Jack Savoretti in concerto a Firenze. Acoustic Night al Teatro Verdi di Firenze

Jack Savoretti venerdì 25 maggio al Teatro Verdi per un’altra attesissima tappa fiorentina, stavolta nell’ambito dell’Acoustic Nights Live, il nuovo tour del cantautore italo-inglese.

Il progetto nasce dal successo di “Sleep No More – special edition”, doppio album nato da una costola dell’incensato “Sleep No More”, aggiungendo inedite versioni acustiche di suoi brani.
Da qui l’idea di un live acustico ambientato nei teatri storici italiani, circondati dall’arte e dalle atmosfere vellutate di questi luoghi. Jack Savoretti suonerà in quartetto insieme a al fidato Nikolaj Torp Larsen al pianoforte e, direttamente dalla band di Paolo Conte, a Piergiorgio Rosso al violino e Francesca Gosio al violoncello.

Jack Savoretti anglo-italiano, è tra le nuove star del pop-rock internazionale. Premiato come “miglior nuova proposta internazionale” agli Onstage Awards 2015, è nato a Londra nel 1983. È cresciuto a Lugano, dove ha iniziato a scrivere musica, per poi trasferirsi al college a San Francisco nel 2001. Rientrato a Londra con la ferma intenzione di fare musica sul serio, ha i suoi primi riconoscimenti nel 2012 con il suo brano “Hate and Love”, in duetto con Sienna Miller, diventato la colonna sonora del serial “The Vampires diaries”. In questi ultimi anni ha aperto il concerto di Bruce Springsteen all’Hard Rock Calling Festival di Londra e quello di Neil Young a Hyde Park, Paul Mc Cartney lo ha cercato per il suo videoclip “Queenie eye”

(inizio spettacolo ore 20,45 – ingresso dalle ore 19)

Info concerto Savoretti Firenze
Teatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze
Tel 055.667566 – 055.212320 – #savorettifi18

Biglietti posti numerati (esclusi diritti di prevendita)
1° settore platea 43 euro
2° settore platea, galleria e palchi I-II-III ordine 35 euro
3° settore palchi IV-V-VI ordine 28 euro

Mannarino “L’Impero crollerà” concept tour

Sabato 5 maggio al Teatro Verdi di Firenze il cantautore Alessandro Mannarino in concerto. “L’impero crollerà”, un nuovo concept tour.

Buona la prima, la seconda e… la terza. Dopo i due sold-out dello scorso marzo, Alessandro Mannarino sarà di nuovo sul palco del Teatro Verdi di Firenze, sabato 5 maggio, per una serata che si annuncia altrettanto affollata. A pochi mesi dall’uscita del primo album dal vivo “Apriti Cielo Live”, nato sulla scia di un tour da oltre 100mila paganti, Mannarino torna al pubblico con “L’impero crollerà”, un nuovo concept tour.

Ancora una volta, il cantautore romano si ritaglia uno spazio live di sperimentazione. “L’impero crollerà” nasce proprio da questa esigenza. Mannarino, artista eclettico e coraggioso, torna con un nuovo concept pensato per una dimensione “più intima” e per offrire uno spettacolo inedito al pubblico che continua a seguire la sua evoluzione.
La parola impero è presente in varie canzoni. È un simbolo ed una metafora; ed è quel luogo immaginario e distopico che fa da sfondo a molte delle sue storie. Con questo tour sarà come entrarci dentro, sentirne i suoni e le voci.

INFORMAZIONI: I biglietti – da 32/37/42 euro esclusi diritti di prevendita – sono disponibili in prevendita nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.ticketone.it tel. 892.101 – info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it.Info concerto Mannarino FirenzeTeatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze
Tel 055.667566 – 055.212320

Biografia

Nel 2006 fonda la Kampina una band formata da sei elementi, con cui si esibisce nei principali locali della capitale. Dall’amicizia con l’attore e autore Massimiliano Bruno nasce lo spettacolo Roma di notte, inserito nella rassegna teatrale LET della Cometa Off di Roma, curata da Valerio Aprea e da subito sviluppa anche collaborazioni extra musicali con artisti del calibro di Ascanio Celestini, David Riondino e Don Pasta. Il 20 marzo 2009 esce il suo primo album Bar della rabbia. Con questo primo progetto discografico vince il prestigioso Premio Giorgio Gaber a Viareggio e il suo disco è finalista della Targa Tenco 2009 nella categoria “Album emergenti – Opera prima”. Il 15 marzo 2011 esce il suo secondo album, Supersantos (certificato disco d’oro dalla FIMI) che verrà presentato live durante il tour estivo Supersantos Live e nel successivo tour teatrale L’ultimo giorno dell’umanità. Nel 2013 parte il fortunato tour “Corde: concerto per sole chitarre”, live acustico che vede Mannarino accompagnato sul palco dai chitarristi Fausto Mesolella, Tony Canto e Alessandro Chimienti. Assieme al musicista Tony Brundo compone le musiche del film Tutti contro tutti   di Rolando Ravello con cui vince per le musiche il Magna Grecia Film Festival. Il terzo album di inediti di Mannarino è Al monte. Il 23 novembre 2016 Mannarino annuncia che il 13 gennaio 2017 uscirà il suo album di inediti Apriti cielo. (fonte Wikipedia)

 

Roberto Cacciapaglia, al via dal Teatro Verdi di Firenze le date italiane del Celebration Tour 2018

Di rientro da una trionfale trasferta in Russia, Roberto Cacciapaglia inaugura le date italiane del  “Celebration Tour 2018”.  Lunedì 5 marzo dal Teatro Verdi di Firenze ore 20.45. Opening act Davide Friello

Roberto Cacciapaglia presenterà il recente, doppio, cd “Quarto Tempo – 10th Anniversary Deluxe Edition” con cui il compositore milanese celebra i dieci anni di uno dei suoi lavori più amati, “Quarto tempo”.
I brani saranno eseguiti in una versione totalmente inedita, utilizzando una tecnologia innovativa che espande le note del pianoforte nello spazio, portando alla luce e rendendo udibili i suoni armonici che normalmente l’orecchio umano non riesce a percepire. Gli stessi armonici che Pitagora definiva essenza dell’Universo. Sarà come se dal pianoforte raggi sonori si espandessero nello spazio circostante, creando un’esperienza di incanto, una relazione profonda tra ascoltatori e interprete. “Quarto Tempo” è l’istante oltre passato, presente e futuro, dove convogliano tutte le esperienze di ricerca sonora del compositore.

Nelle parole del Maestro: “La musica può essere un ponte per toccare dimensioni intangibili e le vibrazioni sonore sono autostrade energetiche che ci permettono di comunicare. Questi software modernissimi lavorano sull’essenza e la natura del suono, ecco un caso in cui natura e tecnologia lavorano insieme, non sono in antitesi. Una bella indicazione per il futuro, non solo della musica...”.

Sarà anche l’occasione per ascoltare “Celestia”, brano utilizzato dal rapper statunitense T-Pain in “Second Chance (don’t back down)”, in cui Roberto Cacciapaglia è in veste di featuring e compositore con lo stesso T-Pain: una collaborazione che ha portato il pezzo a essere il più ascoltato dell’intero disco “Oblivion”, ultimissimo del rapper, e a essere uno dei più ascoltati al mondo su Spotify. E ancora, durante il concerto Roberto Cacciapaglia presenterà in prima assoluta due inediti del prossimo lavoro, previsto per la prima metà di aprile 2018.

“Quarto Tempo – 10th Anniversary Deluxe Edition”, pubblicato il 24 novembre, è entrato subito al primo posto su iTunes Classic Italia, ottenendo grandi riscontri anche in Olanda, Francia e Usa.  Il doppio cd, oltre ai 12 brani originali registrati a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra nel 2007, contiene le interpretazioni inedite per pianoforte solo di tutte le composizioni e una versione inedita di “The Boy who Dreamed Aeroplanes – Il ragazzo che sognava aeroplani”.
Il nuovo album per piano solo vede la partecipazione di eccellenze dell’acustica, del suono e della registrazione: Pianoforte Steinway Grancoda della Collezione Fabbrini preparato e accordato da Sandro Chiara. Piano registrato con un sistema di ripresa composto da 14 microfoni da Michael Seberich.

Egon Schiele, al Teatro Verdi il film sul pittore austriaco

Martedì 20 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Verdi di Firenze (via Ghibellina 99, ingresso 8 euro), appuntamento con ‘Egon Schiele’, in anteprima nazionale, il film su uno dei maggiori artisti figurativi del primo Novecento

Pupillo di Gustave Klimt, Egon Schiele è stato esponente assoluto del primo espressionismo viennese. La sua vita e le sue opere sono raccontate nel film di Dieter Berner, un intenso racconto della vita del grande artista, morto prematuramente a 28 anni, che ha lasciato dietro di sé una nuova iconografia femminile e un contributo fondamentale all’espressionismo.

Giovane, seduttore, provocatorio e affascinante, Schiele, interpretato sul grande schermo da Noah Saavedra, è tra gli artisti più controversi di Vienna. I sui dipinti suscitano scandalo nella società viennese, portando l’artista anche in tribunale con l’accusa di abuso su una minorenne e di “pornografia”. Quando lo scoppio della prima guerra mondiale minaccia la sua libertà artistica, Schiele trasforma il dolore e il suo disagio esistenziale nella cifra stilistica che lo consacrerà tra i maggiori interpreti dell’Espressionismo.

Egon Schiele racconta l’artista viennese più controverso e provocatorio del primo ‘900, maestro dell’Espressionismo austriaco, negli anni della sua maturità artistica. (MYmovies.it)

Un fascino travolgente guida lo spettatore nella vita e nell’ossessione di Schiele. Talento smisurato ma precoce, morì all’età di 28 anni lasciando una produzione impressionante tra dipinti a olio, acquerelli e disegni. (Margherita Bordino, Artribune)

“Egon Schiele – Death And The Maiden”, film biografico sulla vita di Schiele ha sicuramente il merito di essere stato realizzato a partire da un’attenta documentazione sul personaggio, utilizzando un preparatissimo cast attoriale e tecnico. (M.Marchetti Eco del cinema)

Improntato a una certa asciuttezza, e al rifiuto di qualsiasi facile “maledettismo”, Egon Schiele cerca di raccontare l’artista attraverso il quotidiano dell’uomo, sacrificando tuttavia elementi importanti della sua biografia, e non riuscendo a coglierne il quid.( Marco Minniti da quinlan.it)

‘The woman who left’, il Leone d’oro a Venezia in anteprima nazionale

‘The woman who left’, il Leone d’oro a Venezia in anteprima nazionale al Teatro Verdi a Firenze. Martedì 6 febbraio alle ore 20.00

Martedì 6 febbraio, alle ore 20.00 presso il Teatro Verdi (via Ghibellina 99, ingresso 8 euro) appuntamento in anteprima nazionale con il film ‘The woman who left’ di Lav Diaz, Leone d’oro al Festival di Venezia, film all’interno della rassegna di anteprime nazionali promosse da Fondazione Stensen e Stefano Stefani.

La storia è ispirata a Tolstoj e ha al centro una figura femminile generosa e paziente, che esce di prigione e va alla ricerca di colui che l’ha fatta incarcerare ingiustamente. Una storia semplice ma allo stesso tempo complessa, un’opera esistenzialista che si chiede dove stia la logica del perenne peregrinare umano. Un film che vuole spingere il cinema verso il suo ruolo più profondo e grandioso: trovare risposte alle grandi domande filosofiche che ogni spettatore intimamente si pone. Sullo sfondo, le Filippine, quelle autentiche e non da cartolina, fotografate in un elegante bianco e nero.

Quella di Horacia, e di tutti coloro che la circondano, è una storia di redenzione e trascendenza che ha al suo centro una figura femminile generosa e paziente, conscia del fatto che non esistono risposte assolute alla mancanza di spiegazioni che la vita ci offre. La prigionia reale alla quale è miracolosamente sfuggita non è peggiore di quella delle figure che incontra e la sua epopea minima (ma gigantesca per portato morale) si snoda all’interno di una struttura a metà fra il melodramma e la commedia umana.

Cinema, 6 anteprime nazionali tra Stensen e Verdi

Appuntamento al cinema con 6 imperdibili film in anteprima nazionale (dopo il passaggio ai Festival) promossi da Fondazione Stensen in collaborazione con Teatro Verdi. I film saranno proiettati al Cinema Stensen e al Teatro Verdi da martedì 23 gennaio al 26 febbraio. Tra i film in programma, due in particolare raccontano la contemporaneità in due angoli di mondo al centro dell’attenzione: l’Egitto e la Corea.

La rassegna di apre martedì 23 gennaio alle 21 al Verdi con ‘Omicidio al Cairo’ di Tarik Saleh, Gran premio della Giuria Sundance Film Festival. E’ un thriller politico lungo le strade della capitale egiziana, dove corruzione e autoritarismo si intrecciano. Un film crudo che mette in mostra la corruzione e la violenza della polizia egiziana, dai servizi segreti agli agenti della strada. Il film racconta la storia di una bella e giovane donna che viene trovata uccisa in un hotel di lusso al Cairo. Per avere giustizia, nell’Egitto dei giorni precedenti alla rivoluzione di Piazza Tahrir, sarà necessario scontrarsi con la corruzione della polizia, i servizi segreti e un’élite politica che si considera intoccabile.
Grande attesa anche per l’ultimo film della rassegna (26 febbraio allo Stensen) ‘Il prigioniero coreano’ di Kim Ki Duk, un film politico che racconta un Paese diviso dalla guerra e dalle frontiere, critica le ideologie delle due Coree e mostra, come lo stesso regista ha spiegato, “quanto siamo sacrificati dalla divisione in due della penisola coreana, e come questa divisione crei soltanto una infinita tristezza”. Il film narra le vicende di un povero pescatore che sconfina involontariamente dalla Corea del nord a quella del sud. Nulla sarà più come prima. In programma anche ‘The woman who left’ di Lav Diaz (6 febbraio al Verdi), Leone d’oro Festival di Venezia. E’ una storia ispirata a Tolstoj, con al centro una figura femminile generosa e paziente, che esce dal carcere dopo un’ingiusta detenzione e va alla ricerca della sua memoria e della sua vita sospesa. E poi ‘La camera azzurra’ (12 febbraio allo Stensen), adattamento cinematografico del grande classico dello scrittore giallista Simenon. Un uomo e una donna, l’amore nel segreto di una stanza. Dopo la passione, lui viene arrestato e, di fronte alle domande della polizia e del giudice, cerca le parole. Cosa è accaduto? Di quale crimine è accusato? Altro film in programma (20 febbraio al Verdi) è ‘Egon Schiele’ di Dieter Berner, che racconta la vita e le opere del grande artista austriaco, morto prematuramente a 28 anni, lasciando dietro di sé una nuova iconografia femminile e un contributo fondamentale all’espressionismo.

PROGRAMMA:

Lunedì 29 gennaio 2018 / Cinema Stensen – ore 17.00, 19.00, 21.00

Marlina, omicida in quattro atti di Mouly Surya (Indonesia/Francia/Malesia/Tailandia 2017, 93’) Quinzaine des Realisateurs, Festival di Cannesv.orig. sott.ita.Di cosa è capace una donna quando la brutalità dell’universo maschile si presenta alla porta in tutta la sua sicumera? Con uno sguardo colto, vivace e leggero, la giovane regista indonesiana ha costruito un western al femminile che ha incantato i festival!

Martedì 6 febbraio 2018 / Teatro Verdi – proiezione speciale ore 20.00 (con intervallo)

The woman who left di Lav Diaz (Filippine 2016, 228’) – Leone d’oro Festival di Veneziav.orig. sott.ita.Il premio d’arte cinematografica più importante al mondo va per la prima volta a un autore filippino. Una storia ispirata a Tolstoj, con al centro una figura femminile generosa e paziente, che esce dal carcere dopo un’ingiusta detenzione e va alla ricerca della sua memoria e della sua vita sospesa.

Lunedì 12 febbraio 2018 / Cinema Stensen – ore 17.30, 19.00, 21.00

La camera azzurra di Mathieu Amalric (Francia 2014, 76’) – Un Certain Regard, Festival di Cannes v.orig. sott.ita. Dall’omonimo romanzo di Simenon, l’opera seconda del regista-attore francese. Un uomo e una donna, l’amore nel segreto di una stanza. Dopo la passione, lui viene arrestato e, di fronte alle domande della polizia e del giudice, cerca le parole. Cosa è accaduto? Di quale crimine è accusato?

Martedì 20 febbraio 2018 / Teatro Verdi – ore 21.00

Egon Schiele di Dieter Berner (Germania 2016, 110’)v.ita.La vita e le opere del grande artista austriaco, morto prematuramente a 28 anni, lasciando dietro di sé una nuova iconografia femminile e un contributo fondamentale all’espressionismo.

Lunedì 26 febbraio 2018 / Cinema Stensen – ore 16.40, 19.00, 21.15

Il prigioniero coreano di Kim Ki Duk (Corea 2016, 114’)v.orig. sott.ita. Il ritorno di un grande autore, amatissimo anche in Italia, che racconta il proprio paese diviso dalla guerra, dal sospetto e da ideologie contrapposte. Un povero pescatore sconfina involontariamente dalla Corea del nord a quella del sud. Nulla sarà più come prima.

 

 

 

 

 

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