Emergenza casa: proposte Cgil-Sunia ai candidati alla Regione

?Firenze, presentate le proposte di Cgil e Sunia Toscana a tutti i candidati alla Presidenza della Regione per l’emergenza casa.

Secondo Cgil e Sunia, in Toscana +30% di sfratti (oltre mille in più) a partire dal prossimo 1° gennaio, alla fine del blocco. Nel 2019 la nostra regione è stata la quarta italiana per sfratti eseguiti (92% per morosità), nel podio Firenze, Pisa e Livorno. Nel 2020, oltre 18mila famiglie hanno chiesto il contributo affitto per l’emergenza Covid ai Comuni (in testa Firenze, poi Livorno e Prato).

Le proposte di Cgil e Sunia Toscana a tutti i candidati alla Presidenza della Regione: “20 milioni di euro annui per un Piano casa, più alloggi sociali, regolamento unico di utenza delle case popolari, revisione della legge sulle locazioni. Senza interventi, sarà una disfatta per le famiglie in difficoltà: una su tre lo è, non solo nelle città ma anche in provincia”. Il 7 settembre convegno a Firenze sul tema con Giani, Galletti, Fattori.

Secondo il rapporto Cgil-Sunia, la Toscana non sarebbe un’oasi felice: risulta essere l’ottava regione in Italia con più alto numero di sfratti ed il 92% è quasi interamente per morosità. Abbiamo 3300 nuove convalide di sfratto (3029 per morosità, 271 per finita locazione), 6553 richieste di esecuzione con forza pubblica, 2260 sfratti già eseguiti con forza pubblica. In questo caso siamo la quarta Regione con il maggior numero di sfratti eseguiti, dopo Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

Firenze è la settima città in Italia per numeri di sfratti, con 802 nuove convalide di sfratto (689 per morosità, 113 per finita locazione), 2877 richieste di esecuzione con forza pubblica, 576 sfratti già eseguiti con forza pubblica. Empoli è la città con più espropri immobiliari in rapporto al numero di abitanti. Pisa (e provincia) è seconda, con 379 nuove convalide di sfratto, 181 richieste di esecuzione, 161 sfratti già eseguiti con forza pubblica. Al terzo posto Livorno con 357 convalide di sfratto, 318 richieste di esecuzione e 282 sfratti già eseguiti con forza pubblica.

Seguono Pistoia con 301 nuove convalide, 276 richieste di esecuzione e 282 sfratti già eseguiti con forza pubblica; Lucca con 298 nuove convalide, 350 richieste di esecuzione e 227 sfratti già eseguiti con forza pubblica; Prato con 282 nuove convalide, 760 richieste di esecuzione e 249 sfratti già eseguiti con forza pubblica; Grosseto con 248 nuove convalide, 371 richieste di esecuzione e 98 sfratti già eseguiti con forza pubblica; Siena con 225 nuove convalide, 437 richieste di esecuzione e 148 sfratti già eseguiti con forza pubblica (22,41 in più rispetto al 2015); Arezzo con 219 nuove convalide, 647 richieste di esecuzione e 253 sfratti già eseguiti con forza pubblica. Infine Massa Carrara con 189 nuove convalide, 341 richieste di esecuzione e 78 sfratti già eseguiti con forza pubblica.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Laura Grandi, segretaria generale Sunia Toscana:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/09/200903_07_EMERGANZA-CASA_GRANDI.mp3?_=1

Casa: Sunia, Firenze 7/a in Italia per gli sfratti nel 2019 

In base ai dati pubblicati il 5 agosto dal ministero dell’Interno “risulta essere la settima città in Italia con più alto numero di sfratti” nel 2019, “quasi interamente” dovuti a morosità. Lo rileva il Sunia spiegando che il capoluogo toscano ha avuto l’anno scorso 802 nuove convalide di sfratto (689 per morosità, 113 per finita locazione), 2877 richieste di esecuzione con forza pubblica, 576 sfratti già eseguiti con forza pubblica.

Empoli risulta la città dell’area metropolitana con più espropri immobiliari in rapporto al numero di abitanti. Complessivamente, i dati forniti dal ministero, prosegue il Sunia, segnalano una diminuzione di circa il 20% degli sfratti nella città fiorentina (perlopiù dovuto allo spopolamento dei residenti e al fatto che le case liberate non siano rientrate nel circuito delle locazioni a favore degli affitti brevi turistici), con la caratteristica “importante e preoccupante che oltre l’86% delle sentenze sono per morosità”, “chiaro segnale di come già nel 2019 le famiglie in locazione soffrivano il fenomeno del ‘caro affitti’ fiorentino”, con un mercato nel 2019 “pesantemente ‘drogato’ dagli affitti brevi per turisti e che posizionava Firenze come la seconda città più cara per le locazioni, dopo Milano”.
“Lo scenario è drammatico, la necessità di intervenire sul mercato delle locazioni sarà un impegno urgente che la politica si dovrà prendere – dice Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze -. Impegnarsi per il diritto a un affitto sostenibile dovrebbe essere la mission di tutti quelli che riconoscono la casa un elemento importante per le famiglie”.
“Il dato da tener ben presente però – aggiunge il Sunia – è la situazione odierna: il 2020 sarà un anno terribile per chi vive in affitto, con un alto numero di sofferenze per chi non riesce a pagare i canoni di locazione. Il bando per la richiesta del contributo affitto Covid ha visto 3.500 famiglie fare domanda di aiuto all’amministrazione fiorentina”.

Sunia chiede Prefetto sospensione sfratti per crisi coronavirus

Firenze, il Sunia chiede al Prefetto di sospendere gli sfratti “La grave emergenza causata dal Coronavirus – si legge in un comunicato – sta provocando forti criticità non soltanto sotto il profilo sanitario, ma anche sotto il profilo economico nella nostra città. Senza voler usare toni allarmistici, c’è forte preoccupazione dalle prime avvisaglie dal punto di vista occupazionale”.

“L’emergenza da Coronavirus rischia di avere un impatto elevatissimo sull’economia – afferma Laura Grandi, segretaria del Sunia (il sindacato inquilini affiliato alla Cgil ) di Firenze e della Toscana -, con conseguenze pesanti sul tessuto economico, in tanti settori, dalla ristorazione alla ricettività, passando per il settore distributivo ed i servizi, con la perdita di posti di lavoro per i lavoratori di questi comparti. Sono lavoratori che rappresentano al momento anche una delle fasce più deboli nel settore abitativo, e fanno già tanta fatica a stare nei costi dell’abitare arrivando a fine mese con l’acqua alla gola proprio per pagare l’affitto”.

“In questi giorni si sono rivolti nei nostri uffici diverse persone spaventate dalla situazione occupazionale – continua Grandi -, spaventate che alla perdita del lavoro consegua la perdita della casa, per non riuscire ad onorare canoni di locazione e mutui. Per questo abbiamo richiesto al Prefetto la sospensione degli sfratti fino alla fine del mese di aprile. E riteniamo che il Comune, il Sindaco e gli assessorati competenti debbano attivarsi immediatamente per incrementare gli interventi a sostegno dei nuclei familiari sotto sfratto, oltre che unirsi ai sindacati nel chiedere al Prefetto di procedere ad una sospensione delle esecuzioni. Ma sarà importante l’istituzione di un Tavolo, più volte richiesto, con Prefetto, Comune e sindacati sul quale definire i tempi e i modi degli sfratti, per garantire alle famiglie il passaggio

Calo turismo e B&B, Sunia: “affittate a fiorentini”

Nel sistema turistico fiorentino fioccano le disdette. Il sindacato degli inquilini :”occasione per tornare ad affittare a canone concordato”. INTERVISTA CON LAURA GRANDI, segretaria regionale SUNIA

“Due anni per colonizzare Firenze, due ore per creare il vuoto: gli affitti brevi per turisti sono stati spazzati via dal virus! Potremmo valutare di ritornare al circolo virtuoso dell’affitto, a prezzi sostenibili, ai residenti?” dice Laura Grandi

ASCOLTA L’INTERVISTA

Air B&B: anche a Pisa è boom appartamenti per turisti

A Pisa (esclusa Marina di Pisa) ci sono 1.099 annunci di affitti brevi, di cui 655 (60%) riguardano l’affitto turistico breve dell’intero appartamento, mentre gli altri 440 (40%) sono di annunci per singole camere e solo 4 (0.4%) riguardano camere condivise. ASCOLTA L’INTERVISTA

La coalizione di sinistra Diritti in Comune (che ha chiesto agli uffici comunali l’accesso agli atti), Progetto Rebeldia e l’Unione inquilini denunciando il rischio che la proliferazione degli appartamenti destinati ad Airbnb avrebbe sul centro storico. aumento lo svuotamento del centro storico di Pisa a beneficio del turismo mordi e fuggi. “Le zone di maggior concentrazione di affitti, mediati dalla piattaforma digitale di Airbnb sono il centro città e la zona di Cisanello, per gli affitti brevi legate alle prestazioni dell’azienda ospedaliera”, spiegano in una nota.

Inoltre, secondo i dati forniti, l’andamento delle inserzioni dal 2016 è in costante crescita: +50% di affitti disponibili negli ultimi tre anni. Il dato sarebbe preoccupante per Pisa, soprattutto perché i numeri raggiunti nonostante il fenomeno sia presente da pochi anni è alto. I 655 alloggi interi messi a disposizione per i turisti sulla piattaforma sono case sottratte all’abitare, in un mercato degli affitti che ha già canoni elevati.

Tale fenomeno si aggiunge al più consolidato abbandono degli immobili, tipico dei grandi proprietari, funzionale a controllare i prezzi grazie alla minore disponibilità di alloggi. Secondo dati resi noti dalla Cgil di Firenze e dal Sunia si regista aumento medio del 9,97% a metro quadro. Il tasso di occupazione medio degli appartamenti, registrato l’anno scorso è del 67%, ed è calcolato sui giorni messi a disposizione dall’ host e non sull’intero anno, il prezzo medio registrato (pernottamento comprensivo di pulizie) è di 70 euro. Il reddito medio, (pernottamento con incluse le pulizie ed escluso le tasse e servizi aggiuntivi) è di 1100 euro corrispondente ad un volume d’affari superiore a 1 milione di euro mensili, si legge nel comunicato.

Il problema si collega alla questione Casa visto che i dati del Ministero dell’Interno di Luglio 2019 mostrano come Pisa e provincia sia seconda in toscana, dopo Firenze, per numero di “convalide di sfratto”, e che è la prima in classifica anche rispetto all’aumento delle “nuove convalide (+ 9,38%).

Casa: Sunia, in Toscana calo sfratti nel 2018, ma c’è emergenza

?In Toscana nel 2018 si registra un calo per gli sfratti eseguiti con forza pubblica (19%), per quello che riguarda gli sfratti in corso (meno 20%), e per quello che riguarda le richieste di sfratto (meno 10%).

le convalide di sfratto in attesa di esecuzione, secondo i dati del ministero dell’Interno resi noti da Cgil e Sunia Toscana, sono 3.848 in tutto, e sono 12mila le famiglie toscane in attesa delle sfratto con forza pubblica.
Tuttavia “le abitazioni che sono state liberate nel corso degli ultimi anni – ha spiegato Laura Grandi, segretaria generale Sunia Toscana – non sono state immesse nel circuito degli affitti per i residenti, bensì immesse nel comparto degli affitti brevi per turisti”, per cui rimane emergenza per 22mila famiglie toscane ancora collocate nelle graduatorie comunali in attesa dell’assegnazione di una casa popolare: si stima che solo il 5% troverà risposta abitativa pubblica nei prossimi cinque anni.
Cgil e Sunia chiedono dunque un piano pluriennale di aumento dell’offerta di alloggi sociali in affitto a canoni sostenibili, una revisione della legge sulle locazioni che punti ad aumentare l’offerta, una dotazione finanziaria continuativa per sostenere gli inquilini in difficoltà.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Maurizio Brotini della segreteria della Cgil Toscana:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190910_EMERGENZA-SFRATTI_BROTINI.mp3?_=4

I dati sugli sfratti in Toscana:
Firenze e provincia, prima città, con 1015 nuove convalide di sfratto, 3494 richieste di esecuzione, 715 sfratti già eseguiti con forza pubblica. Sono in diminuzione del 9% i provvedimenti esecutivi, come le esecuzioni con forza pubblica (meno del 17,72%).
Empoli continua ad essere la città toscana con più espropri immobiliari in rapporto al numero di abitanti.
Pisa e provincia guadagnano il secondo posto con il primato di essere l’unica città con un aumento delle nuove convalide di sfratto del 9,38%, con ben 420 convalide di sfratto e 414 sfratti con richiesta di forza pubblica, 0ltre a 320 sfratti già eseguiti sempre con la forza pubblica.
Livorno e provincia terza città per numero di sfratti, con ben 387 convalide, 304 sfratti con richiesta di forza pubblica e 213 sfratti già eseguiti sempre con forza pubblica.
Al quarto posto Lucca, con 344 convalide di sfratto, 432 richieste di esecuzione e 300 sfratti già eseguiti con forza pubblica.
Prato al quinto posto, con 330 nuove convalide, 1210 richieste di esecuzione e 271 sfratti già eseguiti con forza pubblica.
Seguono Pistoia con 332 nuove convalide, 342 (39% in più) richieste di esecuzione e 130 sfratti già eseguiti con forza pubblica.
Arezzo con 290 nuove convalide, 932 richieste di esecuzione e 269 sfratti già eseguiti con forza pubblica.
Siena con 257 nuove convalide, 514 richieste di esecuzione e 134 sfratti già eseguiti con forza).
Grosseto con 247 nuove convalide, 403 richieste di esecuzione e 109 sfratti già eseguiti con forza pubblica.
Infine, fanalino di coda, Massa Carrara con 226 nuove convalide, 423 richieste di esecuzione e 110 sfratti già eseguiti con forza pubblica.

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