A11: tratto Altopascio-Capannori riaperto, ancora code

E’ stata riaperta poco prima delle 13 l’autostrada Firenze Mare A11, chiusa in via precauzionale stamani nel tratto tra Altopascio e Capannori in provincia di Lucca, in seguito alla rottura di una tubatura del gas metano durante alcuni lavori di scavo nell’area di sosta Sibolla.

Ancora in atto le code sul tratto dell’A11: secondo quanto spiega Autostrade ci sono 6 km verso Firenze all’altezza del casello di Capannori e 5 verso Pisa all’altezza del casello di Altopascio. Oltre alla chiusura dell’autostrada, era stata fatta evacuare, si spiega dai vigili del fuoco intervenuti dalle 10.20, l’area di sosta, quelle circostanti il tratto autostradale interessato dal rilascio ed era stata sospesa parzialmente l’erogazione del gas della rete cittadina di Altopascio.

Sempre i vigili del fuoco, intervenuti con 12 uomini e 3 mezzi, hanno spiegato che alle 12.30 circa la perdita è stata intercettata. E’ stato poi successivamente possibile consentire la riapertura dell’A11. Sul posto anche polstrada, carabinieri, polizia municipale di Altopascio, squadre tecniche di Autostrada per l’Italia, e di Toscana Energia

Da quanto ha fatto sapere Toscana Energia, pare che la rottura della condotta del gas sia stata provocata da una ditta che lavorava per conto di Autostrade, durante un’operazione di trivellazione. “L’incidente – si spiega ancora – ha comportato, per motivi di sicurezza, la chiusura del tratto autostradale in entrambe le direzioni. I tecnici di Toscana Energia, intervenuti immediatamente sul posto, hanno lavorato per consentire in tempi brevi la riapertura al transito autostradale e la messa in sicurezza della zona. Nel frattempo stanno proseguendo i lavori di riparazione della condotta danneggiata che, probabilmente, si concluderanno nella giornata di domani”.

Incendio Firenze, 10 appartamenti inagibili

In seguito all’incendio di ieri nel condominio popolare di via Benozzo, sono stati sequestrati 10 appartamenti considerati inagibili dai Vigili del Fuoco.

Terminate le verifiche dei vigili del fuoco nel condominio di edilizia popolare di via Benozzo Bozzoli, a Firenze, dove ieri è divampato un incendio a seguito del quale cinque persone sono rimaste ferite.

Dieci gli appartamenti dichiarati inagibili, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Sequestrata l’abitazione nella quale si sono sviluppate le fiamme. Ai controlli hanno partecipato anche tecnici di Toscana Energia, personale della protezione civile del Comune e di Casa spa.

Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, una volta arrivati sul posto i pompieri, equipaggiati con autorespiratori, sono entrati nell’appartamento dove erano divampate le fiamme, riuscendo a mettere in salvo due persone, rimaste ustionate e poi consegnare ai sanitari del 118. Mentre le squadre estinguevano il rogo, altri vigili del fuoco hanno effettuato controlli nel palazzo per scongiurare la presenza di altre persone negli appartamenti. Durante questa fase, precisano i vvf, tre persone sono state soccorse e accompagnate nella parte inferiore del vano scale, dove sono state affidate alle forze dell’ordine presenti.

Carabinieri sventano tentativo di suicidio in via Duprè

Firenze, alle ore 10:20 circa della mattina del giorno di Santo Stefano, un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Firenze è intervenuto in via Duprè 25, allertati dai vicini che avevano segnalato un forte odore di gas.

Secondo quanto segnalatoci dai Carabinieri, alle 9:50 una donna di 62 anni, avrebbe tentato il suicidio barricandosi all’interno della cucina del suo appartamento ed aprendo il gas.

I vicini, sentendo il tipico odore del gas, hanno avvisato Toscana Energia che ha provveduto a chiudere la fornitura ed i tecnici, accorgendosi di quello ai loro occhi era apparso come un un tentativo di suicidio, avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

La donna veniva poi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova per accertamenti.

Nell’appartamento veniva trovato un biglietto in cui la donna riconduceva il motivo del tentato suicidio alla morte del marito, avvenuta lo scorso mese di agosto.

Toscana Energia, sindacati: “no a vendita ‘carbonara’ delle azioni”

Così le sigle sindacali Filctem, Femca e Uiltec della Toscana in una nota in merito alla modifica dello Statuto e dei Patti parasociali di Toscana Energia.

“La possibile vendita delle azioni al partner privato e la perdita della maggioranza pubblica di una delle più importanti aziende di gestione di servizi pubblici, nella fattispecie la distribuzione di gas metano, della Toscana non può essere fatta in modo ‘carbonaro’ come se non riguardasse le realtà locali, i cittadini e i lavoratori”:
L’azienda che gestisce il servizio pubblico di distribuzione del gas in una parte della Toscana (91 i comuni soci ricadenti nelle province di Firenze, Pisa, Prato, Pistoia, Arezzo, Livorno, Grosseto e Siena, compresi i Comuni capoluogo Firenze, Pisa e Pistoia) è attualmente una realtà a maggioranza pubblica partecipata direttamente o indirettamente dagli enti locali con un partner privato minoritario, Italgas Reti. “Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil”, continuano i rappresentanti dei lavoratori “ritengono che il modello di collaborazione tra pubblico e privato delineato nello Statuto della Società, con le quote di maggioranza saldamente in mano ai Soci pubblici, riesca a garantire in maniera più appropriata l’interesse dei cittadini e dei territori per un servizio sicuro e di qualità e per un equilibrato sviluppo delle realtà locali”.
I sindacati considerano “imprescindibile – e il ruolo pubblico di decisione, indirizzo e controllo risulta a questo scopo fondamentale – garantire l’interesse delle comunità locali nei processi di creazione e distribuzione della ricchezza generata dall’ingente mole di investimenti e di attività svolte da Toscana Energia, per le positive ricadute che queste hanno sulle realtà economiche territoriali. Tale obiettivo rischierebbe di essere compromesso dall’operazione sopra richiamata, con un forte depotenziamento della capacità decisionale degli Enti Soci, affinché l’interesse dei cittadini e dei territori risulti sempre prioritario”.
Inoltre Filctem Femca UIltec si dichiarano “stupite dal fatto che alcuni sindaci che, soltanto pochi mesi fa, evidenziavano come soltanto la maggioranza/totalità pubblica nelle aziende di servizi garantisse che il rapporto di forza fra l’interesse pubblico e quello privato fosse paritario e capace di tenere sempre l’interesse dei cittadini e dei territori come prioritario, abbiano cambiato idea e oggi ne rivendichino la privatizzazione come “ossigeno per le casse comunali”.
I sindacati, per finire, ricordano di aver aperto lo stato di agitazione e le procedure di raffreddamento presso le prefetture interessate anche a seguito di una riorganizzazione imposta dal partner industriale e subita dalle lavoratrici e dai lavoratori di Toscana Energia che viene giudicata non funzionale al miglioramento della qualità e della sicurezza del servizio fornito ai cittadini-utenti e alle imprese.
Exit mobile version