Caldo: nessun pericolo di siccità in Toscana, “situazione migliore rispetto al 2022”

Lo dice il report dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale, riunitosi in seno all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.  In Toscana nel mese di giugno sono piovuti 91 mm di pioggia contro i 54 attesi e il surplus su 12 mesi è di circa 80 mm

Nonostante il caldo non ci sono problemi di siccità all’orizzonte per la Toscana secondo il  report dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale, riunitosi in seno all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

Il Report  inquadra una situazione differenziata sul distretto che vede la Toscana, insieme a Umbria e bacino del Magra (Liguria/Toscana) in un livello di severità idrica bassa mentre gli indicatori attestano un livello di severità idrica media in Liguria, su tutto il territorio con tendenza ad aumento.

Resta alta l’attenzione sulla Val di Cornia (Toscana), anche per motivi legati ad aspetti qualitativi della falda, e sui bacini di ponente in Liguria.

Grazie alle piogge degli ultimi due mesi e ai conseguenti volumi invasati (falde e invasi), la situazione è migliore rispetto allo stesso periodo del 2022 per la Toscana (dove nel mese di giugno sono piovuti 91 mm di pioggia contro i 54 attesi e il surplus su 12 mesi è di circa 80 mm) e Umbria (surplus a livello regionale da ottobre del 10% e del 15% negli ultimi 6 mesi), si spiega ancora.

La situazione ligure dovrà invece essere oggetto di un attento monitoraggio e di specifica valutazione, anche in considerazione delle modeste risorse invasabili e degli scarsi afflussi del periodo, in particolare in ponente. I dati sui livelli piezometrici, aggiornati al 30 giugno 2023, complice un mese di giugno abbastanza piovoso, vedono un quadro generale di miglioramento delle falde, anche se resta la situazione di criticità cronica in alcune aree, soprattutto costiere. In generale, la situazione piezometrica del Distretto conferma il miglioramento già registrato a giugno. Si confermano comunque degli elementi di criticità in alcune aree come la costa livornese, ma anche la falda del Roia in Liguria.

Emergenza idrica: Monni, ancora lontani dall’obiettivo del ripristino del 90%

L’assessora regionale all’ambiente della Toscana, Monia Monni, in una comunicazione durante la seduta del Consiglio regionale, ha riferito diverse informazioni in merito sull’emergenza idrica.

“Al 30 settembre, grazie alle piogge sopra alla media stagionale di quel mese, la situazione è andata in leggero miglioramento riguardo alle disponibilità di acque sotterranee”. Ma riguardo alle acque superficiali, con la situazione aggiornata a metà ottobre, “i volumi di risorsa immagazzinata nei principali invasi della Toscana sono ancora lontani dall’obiettivo del ripristino del 90%” mentre “il complesso degli invasi del Serchio è a livelli molto bassi”. Questo il quadro presentata dalla Monni sull’emergenza idrica.

L’assessora ha proseguito affermando che “ad oggi il ripristino degli stock di riserva di risorsa idrica superficiale e sotterranea, necessaria a scongiurare il ripetersi di una situazione di crisi idrica nel 2023, sia solo in una fase iniziale” e che “il suo completamento possa essere garantito solo con piogge superiori alla media fino a tutto il maggio 2023”. L’assessora ha spiegato che la Regione si è attivata per definire un pacchetto di proposte progettuali per il contrasto dell’emergenza idrica. “Nella riunione di giunta del 3 ottobre 2022 – ha aggiunto – si è provveduto ad approvare gli elenchi delle schede progettuali relative a 47 interventi integrati d’area dei quali 24 sono in uno stadio di progettazione definitivo o esecutivo e 61 interventi relativi al servizio idrico integrato dei quali 26 sono in via di progettazione definitiva o esecutiva”.

Siccità, Giani: Toscana sta meglio grazie a scelte strategiche fatte in passato

Lo ha detto il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani. Intanto sono sempre di più i comuni toscani che, causa siccità, pongono limiti all’uso della risorsa idrica.

Ieri ho partecipato a questo summit a Roma con il direttore della protezione civile Curcio, alla presenza del presidente Fedriga e di alti governatori di Regione e ci siamo resi conto che c’è un livello differenziato in Italia. La Toscana sta leggermente meglio degli altri perché abbiamo fatto scelte strategiche: penso al lago di Bilancino e a tutta una serie di invasi che hanno consentito oggi di poter avere una raccolta di acque reflue e di distribuzione controllata”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando della situazione idrica e del rischio siccità  in Toscana.

Sul fronte della siccità, ha aggiunto Giani,  “ritengo che nel breve tempo sia importante la flessibilità, ovvero la possibilità di ogni sindaco di capire qual è lo stato del proprio territorio, poi se la situazione diventerà più drammatica è evidente che dovremo intervenire a livello regionale”.

Giani ha poi ribadito di voler arrivare “a una legge speciale. Chiamerò i miei assessori per arrivare a elaborare in rapporto con il Consiglio regionale una legge che possa introdurre procedure agevolate per invasi, laghi e raccolta d’acqua che in un periodo di questo genere ci possa soccorrere perché la siccità non è il problema di un anno, ormai è chiaro che i cambiamenti climatici sono strutturali”.

Intanto  Si moltiplicano le misure dei Comuni toscani per limitare il consumo di acqua a fronte della siccità. A Siena viene fatto divieto assoluto, sul territorio comunale, di utilizzare l’acqua potabile per scopi diversi da quelli igienico-domestici, fino al 31 agosto. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

Anche a Fucecchio (Firenze), il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha disposto lo stesso divieto fino al 30 settembre. Analoga misura è stata disposta dal sindaco di Vinci (Firenze) Giuseppe Torchia per impedire un uso improprio dell’acqua. Dello stesso avviso un’ordinanza emanata dal primo cittadino di Montelupo Fiorentino (Firenze) Paolo Masetti valida fino al 30 settembre. Un appello al risparmio idrico arriva dal sindaco di Lastra a Signa (Firenze) Angela Bagni. “Il caldo record di queste settimane e la  siccità dovuta alla scarsità e all’assenza di piogge sta creando un pericoloso allarme idrico e ambientale – sottolinea -. Ci appelliamo quindi alla responsabilità e alla sensibilità di ogni cittadino perché capisca e comprenda quali sono le azioni da intraprendere in questo momento, considerando che purtroppo le condizioni climatiche attuali si protrarranno ancora per qualche tempo”.

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