Sospesa funzione modifica prenotazione seconda dose vaccino

Firenze, a seguito della circolare del Ministero della Salute, inviata nella notte, relativa al blocco dei richiami con AstraZeneca per le persone con meno di 60 anni, che dovranno ricevere la seconda dose con Pfizer o Moderna, è stata temporaneamente sospesa sul portale della Regione Toscana la funzione di modifica della prenotazione per quanto riguarda la seconda dose del vaccino anti Covid.

L’operazione è stata sospesa al fine di poter riprogrammare i richiami delle persone con meno di 60 anni che hanno effettuato la prima dose con il vaccino AstraZeneca. Nella circolare ministeriale si fa anche riferimento all’adeguamento dei consensi informati, che devono essere ora aggiornati in base alle nuove direttive.

Secondo una valutazione della Regione Toscana, si ritiene che la funzione di modifica per l’anticipo della data di somministrazione della seconda dose potrà essere riattivata all’inizio della prossima settimana, dopo le necessarie verifiche tecniche imposte dalla nuova circolare e compatibilmente con la disponibilità di dosi dei vaccini mRna negli intervalli temporali interessati.

Prosegue invece sempre sul portale della Regione Toscana, la possibilità di poter modificare la prenotazione del vaccino, ovvero anticipare o posticipare la data e il luogo della prima dose (entrando su “Modifica prenotazione” in alto a destra sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/).

Coronavirus in Toscana: 146 nuovi casi, 5 decessi

In Toscana sono 243.252 i casi di positività al Coronavirus, 146 in più rispetto a ieri (140 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente.

I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 231.869 (95,3% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 6.927 tamponi molecolari e 9.301 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,9% è risultato positivo. Sono invece 4.729 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 3,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi al Coronavirus sono oggi 4.573, -4,5% rispetto a ieri. I ricoverati sono 274 (31 in meno rispetto a ieri), di cui 70 in terapia intensiva (3 in meno). Oggi, sabato 12 giugno, si registrano 5 nuovi decessi: 3 uomini e 2 donne con un’età media di 84,2 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia di Coronavirus in regione.

L’età media dei 146 nuovi positivi al Coronavirus odierni è di 36 anni circa (21% ha meno di 20 anni, 33% tra 20 e 39 anni, 34% tra 40 e 59 anni, 10% tra 60 e 79 anni, 2% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (140 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico). Sono 67.136 i casi complessivi ad oggi a Firenze (37 in più rispetto a ieri), 22.510 a Prato (18 in più), 22.938 a Pistoia (5 in più), 13.296 a Massa (4 in più), 24.591 a Lucca (13 in più), 29.162 a Pisa (9 in più), 17.449 a Livorno (8 in più), 22.804 ad Arezzo (13 in più), 13.801 a Siena (17 in più), 9.010 a Grosseto (22 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 60 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 34 nella Nord Ovest, 52 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 6.631 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.158 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.791 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.887, Massa Carrara con 7.004, la più bassa Grosseto con 4.123.
Complessivamente, 4.299 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (182 in meno rispetto a ieri, meno 4,1%).
Sono 11.812 (586 in meno rispetto a ieri, meno 4,7%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 6.013, Nord Ovest 4.319, Sud Est 1.480).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 274 (31 in meno rispetto a ieri, meno 10,2%), 70 in terapia intensiva (3 in meno rispetto a ieri, meno 4,1%).
Le persone complessivamente guarite sono 231.869 (354 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 231.869 (354 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Relativamente alla provincia di residenza, le 5 persone decedute sono: 1 a Firenze, 1 a Pisa, 2 a Arezzo, 1 a Siena.

Sono 6.810 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 2.194 a Firenze, 593 a Prato, 626 a Pistoia, 523 a Massa Carrara, 662 a Lucca, 700 a Pisa, 416 a Livorno, 497 ad Arezzo, 328 a Siena, 180 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 185,6 x100.000 residenti contro il 214,2 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (275,5 x100.000), Prato (231,6 x100.000) e Firenze (222,5 x100.000), il più basso a Grosseto (82,4 x100.000).

Si ricorda che tutti i dati saranno visibili dalle ore 18.30 sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19.

 

🎧 Giani fa il vaccino al Mandela Forum: “Provo sensazione d’orgoglio”

Firenze, si è vaccinato stamane al Mandela Forum, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Provo la sensazione di essere in mezzo alla gente, di fare qualcosa che tutta la popolazione fa, e se vogliamo, è anche una sensazione di orgoglio”.

Giani ha poi ringraziato i “tre direttori delle Asl, che hanno costruito un sistema di hub pubblici” in grado di portare avanti la campagna vaccinale “grazie anche al personale e alla rete del volontariato. È come se un Paese, di fronte ad un’emergenza, si fosse stretto. Io oggi mi faccio il vaccino e faccio parte di questo grande sforzo che un giorno sarà visto come un grande merito del nostro Paese”.

Sulla possibilità di cambiare data e luogo per la somministrazione delle dosi, ha spiegato Giani, “ritengo che sia una scelta, quella di lavorare molto sul portale, che ci premia da un punto di vista di organizzazione. Altre Regioni hanno puntato molto sugli open day, noi abbiamo cercato di razionalizzare, anzi di perfezionare a poco a poco il portale”.

“Sinceramente non sono preoccupato perché dal punto di vista della salute non comporta nulla avere una soluzione fisiologica” – ha poi detto il presidente della Regione Eugenio Giani rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato del caso del centro vaccinale San Biagio di Pistoia dove ieri sei persone hanno ricevuto, invece che la dose di vaccino antiCovid, l’inoculazione di soluzione fisiologica. L’errore, ha già spiegato ieri la Asl, è stato scoperto quando i sanitari si sono accorti di aver utilizzato una fiala in meno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie per vaccinare le persone fino a quel momento registrate nel box, in tutto 36.

“È evidente – ha precisato Giani – che su 2,5 milioni di dosi qualcuno può magari non fare la procedura corretta: in questo caso”, a Pistoia, “non ha effetto sulla salute”.

Usura al 300% a esercenti Firenze in crisi, confiscati 2,5 mln

Firenze, in un’operazione svolta congiuntamente da Carabinieri e Guardia di Finanza sono stati confiscati beni per circa 2 milioni e mezzo di euro ad un ‘imprenditore’ che esigeva un’usura di oltre il 300% di interessi da commercianti fiorentini in difficoltà economica.

I militari dei comandi provinciali hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca ‘per sproporzione’ adottato dal gip Gianluca Mancuso nei confronti di un imprenditore già condannato per più episodi di usura commessi a suo tempo in danno di commercianti dell’area di Firenze.

Confiscati 25 rapporti finanziari, due autoveicoli, tre quote societarie e tre fabbricati. La confisca segue una precedente indagine, coordinata dai pm Luca Tescaroli e Christine von Borries, ed eseguita dai carabinieri, su una denuncia presentata da un’imprenditrice finita da qualche anno nella rete dell’usuraio.

Le indagini oltre a confermare la denuncia hanno svelato che altri imprenditori erano vittime di usura da parte dello stesso soggetto. Riscontrati dalle indagini prestiti di denaro a tassi superiori al 300% su base annua. Si erano rivolti all’usuraio, costretti da problemi finanziari, sei titolari di bar, ristoranti e negozi, pattuendo la restituzione dei prestiti con brevissima scadenza, tra uno e tre mesi.

Il provvedimento odierno si inserisce in una più ampia strategia istituzionale, basata sul coordinamento dell’Ufficio della Procura di Firenze per le misure di prevenzione e per il contrasto ai patrimoni illeciti anche di provenienza mafiosa, diretto dal dottor Giuseppe Creazzo, volto a contrastare, anche attraverso l’applicazione della normativa antimafia, l’infiltrazione criminale dell’economia legale.

Iacopo Melio, insultato su Facebook

Firenze, offese ed insulti sui social nei confronti del consigliere regionale Pd in Toscana Iacopo Melio: è quanto denunciato venerdì dallo stesso Melio in un post Fb in cui ha riportato un commento firmato ‘Tyson Tysone’.

“Solo perché hai una vita di m… in carrozza… – si legge nel messaggio rivolto a Iacopo Melio – vuoi che il futuro sia peggiore… Stai pubblicizzando “il tumore” del mondo… Sappilo”.

“Quello che vedete qui sotto è solo uno dei tanti commenti beceri che ricevo quotidianamente – spiega Melio nel post – appena difendo le cause di persone omosessuali, transessuali, immigrate, di culture diverse rispetto alla nostra. Appena difendo tutto ciò che appare diverso da quello che la società chiama presuntuosamente “normalità”. O da quello che qualche cret*no definisce “tumore del mondo”, come in questo caso”.

“Non smetterò di ripetere che tutto questo odio va fermato – continua Melio -. Che dobbiamo arginare la dilagante intolleranza utilizzando la legge, la politica, la formazione, il buon senso. Affinché non ci siano più “Tyson Tysone” liberi di giudicare inveleniti, pubblicizzando, loro sì, il peggio che possiamo partorire”.

“Una mano vigliacca e ovviamente nascosta dietro pseudonimo” ha scritto sulle sociali offese nei confronti del consigliere regionale toscano Iacopo Melio. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo aggiungendo: “Caro Iacopo, sappi semplicemente che tutti noi siamo straordinariamente orgogliosi di ciò che sei e ciò che fai e siamo e saremo sempre al tuo fianco nelle tue battaglie di civiltà. E se anche ci vorrà tanto tempo sono sicuro che vinceremo la battaglia contro chi diffonde odio senza il coraggio di metterci la faccia”.

“Dobbiamo agire immediatamente contro chi continua a diffondere offese e odio sui social, non è possibile che le persone possono, spesso dietro profili falsi, insultare liberamente. Nel frattempo, ribadiamo ancora una volta la nostra solidarietà a Iacopo, l’odio non ci fermerà”. Ha detto Simona Bonafè, europarlamentare e segretario del Pd toscano, in relazione ai uno dei “commenti vergognosi lasciati sotto un post del nostro consigliere regionale Iacopo Melio”, tra “i tanti insulti che riceve tutti i giorni”.

Solidarietà a Melio anche da parte di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. “Ma come si può essere tanto vigliacchi e tanto tristi da rifugiarsi dietro uno schermo e offendere, ovviamente in forma anonima, una persona che neppure si conosce? – scrive Torselli -. Jacopo sarà pure ‘in carrozza’, ma uno che scrive certe frasi, ‘in carrozza’ deve aver mandato da tempo il proprio cervello”.

Soluzione fisiologica invece del vaccino, 6 casi

Pistoia, nel centro vaccinale San Biagio, a sei persone venerdì pomeriggio, è stata somministrata per errore, una dose di soluzione fisiologica invece del vaccino Pfizer.

L’errore, si spiega dalla Asl, è stato scoperto quando i sanitari si sono accorti di aver utilizzato una fiala in meno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie per vaccinare le persone fino a quel momento registrate nel box, in tutto 36, di conseguenza a sei persone era stato somministrato soltanto la soluzione fisiologica.

Peggio ancora è che non si sa quali siano state le sei persone su trentasei a non aver ricevuto il vaccino ma solo la soluzione fisiologica, e quali le trenta per le quali la somministrazione è stata regolare, e quindi sarà a tutti proposto un prelievo ematico per avere la certezza nell’individuazione dei non vaccinati. Chi ha ricevuto la soluzione fisiologica, si spiega dalla Asl, non corre alcun rischio né ha subito alcun danno.

L’Asl attiverà anche il team di rischio clinico per compiere un audit sulla dinamica della seduta e per analizzare eventuali punti deboli in merito alla attuazione della procedura vaccinale. Da quanto spiegato sempre dalla Asl, un operatore “ha erroneamente diluito con soluzione fisiologica una delle fiale già utilizzate, priva di principio attivo. L’operazione di diluizione è stata condotta nel rispetto delle norme di sterilità”.

“Sono profondamente dispiaciuto in merito a quanto occorso – le parole del dg Paolo Morello Marchese -. Mi preme precisare che nessuno degli utenti rischia danni alla propria salute a seguito di somministrazione di soluzione fisiologica. L’Azienda Usl, effettuate le indagini di laboratorio necessarie, si farà tempestivamente carico di eseguire nuovo ciclo vaccinale ai sei cittadini”.

In Toscana in precedenza, a maggio, c’erano stati due casi di sovradosaggio di vaccino: a due persone, in un centro vaccinale di Massa e in uno di Livorno, erano state somministrate quattro dosi invece di una di vaccino.

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