Crisi Coop Legnaia, sindaci: “A fianco dei lavoratori”

I sindaci Dario Nardella (Firenze), Sandro Fallani (Scandicci) e Paolo Omoboni (Borgo San Lorenzo) lanciano un appello sulla crisi della Coop di Legnaia: “Pronti a collaborare ad ogni ipotesi che possa tramutarsi in soluzione efficace”. Chiesto di incontrare il Commissario al tavolo di crisi convocato dalla Regione Toscana, non appena sarà nominato.

Nardella, Fallani e Omoboni vogliono coinvolgere chiunque sia interessato a individuare un percorso che salvaguardi il futuro dei dipendenti della Coop di Legnaia e delle loro famiglie. “Le ultime notizie dopo l’assemblea dei soci indicano una situazione critica, con la mancata ricapitalizzazione della cooperativa e le dimissioni dei vertici. Chiediamo che fin da subito sia fatto il possibile, con la massima responsabilità da parte di tutti. Affiancheremo i Sindacati nel caso si renda necessaria la richiesta di ammortizzatori sociali per consentire alle famiglie dei lavoratori di affrontare questo periodo di difficoltà”, hanno detto i Sindaci.

La Cooperativa di Legnaia ha sede nel territorio di Firenze e ha la maggior parte dei circa 600 produttori soci nella piana fiorentina, sulle colline di Scandicci e nel Mugello. “In queste ore niente deve rimanere intentato – dice il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – assieme alla Regione stiamo esplorando ogni possibile percorso”.

Via ai lavori della passerella pedonale e ciclabile sull’Arno

Domani alle 16 (invece che alle 9,30 come fissato inizialmente) inizio dei lavori per la costruzione della passerella pedonale e ciclabile sull’Arno, tra Badia a Settimo (Scandicci) e San Donnino (Campi Bisenzio).

La costruzione della passerella pedonale e ciclabile sull’Arno è completamente finanziata dalla Città Metropolitana di Firenze.

Al via dei lavori saranno presenti il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, i Sindaci di Scandicci Sandro Fallani e di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni limitrofi e i responsabili del cantiere.

Il ritrovo per i partecipanti all’iniziativa e per la stampa è domani alle ore 16 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Badia a Settimo, Scandicci (l’argine dell’Arno interessato dai lavori si trova a poca distanza dal luogo di ritrovo, ed è raggiungibile a piedi dalla piazza percorrendo via della Nave).

Guasto tubo Scandicci, disagi alla viabilità

E’ stata riaperta al traffico, in direzione Firenze, piazza Marconi a Scandicci, chiusa a seguita della rottura di un tubo dell’acquedotto con allagamenti della sede stradale e di alcune cantine e abitazioni. Resta invece al momento chiusa per i veicoli che viaggiano verso Vingone e le colline di Scandicci, al fine di consentire i lavori di riparazione del guasto; a renderlo noto è lo stesso Comune.

La rottura, si spiega il Comune, “ha causato allagamenti sulla strada e nelle proprietà che si affacciano sulla piazza”. Sul posto intervenuti, oltre ai tecnici di Publiacqua e i vigili del fuoco, anche il sindaco Sandro Fallani. Il fatto, afferma Publiacqua al lavoro con i suoi tecnici, si è verificato intorno alle 4.30 circa: il guasto ha interessato una tubazione DN 200, diametro di 20 cm.

“I tecnici – spiega l’azienda del servizio idrico – sono sul posto per l’intervento di riparazione e per sezionare la rete in modo da limitare al massimo le mancanze d’acqua che al momento riguardano le utenze della stessa piazza Marconi e di via di Scandicci Alto (fino all’incrocio con via Makarenko)”.

Nel pomeriggio sono terminati i lavori di scavo ed “è in corso l’intervento di sostituzione della barra della tubazione”. “I lavori dal punto di vista idraulico e quindi dell’approvvigionamento dell’acqua termineranno tra il tardo pomeriggio e le prime ore della serata. Per quanto concerne invece il ripristino stradale questo verrà eseguito nella giornata di domani”, ha fatto sapere Publiacqua in una nota.

Niccolò Ciatti: città spagnola rappresenta Firenze a processo

Da una nota diffusa dalla Città metropolitana di Firenze si apprende che nel processo che si aprirà il 17 luglio per la morte di Niccolò Ciatti, 22 anni, fiorentino, deceduto dopo essere stato colpito a calci e pugni in una discoteca di Lloret de Mar il 12 agosto del 2017, la Metrocittà di Firenze e il Comune di Scandicci saranno rappresentati dallo stessa città spagnola.

L’udienza per stabilire chi sarà processato per aver assassinato Ciatti si terrà davanti al tribunale di Blanes, nella provincia di Girona. Il sindaco della Metrocittà di Firenze Dario Nardella e Sandro Fallani, primo cittadino di Scandicci dove la giovane vittima viveva, hanno anche scritto una lettera congiunta al loro collega di Lloret de Mar, Jaume Dulsat Rodriguez. “Tra pochi giorni – si legge nella missiva – inizia il processo ed è il momento di chiedere alle nostre città di essere ancor più unite e determinate, se possibile, nel chiedere giustizia”.

Nardella e Fallani ringraziano poi Jaume “per la disponibilità nel rappresentare anche il Comune di Scandicci e la Città Metropolitana in questo processo, oltre che per l’impegno e e l’attenzione che hai messo fin da subito in questa vicenda”.

Nella lettera si ricorda e si esprime apprezzamento per la visita del sindaco di Lloret de Mar a Firenze, “per il tuo incontro con le persone a lui care”: “Sappiamo che dopo questa tua esperienza la richiesta e l’aspettativa di giustizia della nostra comunità sarà rappresentata con la stessa convinzione con cui saranno rappresentate le richieste della città di Lloret de Mar”. Tre città, conclude la lettera, unite dai principi come la sacralità della vita e dalla “ferma volontà nel chiedere che questo processo renda almeno giustizia a chi purtroppo non può più abbracciare Niccolò”

Amministrative: i comuni della Toscana tra riconferme e ballottaggi

Oltre ai tre capoluoghi domenica si è votato in altri 186 comuni della Toscana fra i quali Empoli che vede il trionfo al primo turno di Brenda Barnini la sindaca uscente del Pd, i risultati record per i sindaci Pd di Cavriglia, San Casciano Val di Pesa e Castefiorentino ma anche il ballottaggio a Piombino, Pontedera e Signa.

A Empoli viene riconfermata al primo turno la sindaca uscente del Pd Brenda Barnini che, con il 56,5% delle preferenze, si aggiudica la vittoria sul principale sfidante, il candidato di Fratelli d’Italia Andrea Poggianti, fermo al 25,9%.

E’ stato rieletto al primo turno, con un notevole scarto rispetto a Leonardo Batistini, avversario di centrodestra, anche Sandro Fallani, sindaco di Scandicci. Con il 59% delle preferenze la città resta quindi in mano al centrosinistra, come sempre dal dopoguerra.

Con il 68% dei voti Francesco Casini, sindaco del centrosinistra di Bagno a Ripoli, viene riconfermato al primo turno. Il candidato di Lega e Forza Italia Alberto Ancanfora, si ferma al 21%.

Ballottaggio sventato con il 50,2% per Anna Ravoni e la sua lista civica Cittadini per Fiesole. Giancarlo Gamannossi (candidato per Pd-Partito socialista italiano-Sinistra-Civica) si ferma al 36,5%.

A Lastra a Signa più di 3000 voti hanno decretato la rielezione di Angela Bagni, sindaca uscente del Pd, su Paolo Giovannoni, candidato per il centro destra.

Nonostante Cecilia Cappelletti, candidata a sindaca di Pontassieve per il centro destra, abbia raddoppiato i voti di cinque anni fa, è Monica Marini, candidata del centro sinistra, ad essere rinconfermata sindaca, con uno schiacciante 68,1% dei voti.

Il centro sinistra vince sia a Calenzano con Riccardo Prestini, ex direttore generale del Comune, che con il 53, 49% delle preferenze si impone sul candidato di Lega e Fratelli d’Italia Americo d’Elia, sia a Stazzema, cittadina simbolo della seconda Guerra mondiale dove Maurizio Verona 57% delle preferenze si è aggiudicato la vittoria su Amerigo Guidi, candidato della lista civica di centrodestra Stazzema bene comune.

Nonostante a Capalbio la Lega abbia ottenuto iil 48% alle elezioni europee, i cittadini affidano il loro comune a Settimio Bianciardi, ex Pd candidato della lista civica “Adesso per Capalbio”, che per una manciata di voti batte Marco Donati, della lista Vivere Capalbio.

Ci vorrà il secondo turno per decretare il sindaco di Piombino, storica roccaforte della sinistra, che per la prima volta vede come favorito, con il 48% dei voti, il candidato del centrodestra Francesco Ferrari, seguito dal 28,9% della candidata del centrosinistra Anna Tempestini.

Anche a Figline e Incisa Valdarno, il comune della fabbrica della Bekaert, si attende la seconda chiamata alle urne per stabilire chi, tra l’ex sindaco del centrosinistra Giulia Mugnai e Silvio Pittori, candidato del centrodestra, sarà eletto sindaco.

A Signa le troppe liste di sinistra hanno diviso l’elettorato e portato al ballottaggio: i cittadini torneranno alle urne il 9 giugno per decidere a chi assegnare la vittoria tra il candidato a sindaco del centro sinistra Giampiero Fossi e Vincenzo De Franco, candidato del centro destra.

A Pontedera nessuno dei candidati ha ottenuto il 50%+1 delle preferenze al primo turno: andranno al ballottaggio Matteo Franconi, candidato del centrosinistra e favorito grazie al 47,3% dei voti ottenuti domenica, e Matteo Bagnoli, candidato del centrodestra.

Andranno al ballottaggio anche altri comuni sopra i 15000 abitanti: Agliana, Borgo San Lorenzo, Collesalvetti, Colle Val D’Elsa, Cortona, Cecina, Monsummano Terme, Ponsacco, Rosignano Marittimo, San Giovanni Valdarno e San Miniato.

Il servizio di Simona Gentili

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Scandicci, +12.9% lavoratori in due anni

Dati Cciaa sui lavoratori: aumentano impieghi pelletteria, servizi, manifattura. Il sindaco: “Questo è il momento di rilanciare”.

In due anni il numero di lavoratori a Scandicci (Firenze) è aumentato di 2.769 unità, ovvero del 12,9%, passando dai 21.505 nel 2016 a 24.274 nel 2018. I dati, forniti dalla Camera di commercio di Firenze all’Amministrazione Comunale di Scandicci, si riferiscono agli addetti che lavorano nelle unita locali con sede nel territorio comunale, anch’esse in crescita nei due anni, da 5.359 a 5.381, seppur in proporzione ridotta. I dati sono stati diffusi dallo stesso Comune.

Tre lavoratori circa su dieci a Scandicci, si spiega ancora, sono occupati nel settore della pelletteria (gli addetti totali nelle aziende di questa categoria sono 7.307) e complessivamente il 48,4% in attività manifatturiere (11.745 lavoratori in tutto). In particolare le attività per la ‘fabbricazione di articoli in pelle e simili’ registrano un aumento di 1.382 occupati complessivi in due anni (+23,3%), costante il numero di unità locali attive nel settore. In termini percentuali le crescite maggiori si registrano per le attività immobiliari, +47,3%, per i servizi di informazione e comunicazione, +32,6%, per attività di servizi di alloggio e di ristorazione, +27,2%. Segnalata infine la crescita nel settore ‘Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese’, sia percentualmente, +29,5%, sia in valori assoluti.

Per il sindaco Sandro Fallani i fattori della crescita sono molteplici: “La posizione favorevole e il periodo propizio a livello internazionale per i nostri settori di punta non dipendono da noi, mentre facciamo la nostra parte con l’ascolto continuo di tutti i soggetti del mondo del lavoro e con politiche attive sulla formazione professionale, sulle infrastrutture e su regole e procedure certe e più semplici possibili per chi decide di investire da noi. Non ci adagiamo però sugli allori, questo è il momento di rilanciare”.

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