Tik tok: ‘influencer’ denunciata per istigazione al suicidio

La Polizia Postale di Firenze, coordinata dal Procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal Sostituto Procuratore Fabio Di Vizio della Procura fiorentina, a seguito di una complessa e delicata attività d’indagine, ha denunciato una quarantottenne della provincia di Siracusa, per istigazione al suicidio (art. 580 c.p.).

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio della rete internet gli investigatori della Polizia Postale di Firenze, informa una nota, hanno individuato sul social network Tik Tok un link riconducibile al profilo della ‘influencer’ siciliana, nel quale viene visualizzato un video ritraente una “sfida” tra la donna e un uomo, in cui entrambi si avvolgevano totalmente il volto, compresi narici e bocca, con il nastro adesivo trasparente, in modo tale da non poter respirare.
Il video, “estremamente pericoloso in quanto visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, potendo costituire oggetto di emulazione da parte di minorenni, come purtroppo già accaduto nei recenti fatti di cronaca con sfide analoghe”, è stato immediatamente segnalato dal CNCPO del Servizio Polizia Postale di Roma e rimosso dalla piattaforma Tik Tok.
Nell’ambito dell’attività di monitoraggio è stato accertato che nel tempo l’influencer aveva pubblicato anche altri numerosi “video sfide” dello stesso tenore, che le hanno permesso di ottenere popolarità e l’attenzione di ben 731.000 followers di diverse età.

La Polizia Postale ha pubblicato un elenco di 5 punti da diffondere a tutti i genitori, per scongiurare comportamenti estremi:

  • parlare ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network;
  • assicurarsi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno potrebbero valutare, come innocui comportamenti letali: alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato etc.), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari, etc);
  • monitorare la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro;
  • se troviamo in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalare subito a commissariatodips.it;
  • tenersi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli alert che vengono pubblicati sul portale commissariatodips.it e sulle pagine Facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online.

In fuga dopo conoscenza su Tik Tok, 17enne scappa di nuovo

E’ di nuovo in fuga la 17enne di Pontedera (Pisa) data per scomparsa dal 14 gennaio insieme a una 16enne di Reggello (Firenze) con cui si sarebbe conosciuta su tik-tok

La 17enne, che diventerà maggiorenne a marzo, era tornata nella comunità per minorenni che la ospita nella mattinata di ieri, ma verso le 15 gli operatori della struttura ne hanno segnalato l’assenza alle forze dell’ordine e ora la giovanissima è di nuovo in fuga e irreperibile.

La 17enne era tornata nella sua casa di Pontedera, dove vive la madre. Poi gli assistenti sociali, che seguono il suo programma, l’hanno riaccompagnata nella comunità per minori dove è ospitata ma dove ora risulta di nuovo non essere presente.

E’ stata rintracciata in Piemonte Selena Jennifer Castillo, la 16enne di Reggello (Firenze) della quale si erano perse le tracce dal 14 gennaio scorso, quando aveva lasciato la casa della madre per scappare con l’amica conosciuta sui social, Tik Tok e Instagram. La ragazzina è stata individuata ieri nel comune di Pinerolo (Torino) dai carabinieri della locale compagnia su indicazione dei carabinieri della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) che hanno coordinato le indagini dopo la denuncia dell scomparsa da parte dei familiari. Ieri era rientrata a casa la 17enne di Pontedera (Pisa), poi nuovamente fuggita e  di recente era stata denunciata per aver convinto un ragazzo disabile a spogliarsi in diretta social.

Secondo la madre di Selena, la figlia sarebbe stata plagiata proprio a causa dei social. Per una decina di giorni le due ragazze avrebbero girato in diverse città spostandosi in treno e postando video e foto su Facebook e altri social.

Sulla vicenda seguita dai carabinieri di Figline Valdarno hanno aperto un fascicolo di indagine sia la Procura dei minori che la Procura ordinaria. Al momento non ci sarebbero indagati. Sarà la testimonianza di Selena a far luce sui motivi che l’hanno indotta a rendersi irreperibile dalla metà de mese di gennaio

Rintracciate le due ragazze In fuga dopo conoscenza su Tik Tok

E’ stata rintracciata questa sera dai carabinieri nel comune di Pinerolo (Torino), la sedicenne che il 14 gennaio scorso si era allontanata dalla sua casa di Reggello. I militari della locale stazione l’hanno rintracciata su indicazione dei militari della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) che seguivano il caso. Era invece tornata a casa da sola l’altra ragazza, la 17enne di Pontedera, che si sarebbe conosciuta con la sedicenne su Tik Tok.

La ragazzina, spiegano gli investigatori, è stata trovava a casa di un amico. Sempre
secondo quanto riferito dai carabinieri, i militari della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) l’avrebbero rintracciata anche ricostruendo la sua rete di amicizie. Al momento si trova nella stazione dei carabinieri di Pinerolo (Torino) dove i militari la stanno ascoltando. I genitori sono partiti da Reggello e la raggiungeranno nella notte. E’ tornata a casa invece stamani la 17enne di Pontedera (Pisa) data per scomparsa dal 14 gennaio insieme alla  sedicenne di Reggello (Firenze). Le due si erano conosciute sul social Tik Tok

Diversi i racconti delle due famiglie sull’allontanamento delle ragazze. La madre della 17enne, secondo quanto pubblicato ieri dalla Nazione, non aveva denunciato la scomparsa della figlia perchè, questa la dichiarazione riportata dal quotidiano, “la sento tutti i giorni. Ho parlato con lei anche poco fa e mi ha assicurato che domani torna a casa. Le ho raccomandato di tornare perché sta venendo fuori una storia nella quale, secondo me, lei rischia di prendersi colpe che non ha”. Erano stati i genitori della sedicenne di Reggello a ritenere che la ragazza di Pontedera potesse aver influenzato la loro figlia: “Abbiamo
paura che la sua ‘amica’ l’abbia plagiata” aveva raccontato il padre.

Secondo quanto emerso, la 17enne avrebbe raccontato ai carabinieri di essersi separata dall’amica ieri, a Bologna. Tuttavia non avrebbe dato spiegazioni circa il loro allontanamento da casa, né sul perché lei abbia poi deciso di tornare mentre l’amica abbia scelto di continuare il viaggio.

Nei giorni scorsi, come testimoniato anche da alcuni video pubblicati sul social Tik Tok, le ragazzine erano già state a Bologna, dove probabilmente avrebbero dormito da un amico della 17enne. La ragazzina si è allontanata da casa senza cellulare e senza documenti, portando con sé solo il tablet del fratello, che avrebbe usato in alcune occasioni per connettersi ai social collegandosi a reti wi-fi. Dal 14 gennaio, giorno della sua
scomparsa, avrebbe chiamato la famiglia solo una volta, da un numero sconosciuto, parlando col padre, al quale avrebbe detto di non cercarla.

Pedofilia: adescava bambini su TikTok, vittime anche in Toscana

Pedofilia: un uomo di 57 anni di Milano, autore di numerosissimi episodi di adescamento e violenza sessuale in danno di bambine e ragazzine di età compresa tra i 6 e i 14 anni, attualmente detenuto, è stato fatto oggetto di una misura di Sorveglianza speciale dal Tribunale di prevenzione su proposta del Questore di Milano.

Il provvedimento, che prevede l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni, prescrive anche per il pedofilo – in passato bagnino in piscine e insegnante di ginnastica – di “mantenersi ad almeno 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati da minorenni quali asili, scuole, parchi giochi ed impianti sportivi e di non comunicare con persone minorenni con nessun mezzo, inclusi i social network”.
Dall’analisi suo curriculum da parte della Divisione anticrimine dalla questura milanese, è emerso che l’uomo “ha adescato – si spiega in una nota – almeno 41 ragazzine in diverse province d’Italia, tra cui Milano, Gorizia, Viareggio, Firenze, Pistoia, Carrara e La Spezia.
Dopo essere stato condannato a 8 anni di reclusione e all’interdizione dall’insegnamento presso qualsiasi tipo di struttura sportiva, è rimasto in carcere fino al 2005; una volta libero, con l’avvento dei social network, ha affinato le sue tecniche di adescamento, scovando le giovani vittime attraverso Facebook, Instagram e più recentemente con TikTok, fingendosi adolescente”.
“Di nuovo detenuto fino al 2009, si è reso ancora una volta autore – ancora nel comunicato – di condotte adescatrici a seguito delle quali è rientrato in carcere”.

Come evidenzia un sondaggio condotto per il Tg3 da Osservare Oltre (Associazione nazionale presidi e Tutorweb),  l’84% dei ragazzini tra i 10 e i 14 anni, ha uno o più profili attivi inserendo dei dati anagrafici falsi. Si sono dichiarati più grandi di quello che sono, per  il 22% di loro lo ha fatto addirittura in presenza dei genitori. Condotte simili potrebbe configurare il reato di false dichiarazioni. Non per l’ordinamento giuridico italiano che ravvisa questa fattispecie penale soltanto nel caso in cui l’esternazione (fasulla) sia diretta a un pubblico ufficiale.

Sedicenne in fuga, ‘è con coetanea conosciuta su Tik Tok’

Sedicenne scomparsa da 14 gennaio quando, senza soldi e documenti, con sé il tablet del fratello e non il cellulare, ha fatto perdere le sue tracce da Reggello (Firenze). Scappata, sostengono i genitori, insieme a una 17enne, a sua volta sparita dalla provincia di Pisa, conosciuta attraverso Tik Tok.

Il caso è seguito dai carabinieri della compagnia di Figline Valdarno. Se ne sta interessando anche Chi l’ha visto. E’ stata la Nazione oggi a raccontare la storia della ragazza di Reggello in fuga.
“Mami scusami, ma non mi sento tanto bene. Starò bene o da papi o da un’amica. Appena trovo un telefono ti chiamo. Scusami, ti amo”, ha lasciato scritto in un biglietto alla madre con cui vive a Reggello.
Dal padre, che risiede a Scandicci, non è però mai andata. Gli ha invece telefonato domenica per dirgli che stava bene e che sarebbe tornata il lunedì, dopo che il giorno prima aveva allo stesso modo rassicurato il fratello. Poi più nessun contatto.
Le telefonate sarebbero partite dal cellulare, poi muto, dell’altra ragazza in fuga. La diciassettenne, che su Tik Tok avrebbe tantissimi follower e in passato sarebbe stata accusata di aver bullizzato un giovane disabile, costringendolo a spogliarsi su Instagram.
“Abbiamo paura che la sua ‘amica’ l’abbia plagiata – racconta il padre della sedicenne che sembra stesse attraversando una fase non semplice -, magari coinvolta in qualcosa di molto brutto ben più grande della sua età e maturità”.
Al momento le uniche notizie che si hanno delle due ragazze sono alcune foto postate sui social: Bologna sembrerebbe l’ultima loro tappa di un viaggio in treno che le avrebbe portate anche a Verona, Novara, Milano, Torino. Ma anche su questo itinerario non c’è alcuna certezza.

‘Le Gallerie degli Uffizi’ sbarcano sul social TikTok

?Firenze, Le Gallerie degli Uffizi sbarcano su TikTok, il social dedicato ai giovanissimi, su cui vengono pubblicati brevissimi video a volte divertenti ma spesso anche di cattivo gusto.

Con il nome @uffizigalleries Le Gallerie degli Uffizi hanno lanciato il nuovo canale dove sono già pubblicate quattro clip con opere delle Gallerie, tra cui il Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti, il doppio Ritratto dei duchi di Montefeltro di Piero della Francesca e la Maddalena di Tiziano.

Il primo video mostra il Cavaliere Pietro Secco Suardo, dipinto del ‘500 di Giovanni Battista Moroni, aggirarsi per i corridoi degli Uffizi in cerca di una festa. TikTok, spiega una nota, è l’ultimo capitolo del lancio degli Uffizi sui social: le Gallerie sono infatti presenti con un proprio profilo su Twitter, YouTube, Instagram e Facebook, dove, sbarcati all’indomani dell’inizio della quarantena, postando video delle opere e degli spazi museali, hanno in poco più di un mese superato la soglia degli 1,9 milioni di visualizzazioni.

“Così come un giornale non è completo senza la vignetta e la caricatura della prima pagina – commenta il direttore delle Gallerie Uffizi, Eike Schmidt – così anche un museo può fare umorismo: serve ad avvicinare le opere a un pubblico diverso da quello cui si rivolge la critica ufficiale, ma anche a guardare le opere in modo diverso e scanzonato”.

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