Covid: chiusi Torre Pisa e monumenti piazza dei Miracoli

La Torre pendente era stata riaperta al pubblico dal 30 maggio, chiude a partire da oggi

L’Opera Primaziale pisana da oggi ha disposto la chiusura di tutti i monumenti di piazza dei Miracoli, Torre pendente compresa. Resta aperta ai fedeli solo la Cattedrale. Già da ieri erano stati chiusi al pubblico Battistero, Camposanto monumentale e i musei delle Sinopie e dell’Opera del Duomo.

La Torre pendente era stata riaperta al pubblico, dopo il lockdown di primavera, dal 30 maggio, ma l’assenza di turisti e i numeri non lusinghieri di questo periodo, sommati al perdurare dell’emergenza sanitaria hanno convinto i vertici della Primaziale a chiudere alle visite i beni culturali che si affacciano sul sito Unesco.

Torre di Pisa riapre, padre e figlia primi visitatori

Pisa, alle 10:00 in punto un addetto dell’Opera Primaziale pisana ha infilato la chiave nella toppa dello storico portone e dopo quasi tre mesi di chiusura la Torre pendente ha riaperto al pubblico.

I primi due visitatori sono stati i due cittadini Pisani, Roberto e Matilde, padre e figlia di 10 anni, che hanno fatto il loro ingresso nella celebre Torre. “E’ un giorno importante – commenta il presidente della Primaziale, Pierfrancesco Pacini – perché con la riapertura del campanile aiutiamo il territorio a ripartire”.

“In questi giorni – ha proseguito Pacini – ho visto bar e ristoranti della zona che hanno deciso di riaprire anche se qui i flussi turistici sono praticamente azzerati. Il nostro bilancio subirà perdite pesantissime ma abbiamo voluto comunque inviare un segnale di fiducia e di speranza che è già stata raccolto dagli operatori cittadini”.

Il monumento da oggi resterà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 e sarà possibile visitarlo a gruppi di 15 persone per volta. Ciascun visitatore indosserà un dispositivo elettronico che emette segnali acustici e visivi per rivelare immediatamente se non si rispetta la distanza interpersonale di un metro.

Paleografa decifra scritta su Torre di Pisa: “La fece Bonanno”

Un’incisione non decifrata su una matrice in pietra per la fusione di una lastra di bronzo, ritrovata per caso nel 1838 e finora mai rivelata nel contenuto, nasconderebbe la ‘firma’ di colui che sarebbe l’autore della Torre Pendente di Pisa, ossia lo scultore e bronzista medievale Bonanno Pisano. Lo rivela uno studio di Giulia Ammannati, ricercatrice di paleografia alla Scuola Normale di Pisa, che pubblica uno studio nel libro ‘Menia Mira Vides.

Il Duomo di Pisa: le epigrafi, il programma, la facciata’ (ed. Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali). Secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione, Giulia Ammannati ricostruisce il testo di quell’epigrafe, che fu redatto dall’autore in forma poetica in latino: “Mìrificùm qui cèrtus opùs condéns statui ùnum, Pìsanùs civìs Bonànnus nòmine dìcor, (‘Io che sicuro ho innalzato, fondandola, un’opera mirabile sopra ogni altra, sono il cittadino pisano chiamato Bonanno’).

Bonanno Pisano, in base alla ricostruzione di questa iscrizione adesso ‘decrittata’, sarebbe dunque il progettista della Torre in base al nuovo indizio, anche se l’attribuzione dovrà corroborarsi di ulteriori ricerche storiche, visto che di Bonanno non è definito il periodo di vita, mentre l’inizio dei lavori della torre risale al XII secolo.  La ricerca della studiosa pisana, tuttavia, conferma la tesi di Giorgio Vasari che ne ‘Le vite’ attribuiva proprio a Bonanno la fondazione del campanile divenuto il più famoso al mondo.

Pisa, la Torre si sta raddrizzando: pende 4 centimetri in meno

La Torre di Pisa, lentamente, sta riducendo la sua pendenza. Ad annunciarlo, i professori dell ‘Università di Pisa, Nunziante Squeglia, Salvatore Settis e Carlo Viggiani che compongono il “Gruppo di sorveglianza” che da più di 17 anni sorvegliano il campanile in Piazza dei miracoli.

Sottoposta ad un costante monitoraggio, controllata minuto per minuto nei suoi parametri, la Torre di Pisa sembra raddrizzarsi, passando da 5,5 gradi di inclinazione a 5. In 20 anni il campanile tra i più famosi al mondo ha recuperato circa quattro cm di pendenza e il suo stato di salute è migliore rispetto alle previsioni.

A spiegare questo fenomeno è il professore di geotecnica presso la facoltà d’ingengeria dell’Università di Pisa, Nunziante Squeglia: ” La Torre – dice il professore – tra il 1999 ed il 2001 è stata sottoposta a un intervento di stabilizzazione. Questo intervento, che è consistito nell’estrazione di terreno da sotto le fondamenta, ha consentito di raddrizzarla. Ovvero, di ridurre la pendenza di circa mezzo grado.”

“Questo processo che va avanti dal 2001, si è svolto prima molto velocemente e poi ha rallentato piano piano, anche se è tuttora in atto e durerà – aggiunge il professore -, ancora nei prossimi anni. Ma stiamo parlando di una variazione di un millimetro, massimo due l’anno. Tutto ciò non è visibile a occhio nudo – conclude il professore – ma solo attraverso gli strumenti con cui monitoriamo la torre”.

Costruita dal 1174, su un terreno non particolarmente adatto, la Torre, è uno dei monumenti più famosi al mondo e attira migliaia di turisti ogni anno. La sua stabilità è sempre stata un mistero e nonostante gli oltre 700 anni di vita e i numerosi terremoti, è sempre rimasta in piedi. Intorno al 1800 si è anche cercato di aspirare l’acqua dal terreno, cercando di renderlo meno cedevole, ma la situazione non migliorò, anzi. Nemmeno le iniezioni di cemento del 1900 servirono a qualcosa. Poi, dal 1993 si è registrata la pendenza massima, con addirittura la concreta possibilità di crollo, ma proprio in seguito a quella data, con l’intervento di stabilizzazione. si è avuta l’inversione di tendenza.

Ma se qualcuno se lo stesse chidendo no.. non la vedremo mai completamente dritta, senza quella pendenza che la rende unica al mondo. A meno che non ci si voglia affidare alla fantasia cinematografica di “Superman” o alle funi del Conte Mascetti e dei suoi compagni, in Amici Miei Atto II.

Torre Pisa illuminata per 100 anni indipendenza Polonia

La torre di Pisa, ma anche le piramidi egizie, il Cristo di Rio de Janeiro e la ruota panoramica sul boulevard di Santa Monica in California saranno illuminate con i colori della bandiera polacca in occasione dei 100 anni dell’indipendenza della Polonia che si celebrano quest’anno.

L’ appuntamento per la performance con la torre di Pisa illuminata con i colori della bandiera polacca è per il 16 novembre alle 19.

L’11 novembre è il giorno in cui si celebra la riconquista del Paese, scomparso per 123 anni dalla carta dell’Europa a causa delle spartizioni compiute dall’Austria, dalla Prussia e dalla Russia (1795). L’11 novembre 1918 venne firmato l’armistizio che metteva fine alla Grande Guerra anche sul fronte tedesco e quello stesso giorno il Maresciallo Józef Piłsudski prese il controllo della Polonia. Dovrà passare poi un altro anno prima che il Trattato di Versailles ratifichi i nuovi confini polacchi.

Domani, sabato 10, alle 17.30 verrà deposta una corona di fiori dinanzi al monumento al Maresciallo Józef Piłsudski, simbolo della lotta polacca per l’indipendenza, posto sull’omonimo viale a Roma. In serata la rappresentanza diplomatica ospiterà il tradizionale ricevimento per la comunità polacca. Domenica 11 novembre la giornata sarà celebrata con un concerto di musica classica nella Cappella Paolina del Quirinale che sarà trasmesso dalla Rai in diretta alle 11.50.

Due giovani musicisti, la pianista Aleksandra Świgut e il violoncellista Jan Jakub Lewandowski, suoneranno brani di Fryderyk Chopin e Ignacy Jan Paderewski: entrambi i compositori erano patrioti. Infine, sarà inaugurata una mostra curata dal Ministero degli Affari Esteri polacco sulla storia della rinascita del Paese.

Sono queste alcune delle iniziative organizzate dal Ministero degli esteri di Varsavia in giro per il mondo e che vedono l’Italia al centro del programma, organizzato dall’Ambasciata di Polonia, che si apre l’11 novembre.

Turista giapponese muore sulla Torre pendente

I Vigili del Fuoco di Pisa sono intervenuti n Piazza dei Miracoli, presso la torre pendente, per un soccorso ad una persona all’altezza del quarto anello. I medici sul posto ne hanno accertato il decesso.

Un turista giapponese di 60 anni è morto stamani mentre stava visitando la Torre pendente a Pisa. L’uomo si trovava al quarto anello quando ha accusato un malore. Inutili anche i tentativi di rianimarlo compiuti dal personale del 118 quando lo straniero è stato riportato fuori dal monumento che è rimasto chiuso al pubblico per il tempo strettamente necessario a consentire le operazioni di soccorso. Sul posto in ausilio del 118 sono intervenuti i vigili del fuoco e gli addetti alla vigilanza dell’opera Primaziale pisana.

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