Le Piagge: presentato progetto contrasto povertà per inclusione attraverso percorsi formativi

Il Consorzio Sociale Martin Luther King ha presentato oggi a Le Piagge il progetto Work Up. Presenti alla conferenza gli assessori del Comune di Firenze Sara Funaro e Federico Gianassi.

“Work Up – Un’agenzia per il lavoro sensibile alle fragilità” nasce da un’idea del Consorzio Sociale Martin Luther King in collaborazione con Fiom Cgil di Firenze, Sunia Cgil, Diaconia Valdese Fiorentina, ARCI, Associazione Ieri Oggi Domani e sarà realizzato con la partecipazione della cooperativa “Oltre Il Ponte” e la ONLUS C.A.T.

Costruire un luogo di formazione che offra esperienze concrete di tirocinio, scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro, sviluppando competenze specifiche e apprendimento sul campo. È questo l’obiettivo del progetto rivolto a giovani e adulti, di entrambi i generi, italiani e di origine straniera, dai 16 anni ai 55 anni. Un range generazionale molto ampio che va dai minori in età d’obbligo formativo, ritirati o espulsi da percorsi scolastici, agli adulti inoccupati o espulsi dal contesto lavorativo.

Possibile sede del progetto è stata individuata nel Circolo affiliato Arci a Quaracchi, nel quartiere de Le Piagge, chiusa da tempo. Come ha spiegato Andrea Malpezzi, Presidente del Consorzio, “La costruzione di un centro di avviamento al lavoro in questo luogo dove vi sono insediamenti di case popolari rappresenta una possibilità di connessione forte con il territorio per le iniziative che permette di organizzare, gli spazi a disposizione, la possibilità di frequentazione da parte dei cittadini e le occasioni di conoscenza reciproca che possono dar vita a nuove relazioni e opportunità. Il progetto è in divenire – prosegue Malpezzi – abbiamo chiesto un contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio e speriamo che anche altri soggetti vogliano sostenere l’iniziativa.”

L’allestimento prevede la messa a punto di una sala per la formazione, un laboratorio di officina meccanica, un bar e successivamente una cucina con servizio di ristorazione. Per il Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze Daniele Calosi: “Il lavoro identifica le persone, dà loro un ruolo e un riconoscimento nella società, per questo siamo convinti che occorra partire da progetti come questo per intervenire sull’inclusione sociale dei giovani disagiati, sull’integrazione degli immigrati e sul contrasto alla povertà in genere. Come Fiom  – afferma deciso Daniele Calosi – daremo un contributo nella preparazione del laboratorio di officina fornendo strumentazioni da lavoro, entrando in contatto con alcune aziende del territorio e saranno a disposizione nostri volontari, operai ormai in pensione, per insegnare il lavoro alle persone coinvolte”.

Laura Grandi, Segretaria del Sunia Cgil ha così commentato: “L’aspetto unificante di molte periferie è una monotona ripetizione del modulo edilizio, gli spazi esterni sono lasciati irrisolti e si individua nella sola funzione commerciale l’elemento qualificante. Succede anche a Le Piagge, dove con l’introduzione di un supermercato si è pensato di poter risolvere i problemi di disagio abitativo, non agendo sul tessuto sociale. Tra le virtù di questo progetto – conclude Laura Grandi – c’è la volontà di ‘riaprire’ i rapporti sociali, individuare la periferia come un nuovo centro urbano, ridisegnando un progetto dove, tramite la formazione per il lavoro, abiti l’integrazione sociale.”

Sanità, nasce a Firenze il ‘tourist corner’: opuscoli in 10 lingue con indicazioni e strutture

Accordo tra Afam, Federfarma e Comune di Firenze per la salute di turisti e stranieri in città per brevi soggiorni. L’intesa prevede, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Firenze, la creazione di un ‘tourist corner’ sanitario ovvero un servizio di interpretariato multilingue e la distribuzione di opuscoli informativi – 250mila in totale in dieci lingue (tra cui cinese, arabo, russo e giapponese) – con indicazioni sulle strutture e sui servizi sanitari della città.

Attraverso il ‘tourist corner’, che sarà inaugurato presso la Farmacia Santa Maria Novella, i farmacisti potranno contattare un call center che entro 120 secondi li metterà in comunicazione con operatori in grado di garantire h24 traduzioni in tempo reale nelle lingue più diffuse. Gli opuscoli si troveranno in 117 farmacie (di cui 96 private e 21 comunali), in tutta la città. All’interno del volume sono presenti nomi, indirizzi e recapiti telefonici di strutture ospedaliere, servizi di emergenza con orario prolungato o h24. Inoltre stranieri e turisti potranno consultare una mappa di Firenze con localizzazione di hot points della salute.

Massimo Mercati, presidente Afam, ha sottolineato che “Firenze è una città che cerca di essere all’avanguardia, questi servizi esistono in alcune farmacie negli Stati Uniti ma mancano in Italia”. Il presidente di Federfarma Toscana Marco Nocentini Mungai ha affermato che progetti come questo confermano “che Firenze, per quanto riguarda il servizio farmaceutico, è all’avanguardia. Per il futuro l’obiettivo è aumentare il numero delle lingue”.

Secondo l’assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro l’obiettivo è “fare in modo che tutti i cittadini siano in grado di orientarsi e possano avere risposte concrete”. L’accordo, è stato precisato, servirà anche ad evitare di congestionare il pronto soccorso.

Pietre d’inciampo a Firenze con la Comunità ebraica

La posa della prima “Pietra d’inciampo” è in programma a gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Saranno circa 50, in totale, quelle posizionate in città

 

Un piccolo sampietrino e una lastra di ottone per ricordare chi, durante il periodo nazifascista, fu deportato nei campi di concentramento senza fare ritorno: è il progetto ‘Pietre d’inciampo’ promosso dalla Comunità ebraica di Firenze e reso possibile dalla delibera dell’assessore alla toponomastica del capoluogo, Andrea Vannucci, approvata dalla giunta di Palazzo Vecchio il 9 aprile.
La posa della prima pietra, in totale saranno 50, è in programma per il gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il giorno della Memoria. Le pietre d’inciampo saranno posizionate sul marciapiede di fronte alle abitazioni dei deportati e riporteranno i dati personali delle vittime. Nate a metà degli anni ’90, ad oggi si contano oltre 60mila pietre
d’inciampo in molti Paesi europei e città italiane.
“Da anni – ha detto Daniela Misul, presidente della comunità ebraica di Firenze – stavamo studiando come intervenire anche a Firenze per questo importante riconoscimento, finalmente ce l’abbiamo fatta e per noi è una grande soddisfazione”. Le pietre, ha aggiunto, “saranno momentaneamente 50, ma purtroppo i deportati da Firenze che non fecero ritorno furono più di 300, intanto inizieremo con queste e poi vedremo”. “Le pietre d’inciampo – ha spiegato Ugo Caffaz, uno dei promotori dell’iniziativa – sono una testimonianza chiara e netta, ci sono nomi di uomini, donne e bambini deportati e morti ad Auschwitz”. L’assessore Vannucci ha parlato di “un’operazione su cui lavoravamo da tempo e che abbiamo portato avanti con determinazione insieme alla comunità ebraica perché ci permette di creare e mantenere coscienza di ciò che è accaduto”. Per Sara Funaro, assessore comunale al welfare, “è un gesto importantissimo, siamo felicissimi che si sia riusciti ad arrivare a questo risultato” perché “le pietre di inciampo sono un segale importante, visibile in città, dove le persone quando si fermano possono ricordare il passato e ciò serve affinché il futuro possa essere migliore”

Giornata mondiale autismo, evento domani alla BiblioteCaNova

In occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo il Quartiere 4 e Asa Onlus, Associazione Sindromi Autistiche, organizzano una presentazione del libro ‘Favole per Irene’ (Sarnus, 2018), che si svolgerà martedì 2 aprile, alle 18, presso la BiblioteCaNova Isolotto (via Chiusi), per l’occasione illuminata di blu, il colore simbolo dell’autismo. La manifestazione ha il patrocinio di Virginia Iorga Onlus per Reteculture. Nel corso della serata ci saranno letture a cura dell’attore Massimo Blaco.

All’iniziativa parteciperanno il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, l’assessora al Welfare Sara Funaro e il presidente di Asa Patrizio Batistini. Conduce l’incontro il giornalista Giancarlo Passarella.

La Strega Buggerona, lo Zampacchione Giallo, la Bolla Gedeona: sono alcuni degli incredibili personaggi protagonisti delle ‘Favole per Irene’ di Enrico Zoi, giornalista e scrittore, che ha raccolto nel volume sei storie dedicate alla figlia Irene, classe ’91.

“Sono molto curiosa – racconta oggi Irene – quando ero bambina volevo sempre sapere qualcosa di più, qualcosa di mai sentito. E il babbo era sempre pronto a inventare nuove fiabe”.

Autore delle illustrazioni è il fratello di Irene, Filippo, giovane adulto rientrante nello spettro autistico dalle grandi doti artistiche. Nato nel 1996, ha già all’attivo alcune mostre personali e collettive, tra cui la mostra itinerante ‘L’arte risveglia l’anima’, attualmente visitabile a Torino fino al 14 aprile, presso la Sala Mostre della Regione Piemonte.

“Presentare un libro per bambini alla BiblioteCaNova illuminata di blu nella Giornata mondiale per l’autismo è una iniziativa molto bella – dice l’assessora Funaro – che permette di accendere i riflettori sull’autismo, tematica molto importante su cui ognuno di noi, in primis le Istituzioni, è chiamato a riflettere. Le persone che hanno disturbi dello spettro autistico incontrano spesso difficoltà sociali e relazionali per affrontare le quali servono adeguati percorsi di integrazione con cui allontanare l’isolamento. Abbattere le barriere dell’indifferenza e sensibilizzare la popolazione sull’autismo è uno dei nostri compiti”. “Faccio i complimenti a Enrico Zoi e a suo figlio Filippo che ha illustrato il testo scritto dal padre con delle bellissime immagini – continua Funaro -. Filippo è un ragazzo molto in gamba con enormi capacità artistiche che ha avuto modo di mostrare anche fuori Firenze. ‘Favole per Irene’ è un libro da comprare anche perchè il ricavato delle vendite servirà per finanziare le attività della onlus Asa impegnata per l’inclusione delle persone con autismo e disturbi del neurosviluppo attraverso la costruzione e il potenziamento delle loro autonomie”.

“Focus sull’autismo in BiblioteCaNova in occasione della Giornata mondiale ad esso dedicata – dice il presidente del Quartiere Dormentoni -. Una questione sociale e umana di grande attualità, una storia e insieme tante storie belle da raccontare e ascoltare, un mondo di neurodiversità da accogliere e comprendere, perché può insegnare davvero tanto anche a noi cosiddetti neurotipici. Una nuova occasione di umanità e riflessione che serve anche a mettere una volta di più al centro di ogni nostra azione le persone. Prima le persone. Con questo spirito costruttivo e di speranza vi aspettiamo martedì 2 aprile alle 18 nella nostra bella biblioteca”.

“Quello del 2 aprile in BiblioteCaNova, al di là dell’occasione del libro – spiega il presidente di Asa Batistini -, sarà un momento importante per stare insieme e sensibilizzare sull’autismo. Come Asa, accanto ai tanti progetti, alcuni già operanti, altri in via di partenza, con riconoscimenti importanti pure dalla Regione Toscana, abbiamo scelto di percorrere anche la strada della fantasia e della lettura: per comprendere come un problema possa trasformarsi in una risorsa e aiutare le molte famiglie, sempre di più (siamo a 3 nati su 100 rientranti nello spettro delle sindromi autistiche), coinvolte in questa storia, ad uscire dal guscio e a trovare la retta via per i propri figli. Ringraziamo il Quartiere 4 e la BiblioteCaNova, che ci hanno dato questa opportunità”.

Firenze, inaugurato alloggio Frassati per disabili

Rivolto a 5 disabili gravi e senza famiglia.

Una struttura residenziale rivolta a cinque persone con disabilità grave che non hanno familiari: è l’alloggio ‘Pier Giorgio Frassati’ inaugurato oggi a Firenze, presso la ‘Piccola casa della divina Provvidenza del Cottolengo’ in via dei Cappuccini. Al momento la struttura (che rientra nel progetto ‘Domani con noi’) ospita tre persone ma, precisa una nota del Comune di Firenze, a breve saranno cinque.

L’individuazione delle persone da inserire avviene su segnalazione dei servizi sociali territoriali e successiva valutazione da parte dell’unità di valutazione multidisciplinare zonale. Per l’inserimento è data priorità alle persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori. Il progetto ‘Domani con noi’ ha l’obiettivo di valorizzare la dimensione soggettiva e interpersonale degli ospiti, offrendo accoglienza, sostegno ma anche stimolo all’autonomia e all’inclusione sociale. Dal punto di vista strutturale l’alloggio ‘Frassati’ è un appartamento di 250 metri quadrati situato al piano terra di un edificio all’interno di un grande parco che si affaccia sulla città: è composto da cinque camere.

“La ‘Piccola casa della divina Provvidenza del Cottolengo’ è una bella realtà che riempie il cuore – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro -. Questo alloggio è una risposta concreta alle esigenze delle persone con disabilità grave resa possibile grazie alla legge del ‘Dopo di noi’ e attraverso la quale le istituzioni e il mondo dell’associazionismo lavorano insieme per dare risposte concrete importanti alle persone con disabilità grave per favorire il loro benessere, la loro piena inclusione sociale e la loro autonomia”.

Torre San Niccolò in arancione per Giornata Mondiale sindrome Down

Torre San Niccolò illuminata di arancione stasera a partire dalle 18.50: è così che il Comune di Firenze aderisce alla Giornata mondiale sulla sindrome di Down. L’illuminazione è a cura di Silfi spa.

“Anche quest’anno aderiamo alla Giornata mondiale sulla sindrome di Down e ci schieriamo al fianco dell’associazione Trisomia 21 – ha detto l’assessora al Welfare Sara Funaro -, bella realtà cittadina che grazie alla collaborazione con genitori, professionisti e volontari favorisce lo sviluppo delle persone con sindrome di Down e la loro reale integrazione sociale”.

“Per la prima volta abbiamo deciso di illuminare di arancione la Torre San Niccolò. – ha spiegato l’assessora – L’obiettivo dell’iniziativa è attirare l’attenzione dei cittadini e sensibilizzarli sulla realtà delle persone con Trisomia 21 e sull’importanza per loro dei percorsi di autonomia e inclusione sociale, attraverso i quali si riescono a sconfiggere i pregiudizi, che purtroppo sono ancora oggi troppo forti”.

“Andare a scuola, praticare uno sport, trovare un lavoro, vivere in autonomia è un traguardo possibile – ha spiegato Funaro -, ma raggiungibile ancora da troppe poche persone con sindrome di Down. Anche a noi Istituzioni spetta il compito di far sì che possano avare una vita ordinaria e di routine. È un loro diritto”.

Quest’anno la Giornata mondiale sulla sindrome di Down ha per tema ‘Leave no one behind’ e CoorDown Onlus – Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down  lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale ‘Reasons To Celebrate’ per denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone con sindrome di Down.

La campagna video inizia con un’atmosfera suggestiva e gioiosa e racconta le altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite che si festeggiano il 21 marzo: la giornata mondiale della Poesia, la giornata internazionale del Nowruz, che celebra l’inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste. Momenti di meraviglia e incanto che però si spengono quando una persona con sindrome di Down ricorda che in quello stesso giorno si celebra anche la giornata mondiale sulla sindrome di Down. L’attore dichiara con tono provocatorio e sfidante che, a differenza delle altre tre giornate internazionali, “non abbiamo molti motivi per festeggiare”. Perché fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, non ci sarà ragione di festeggiare. Di conseguenza la Giornata mondiale sulla sindrome di Down rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, in ogni aspetto della vita, sarà davvero da festeggiare solo quando non ci sarà

nemmeno una persona con sindrome di Down lasciata indietro ed esclusa dalla scuola, dal lavoro, dalla vita sociale.

“Con la campagna ‘Reasons To Celebrate’ – ha detto la presidente di CoorDown Onlus Antonella Falugiani – vogliamo scuotere le coscienze di tutti per denunciare quanto sia ancora lontano l’obiettivo di piena parità di diritti e opportunità per tutte le persone con sindrome di Down. Fintanto che nel mondo ci sarà l’esigenza di questa Giornata, vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità, solo allora nessuno sarà lasciato indietro”.

Il tema della giornata mondiale di quest’anno riprende gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, il piano globale di azione per garantire prosperità e benessere all’intera umanità che si impegna a “non lasciare nessuno indietro”.

Un messaggio dunque che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità. Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali. Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare.

La campagna ‘Reasons To Celebrate’, disponibile sul canale YouTube di CoorDown (https://youtu.be/kFioqxJgMXI) è nata dalla collaborazione delle agenzie FCB Mexico e SMALL New York, diretta dal regista ungherese Rudolf Péter Kiss e prodotta da Switzerland’s GOSH* a Budapest, con la partecipazione di attori provenienti da quattro paesi diversi, Gran Bretagna, Albania, Svizzera e Italia.

Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata insieme a DSi – Down Syndrome International e con il contributo di Down Syndrome Australia, Down’s Syndrome Association (UK), Down Syndrome Albania Foundation e le associazioni svizzere Art21 Association Romande Trisomie 21 e Progetto Avventuno.

Gli hashtag ufficiali della campagna #ReasonsToCelebrate #LeaveNoOneBehind #WorldDownSyndromeDay #WDSD19.

Anche per il 2019 la Lega Serie A TIM si schiera a fianco di CoorDown Onlus per sostenere la piena inclusione delle persone con sindrome di Down nella vita della comunità e lanciare sui campi di calcio della nona giornata di ritorno del campionato (15-17 marzo) il messaggio ‘Non lasciate indietro nessuno’. Negli stadi sarà trasmesso un estratto del video ‘Reasons To Celebrate’ e su tutti i terreni di gioco a inizio delle partite a centrocampo entreranno gli striscioni con lo slogan della Giornata mondiale.

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