Nucleare: “Folle mandarci scorie qui”, sindaci dei due possibili siti toscani

Sono 2 in Toscana i luoghi potenzialmente idonei per il deposito nazionale delle scorie nucleari: Pienza-Trequanda in provincia di Siena e Campagnatico in provincia di Grosseto.

È quanto emerge dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) pubblicata sul sito della Sogin. Per la costruzione del deposito nucleare nazionale si stima un investimento complessivo di circa 900 milioni di euro per 4 anni di cantiere. Le centrali nucleari in Italia sono state chiuse a seguito del referendum del 1987 e dopo decenni di rinvii si arriva a una decisione per le scorie nucleari.

La Carta non indica il punto esatto in cui costruire il deposito nazionale delle scorie nucleari, ma delinea i 67 luoghi in cui sono state rilevate le migliori condizioni tecniche per costruirlo, tra cui due luoghi in Toscana: Pienza-Trequanda in provincia di Siena e Campagnatico in provincia di Grosseto.

Immediate le reazioni dei sindaci toscani che hanno opposto un netto rifiuto. “Non sapevo niente ma è una follia”. Così Luca Grisanti, sindaco di Campagnatico (Grosseto), commenta l’individuazione nel suo comune maremmano di un sito ritenuto potenzialmente idoneo per il deposito nazionale delle scorie nucleari secondo quanto reso noto da Sogin. “La prima cosa che farò – aggiunge – sarà scrivere al ministro dell’Ambiente Costa per invitarlo nel mio territorio. Magari capirà meglio dove siamo. Ma il mio ‘no’ è inequivocabile. Il territorio di Campagnatico si regge sulle bellezze artistiche, culturali e agricole. Con le scorie nucleari sarebbe la fine”. “Chiederò aiuto a tutti, dalla Provincia alla Regione Toscana e siamo anche pronti a fare le barricate, così come a Pietratonda, altro nostro luogo individuato per lo stoccaggio di rifiuti come i gessi rossi”. Due sarebbero le zone individuate: quella della piana alluvionale del fiume Ombrone fino a Marrucheti, e le colline che dal paese di Campagnatico portano verso Cinigiano. “Ripeto, si tratta di una pazzia – chiude Grisanti – non si capiscono nemmeno i criteri e le motivazioni di questa scelta per la quale siamo nettamente contrari. Sarebbe curioso che il Governo nazionale che dice sempre ‘no’, non ascoltasse il ‘no’ del nostro territorio incontaminato”.

“Proposta irricevibile e non negoziabile”, “ci adopereremo in tutte le sedi opportune che il confronto democratico consente attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle nostre imprese, per dire no ad una proposta che ci vede nettamente contrari”. Così i sindaci della Val d’Orcia e della Val di Chiana si dicono contrari alla proposta di un sito tra Pienza e Trequanda (Siena) per lo stoccaggio di scorie nucleari. “Proposta irricevibile, aggiungono, “in un territorio come il nostro patrimonio mondiale dell’umanità Unesco e ad alta vocazione turistica”.

Il sindaco Roberto Machetti, “è una proposta irricevibile e non negoziabile. Trequanda lavora da anni sui temi della sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. Siamo il primo Comune toscano iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, in un territorio pieno di attrattive e che valorizza il proprio patrimonio storico, ambientale e culturale, anche attraverso riconoscimenti internazionali. L’inserimento di Trequanda tra i possibili siti della Carta, quindi, è in controtendenza con le scelte operate dalle nostre amministrazioni e dai sentimenti delle nostra comunità”. Anche Trequanda, come gli altri comuni dell’area che insieme hanno firmato un primo documento per respingere l’ipotesi del piano scorie, annuncia battaglia “in tutte le sedi opportune per dire no a una proposta che ci vede nettamente contrari”.

Anche le associazioni ambientaliste bocciano la strategia italiana. Greenpeace in un comunicato sostiene di “non condividere la strategia scelta dall’Italia, basata sull’unica ipotesi di dotarsi di un solo Deposito Nazionale” delle scorie nucleari. Secondo Greenpeace “sarebbe stato più logico verificare più scenari e varianti di realizzazione del Programma, utilizzando i siti esistenti o parte di essi, e applicare a queste opzioni una procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in modo da evidenziare i pro e i contro delle diverse soluzioni”.

Legambiente indica la necessità di un dare vita ad un percorso partecipato per evitare l’esperienza di Scanzano Jonico nel 2003, indicata dal governo Berlusconi senza indagini puntuali. Una proposta ritirata grazie alla mobilitazione popolare. “Ora è necessario che si attivi un vero percorso partecipato, che è mancato finora, per individuare l’area in cui realizzare un unico deposito nazionale, che ospiti esclusivamente le nostre scorie di bassa e media intensità, che continuiamo a produrre, mentre i rifiuti ad alta attività, lascito delle nostre centrali ormai spente grazie al referendum che vincemmo nel 1987, devono essere collocate in un deposito europeo, deciso a livello dell’Unione, su cui è urgente trovare un accordo”. È questo il commento di Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, sulla Carta nazionale delle Aree Idonee a ospitare il Deposito Nazionale delle scorie nucleari (CNAPI), pubblicata oggi.

Sono sette le regioni in cui sono state individuate le aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale. Sono Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia. Nella Tavola generale allegata alla Cnapi (Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi) sono indicati anche i Comuni interessati nelle sette regioni.

Monterotondo Marittimo vince il Premio Comuni Virtuosi

E’ il comune di Monterotondo Marittimo (GR) ad aggiudicarsi la tredicesima edizione del Premio Comuni Virtuosi, tra i 78 comuni finalisti e le oltre 300 progettualità pervenute nei termini previsti dal bando promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, Ispra, Borghi Autentici d’Italia, Avviso Pubblico, Amodo -Alleanza mobilità dolce.

A decretarlo è stata una giuria di esperti composta da amministratori locali, docenti universitari, giornalisti e tecnici ambientali. Questa la motivazione: “Per la trasversalità delle azioni intraprese a favore dell’ambiente, per la capacità di coinvolgimento attivo della cittadinanza, per la promozione di una cultura dei beni comuni e dell’economia circolare”.

Ecco la classifica dei primi dieci comuni relativa all’edizione 2019: 1° Monterotondo Marittimo (GR), 2° Settimo Milanese (MI), 3° Capranica (VT), 4° Olivieri (ME), 5° Formigine (MO), 6° Alba (CN), 7° Pomezia (RM), 8° Latronico (PZ), 9° Castel del Giudice (IS), 10° Vietri di Potenza (PZ).

La giuria è composta da: Stefania Bonaldi (Sindaca di Crema), Massimo Buccilli (A.D. Velux), Roberto Cavallo (Coop Erica), Alessandro Scillitani (regista), Stefano Ciafani (Presidente Legambiente), Alessandra Bonoli (Università di Bologna), Alberto Montesi (BikeBee), Alessio Maurizi (Radio 24), Giuseppe Milano (Assegnista di ricerca Iuss Pavia/Ispra), Eliana Bruschera (Novamont SpA), Michele Munafò (Ispra), Serafino Ruperto (Consulente della comunicazione).

Il programma della giornata, svoltasi presso la splendida cornice della Sala da Cemmo del Museo Civico di Crema (CR), ha previsto anche cerimonia di premiazione della Borsa di studio intitolata alla memoria di Dario Ciapetti, sindaco di Berlingo (BS). Promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi, l’iniziativa è giunta alla settima edizione e conta sulla collaborazione del Comune di Berlingo, dell’Associazione Comuni Bresciani e della Fondazione Cogeme Onlus. Sono state premiate la Dott.ssa Elisabetta di Giuliantonio (menzione speciale del valore di € 500,00) e la Dott.ssa Bianca Sipala, vincitrice 2019. La targa è stata consegnata da Gabriella Mombelli, moglie di Dario. La vincitrice si aggiudica un premio di € 1.500.

La giornata è stata aperta dallo scrittore e autore Giulio Cavalli, che ha presentato in anteprima nazionale lo spettacolo prodotto dall’Associazione Comuni Virtuosi “Se si insegnasse la bellezza”, un viaggio nell’Italia delle storie virtuose, che l’attore porterà in giro per l’Italia per tutto il 2020, per i primi 15 anni della rete.

Per la prima volta la giuria del Premio Comuni Virtuosi ha voluto assegnare una menzione speciale per gli “enti locali bike friendly” per i comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo. I due comuni riceveranno dalle mani dell’A.D. di Bikebee Alberto Montesi, partner del Premio 2019, due biciclette trasformate in opere d’arte contemporanea grazie al lavoro di Riccardo Lanfranco, in arte Corn79 e Marco Lillo, in arte Raul33. Il progetto è stato curato dal critico d’arte Simona Gavioli.

Durante la cerimonia è intervenuto il Prof. Massimo Cerani, vicedirettore di Esper, società di consulenza che si occupa di rifiuti e che collabora con l’Associazione da diversi anni. Grazie al sostegno di Esper, il documentario “Sogni Comuni” del regista Alessandro Scillitani dopo aver girato l’Italia con decine di proiezioni, sarà reso fruibile on line dal primo gennaio 2020, sul sito www.comunivirtuosi.org.

Il Comune di Monterotondo Marittimo potrà ospitare gratuitamente nel proprio territorio il monologo teatrale “Evoluzione. Riflessioni postume di un australopiteco”, prodotto dallo sponsor del Premio Achab group. Alla cerimonia era presente Paolo Silingardi, presidente del gruppo.

“Per la comunità di Monterotondo Marittimo il riconoscimento dei Comuni Virtuosi è un vero onore – dichiara il Sindaco Giacomo Termine -.  E’ soprattutto un’occasione importante per scambiarci buone pratiche tra enti locali, su come ragionare insieme per migliorare le nostre comunità”.

“Grazie all’Associazione Comuni Virtuosi per questa occasione – commenta il sindaco Sara Santagostino -, per averci messo nelle condizioni di metterci in gioco per la nostra città. Le comunità locali hanno bisogno di ricostruire il senso di appartenenza, ed è questa la strada che abbiamo scelto di intraprendere”.

“Siamo orgogliosi e grati per aver ricevuto questo riconoscimento – è il commento a caldo del consigliere comunale di Capranica Gloria Oroni -. Siamo nella rete dei comuni virtuosi da meno di un anno, ma comunque siamo già riusciti ad entrare in contatto con tante realtà e in qualche modo apprendere tante pratiche positive che abbiamo fatto nostre. E’ questo un risultato che arriva prima di tutto dai nostri concittadini”.

Molto sentite le parole conclusive della padrona di casa, la sindaca di Crema (CR) Stefania Bonaldi: “Siamo felici di aver ospitato questa importante iniziativa nel nostro comune. Far parte della giuria mi ha permesso di scoprire ed entrare in contatto con tantissime progettualità concrete ed efficaci. La nostra città è una comunità inclusiva e sostenibile, collaborare da due anni con l’Associazione Comuni Virtuosi ci ha consentito di crescere e potenziare le nostre iniziative in essere”.

“Il Premio Comuni Virtuosi, la Borsa di Studio di Dario, lo spettacolo di Cavalli. E’ stata una giornata piena di emozioni –  dichiara Marco Boschini, coordinatore della rete – e soprattutto di storie positive. L’Italia è piena di belle persone, ostinati visionari che costruiscono con le proprie mani e il proprio sacrificio pezzi di comunità alternativi, capaci di indicare una via che un giorno tutti andremo a percorrere”.

Legambiente: abusi edilizi Toscana, solo il 13% demoliti

1.687 ordinanze di demolizione di abusi edilizi emesse in 35 comuni della Toscana dal 2004 al 2018, di queste ne sono state eseguite 218, pari 12,92%. Lo rende noto Legambiente in base ai dati forniti dai Comuni che hanno risposto, il 14% in Toscana, all’indagine ‘Abbatti l’abuso’, i cui risultati sono stati presentati oggi in occasione del passaggio in Campania di Goletta Verde.

Legambiente spiega che a livello nazionale sono 32.424 le ordinanze di demolizione emesse nello stesso arco di tempo in poco più del 20% dei comuni costieri italiani che hanno risposto all’indagine: di queste però solo 3.651 sono state eseguite, in pratica poco più dell’11%.

“Siamo di fronte a una pagina vergognosa della storia italiana che ha prodotto e alimentato illegalità e ha cambiato i connotati a intere aree del Paese – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Non c’è altra soluzione, contro gli abusi edilizi il migliore deterrente sono le demolizioni e non certo nuovi condoni come fatto con il Decreto Genova lo scorso anno per la ricostruzione post terremoto nel cratere del centro Italia e per Ischia”. Per Ciafani, “occorre procedere a una riforma legislativa che passi ai prefetti la competenza delle operazioni di abbattimento, perché non condizionati dal ricatto elettorale, lasciando ai Comuni solo il controllo urbanistico del territorio e la repressione dei reati, compresa l’emissione delle ordinanze di demolizione”.

Ecologia quotidiana: da Unicoop Firenze e Legambiente la prima guida partecipata

Una guida all’ecologia quotidiana quella presentata da Unicoop Firenze e Legambiente, presente in versione online e da gennaio anche in versione cartacea

Piccole accortezze.  Attenzioni che costano poco, ma valgono molto. Sono i consigli contenuti nella guida all’ecologia quotidiana, disponibile oggi in versione online –ecologiaquotidiana.it – e da gennaio in versione cartacea, in distribuzione a tutti i soci Unicoop Firenze. La guida, firmata Unicoop Firenze e Legambiente ed edita da Giunti, è stata presentata questa mattina nella sede di Unicoop Firenze, alla presenza di Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Marco Dambrosio, in arte Makkox.

 

La guida nasce da un percorso partecipativo: è stata scritta, sotto la supervisione scientifica di Legambiente, a quattromila mani, quelle dei toscani che a inizio 2018 hanno risposto ad un questionario sulla sensibilità ambientale e in parte partecipato ai quasi quaranta incontri nelle sezioni soci in cui il questionario è stato ideato, presentato, compilato e poi restituito.

 

Dai risultati del questionario arriva l’indice della guida e del sito. Si parte dai fondamentali: non fare rifiuti. Quindi scegliere prodotti “verdi” dentro e fuori, ecosostenibili da tutti i punti di vista. E per i rifiuti che inevitabilmente si producono? La parola d’ordine è differenziare. Sul territorio i gestori dell’igiene urbana sono molteplici e alcune regole cambiano da Comune a Comune, così come c’è chi fa la raccolta porta a porta e chi ha ancora i classici cassonetti suddivisi per materiale e per colore. Ma, ad esempio, separare umido, carta, plastica e vetro è buona norma dovunque, visto che si tratta di materiali che, se smaltiti correttamente, possono avere una seconda vita.

 

Oltre la tematica rifiuti, ci sono i capitoli su consumo sostenibile, energia e mobilità. Perché ogni giorno facciamo la spesa e se scegliamo prodotti locali aiutiamo l’economia toscana, limitiamo le emissioni dovute ai trasporti delle merci e contribuiamo a tutelare territorio e paesaggio, oltre a mangiare più sano. Ma ogni giorno siamo anche circondati di vari apparecchi e dispositivi e spengerli quando non li usiamo – vale per la lampadina come per il televisore, ma anche per il pc dell’ufficio – significa consumare meno energia. Infine, i tragitti: da casa a scuola, fino all’ufficio e ritorno, la mobilità diventa sostenibile quando si scelgono i piedi o i mezzi pubblici o l’auto elettrica o condivisa. Anche qui: ogni nostro piccolo sforzo per cambiare può contribuire alla salute del pianeta Terra. Mentre i gesti poco attenti, come direbbe Makkox, portano “sfiga” o bad karma.

 

Non solo, tutte le nostre buone azioni per l’ambiente garantiscono un ritorno che Legambiente ha calcolato caso per caso e sommato nella tabella della sostenibilità che chiude la guida. Seguendo i principali consigli, si arriva ad un risparmio di 1.863 KG di CO2 equivalenti ogni anno per una famiglia di tre persone, che nel portafoglio equivalgono a 873 euro in più.

 

E sempre Makkox guiderà i lettori online e offline alla scoperta delle pillole di ecologia quotidiana contenute nella guida. Anzi saranno Ugo il Gufo Druido e Sergio il Gabbiano Lercio a raccontarci, con un pizzico di ironia, come non comportarci.

 

“Siamo sempre più consapevoli che il rispetto dell’ambiente è determinante per la qualità delle nostre vite e per il futuro delle generazioni che verranno. Con la “Guida all’ecologia quotidiana” Unicoop Firenze e Legambiente propongono alcuni consigli perché i nostri comportamenti abbiano un impatto ridotto sull’ecosistema. Il nostro compito come cooperativa di consumatori è quello di tutelare i nostri soci attraverso la garanzia delle migliori condizioni possibili nell’approvvigionamento delle merci – afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – In questo ci sta anche l’attenzione ed il rispetto per il nostro pianeta, con la consapevolezza che sensibilità e responsabilità verso l’ambiente sono questioni che riguardano l’impresa, così come i singoli cittadini. La conoscenza è il presupposto per poter procedere insieme ad invertire la rotta, a mantenere la Terra in cui viviamo il luogo migliore dove poter vivere”.

 

“Pensare globalmente, agire localmente” è, da sempre, la frase che meglio rappresenta il cuore della cultura ambientalista, in Italia e non solo. Di fonte agli effetti sempre più devastanti, purtroppo, dei cambiamenti climatici è urgente, come non mai, riuscire a saldare un pensiero e una visione globale, che guardano alla Terra e all’umanità che la abita, con l’azione concreta più prossima a noi e ai luoghi in cui viviamo. In questa ottica oggi presentiamo la prima guida all’ecologia quotidiana partecipata d’Italia, uno strumento utile per consentirci di esercitare, misurandone i benefici (ambientali, economici e sociali), quel principio di responsabilità che dovrebbe orientare sempre le nostre decisioni. Soprattutto quando possono contribuire a salvaguardare davvero, per noi e per le generazioni future, l’ambiente in cui viviamo” spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.

 

 

Il Gioco Karma e Gioca

Una corsa infinita verso la sostenibilità. È quella del gioco online Karma e Gioca, disponibile da dicembre sul sito ecologiaquotidiana.it. I protagonisti sono i due personaggi usciti dalla matita di Makkox Ugo il Gufo Druido e Sergio il Gabbiano Lercio, i premi sono i consigli sostenibili. Semplici, ma indispensabili per avere good karma. Giocare per credere.

 

Makkox –Marco Dambrosio

Marco D’Ambrosio, in arte Makkox, nel 2007 comincia a pubblicare vignette e brevi storie a fumetti sul web; da lì scaturiscono molte collaborazioni, tra cui quella con il Post.it. La notorietà al grande pubblico arriva nel 2012 con il programma di Rai3, Gazebo. Dalla scorsa stagione, con il gruppo storico di Gazebo, è in onda su La7 con Propaganda Live.

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