Tramvia salva la gita di 50 liceali tedeschi

Il bus va in panne sull’A/1, ma la Polstrada interviene tempestivamente e grazie all’aiuto di un altro bus, trasportano i ragazzi fino a Villa Costanza, da dove raggiungono il centro con la tramvia.

Un bus con 50 liceali tedeschi ed i loro accompagnatori, giunti in Toscana per una breve vacanza, è stato soccorso dalla Polizia Stradale alle porte di Firenze.

I ragazzi, che vicino Dortmund frequentano il classico, erano partiti da Montecatini dove avevano pernottato e già pregustavano le bellezze della città del giglio. Ma il motore del pullman si è spento proprio al casello di Firenze Sud, mentre l’autista stava pagando il pedaggio. A bordo tutti si sono spaventati perché l’aria condizionata era saltata, faceva molto caldo e gli automobilisti, che erano in coda fermi dietro, suonavano il clacson all’impazzata.

In pochi minuti è giunta una pattuglia della Sottosezione di Firenze Nord, che ha verificato un guasto al radiatore del bus. Con molta cautela i poliziotti e l’autista sono riusciti a spostare il mezzo sul lato destro del casello, in modo da evitare inutili rischi ai ragazzi, che nel frattempo si erano tranquillizzati. Sul posto anche un meccanico ha constatato che l’avaria non poteva essere riparata e l’autista, a quel punto, ha riferito alla pattuglia che la gita era saltata, poiché occorreva attendere l’arrivo dalla Germania di un bus di riserva.

I ragazzi erano molto dispiaciuti di saltare la visita a Firenze, e lamentandosi con i poliziotti hanno avuto la fortuna che questi abbiano avuto un’idea per salvare la gita. La Polstrada, consapevole di quanto sia utile la tramvia che collega Villa Costanza a Santa Maria Novella, si è data da fare per cercare un pullman vuoto sull’A/1 e dirottarlo a Firenze sud.

Il bus è stato trovato presso l’area di servizio Bisenzio ovest e l’autista, presa a cuore la situazione, è piombato con la Stradale dai ragazzi. La comitiva è salita a bordo per andare a Villa Costanza e, dopo, prendere la tramvia per il centro.

I ragazzi hanno ringraziato la Polstrada per aver compreso la loro delusione e averli aiutati a visitare Ponte Vecchio, il David e i Giardini di Boboli.

 

Tramvia: scoppia la polemica, linea 2 nuovi ritardi

Anche il sincado di Firenze risponde: “Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non hanno mai voluto la tramvia di Firenze, e cercano qualunque alibi per bloccarla: per questo oggi attaccano, perché non la vogliono la tramvia”. Queste sono le parole di Dario Nardella, che incontra, al cantiere di viale Belfiore, i rappresentanti delle aziende del subappalto dei lavori della linea 2, che hanno sospeso i lavori a causa di gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, , che ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo.

“La destra non vuole la tramvia”, ha aggiunto “e ora usa questi operai, usa queste ditte per attaccare; a parte che qui non vedo nessuno dei signori che hanno parlato, non vedo nessuno della Lega, di Forza Italia e di Fdi. Prima si sta accanto agli operai, prima si dimostra con i fatti di volere le cose, poi si critica. Io non ho mai visto questi signori darmi una mano per risolvere i problemi: stanno sempre alla finestra ad attaccare”.

“I soldi che il Comune ha pagato”, per i lavori della linea 2 della tramvia “devono essere sbloccati per mettere tutte le ditte in condizioni di riprendere i lavori di questa opera”, continua Nardella.

“Ci aspettiamo che un passo avanti venga fatto anche dalle banche e dalle aziende che costituiscono il consorzio Tram che è la stazione appaltante”, ha affermato Nardella, secondo cui “l’attuale legge sugli appalti, le leggi fallimentari vigenti, e il contratto alla base dell’appalto non creano alcun ostacolo alla prosecuzione dei lavori”. Il sindaco ha ricordato che “abbiamo intimato a Tram di pagare le ditte subappaltatrici”, e “se Tram ci conferma la delega siamo pronti a pagare direttamente le ditte anche per le quote successive”. “I tempi per finire i lavori”, ha concluso, “li sapremo quando ricominceremo a lavorare”.

Tramvia: Gest, diverse criticità linea 3 ma risolte

Individuate “diverse criticità” ma “trovate le soluzioni” nel corso dei 10 giorni di esercizio a vuoto, voluto dal ministero e in conclusione domani, per la nuova linea 3 della tramvia a Firenze. Ora è in attesa il nulla osta per partire con servizio utenti.

E’ quanto spiega in una nota la società di gestione Gest ora in attesa del nulla osta per far partire il servizio della linea 3 della tramvia agli utenti.

“L’attività di servizio a vuoto proseguirà anche nei prossimi giorni – si spiega -, fino a quando non riceveremo il via libera da parte di Ustif e Regione Toscana all’attivazione” del trasporto dei passeggeri sull’intera tratta. Tra le “criticità riscontrate” la non perfetta sincronizzazione semaforica, con “rallentamenti e ritardi del servizio sull’intera linea.”

Un aspetto – afferma Gest – che normalmente si verifica in occasione del pre-esercizio”: con “il pronto intervento dei costruttori la situazione è già migliorata ed ora è in via di perfezionamento”.

Altro tasto critico è il fronte rumori, in particolare quello prodotto nelle curve, soprattutto quelle in entrata e uscita dal viale Morgagni, presso piazza Dalmazia.

Problema risolto con l’istallazione del sistema ungibordo perfezionato da Hitachi mentre per “i rumori alla sottostazione presso la fermata Strozzi-Fallaci, insieme al non sempre perfetto funzionamento della comunicazione sonora (frequenti fischi) in corrispondenza di alcune fermate” i costruttori “sono già al lavoro per risolverli”.

Ancora, riguardo alla funzionalità delle sottostazioni e l’alimentazione della linea, evidenziate “alcune criticità presso la sottostazione di Careggi, che ha registrato improvvise perdite di tensione. Aspetto in via di soluzione”.

“Sono stati 10 giorni assai impegnativi – ha dichiarato Jean Luc Laugaa, ad di Gest – abbiamo dovuto concentrare in 10 giorni il lavoro che di norma richiede due mesi. Abbiamo raddoppiato le squadre e prolungato l’orario, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema, i tempi di reazione agli imprevisti, le criticità e le soluzioni. L’esercizio a vuoto ha consentito ai regolatori e manutentori di prendere confidenza con la linea; ha permesso di riscontrare alcune criticità che, emerse in questa fase, ci hanno consentito di risolverle preventivamente, evitando disagi agli utenti. Insomma sono stati giorni faticosi ma utili”.

Tramvia, cambia il senso in viale dei Cadorna

È stato programmato per stanotte a mezzanotte il cambio di senso di marcia in viale dei Cadorna.

Il tratto interessato, ovvero quello compreso fra via dello Statuto e via Crispi, diventerà a senso unico verso quest’ultima.

I veicoli provenienti dal Romito potranno quindi raggiungere piazza della Vittoria attraversando i binari della tramvia in corrispondenza dell’incrocio tra via dello Statuto e viale dei Cadorna.

Oppure potranno continuare a svoltare in via dello Statuto verso il centro.

Continuerà invece a essere vietata la svolta a sinistra nel sottopasso ferroviario.

Ritardo Tramvia: arriva la smentita di Giorgetti

L’assessore Giorgetti: “Nessun ritardo anomalo e nessuna polemica con il Mit”

Nessun ritardo assicura il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti: “La Commissione sulla Sicurezza del Mit ha effettuato le prove tecniche sulla linea 3 della tramvia di Firenze dal 20 al 29 giugno, esattamente come previsto”.

“la Commissione ha prescritto 10 giorni di pre-esercizio”, si legge in una nota del Mit “in cui il tram viene fatto girare a vuoto per mettere a punto le procedure. Dunque non c’è alcun ritardo anomalo”.

Arriva anche la conferma del ministro Giorgetti: “Non abbiamo intenzione di fare polemica con il Ministero delle Infrastrutture. La commissione Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) del ministero dei Trasporti ha deciso che servono dieci giorni di esercizio a ‘porte chiuse’ per ridurre il più possibile gli eventuali inconvenienti per il futuro e noi ne abbiamo preso atto. Nessuno ha mai parlato di ‘ritardo anomalo’, così come non ci risultano arrivate comunicazioni prima di quella di sabato scorso. Ma è inutile discutere, ormai si tratta di pochi giorni e quindi aspettiamo fiduciosi”.

 

 

Tramvia firenze: pagamenti subappalto non arrivano mai

Nel subappalto dei lavori della tramvia di Firenze ci sono “prezzi bassi e pagamenti che non arrivano mai”: è l’accusa di Vincenzo Di Nardo, presidente del consorzio Gst.

La Gst è una delle imprese che giorni fa aveva annunciato la sospensione dei lavori per la tramvia a causa di gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’azienda incaricata: Grandi Lavori Fincosit.

“Abbiamo incassato in questi giorni luglio-agosto 2017”, ha detto di Nardo alla presentazione di Gst Appalti e Costruzioni oggi a Firenze, “Se i lavori eseguiti 11 mesi fa”, ha aggiunto il presidente, “sono stati pagati solo pochi giorni fa”, è vero invece che “noi paghiamo gli operai a 30 giorni e il gasolio a 60 giorni”.

In generale, ha osservato Di Nardo, in Toscana “assistiamo all’aggiudicazione a imprese nazionali di interventi privati anche importanti, senza che nessuna ditta toscana sia chiamata a competere, salvo poi ritrovare queste stesse ditte a lavorare in subappalto, avendo accettato, per sopravvivere e difendere il posto alle proprie maestranze, ribassi irragionevoli e termini lunghissimi di pagamento”.

La dichiarazione di Di nardo arriva dopo una previo commento di Fabrizio Bartaloni: “La situazione è seria, drammatica, critica: ci sto dietro da più di un mese. Abbiamo chiesto a Glf, esecutrice principale dei lavori sulla linea 2, di poter subentrarle nei pagamenti, erogando soldi direttamente alle ditte subappaltatrici. Ci hanno dato autorizzazione per una prima tranche, adesso siamo, da alcuni giorni devo dire, in attesa della loro autorizzazione per una seconda, che al momento però non arriva”.

L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha ribadito che “è un tema che riguarda le risorse private. Quelle pubbliche le abbiamo regolarmente e puntualmente erogate”.

 

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