Al via la nuova stagione del Teatro delle Spiagge

Al Teatro delle Spiagge, residenza creativa sostenuta dalla Regione Toscana, la revolution on the beach che Teatri d’Imbarco ha originato nel corso della passata stagione prosegue e prende l’aspetto di un cartellone composito e diversificato, che mette al centro dell’attenzione il tema, più che mai necessario e attuale, della difesa dei diritti umani. 

Ed infatti, ad aprire la seconda parte della stagione del Teatro delle Spiagge 2019/2020, dal titolo “DREAMS OF HUMAN RIGHTS”,  saranno due lavori caratterizzati da un forte impegno civile: giovedì 30 gennaio si parte con “La luna di Patmos” di Gianni Clementi, lo spettacolo in parole e musica interpretato e diretto da Stefano Messina, che Attori & Tecnici ha dedicato al cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana.

Giovedì 13 febbraio debutta in prima assoluta “La Mite”, un nuovo, intenso monologo sulla violenza domestica, che Nicola Zavagli ha tratto dal racconto di Fëdor Dostoevskij, per l’interpretazione appassionata di Beatrice Visibelli. Dando voce al carnefice, la sensibilità dell’attrice si immergerà nei labirinti oscuri della sua mente, con un inedito e sconcertante ribaltamento di prospettive e di ruoli. Lo spettacolo, che resterà in scena fino a domenica 16 febbraio, è al centro di un progetto speciale intitolato, citando una celebre frase di Simone de Beauvoir, “QUANDO TUTTE LE DONNE DEL MONDO… ” un ciclo di letture e incontri dedicato alla difesa dei diritti delle donne, oggi nuovamente posti sotto gli attacchi di una cultura patriarcale, violenta e sessista che vedrà, accanto ai testi di de Beauvoir, Lev Tolstoj, Georges Simenon, Françoise Sagan e Simone Weil, la partecipazione di filosofe, sociologhe, protagoniste della società teatrale e civile.

“La mite” con Beatrice Visibelli

Il programma del Teatro continua fino a giovedì 18 giugno, ospitando creazioni di alcune tra le più apprezzate compagnie nazionali, nuove produzioni e performance site specific che raccontano un mondo che sta cambiando, testimoniando l’impegno delle nuove generazioni verso una società più giusta, più equa. In scena, Mascia Musy e Francesco Argirò con “la Preghiera per Cernobyl”, del premio Nobel 2015 Svetlana Aleksievic (sabato 29 febbraio).

Mascia Musy in una scena tratta da “Preghiera per Cernobyl”

Sarà poi la volta di “Incanti Danteschi”, uno studio tra voce e immagini dedicato all’Inferno di Dante, firmato da Beatrice Visibelli e Livia Cannella (sabato 21 marzo), e della Contrada-Teatro Stabile di Trieste e Scena Nuda con “Noi non siamo barbari” (sabato 28 marzo), in cui il drammaturgo tedesco Philipp Löhle affronta in modo sorprendente e anticonvenzionale il tema delle migrazioni.

Un’immagine dello spettacolo “Noi non siamo barbari”

Giovedì 7 maggio, con l’atteso ritorno a Firenze della compagnia romana Teatrodilina in “Zigulì” – uno spettacolo di Francesco Lagi, tratto dal libro omonimo di Massimiliano Verga, incentrato sul rapporto denso e difficile fra un padre e un figlio disabile – parte “PERIFERICO FESTIVAL 2020”. Sul palcoscenico delle Spiagge, Beatrice Visibelli in “L’uomo che salvò la primavera” di Nicola Zavagli, lettura scenica dai “Diari” del protagonista della lotta antifascista Cesare Fasola (giovedì 28 maggio).

La programmazione prosegue con il racconto dei problemi dei millenials, narrati dagli Akua Project, nel surreale e divertentissimo “Io sono capitan meraviglia” (giovedì 4 giugno) e con la rievocazione dei mondiali di calcio 1970, raccontata e concertata dai Magic Candle Corporation nello spettacolo musicale “Che meravigliosa partita, ascoltatori italiani! Storia sentimentale di Italia-Germania 4-3″ (giovedì 18 giugno).

Il Festival continuerà per tutto luglio nelle piazze e nei borghi della città: i giardini Jervis di Castello, le piazze di Peretola, Brozzi e Quaracchi diventeranno palcoscenico per spettacoli e letture, performance e incontri, allinsegna della creazione di una comunità teatrale e civile.

Numerosi i progetti già avviati nel 2019 relativi ai diritti umani, sempre con la drammaturgia di Nicola Zavagli e la direzione artistica di Beatrice Visibelli. “GRAPHIC NOVEL THEATER” è una collaborazione con Lucca Comics & Games,  dove in ottobre ha debuttato il musical “Io sono Cinzia ovvero l’amore non si misura in centimetri”, ispirato al caustico trans disegnato da Leo Ortolani, mentre è in  tournée nazionale “Kobane Calling on Stage”, lo spettacolo-evento tratto dall’album di Zerocalcare, dedicato alla memoria di Lorenzo Orsetti, partigiano contemporaneo ucciso dai militanti dello Stato Islamico, in scena a Genova (27/29 febbraio– Teatro della Tosse), Napoli (3/8 marzo- Teatro Bellini) e Milano (26/29 marzo – MTM Teatro Leonardo). Il progetto europeo “TWO MOONS”, dedicato alla diffusione dei diritti degli anziani, raccoglie testimonianze e storie provenienti da Dublino, Helsinki, Bucarest, Carpi e Firenze, e dopo i workshops preparatori svolti nel  2019,  verrà presentato in anteprima nazionale ( 16-19 aprile)  l’evento speciale “Le nostre voci”, un originale documentario teatrale, realizzato in collaborazione con Anziani e Non Solo di Carpi e la Gaiety School of Acting di Dublino.

Anche quest’anno torna il consueto appuntamento delle “GIORNATE CONTRO L’OMOFOBIA 16-17 maggio”: tra gli eventi, “Disgusto e Umanità”, incontro con letture da Martha Nussbaum e Nicla Vassallo e  linaugurazione della prima “Panchina Rainbow”, progetto del Comune di Firenze Q5, volto a commemorare le vittime della violenza omo-bi-transfobica.

Come ogni anno, una parte della stagione sarà dedicata ai ragazzi, con due domeniche per tutta la famiglia. Si comincia a carnevale, con le “Fiabe Jazz” del Teatro popolare d’arte (23 febbraio ore 16.30) e si chiude domenica 15 marzo, con “La classe dei banchi vuoti. La mafia spiegata ai bambini”, uno spettacolo di e con Giovanni Esposito, tratto dal libro omonimo di Luigi Ciotti e nato da una collaborazione tra Teatri d’Imbarco e Libera Associazione Nomi e Numeri contro le mafie. Le matinée per le scuole sono organizzate nell’ambito della X edizione di “UN MONDO IN CITTÀ: Odissee” di Adarte e Teatri d’Imbarco 3/4 febbraio – “Il mago dei fiori” di Diesis Teatrango e Cie Twain 18/19 febbraio – “Mozart hi energy” di Settimo Cielo 3/4 marzo – “Biancaneve non aprite quella porta”  de La Contrada Teatro Stabile di Trieste 10/11 marzo – “La classe dei banchi vuoti” di Teatri d’Imbarco e Libera  23/24 marzo e “La ciambella addormentata” di Nata Teatro 7/8 aprile).

TEATRO DELLE SPIAGGE

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¡AY SUDAMÉRICA! al Teatro delle Spiagge di Firenze

Da sabato 2 a domenica 3 marzo, con ¡Ay Sudamérica! la compagnia Teatri d’Imbarco propone al Teatro delle Spiagge un viaggio teatrale attraverso il continente latinoamericano, per assaporarne l’atmosfera, farsi conquistare dai colori e dalle canzoni, tentare di afferrarne le struggenti bellezze, ma anche comprendere i suoi indicibili orrori.

Nelle sale adiacenti sarà possibile visitare la mostraCuba, ho visto Fidel che vestiva una tuta azzurro elettrico di Lucia Baldini, fotografa che vanta un lungo percorso di affermazioni internazionali e collaborazioni con artisti come Carla Fracci e Carlo Mazzacurati, mentre sul palcoscenico saranno allestiti 3 spettacoli teatrali intitolati al Sud-America.

Clou della manifestazione, il ritorno a Firenze di uno dei più importanti successi di Teatri d’Imbarco, ancora oggi in tournée in tutta Italia: Fino all’ultimo sguardo. Ritratto messicano di Tina Modotti.

Si comincia sabato 2 marzo (ore 19) con Quiero morirme de manera singular di Johan Tirado Diaz. Lo spettacolo, presentato qui in anteprima, è il primo studio di un giovane artista colombiano in residenza alle Spiagge, dedicato alla figura emblematica di Jaime Garzòn, avvocato, giornalista e politico, ma soprattutto grande umorista, capace di risvegliare con la sola arma della satira un’intera nazione, svelando il volto corrotto e violento dell’elite.

“Chi mi ammazzerà qui in Colombia? I guerriglieri? I paramilitari? I narcos o il governo?”, si domandava Garzòn ai microfoni della mitica Radionet nell’agosto del 1999, poco prima di essere ucciso da due sicari davanti alla stazione radio di Bogotà: l’omicidio resta tuttora irrisolto.

La serata prosegue con Caterina Casini e il suo Messico e Nuvole (ore 21). Lo spettacolo – seguendo il filo dei meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ’30 e ’60 da Henri Cartier Bresson e le parole dei suoi più grandi autori – ci racconta un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, il realismo magico sudamericano ma anche la crudezza de “Las Muertas”, il racconto di Jorge Ibargüengoitia, da cui nasce la parte più dura della piece: la storia di una prostituta che vive tra Messico e Texas. La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi personaggi, e in primo piano delle donne tra cui Frida Khalo e Tina Modotti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore, la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.

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Domenica 3 marzo (ore 16.30) si chiude con lo spettacolo di teatro-canzone Fino all’ultimo sguardo. Ritratto messicano di Tina Modotti, tratto dal romanzo Tina di Pino Cacucci. In scena, con l’adattamento e la regia di Nicola Zavagli, la verve narrativa di Beatrice Visibelli e le canzoni di Chiara Riondino. Un ritratto biografico della mitica Tina Modotti. Donna straordinaria e bellissima, grande attivista politica, grande fotografa.

Tina Modotti era partita a 17 anni dall’Italia, su una nave piroscafo. La California come meta. E un sogno nella valigia: Hollywood, la Mecca del cinema, quella dei pionieri e di Rodolfo Valentino. Subito, grazie al suo fascino latino, quel primo sogno si realizza. Ma a Tina non basta. La sua inquietudine e la sua voglia di scoprire la spingono verso altri orizzonti. Incontra gli uomini della sua vita e con loro condivide le strade del mondo. Ed eccola in cammino, un lungo viaggio attraverso il deserto della California oltre la frontiera verso il Messico.

Il Messico dei fermenti post-rivoluzionari, delle feste irredentiste, di balli e di tequila. E una gran voglia di vivere e di cambiare il mondo, di sottrarlo alle ingiustizie, di battersi per i diseredati. Il Messico per Tina è anche la scoperta della fotografia. Sotto il suo sguardo inquieto raccoglie la poesia di quella terra e di quel momento indimenticabile della Storia. Ma poi la Storia volta pagina. E Tina viene accusata falsamente di aver attentato al Presidente. E dal Messico, amatissimo, viene espulsa. Ed eccola ancora su una nave, con una valigia carica d’amore, di sogni e rivoluzione. E’ diretta in Europa, dove la Storia ribolle e fermenta, lei sarà lì, inseguendo altri amori, altra vita. Porta una valigia piena di piccoli capolavori: le sue fotografie. Sopra una grande vela, in scena, fluttuano quelle magnifiche immagini.

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INFO:

Teatro delle Spiagge, via del Pesciolino 26/a – 50145 Firenze

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“Dimenticanza” di Anna Meacci al Teatro delle Spiagge

Da Venerdì 22 a domenica 24 febbraio il Teatro delle Spiagge propone tre giornate dedicate alla memoria del nostro passato più recente, provocatoriamente intitolate alla Dimenticanza che rischia di avvolgere nell’oblio della routine quotidiana anche gli aspetti più profondi e ‘intimi’ della storia culturale e artistica degli ultimi decenni.

Il progetto nasce dal laboratorio permanente dedicato al teatro di narrazione diretto da Anna Meacci in collaborazione con Teatri d’Imbarco, e si sviluppa in una serie di eventi multimediali articolati tra mostre, cinema, musica e spettacolo, sempre accompagnati da incontri sui temi affrontati, e coronati dall’atmosfera di scambio conviviale che, tra aperitivi e dibattiti, fanno della sala fiorentina diretta da Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli uno spazio collettivo aperto al quartiere a alla città.
La rassegna comincia con “Fabrizio De Andrè, poeta di Canzoni”, una giornata per ricordare, in occasione del ventennale della morte del cantautore genovese, l’artista che ha reso celebre la narrazione in musica. Con un omaggio implicito alla città di Genova e alle sue ferite.
Mentre in una delle sale, dalle ore 18 sarà proiettato in loop il film Effedià – Sulla mia cattiva strada (Italia 2008, 85’) di Teresa Marchesi, si terrà una tavola rotonda su Il valore educativo di De André. Tra gli ospiti, il disegnatore Sergio Staino e Debora Bertozzi, insegnante e scrittrice, che cura anche la mostra bibliografica “Un Andrè da sbirciare”. Al termine, concerto della tribute band Anime Salve Trio.
Sabato 23 febbraio, con “MaleDetta Toscana”, sarà dedicato a Firenze e alla Toscana, dagli anni ’70 ai giorni nostri. Sul palcoscenico (dalle ore 18.30) si alterneranno i monologhi ‘in pillole’ nati dal laboratorio di narrazione “Dimenticanza” condotto da Anna Meacci e Angelo Castaldo. In scena, Massimo Bartolini, Manuela Cetoloni, Johan Esmiro Tirado Diaz, Jacopo Tabolli, Massimo Currò, Sandra Piomboni.
La giornata si chiude alle ore 21 con la proiezione del film L’Universale (Italia 2015, 87’) di Federico Micali che, attraverso la storia della mitica sala cinematografica chiusa nell’89, racconta la storia di un’intera generazione. Politica, cultura e musica si sovrappongono all’amaro e alle patatine sul bancone del bar: Marlon Brando e il Tamburini, John Wayne e Ivo Tanturli, Jesus Christ e l’hashish. Ma anche l’eroina, il punk, la new wave, le radio libere, le tv private e la Vespa 125 Primavera.
“Per un Teatro Civile”, la giornata finale di domenica 24 febbraio, avrà il suo clou alle 18.30 nello spettacolo di Elisabetta Salvatori Non c’è mai silenzio, dove l’autrice, accompagnata dalla chitarra di Matteo Caramelli, ripercorre la memoria della strage ferroviaria di Viareggio: la storia di una comunità offesa che ha saputo trasformare il dolore in forza e non vuole permette che questa vicenda sia dimenticata.
Nel corso del pomeriggio e della serata (ore 18 e ore 21) saranno ancora protagonisti i giovani del laboratorio che dà nome al progetto. Sul palco, Isabella Quaia, Valeria Corda, Lara Gallo, Marco Malevolti, Benedetta Spinetti, Filippo Baglioni, Benedetta Giuntini.
Dimenticanza
INFO:
Teatro delle Spiagge, via del Pesciolino 26/a – 50145 Firenze
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“La leggenda del pallavolista volante” al Teatro delle Spiagge

La Stagione “Revolution on the Beach!” del Teatro delle Spiagge di Firenze continua venerdì 18 e sabato 19 gennaio con il ritorno in scena del più importante successo nazionale (oltre 150 repliche in tutta Italia) firmato Teatri d’Imbarco: La leggenda del Pallavolista volante.

Andrea Zorzi – il mitico ‘Zorro’ del Volley italiano, campione del mondo e medaglia olimpica nell’indimenticabile squadra del grande Julio Velasco – racconta la sua storia affiancato dalla verve inesauribile di Beatrice Visibelli che attorno a lui disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria.

Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, rivivendo le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti. Per riscoprire, con leggerezza, la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte.

Seguendo il filo dei ricordi dell’atleta – dalla campagna veneta degli anni settanta ai giorni nostri – e le vicende della cosiddetta ‘generazione dei fenomeni’, Nicola Zavagli, autore e regista, accompagna il pubblico attraverso un viaggio nella memoria collettiva del nostro paese.

Nasce così una riflessione metaforica e gioiosa sullo sport e sul patrimonio di lezioni morali e civili in esso racchiuso, destinata a svilupparsi nel corso degli anni.

Info:

TEATRO DELLE SPIAGGE via del Pesciolino 26/a – 50145 Firenze – Tel 055310230

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Firenze, al Teatro delle Spiagge per la giornata internazionale contro l’omofobia

La kermesse, che si aprirà oggi presso la Biblioteca Buonarroti, continuerà poi domani, venerdì 18 maggio, a partire dalle 18, al Teatro delle Spiagge in via del Pesciolino 26 (Firenze) con “OMOFOBI-E. I COLORI DELLA RELAZIONE”: letture, interventi e performance curati da Teatri d’Imbarco, Movimento Identità Trans e Ass.ne Agedo.

L’iniziativa, promossa con la collaborazione del Comune di Firenze Quartiere 5, del Florence Queer Festival e della Biblioteca Filippo Buonarroti, si terrà in una delle piazze più significative della periferia fiorentina, e chiuderà come ogni anno la stagione dello spazio diretto dalla Compagnia Teatri d’imbarco di Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli, promotori originari dell’iniziativa che ora coinvolge tutto il Quartiere 5 e la città.

In programma: Fiaccolata nella notte del 17 maggio e tre giorni di mostre, incontri e spettacolo con Don Alessandro Santoro, Suor Stefania Baldini, Nicole De Leo, Dolores Melodia e la Compagnia Teatri d’Imbarco di Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli.

Dopo lo spettacolo la serata continua con l’aperitivo  “RAINBOWSPRITZ”, servito fra gli ombrelloni e le sdraio colorate del “teatro sul tetto di un supermercato”.

Subito dopo sarà di scena la “Rimini” di Pier Vittorio Tondelli nello spettacolo “OMBRE D’ESTATE” di Nicola Zavagli, mise en espace del romanzo, con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci, Giovanni Esposito, Patrizia Corti e gli interventi musicali di Magic Candle Corporation: un omaggio a un grande autore di culto della letteratura gay del nostro 900. Protagonista la fauna estiva della città romagnola raccontata attraverso gli occhi del giornalista inviato in Riviera.

La serata teatrale termina con un’anteprima assoluta: “QUANDO ERA UNA BOY” (ore 22,30), il primo studio del nuovo spettacolo dell’artista trans Nicole De Leo e Antonella Monetti, in arte Dolores Melodia. Una produzione Teatri d’Imbarco e Nuovo Teatro Sanità che, con il linguaggio della narrazione e quello della canzone napoletana, racconta la vera mitica storia di Anna Fougez, prima stella del varietà italiano.

Nel pomeriggio di sabato 19 maggio la Biblioteca Buonarroti ospiterà le performance non-stop dell’Associazione Danza Demidoff. Contemporaneamente l’Associazione Famiglie Arcobaleno terrà un laboratorio-storytelling per i bambini dai 3 anni in su, con letture dal libro “Ci Piacciamo” di JuanolO (ore 16.00) seguito dall’incontro “LE NOSTRE STORIE”, racconti di vita a cui partecipano tutte le associazioni che hanno collaborato all’iniziativa.

Alle 17.30, proiezione del cortometraggio LA BELLA E LA BESTIA” di Teatri dell’Invasione e un monologo tratto da “L’ASCENSORE” di Silvano Silvestri.

Chiude gli appuntamenti l’associazione IREOS, con Benedetto Madonia (Servizio Adulti, Famiglia e Inclusione Sociale nel Comune di Firenze ) che presenta il suo ultimo libro: “ORIENTAMENTO SESSUALE E IDENTITA DI GENERE. NUOVE SFIDE PER IL SERVIZIO SOCIALE”.

Tutti gli spettacoli presso il Teatro delle Spiagge  avranno due modalità di ingresso:

*Ingresso a uno: € 10/8

*ingresso a due:  € 12/10

Gli eventi presso la Biblioteca Buonarroti avranno invece tutti ingresso libero.

A Capodanno ci sono “I marziani al mare” al Teatro delle Spiagge

Una commedia esilarante per finire in allegria il 2017 al Teatro delle Spiagge di Firenze in cui vengono rappresentate le smanie della villeggiatura di inizio anni ’70

In occasione delle festività tornano in scena al Teatro delle Spiagge “I Marziani al mare” esilarante commedia scritta da Alberto Severi con protagonisti Beatrice Visibelli e Marco Natalucci. Regia Nicola Zavagli. Lo spettacolo è una produzione Teatri d’Imbarco e Pupi e Fresedde.

Le smanie della villeggiatura di una coppia di lungo corso, Mara e Alvaro, alle prese con una vacanza da sogno alle spiagge bianche di Rosignano Solvay. Siamo nell’estate del ’73 e tutto il nuovo viene da quella Londra dove vive la figlia. Irrompono Pink Floyd e David Bowie. C’è voglia di vivere un’ultima stagione di felicità, nell’iperrealismo di un paesaggio di sabbia. Beatrice Visibelli e Marco Natalucci, disegnano due personaggi sempre in bilico tra maschera comicia e verità umana, risate e tenerezza.

Lo spettacolo sarà in scena il 31 dicembre con inizio alle ore 22 e brindisi a mezzanotte, e ancora il 5 (ore 21), 6 e 7 gennaio (ore 16.30).

Informazioni e prenotazioni

Teatro delle Spiagge, via del Pesciolino (trav.via Pistoiese) I°piano Conad

055310230/3294187925/info@teatridimbarco.it www.teatridimbarco.it

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