Firenze: Teatro Niccolini sarà gestito da compagnia giovani attori

Si tratta dei neodiplomati della Scuola ‘Orazio Costa’, della Fondazione Teatro della Toscana, riuniti sotto il nome de ‘I Nuovi’. La gestione riguarderà ogni aspetto del teatro: dalla direzione artistica all’amministrazione, dalla comunicazione alle pulizie: il progetto, al via da oggi, sarà strutturato su un percorso di tre anni, con borsa di studio mensile per ciascuno degli attori coinvolti

Per la prima volta in Italia un teatro, il Niccolini di Firenze, sarà interamente animato, gestito e curato negli spettacoli da una compagnia di giovani attori. Protagonisti saranno i neodiplomati della Scuola ‘Orazio Costa’, della Fondazione Teatro della Toscana, riuniti sotto il nome de ‘I Nuovi’ a cui si affiancheranno diplomati in altre scuole, selezionati tramite audizioni.Saranno impegnati, a turno, in tutti gli aspetti della macchina teatrale, dalla direzione artistica all’amministrazione, dalla comunicazione alle pulizie. Il progetto, al via da oggi, sarà strutturato su un percorso di tre anni, con borsa di studio mensile per ciascuno degli attori coinvolti. Per i giovani attori è prevista un’intensa attività formativa che spazia dal canto al teatro comico, dalla gestione del personale alla sicurezza e alla produzione. Il compito di far conoscere la maestria degli artigiani della scena sarà svolto dal laboratorio di costumi e scene del Teatro della Pergola.

Sul fronte degli spettacoli saranno seguiti e diretti da Marco Baliani nella Mandragola di Machiavelli dall’11 al 22 aprile e, a seguire, da Gianfelice Imparato, Glauco Mauri, Andrée Ruth Shammah e Beppe Navello. “Abbiamo pensato ad un progetto unico in Italia, per non dire nel mondo, ovvero quello di dare un teatro, il teatro ‘Niccolini’, che è un pezzo del patrimonio della storia della cultura non solo di Firenze ma di tutta Italia, ai giovani – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Un vero e proprio laboratorio dove imparare un mestiere e dove tenere insieme la creatività culturale ed artistica con la responsabilità di gestire una istituzione culturale. Credo che sia questo il modo di investire davvero sulle nuove generazioni, di scommettere sui talenti e soprattutto di dare una prospettiva al teatro ‘Niccolini'”.

L’ecologista Vandana Shiva al sesto incontro del ciclo ‘Sulla scia dei giorni’

Vandana Shiva parlerà di ‘Responsabilità e Ambiente’ domani, sabato 27 gennaio alle ore 10.30 al Teatro Niccolini e sarà presentata dal professore Giampiero Maracchi.

Il ciclo di incontri ‘Sulla scia dei giorni’ è ideato e promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze,in collaborazione con Teatro Niccolini e Fondazione File e il Patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e Università di Firenze.

Vandana Shiva, nata in India nel 1952, è un’ecologista e attivista di fama mondiale, nota per la chiarezza delle sue posizioni in tema di ambiente, sistemi di agricoltura e alimentazione, temi sui quali ha scritto numerosi libri e pubblicazioni.

Laureata in fisica quantistica presso la University of Western Ontario (Canada), nel 1982 ha fondato il Research Foundation for Science, Technology and Ecology, un istituto indipendente di ricerca sui problemi dell’ecologia sociale, e, nel 1984, Navdanya (‘nove semi’) il movimento in difesa della biodiversità e i piccoli agricoltori, che ha aperto nel 2011 la propria sede italiana, Navdanya International.

Ha ricevuto numerosi premi, tra i quali il ‘Right Livelihood Award’, detto anche ‘Alternative Nobel Prize’, per aver posto l’ecologia e le donne al centro dell’agenda dello sviluppo internazionale. Nel 2003, Time Magazine l’ha celebrata come un “eroe” dell’ambiente e Asia Week l’ha definita uno dei cinque comunicatori più potenti dell’Asia. Per le sue capacità espositive e di comunicazione è considerata una delle più autorevoli teoriche dell’ecologia sociale e ha prestato consulenza a governi, istituzioni e organizzazioni in tutto il mondo.

 

San Casciano, la nuova stagione del Teatro Niccolini

Dal 29 novembre al 18 aprile una programmazione varia costituita da nove titoli. Sul palcoscenico sancascianese alcuni dei migliori autori e interpreti del panorama artistico

Il Teatro Niccolini, luogo storico e spazio architettonico di pregio, attivo e aperto dalla metà dell’Ottocento, rinnova il suo antico sogno di attrarre e promuovere risorse e produzioni culturali. Un obiettivo di vita teatrale, culturale e formativa che, anno dopo anno, continua a realizzarsi.

Il Comune di San Casciano e Fondazione Toscana Spettacolo, prezioso partner nella programmazione artistica e nell’organizzazione del cartellone, si trovano nuovamente insieme ad alzare il sipario sul palcoscenico chiantigiano, la ventunesima edizione di un cartellone che prende vita in un territorio che si contraddistingue per il forte radicamento del linguaggio teatrale. Un percorso intenso, vissuto e condiviso con alcuni dei più grandi protagonisti della scena italiana, le compagnie, le associazioni, i cittadini. Volti ed espressioni di un teatro in cui le realtà residenti Arca Azzurra Teatro, Katzenmacher, Teatro danza Xe lavorano, producono e mettono in scena i propri lavori.

Il Niccolini, di proprietà del Comune di San Casciano, gestito dall’associazione Gassa d’Amante, è una fucina di idee che promuove e genera creatività, espressa e interpretata attraverso le mille sfumature della cultura e dell’educazione. Una tradizione che viene da lontano. Nasce in qualche modo dal genio del celebre Niccolò Machiavelli, che tra le colline di Sant’Andrea in Percussina compose il suo capolavoro Il Principe, e giunge fino al drammaturgo del diciannovesimo secolo Antonio Morrocchesi che dà nome ad uno specifico premio introdotto dal Comune e dedicato alla carriera dei grandi artisti italiani. Dall’intervento di recupero e restyling avvenuto nel 1996 lo stabile sancascianese non smette di incantare con la drammaturgia di qualità, l’alternanza dei generi e dei linguaggi espressivi spaziando dalla prosa alla danza e alla musica. Una sfida che avvince e vince, come attesta il dato record raggiunto lo scorso anno relativo al numero degli abbonamenti sottoscritti, oltre 140, la metà dei posti disponibili. Una sfida che punta alla valenza sociale del teatro, una scommessa sull’equilibrio tra tradizione e innovazione e un investimento per il futuro delle arti sul rafforzamento dell’identità del Niccolini e della sua importante funzione di teatro pubblico.

Equilibrio tra i generi, armonia tra i diversi linguaggi destinati ad un pubblico eterogeneo, sempre più esigente, maturo e sensibile alla qualità e alla diversificazione dell’offerta. La stagione teatrale 2017-2018 rinnova i propri obiettivi: dialogare con il territorio, avvicinare lo spettatore alle molteplici forme espressive che stanno dentro e alimentano il mondo teatro, richiamare l’attenzione del pubblico su una doppia connotazione che da un lato dà spazio al linguaggio classico, dall’altro favorisce e scommette sulle sperimentazioni drammaturgiche. Una convivenza possibile che da ventuno edizioni segna il passo nel percorso artistico del Niccolini e che quest’anno si ripropone con un cartellone di nove appuntamenti. Titoli che contemplano prosa, musica e danza. Produzioni toscane, pièces che si ispirano alle pagine della nostra storia, ai testi di autori classici come Molière, Beckett, Verne, Kafka rivisitati in chiave contemporanea, opere che scommettono sui linguaggi della sperimentazione e che vedono la partecipazione di nomi di richiamo nel panorama artistico contemporaneo: tra gli altri Emilio Solfrizzi, Paolo Hendel, Arca Azzurra Teatro, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Lorenzo Baglioni, Julie Ann Anzilotti, Serra Ylmaz, Gianluigi Tosto.

Info e abbonamenti: Ufficio del Teatro Niccolini presso Torrino delle Mura Piazza della Repubblica 12, 50026 San Casciano V.P. (Fi) – tel. 055 8256388 www.teatroniccolini.it

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