Tramvia, Bagno a Ripoli: Razzanelli, “rendering del Comune non corretti”

“Sul viale Giannotti la linea della tramvia non ci sta”. A dirlo Mario Razzanelli, candidato al consiglio comunale per Forza Italia. Insieme a lui Ubaldo Bocci, candidato  sindaco per Firenze per il centrodestra.

Razzanelli, discutendo della linea di Bagno a Ripoli, ha ricordato che “la misura della tramvia” nel rendering “è di 5,50 metri, mentre quella di viale Redi occupa 7,60 metri. Poi si dimenticano delle banchine, che misurano 2,60 metri. Viale Giannotti è largo 9,80 metri – prosegue nella dichiarazione Razzanelli – quindi rimane 30 centimetri per parte, se non si vogliono abbattere gli alberi, come dichiarato dal sindaco Nardella. Se però non vengono abbattuti gli alberi – ha concluso il candidato azzurro – la tramvia non ci sta”.

Bocci ha invece affermato che “la linea della tramvia verso Scandicci è stata fatta perché c’erano gli spazi, già sulla linea che dal centro porta verso Careggi ho grandi perplessità, se si passa da via dello Statuto – sempre secondo il candidato sindaco per il centrodestra – o da piazza Dalmazia ci si rende conto della tragedia per gli abitanti della zona. Sono contrario sulla tramvia che dovrebbe andare verso viale Europa”. Sulle soluzioni “una ipotesi – ha terminato Bocci – è quella di immaginare una tangenziale per liberare i viali di circonvallazione”.

Elezioni Firenze: gli audio dei nove candidati su tramvia, aeroporto, Foster e stadio

Modello all’americana, un minuto e trenta secondi al massimo a risposta  e con possibilita’ di replica. Il tutto all’interno della Certosa di Firenze. Così ieri sera è andato in scena il primo confronto tra i nove candidati a sindaco. Ad organizzarlo SaveTheCity, l’associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini.

Tutti presenti: il sindaco uscente Dario Nardella, il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci e quello del M5s Roberto De Blasi. Con loro anche Antonella Bundu, volto della sinistra unita, Andres Lasso dei Verdi, Mustafa Watte di Punto e a Capo, Saverio Di Giulio di CasaPound, Fabrizio Valleri, capofila della civica ‘Libera Firenze’ e Gabriele Giacomelli, il 23enne candidato del Partito Comunista. E’ stato un confronto a nove, ma anche il primo atteso ‘match’ tra Nardella e Bocci.

Con il fato che ci mette del suo, visto che l’urna dei sorteggi pubblici li mette uno di fianco all’altro, al centro del palco. Nardella in jeans, camicia bianca e giacca (ma senza cravatta, l’unico ad indossarla e’ Roberto De Blasi, il candidato del M5s); maglioncino praticamente di ‘ordinanza’ per Bocci. Stretta di mano iniziale, posa a due (poi a tre con il grillino) per i fotografi.

Bocci affonda sul troppo degrado di una citta’ “insicura” e picchia su Sant’Orsola. Nardella  critica “il candidato della Lega” che, per aumentare la sicurezza, “punta al riarmo, alla giustizia fai da te”. Sono vicini di posto e questo li aiuta a restare sul pezzo, sull’uno contro uno anche se e’ piu’ Bocci a cercare Nardella. Discutono su tutti i temi caldi: dallo stadio alle grandi opere.

Sentiamo gli interventi di tutti i candidati su quattro punti programmatici, raccolti dal nostro inviato Gimmy Tranquillo

TRAMVIA

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AEROPORTO

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STADIO

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ALTA VELOCITA’

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Amministrative Firenze, Bocci; è tempo di dare una spallata

Lo ha detto dal palco il candidato sindaco di Firenze del centrodestra Ubaldo Bocci intervenendo a un comizio al Galluzzo, alle porte della città, alla presenza del leader della Lega Matteo Salvini. “Se questa città ha 17 zone rosse vuol direche questa città ha dei problemi”

“Basta con la rassegnazione, tiriamo fuori il coraggio per cambiare perché Firenze è una
città libera. E’ il tempo di dire con orgoglio che noi non siamo come loro e di dare una spallata. Vogliamo una Firenze veramente libera e disponibile”. Lo ha detto dal palco il candidato sindaco di Firenze del centrodestra Ubaldo Bocci intervenendo a un comizio al Galluzzo, alle porte della città, alla presenza del leader della Lega Matteo Salvini.
Al termine del comizio Bocci ha regalato a Salvini una cartolina di Firenze: “questa è la Firenze di Nardella – ha detto – la ‘Firenze cartolina’”. “Qualche fenomeno ha detto che
voterà Nardella – ha detto ancora Bocci – perché non voterà mai persone che si inginocchiano davanti a Salvini. Io non mi inginocchio davanti a Salvini ma mi viene da ridere nel sentire da chi viene la predica, Renzi che dice che voterà Nardella
perché è un uomo che non si è mai inginocchiato”.

“Firenze rialza la testa. Se non viviamo la sicurezza come precondizione di qualsiasi cosa noi non cambieremo mai. Se questa città ha 17 zone rosse vuol dire che questa città ha dei problemi. E questi insicurezza crea difficoltà per le persone, per i negozianti e per le imprese che qui vorrebbero investire. Se le classifiche dicono che Firenze è tra le prime grandi città per denunce di furti vuol dire che qui non va tutto bene” ha aggiunto Bocci.

“Pensare alla tramvia e non pensare ai parcheggi, alla viabilità è una follia – ha aggiunto Bocci -. E poi non ci vengano a raccontare la storia dell’aeroporto perché è 50 anni
che governano la città, la Regione e la Provincia e oggi la Città metropolitana. E cosa dicono? Dicono che il governo centrale non gli ha fatto fare l’aeroporto. Sono dei
pinocchi”.

Bocci ha poi riferito  “Un comitato di mamme che ho incontrato mi ha riferito che all’Isolotto hanno problemi a mandare i figli a giocare fuori o anche in biblioteca a causa di
un gruppo di ‘bulletti'”. Serve “un diverso presidio del territorio -ha commentato-  la polizia
municipale non può essere impiegata per fare solo le multe”.
Bocci pensa a un servizio di poliziotto di quartiere e ha aggiunto: “Serve una gestione complessiva diversa” dei vigili. Bocci è intervenuto oggi a un comizio del leader del Carroccio e ministro dell’Interno Matteo Salvini al Galluzzo, frazione alle porte di Firenze.

Tramvia, Bocci: “Farla passare da Gavinana è follia”

“Per quello che si sente dire in giro l’unico dato certo è che andremo al ballottaggio”. Lo ha detto il candidato a sindaco di Firenze del centrodestra, Ubaldo Bocci, a margine di un incontro coi commercianti del quartiere di Gavinana, parlando della sfida con il sindaco uscente Dario Nardella.

“Sono assolutamente convinto che qui la tramvia, come è stata immaginata, sia una follia. Non si può permettere di bloccare l’attività commerciale per anni, cosa che è successa purtroppo anche in altre zone dove è stata fatta la tramvia”.ha aggiunto lo sfidante di Nardella.

Per Bocci se nella zona “passa una tramvia” la gente potrà spostarsi solo con “l’elicottero. Qui una delle possibilità è fare una corsia preferenziale che sia realmente preferenziale per autobus e per taxi, garantendo comunque la possibilità di parcheggiare”. Bocci si è intrattenuto con i residenti di Gavinana (“E’ la terza volta che vengo qui”, ha puntualizzato), parlando del futuro dell’area e del problema traffico. “Si tratta di un bel quartiere ma va rivitalizzato, ci sono spazi che vanno riqualificati”, ha sottolineato.

Il candidato del centrodestra ha poi ripetuto che Firenze “deve essere una città a misura di uomo, deve essere la tramvia a disposizione della città, non la città che si mette in ginocchio” e diventa “a disposizione della tramvia. Va cambiato il modo di ragionare, il 26 maggio Firenze deve cambiare”.

“L’obiettivo – ha evidenziato- è di andare a governare la città, ma perché questo succeda c’è bisogno del 26 maggio, giorno delle elezioni, ma anche del 9 giugno, cioè la data di un eventuale ballottaggio. “Noi correremo al massimo delle nostre forze fino al 26 maggio, poi faremo un’altra ulteriore corsa per i giorni che ci portano al 9 giugno”, ha concluso Bocci.

Renzi: “Il 25 aprile qui lo vogliamo festeggiare, Firenze è città medaglia d’oro Resistenza”

“Sono orgoglioso di vivere in una città dove il sindaco Dario Nardella non si inginocchia davanti al leader di turno”. Lo ha detto Matteo Renzi, nelle vesti di moderatore di un dialogo tra Frans Timmermans, primo viceministro della Commissione europea, e il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando del candidato sindaco di Biella Claudio Corradino che ha baciato la mano di Matteo Salvini davanti al quale “si è inginocchiato”.

Renzi, poi, si è rivolto al candidato del centrodestra a Firenze, Ubaldo Bocci, ricordandogli “che Firenze è città medaglia d’oro alla Resistenza” e “il 25 aprile qui lo vogliamo celebrare.”

“Guai a pensare di fare qualche giochino a bischero, come si dice a Firenze, alle europee: se altri lo hanno fatto, hanno sparato su di noi, noi il 26 maggio dobbiamo andare a votare e votare con forza per il Pd e dare sostegno ai nostri candidati all’Europee, chi lo facesse farebbe solo il gioco di Salvini e Di Maio”, ha continuato l’ex premier Renzi.

“Le elezioni del 26 maggio saranno particolarmente importanti perché segneranno il futuro dell’Europa e i prossimi 5 anni delle istituzioni a Bruxelles e Strasburgo. Sarà importante andare a votare, che l’Italia faccia sentire la propria voce – ha sottlineato Renzi – purtroppo, con questo governo la nostra forza, la nostra capacità di incidere nei processi europei è pari a zero”. Proprio per questo, secondo Renzi, “è importante che ci sia un buon risultato del Pd, di Timmermans e di tutti quelli che credono in un’Europa che non sia del nazionalismo e del sovranismo. Anche perché a forza di fare i sovranisti, utilizzando una vecchia espressione trovi uno più sovranista di te che ti sovrasta e ti distrugge. Cosa che sta accadendo a Salvini con Afd e Orban”.

“Dall’altro ci sono le elezioni amministrative, in particolare modo a Firenze, ma non solo a Firenze, in tanti altri comuni, ma credo che il buongoverno di Nardella meriti altri 5 anni e, quindi, l’incrocio, il dialogo di oggi fra Dario Nardella e Franz Timmermans va esattamente in questa direzione”, ha concluso Matteo Renzi.

 

Elezioni: Firenze, primo confronto tra tutti candidati sindaco alla Certosa

Postazione personale all’americana, un minuto e trenta secondi al massimo a risposta (con il tempo scandito da un countdown) e con possibilita’ di replica. Il tutto all’interno della Certosa. Dopo le vacanze di Pasqua, i ponti del 25 aprile e del primo maggio e dopo aver depositato le liste, la campagna elettorale entra nel vivo.

E la partenza e’ di quelle rumorose, visto che lunedi’ prossimo, alle 18.30, andra’ in scena il primo confronto tra i nove candidati a sindaco. Ad organizzarlo SaveTheCity, l’associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini che si pone come scopo sociale lo sviluppo e la realizzazione di progetti e di iniziative volte a migliorare la qualita’ della vita.

I nove candidati, posizionati sul ‘ring’ con sorteggio pubblico, ci saranno tutti. A quanto apprende la ‘Dire’, infatti, hanno confermato la presenza il sindaco uscente Dario Nardella, il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci e quello del M5s Roberto De Blasi. Con loro anche Antonella Bundu, volto della sinistra unita, Andres Lasso dei Verdi, Mustafa Watte di Punto e a Capo, Saverio Di Giulio di CasaPound, Fabrizio Valleri, capofila della civica ‘Libera Firenze’ e Gabriele Giacomelli, il 23enne candidato del Partito Comunista.

Sara’ un confronto a nove, ma anche il primo atteso ‘match’ tra Nardella e Bocci, i volti di una delle sfide simbolo delle prossime amministrative.

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