Festa di San Giovanni, i provvedimenti di viabilità a Firenze

Firenze, insieme alle celebrazioni in presenza per la festa di San Giovanni, patrono della città, ritornano anche i provvedimenti di viabilità che ne permettono lo svolgimento.

Di seguito, divisi per evento, i provvedimenti di circolazione, con relativi divieti di sosta e transito, che verranno adottati durante la Festa di San Giovanni.

La Finale del Calcio Storico
I provvedimenti di circolazione ricalcano quelli già in vigore per le semifinali.
Divieti sosta
Dalla mezzanotte alle 20 di venerdì 24 giugno saranno in vigore divieti di sosta in via Ghibellina (da via Buonarroti al numero civico 58R), largo Bargellini, via Magliabechi e Borgo Santa Croce.  Ulteriori divieti di sosta scatteranno alle 8 (fino alle 20) in Corso Tintori, via dei Benci, Borgo dei Greci (tra via dei Bentaccordi a piazza Santa Croce), via Torta (tra via Isole delle Stinche a piazza Santa Croce), via Verdi (tra piazza Santa Croce e via dei Lavatoi), via Giovanni da Verrazzano, via dei Pepi (tra via Ghibellina e piazza Santa Croce), via dell’Anguillara (tra piazza Santa Croce e via dei Bentaccordi), via delle Pinzochere (tra via Ghibellina e largo Bargellini), lungarno alle Grazie, Volta dei Tintori e piazza dei Cavalleggeri.
Nella fascia oraria 11-20 si aggiungerà anche il divieto di sosta in piazza Santa Croce compresa la corsia di collegamento tra via dei Benci e via Verdi.
Divieti di transito
Venerdì 24 giugno dalle 11 alle 20 scatterà la chiusura al traffico della zona piazza Santa Croce.
In dettaglio si tratta di via Magliabechi (tra Borgo Santa Croce e Corso Tintori), Corso Tintori, via dei Benci, Borgo Santa Croce, Borgo dei Greci (tra via dei Bentaccordi e piazza Santa Croce), via dell’Anguillara (tra via dei Bentaccordi e piazza Santa Croce), via Torta (tra via Isole delle Stinche e piazza Santa Croce), via Verdi (tra piazza Santa Croce e via dei Lavatoi), via Giovanni da Verrazano (tra piazza Santa Croce e via del Fico), via dei Pepi (tra piazza Santa Croce e via del Fico), largo Bargellini (tra piazza Santa Croce e via delle Pinzochere), piazza Santa Croce (carreggiata di collegamento tra via dei Benci e via Verdi), via Malenchini, piazza dei Peruzzi (tra via delle Brache e via dei Benci), Volta dei Tintori, piazza dei Cavalleggeri (tra lungarno della Zezza e Corso Tintori), lungarno della Zecca Vecchia (corsia con direzione da intersezione via delle Casine all’intersezione piazza dei Cavalleggeri). Ulteriori provvedimenti collegati: senso unico in via dei Bentaccordi (da via dell’Anguillara verso piazza dei Peruzzi), inversione di marcia in via Torta (da via dell’Anguillara a via della Burella), senso unico in via Isole delle Stinche (da via della Burella a via della Vigna Vecchia). Sarà inoltre revocata la corsia preferenziale in via dei Benci (da Ponte alle Grazie a Corso Tintori).

Il Corteo della Repubblica
Per il passaggio del Corteo della Repubblica Fiorentino, venerdì 24 giugno dalle 8 scatteranno i primi divieti di sosta in via dei Rondinelli, piazza degli Antinori (tra via dei Rondinelli e via degli Agli), via degli Agli, via dei Pecori.
In piazza San Firenze la sosta sarà vietata invece nella fascia oraria 13-20. Ancora divieti di sosta dalle 14 in piazza di Parte Guelfa, via Pellicceria, via di Porta Rossa, via dei Tornabuoni, via della Spada, via del Sole, piazza Santa Maria Novella, via Roma, piazza della Repubblica, via degli Speziali, via dei Calzaiuoli, piazza della Signoria, via della Ninna, via dei Neri, via dei Benci, Borgo Santa Croce, via Magliabechi. Questi provvedimenti termineranno alle 20.
Per il passaggio del corteo scatteranno invece divieti di transito venerdì 24 giugno dalle 15 alle 17 in piazza di Parte Guelfa, via Pellicceria, via Porta Rossa, via dei Tornabuoni, via della Spada, via del Sole, piazza Santa Maria Novella. Successivamente scatterà la chiusura del percorso verso piazza Santa Croce con partenza da piazza Santa Maria Novella e prosecuzione in via dei Banchi-via dei Rondinelli-piazza degli Antinori-via degli Agli-via dei Pecori-via Roma-piazza della Repubblica-via degli Speziali-via dei Calzaiuoli-piazza della Signoria-via della Ninna-via dei Neri-via dei Benci-Borgo Santa Croce-via Magliabechi. Questi provvedimenti saranno in vigore dalle 16 alle 18.
Per quanto riguarda il percorso di ritorno, i divieti di transito al passaggio del corteo interesseranno piazza Santa Croce-Borgo dei Greci-piazza San Firenze-via della Condotta-via dei Calzaiuoli-via degli Speziali-piazza della Repubblica-via Pellicceria-piazza di Parte Guelfa. Venerdì l’orario è dalle 19 alle 20.

I “Fohi”
Giovedì 23 giugno, divieti di sosta in piazzale Michelangelo, piazza Poggi (area di sosta tra la Torre San Niccolò e lungarno Cellini) e lungarno della Zecca Vecchia (lato Arno tratto da piazza Piave verso lungarno alle Grazie) che rimarranno in vigore fino alle 4 di sabato 25 giugno. Dalle 23 del 24 giugno si aggiungeranno i divieti di sosta e di transito anche pedonale su viale Poggi (da via dei Bastioni a piazzale Michelangelo comprese le rampe pedonali) e piazzale Michelangelo (area a parcheggio).
Divieti sosta
Il 24 giugno alle 8 saranno istituiti divieti di sosta in piazza Piave, lungarno della Zecca Vecchia, via delle Casine (tra lungarno della Zecca Vecchia e il numero civico 4R), via Tripoli, piazza Cavalleggeri, Volta dei Tintori, lungarno Serristori, lungarno alle Grazie (lato Arno, tra Ponte alle Grazie e Volta dei Tintori), piazza Demidoff, via San Niccolò (da via San Miniato a piazza Poggi), via Giardino Serristori, via Lupo, piazza Poggi, lungarno Cellini, via Monicelli. Divieti di sosta anche in lungarno Pecori Giraldi (lato Arno) nell’area normalmente adibita a sosta per i bus turistici, lungarno del Tempio (lato giardini sul fronte da via Piagentina verso via del Campofiore).
Divieti di transito
Alle 13.30 scatteranno i primi divieti di transito sui lungarni delle Grazie e della Zecca Vecchia, via delle Casine (tra lungarno della Zecca Vecchia a via Tripoli), piazza Cavalleggeri e l’istituzione del doppio senso di marcia in via Tripoli (da via delle Casine a piazza Cavalleggeri). Questi provvedimenti saranno in vigore fino alle 4 di sabato.
Dalle 20 (e fino alle 24) si aggiungeranno le ulteriori chiusure di via dei Bastioni, via del Monte alle Croci, lungarno Serristori, piazza Poggi, via Lupo, via di San Niccolò (tra via San Miniato e piazza Poggi), via del Giardino Serristori, via Marsuppini (tra viale Michelangiolo e via di Ricorboli), Ponte alle Grazie, Borgo Santa Croce, via Magliabechi, via Tripoli. Divieti di transito anche su viale Michelangiolo (eccetto mezzi di soccorso e polizia, frontisti, mezzi del Tpl urbano e taxi fino a via Tacca), piazzale Michelangelo, viale Galileo (tra piazzale Galileo e piazzale Michelangelo escluso frontisti con direzione via del Giromontino), lungarno Cellini (deroga per i mezzi della Protezione civile). Previsti anche un doppio senso di marcia in piazza dei Mozzi (da lungarno Serristori a via dei Renai) e un senso unico in via dei Renai (tra piazza dei Mozzi e piazza Demidoff verso piazza dei Mozzi). Questi provvedimenti saranno in vigore fino alle 24.
Per facilitare l’uscita dei veicoli sarà disattivata la porta telematica sulla corsia di via dei Benci e individuato un percorso per l’uscita dall’Oltrarno, con l’apertura dell’area pedonale di San Niccolò (itinerario via di San Niccolò-via di San Miniato-via Belvedere in direzione di via San Leonardo).
Per l’uscita dall’area Bardi-Costa San Giorgio, si potrà utilizzare anche l’itinerario piazza dei Mozzi-lungarno Torrigiani-via dei Bardi-via Barbadori-via dei Belfredelli-Borgo San Iacopo-piazza dei Frescobaldi con spegnimento della porta telematica dell’area pedonale di via dei Bardi. Disattivata anche la porta sull’area pedonale di piazza Pitti.

Si ricorda inoltre che nelle strade interessate dai provvedimenti di chiusura dalle 14 alle 21 sarà vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e in vetro.

🎧 Firenze, il programma del 24 giugno: tra i Fochi e la finale del calcio storico

Un programma ricco di eventi quello del 24 giugno 2022 a Firenze. Con le celebrazioni che inizieranno dalle 8.30 fino alle 22 con i tradizionali ‘Fochi’.

Dopo due anni di festeggiamenti ridotti a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, Firenze e i fiorentini tornano a festeggiare il Santo Patrono come da tradizione, con eventi in presenza e soprattutto i celebri e amatissimi ‘Fochi’, che offriranno uno spettacolo potenziato con nuovi fuochi d’artificio e colori. Organizzati dalla Società San Giovanni Battista, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e con la collaborazione del Comune di Firenze, i festeggiamenti prevedono un ricco programma di eventi.

In podcast l’intervista alla vicensindaca Alessia Bettini e al presidente di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, a cura di Lorenzo Braccini. 

Si comincerà la mattina del 24 giugno, alle 8.30, con il Corteo della Deputazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina per la consegna della Croce di San Giovanni, realizzata dalla Bottega Orafa Paolo Penko, al Sindaco di Firenze e gli auguri di San Giovanni dalla Loggia del Bigallo percorrendo via de’ Calzaiuoli fino a raggiungere Palazzo Vecchio. Alle 9.30 circa la sfilata con il Gonfalone di Firenze e la Famiglia di Palazzo accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina: il Sindaco e le autorità partiranno da Palazzo Vecchio, per arrivare al Battistero. Quest’anno per la prima volta, sfileranno due ceri artistici celebrativi, uno della Società di San Giovanni Battista e uno del Comune di Firenze. Alle 10.00, nel Battistero di San Giovanni, ci sarà l’offerta dei Ceri. Le celebrazioni proseguiranno, alle 10.30, con la Santa Messa Solenne in Duomo, celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Betori, con canti di musica sacra eseguiti dai Pueri Cantores di Santa Maria del Fiore con la Cappella Musicale della Cattedrale e voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.

Nel pomeriggio, alle 16.00 nuova sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con i personaggi in costume d’epoca, con partenza da piazza Santa Maria Novella in direzione di piazza della Signoria per la Cerimonia dell’Accoglienza del Magnifico Messere e poi raggiungere piazza Santa Croce dove alle ore 18.00 si svolgerà la partita finale del Calcio Storico Fiorentino tra i Rossi di Santa Maria Novella e gli Azzurri di Santa Croce. Alle 18.30 il Palio Remiero tra gli equipaggi dei quattro quartieri storici di Firenze, nel tratto d’Arno tra il Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio. E infine, alle 20.30, appuntamento sul Lungarno della Zecca per i ‘Fochi di San Giovanni’, l’atteso spettacolo pirotecnico della durata di circa quaranta minuti. I Fochi verranno preceduti da un intrattenimento condotto da Alessandro Masti di Radio Toscana e dal concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Lo spettacolo pirotecnico, che da oltre 90 anni viene sostenuto da Fondazione CR Firenze, è stato potenziato rispetto agli scorsi anni per offrire un incredibile magia di luce, grazie a coreografie computerizzate che partiranno a più livelli (dal piazzale e dal basso) contemporaneamente. Quest’anno fra le ‘tradizionali‘ figure, dalle farfalle alle cascate di luce, anche un nuovo salice piangente con un colore dorato mai visto prima. Saranno numerosi anche i gigli, simbolo di Firenze, rappresentati.

“Dopo due anni di assenza, a conclusione dei festeggiamenti di San Giovanni la sera del 24 giugno, quest’anno tornano I Fochi la cui organizzazione è affidata alla Società di San Giovanni Battista – commenta il Presidente della San Giovanni Claudio Bini –. Uno spettacolo molto atteso dai fiorentini la cui realizzazione chiede un grande impegno ma soprattutto che si può realizzare grazie al contributo determinate della Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Comune di Firenze e che quest’anno si caratterizzerà anche con un’esibizione della Fanfara Scuola Marescialli Carabinieri sul lungarno della Zecca”.

24 giugno: come Firenze festeggia ‘San Giovanni’

Firenze festeggia il suo patrono San Giovanni, ma senza i tradizionali ‘fochi’. Uno stop dovuto all’emergenza coronavirus che evita di creare assembramenti. Un programma  che presenterà comunque vari eventi , di musica e di spettacolo, e per la prima volta il 24 giugno unirà anche le città di Torino e Genova.

Le due città, assieme a Firenze, infatti, condivideranno i festeggiamenti del patrono e daranno vita al format nazionale ‘La notte di San Giovanni (con diretta tv su Rai Premium): Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, parteciperanno artisti come Irene Grandi, Pierfrancesco Favino, e il vincitore di Sanremo 2020, Diodato, per uno spettacolo. L’evento si aprirà alle 19.30 con Niccoló Fabi intervistato da Benedetto Gerbasio (‘Tradizione e tradimento’), alle 20 sarà la volta dell’intervista a Diodato da parte dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi (‘Lo vedi arriva un’altra estate’) e alle 20.30 spazio all’intervista del sindaco Dario Nardella all’attore Favino su cinema, arte e altri linguaggi. Alle 21, poi, Irene Grandi concluderà l’evento con la sua musica.

Alle 10,30 la messa in Duomo celebrata dal cardinale Giuseppe Betori che con un video saluterà la città. Sempre al Duomo, appuntamento alle 17,30 con il concerto del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Metha. Non mancherà il corteo del calcio storico che quest’anno ha dovuto rinunciare al torneo tra i quattro quartieri di Firenze, ma che assieme agli sbandieratori, scenderà in Piazza Santa Croce per omaggiare il personale sanitario, della protezione civile e del volontariato.
Saranno poi conferiti i Fiorini d’oro a numerose personalità del mondo della sanità e del sociale.

Il presentatore Tv Carlo Conti, poi, dall’alto dell’Abbazia di San Miniato, terrà una conversazione con Padre Bernardo Gianni. La sera spazio  ad uno show di luci che coinvolgeranno la Cupola del Brunelleschi, la Basilica di San Miniato al Monte, l’Istituto degli Innocenti e le Porte storiche: tre fasci di luce andranno a illuminare, da tre punti diversi della città, la Lanterna del Duomo, sulla sommità della Cupola, che risplenderà fino a dopo mezzanotte.

Lorenzo Braccini.

 

Firenze, Torino, Genova: San Giovanni 2020 ‘al cubo’

?Per la prima volta tre città italiane, Torino, Genova e Firenze, unite dallo stesso Santo protettore, condivideranno i festeggiamenti del patrono San Giovanni, e lo faranno insieme attraverso un’unica piazza virtuale.

Mercoledì 24 giugno, a seguito delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria Covid-19 e nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, le consuete celebrazioni si trasformeranno e daranno vita al format nazionale “La Notte di San Giovanni”, in diretta tv su Rai Premium (canale 25 ddt) alle 21 circa, in streaming su RaiPlay e sulla piattaforma digitale www.sangiovannix3.it.

Le città metteranno in scena uno spettacolo comune per regalare due ore di emozioni, cultura, musica, intrattenimento e contenuti innovativi. Gli elementi centrali del palinsesto, cultura e festa, saranno accompagnati da innovazione e tecnologia per tutta la durata dello spettacolo.

Il cuore pulsante dell’evento – presentato da Arianna Ciampoli – partirà dalla Mole Antonelliana. Il simbolo architettonico di Torino ospiterà la regia centrale dello spettacolo la cui firma è affidata a Duccio Forzano, già autore di programmi e show di assoluto valore quali, ad esempio, ‘Che Tempo Che Fa’ e alcune edizioni del Festival di Sanremo. All’interno della Mole-Museo Nazionale del Cinema che quest’anno celebra il 20^ compleanno con un programma dedicato, ‘Torino città del cinema 2020, a partire dalle ore 21 circa si susseguiranno una serie di performance tra cui un’imponente coreografia composta da circa 200 droni che danzeranno, per la prima volta indoor, interagendo con gli artisti di Torinodanza (produzione originale realizzata grazie al sostegno di Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale). Un autentico record mondiale sia per il numero dei droni impiegati, sia per l’interazione con i ballerini, a dimostrazione che anche in un periodo di evidenti limitazioni si possono organizzare iniziative straordinarie.

La scaletta dell’evento prevede l’intervento di numerosi ospiti della scena culturale, musicale e televisiva italiana tra cui Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Eugenio in Via di Gioia, Guido Catalano, Suor Cristina, e l’orchestra del Teatro Regio a Torino; Maurizio Lastrico, Pippo Lamberti, Alfa, Vittorio Descalzi e l’orchestra del Teatro Carlo Felice a Genova; Carlo Conti, Irene Grandi, Piefrancesco Favino, Diodato e Zubin Mehta a Firenze.

Oltre all’esibizione dei droni anche la luce sarà protagonista della notte del Santo patrono grazie a coreografie speciali con imponenti fasci luminosi e video-mapping che accompagneranno conduttrice e regista nella guida della serata che terminerà con il dj set di Ema Stockholma da Torino.

Gli edifici e i paesaggi iconici dei tre centri saranno il fulcro del ricco programma. A Torino dalla Mole Antonelliana – sede del Museo Nazionale del Cinema e luogo di riferimento della manifestazione ‘Torino Città del Cinema 2020’ – alla Chiesa Gran Madre di Dio; a Genova dai Palazzi dei Rolli, antiche dimore dell’aristocrazia genovese, patrimonio UNESCO, al teatro Carlo Felice a Boccadasse e, a Firenze, da Palazzo Vecchio (Salone dei 500) al Museo Bardini.

Arianna Ciampoli dal suo studio all’interno della Mole gestirà i collegamenti di San Giovanni x 3 partendo da un video emozionale, realizzato dai droni, che metterà insieme in un unico racconto vie, piazze e palazzi storici delle tre città (Firenze: piazza Duomo, via dei Calzaiuoli, piazza della Signoria, Galleria Uffizi e Ponte Vecchio; Genova: Porto antico, Acquario, Palazzo San Giorgio, via San Lorenzo, piazza San Lorenzo, piazza Matteotti, piazza De Ferraris e via Garibaldi; Torino: piazza Castello, via Po, piazza Vittorio, Gran Madre e Mole Antonelliana).

Genova punterà su tradizione e innovazione: i palazzi dei Rolli torneranno protagonisti in video dopo il grande successo della Rolli Days Digital Week che a maggio ha superato il milione di visualizzazioni. Inoltre ai droni sono state affidate le riprese sui panorami della città e sul Falò di San Giovanni Battista in piazza Matteotti il 23 giugno. In sintonia con ‘Torino Città del Cinema 2020’, nel centenario della nascita di Federico Fellini, il tema di Amarcord sarà eseguito dall’orchestra del Teatro Carlo Felice. E, in omaggio al Patrono, l’orchestra suonerà anche l’ouverture e la parte centrale dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Alessandro Stradella: durante l’esibizione scorreranno le immagini della cattedrale che, secondo la tradizione, custodisce proprio le ceneri di San Giovanni. E poi tanta musica con il rapper Alfa, esponente di quella che si sta affermando come la “scuola genovese” di rap e trap, e con l’esibizione acustica di Vittorio Descalzi, storico leader dei New Trolls ed esponente della scuola genovese dei cantautori; inoltre risate con lo sketch dell’attore e comico Maurizio Lastrico accompagnato dal maestro Pippo Lamberti.

A Firenze protagonisti della festa saranno il concerto del Maggio musicale fiorentino nel Duomo, con la direzione del maestro Zubin Mehta e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove, nella cornice della manifestazione “Strateco”, si alterneranno collegamenti con il vincitore dell’ultimo Sanremo Diodato, e poi Irene Grandi, Pierfrancesco Favino. Il conduttore Carlo Conti sarà protagonista di una conversazione con Padre Bernardo Gianni dall’alto della suggestiva Abbazia di San Miniato. In piazza Santa Croce si svolgerà il corteo del Calcio Storico e degli sbandieratori che omaggeranno il personale sanitario, della Protezione civile e del volontariato, uomini e donne che hanno dato il loro contributo durante i mesi più difficili della pandemia. Anche le istituzioni delle tre città si uniranno per realizzare una festa unica nel suo genere.

“Essere in tre per ottenere un risultato esponenziali è la spinta che ci ha motivato a immaginare, insieme a Genova e Firenze, un format di San Giovanni unico per le città tra le più belle e ricche di valore artistico e culturale d’Italia – dichiara la Sindaca di Torino, Chiara Appendino -. In un momento storico così straordinario abbiamo subito capito quanto fosse importante unire le forze e proporre un nuovo modello di condivisione e comunicazione sia per i nostri cittadini sia per tutti gli italiani che potranno scoprire come cultura, festa e innovazione potessero fondersi per valorizzare le nostre bellezze ed eccellenze. Mi auguro che ‘San Giovanni x 3’ possa sancire una nuova stagione di collaborazione tra le città e un nuovo motivo di attrazione per i nostri centri che sono pronti a riprendere nuova vita”.

“Trasformare una festa cittadina in un evento nazionale: la prima prova di ‘San Giovanni x 3’ va in questa direzione – afferma il Sindaco di Genova, Marco Bucci -. È lo spirito con il quale hanno lavorato le città di Firenze, Torino e Genova per riuscire a dare maggiore visibilità e un filo conduttore comune alla celebrazione del Santo patrono. Un’opportunità nata in un momento di estrema difficoltà, durante il periodo del lockdown. Partiamo quest’anno grazie ad un evento multimediale ma ritengo possa essere uno straordinario “numero zero” per una iniziativa che potrà diventare nel tempo una vera e propria tradizione tra le tre città coinvolgendo in futuro anche le piazze. Torno a ringraziare per la collaborazione i colleghi Chiara e Dario e buona festa di San Giovanni ai cittadini di Genova, Firenze e Torino”.

“Sarà una sensazione davvero inedita – commenta il sindaco di Firenze Dario Nardella – trascorrere questo San Giovanni senza i tradizionali ‘fochi’ che ogni anno celebravano la ricorrenza e che non potranno svolgersi per non creare assembramenti. Ma non potevamo lasciare che il santo patrono non fosse una bella occasione per omaggiare Firenze con le sue tradizioni e la sua cultura e per questo abbiamo organizzato un grande spettacolo corale che vede per la prima volta unite tre grandi città italiane, i loro simboli universali e alcuni dei loro protagonisti in un palinsesto davvero unico. Siamo certi che anche questo sia un modo per rinnovare la festa e per offrire una programmazione ricchissima che potrà incontrare l’interesse di un vasto pubblico, anche se solo attraverso una partecipazione virtuale”.

Con questo progetto le città sperimenteranno un nuovo modello di comunicazione e di fruizione per un pubblico esteso, un format innovativo per raccontare un modo diverso di offrire contenuti artistici trasformando i limiti indotti dall’emergenza in opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e artistico dei rispettivi territori facendo leva sulla vocazione innovativa. Un’occasione per cambiare prospettiva e modalità di partecipazione andando oltre la fisicità dei luoghi simbolo e ampliando l’identità culturale e il senso di appartenenza dei cittadini.

‘San Giovanni x 3’ è un progetto delle Città di Torino, Genova e Firenze realizzato grazie al contributo di IREN, TIM, CISCO, SEIKEY, Dronisos, Fondazione per la Cultura Torino, Coop Liguria, Fondazione CR Firenze, Società di San Giovanni Battista e alla collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, Torino Città del Cinema 2020, Teatro Regio e Museo Egizio, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Università degli Studi di Genova, Fondazione Teatro Carlo Felice, Circolo Culturale Fondazione Amon, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Santa Maria del Fiore, Silfi spa. Media partnership RAI.

San Giovanni a Firenze
Niente Fochi per evitare assembramenti ma tantissimi eventi per una giornata speciale. Quest’anno il 24 giugno sarà un San Giovanni particolare a causa della pandemia e oltre agli eventi coordinati con Torino e Genova, Firenze ha messo in campo un cartellone ricco e variegato.
“Una San Giovanni sicuramente diverso – ha sottolineato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – che vuole unire la tradizione e la storia della città con l’arte, la musica e i protagonisti del pop contemporaneo ma anche con l’innovazione, il tutto unito dalla spiritualità legata al patrono e al senso più profondo della festa”.
I musei di Palazzo Vecchio, Bardini e Novecento saranno aperti al pubblico, gratuitamente per tutti i visitatori. Palazzo Vecchio (inclusa la possibilità di visitare gli arazzi medicei della Sala dei Duecento) dalle 10 alle 15, Museo Bardini e Museo Novecento dalle 15 alle 20. In ragione delle disposizioni sanitarie vigenti sarà in ogni caso obbligatorio prenotare la visita, collegandosi alla biglietteria ufficiale dei Musei civici fiorentini, all’indirizzo http://bigliettimusei.comune.fi.it/
I musei saranno poi tra i protagonisti della serata, con riprese video, anche con droni, all’interno di Palazzo Vecchio, con focus sul Salone e nella Sala di Clemente VII, del museo Bardini, del museo dell’Opera del Duomo e del museo archeologico.
Nel Duomo di Firenze si svolgerà alle 17.30 il concerto diretto dal maestro Zubin Mehta con il Coro e l’Orchestra del Maggio musicale fiorentino.
In piazza Santa Croce dalle 18 i protagonisti saranno il Calcio storico e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che renderanno omaggio a medici, infermieri, operatori sanitari, personale del servizio sanitario regionale e ai tanti volontari della Protezione civile del Comune di Firenze e delle varie associazioni e reti di solidarietà cittadine, che fin dall’inizio della pandemia si sono schierati in prima linea al fianco dei cittadini malati e più fragili. Il Calcio storico celebrerà il personale sanitario che ha fronteggiato l’emergenza sanitaria da Coronavirus nelle corsie degli ospedali, mentre il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina renderà omaggio al mondo del volontariato.
Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si svolgerà l’evento ‘Strateco’, format dedicato al mondo della comunicazione, dove spiccano tra gli ospiti il vincitore dell’ultimo Sanremo Diodato, Niccolò Fabi, Irene Grandi, Pierfrancesco Favino.
A salutare la città anche il video del cardinale Giuseppe Betori. Tra i protagonisti che animeranno la serata ci saranno anche Carlo Conti in dialogo con Bernardo Gianni da San Miniato al monte, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, Claudio Bini della Società di San Giovanni, e imprenditori e artigiani fiorentini.
“La Società di San Giovanni Battista fin dal 1796 è custode dei festeggiamenti del Santo Patrono della Città di Firenze e anche in quest’anno molto particolare per tutti noi a causa dell’emergenza sanitaria, mettiamo in campo tutte le nostre risorse per sostenere il Comune nella realizzazione dei festeggiamenti tanto cari ai fiorentini – dice Claudio Bini, Presidente della Società -. Fondamentale come ogni anno, il contributo della Fondazione CR di Firenze che da sempre è molto vicina alla città”.
Se quest’anno non potranno esserci i tradizionali “Fochi”, a illuminare la notte di San Giovanni a Firenze ci penseranno alcune installazioni e show di luci colorate realizzati a cura di Silfi Spa, che coinvolgeranno alcuni dei luoghi simbolo della città, come la Cupola del Brunelleschi, la Basilica di San Miniato al Monte, l’Istituto degli Innocenti e le Porte storiche.
In collaborazione con la Società di San Giovanni Battista, tre fasci di luce andranno a illuminare, da tre punti diversi della città, la Lanterna del Duomo, sulla sommità della Cupola, che in occasione del Patrono risplenderà quindi in modo speciale fino ad oltre la mezzanotte.
A colorare la notte del 24 giugno ci penseranno poi i giochi di luce sulle Porte storiche della città (Porta San Gallo, Porta alla Croce, Torre di San Niccolò, Porta Romana, Porta al Prato e Porta San Frediano), sulla facciata della Basilica di San Miniato al Monte e sul Loggiato dell’Istituto degli Innocenti, in piazza Santissima Annunziata.

Gimmy Tranquillo hya raccolto le dichiarazioni i sindaci di Torino, Genova e Firenze, Chiara Appendino, Marco Bucci e Dario Nardella:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/200617_00_SAN-GIOVANNI_APPENDINO-BUCCI-NARDELLA.mp3?_=2

Un minuto di ‘Fochi’ il 24 di ogni mese da Villa Bardini

?Firenze, un minuto di ‘Fochi’ lanciati da Villa Bardini, il 24 di ogni mese a partire da mercoledì 24 gennaio, e un ciclo di incontri in preparazione al grande spettacolo del 24 giugno festa, del Patrono San Giovanni Battista, che, quest’anno, è totalmente finanziato da Fondazione CR Firenze.

Questa è la sorpresa sui ‘Fochi’ annunciata della Società di San Giovanni Battista e da Fondazione CR Firenze che col nome di ‘’Aspettando i ‘Fochi’.

San Giovanni tutto l’anno, un ciclo di eventi per fare meglio conoscere e apprezzare alla cittadinanza questa importante ricorrenza.

L’iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dal sindaco, dal Presidente della Società di San Giovanni Battista Franco Puccioni, dal Direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Gabriele Gori.

Ogni 24 del mese fino a maggio compreso, e grazie alla concessione degli spazi da parte della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron che ha in gestione il complesso per conto della Fondazione CRF, la serata ha questo svolgimento: alle 19 sarà possibile visitare la mostra allestita in quel periodo a Villa Bardini e alle 20, dalla Terrazza Belvedere, si assisterà ai ‘Fochi’ lanciati dalla parte in fondo del giardino.

Seguirà in una delle sale della villa, nell’ambito degli incontri dell’Osservatorio delle tradizioni e del patrimonio culturale di Firenze della San Giovanni, una breve conferenza di un esperto sulla Firenze del tempo e sulle ragioni storiche, popolari e religiose che hanno dato origine ai ‘Fochi’.

Il primo appuntamento è col professor Giovanni Cipriani dell’Università di Firenze e col professor Alberto Giusti, docente alla FundRaising School di Forlì, che interverranno sul tema ‘Dal Fiorino al Bitcoin’.

(Ingresso solo su prenotazione fino ad esaurimento dei posti – Per informazioni 055 294174 – info@sangiovannifirenze.it).

Gimmy Tranquillo ha intervistato il Presidente della Società di San Giovanni Battista:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/01/180122_04_FOCHI-SAN-GIOVANNI_PUCCIONI.mp3?_=3
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