La Polizia Postale di Firenze, coordinata dal Procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal Sostituto Procuratore Fabio Di Vizio della Procura fiorentina, a seguito di una complessa e delicata attività d’indagine, ha denunciato una quarantottenne della provincia di Siracusa, per istigazione al suicidio (art. 580 c.p.).
La Polizia Postale ha pubblicato un elenco di 5 punti da diffondere a tutti i genitori, per scongiurare comportamenti estremi:
- parlare ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network;
- assicurarsi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno potrebbero valutare, come innocui comportamenti letali: alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato etc.), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari, etc);
- monitorare la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro;
- se troviamo in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalare subito a commissariatodips.it;
- tenersi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli alert che vengono pubblicati sul portale commissariatodips.it e sulle pagine Facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online.