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Lino Capra Vaccina presenta la sua ultima opera “Le metafisiche del suono”
Arriva a Firenze una delle figure di culto della storia della musica italiana: Lino Capra Vaccina che presenta la sua ultima opera “Le metafisiche del suono”. I brani verranno riarrangiati dal vivo in un esclusivo show in Sala Vanni. Venerdì 16 marzo
Musicista di culto; pioniere della world music, percussionista nell’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano ha collaborato con Franco Battiato e Juri Camisasca: è Lino Capra Vaccina e venerdì 16 marzo presenterà in Sala Vanni la sua ultima fatica discografica “Le metafisiche del suono”, un viaggio alla scoperta del delicato equilibrio tra suono e silenzio
Un evento speciale in cui l’artista eseguirà anche alcuni pezzi dall’album “Arcaico armonico” per vibrafono, pianoforte, gong, cimbals e basi pre registrate, oltre alla selezione dall’ultimo full lenght per pianoforte, utilizzando una tecnica di ricomposizione live in forma libera dei brani.
Doppio appuntamento in Sala Vanni! Gabriele Mitelli e Ken Vandermark venerdì 2 e Peter Broderick sabato 3 marzo!
CONCERTO ANNULLATO
Con rammarico, annunciamo che in seguito ai problemi meteorologici e quindi di viabilità di questi giorni, il concerto di questa sera è annullato.
La data sarà recuperata prossimamente ed i biglietti venduti saranno rimborsati o validi per il futuro concerto di Gabriele Mitelli O.N.G. “crash”.
Ci scusiamo per il disagio, per qualsiasi informazione 055 287347 o musicusconcentus@gmail.com appuntamento in Sala Vanni a Firenze: Gabriele Mitelli e Ken Vandermark venerdì 2 marzo e il polistrumentista e producer statunitense Peter Broderick sabato 3 marzo!
Il debutto discografico del suo nuovo progetto O.N.G. “crash” è tra i migliori dischi jazz del 2017 per la European jazz chart e per Il giornale della musica; mentre la storica rivista Musica Jazz lo ha eletto talento italiano dell’anno: lui è Gabriele Mitelli e venerdì 2 marzo porterà in Sala Vanni il suo jazz graffiante con un ospite speciale. Ad accompagnare il quartetto, il sassofono di Ken Vandermark, tra i musicisti più interessanti della scena internazionale. Sassofonista, clarinettista, compositore, tra i più attivi protagonisti della musica improvvisata internazionale. Bostoniano ma cresciuto artisticamente a Chicago, Vandermark è instancabile non solo come musicista ma come organizzatore di festival, produttore, catalizzatore di progetti collettivi. Ha partecipato a moltissimi progetti tra cui il Vandermark 5 (gruppo tra i più influenti della musica di Chicago), l trio DKV (con Kent Kessler e Hamid Drake), Free Fall, Territory Band, CINC, Sonore (trio di sax con Peter Brötzmann e Mats Gustafsson dei Fire!), Bridge 61, Schooldays, Powerhouse, incidendo decine di dischi.
INFO Posti numerati 20€ – ridotto in prevendita 13€ +d.p. su circuito Box Office Toscana ed online su Boxol.it
Tra arte, musica classica e sperimentazioni elettroniche arriva a Firenze uno dei gioielli di Erased Tapes: appuntamento in Sala Vanni con il polistrumentista e producer statunitense Peter Broderick. Esponente di punta della nuova ondata di musica “post-classica” con i compagni di etichetta Ólafur Arnalds e Nils Frahm e definito da Pitchfork “capace di creare una musica semplice e al contempo meravigliosa, con una personalità distintiva”; unica data toscana, un concerto intimo e sentito, ideale per la Sala Vanni.
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Fire! Esclusiva nazionale in Sala Vanni
A pochi giorni dall’annuncio della prima mondiale di Mats Gustafsson con la BBC Scottish Symphony Orchestra a Glasgow, arriva in Sala Vanni il trio Fire! con una miscela esplosiva di free jazz e avant-rock per l’unico concerto in Italia. Sabato 16 febbraio 2018
Per The Guardian la loro musica è di una “potenza eccezionale”; hanno collaborato con Oren Ambarchi dei Sunn O))) e Jim O’Rourke; il loro ultimo album – “The hands”, uscito il 26 gennaio su Rune Grammofon – è un mix intrigante e intenso di sonorità jazz e rock: sono i Fire!, supergruppo svedese capitanato da Mats Gustafsson, e venerdì 16 febbraio (alle 21.15) arriveranno in Sala Vanni per l’unica data italiana, tra improvvisazioni incendiarie e sperimentazioni doom.
Definito da The Quietus “una forza vitale della musica contemporanea”, Gustafsson, tra i sassofonisti più interessanti dell’avanguardia jazz mondiale, vanta collaborazioni con titani della musica come Zu, Peter Brötzmann, Lee Ranaldo, Thurston Moore e i loro Sonic Youth, ma ha tutta l’aria di non volersi accontentare. È della scorsa settimana, infatti, la news che il 5 maggio il sassofonista scandinavo salirà sul palco della Glasgow City Hall a fianco della BBC Scottish Symphony Orchestra per la prima mondiale di “Tikkun Olam” di Dror Feiler.
Il trio, che comprende anche il bassista Johan Berthling (Tape) e il batterista Andreas Werliin (Wildbirds & Peacedrums), propone un mix carico di energia, che destruttura le tradizioni classiche e inserisce nuove sfumature con un approccio fresco nella musica improvvisata – approccio che proviene ugualmente dal garage punk, dai suoni della heavy industry e dall’elettronica.
La band è nata quasi per caso, dall’intuizione del promoter svedese Conny Lindström che nel 2009 ingaggia il trio per una serata al Riche di Stoccolma: un vero successo, grazie alla perfetta miscela dei background artistici dei tre musicisti. Un mix che tocca picchi di volume tali da costringere il personale della venue a rimuovere i bicchieri dal bar, per paura che si potessero rompere dalla troppa pressione del suono. Con sei album all’attivo, la formazione porta avanti dal 2012 il progetto Fire! Orchestra, articolato in tre differenti versioni – con 28 musicisti, 20 o 14 – per The Guardian “un flashback emozionante che ha i suoi illustri predecessori in due formazioni di culto: la Centipede, orchestra da 50 elementi di Keith Tippet, e la stellare band formata per l’opera jazz “Escalator over the hill” da Carla Bley”.
Posto unico numerato in prevendita 13€ +dp Posto unico numerato alla porta 20€ Prevendite disponibili su Boxol e nei punti vendita Box Office Toscana
Sam Amidon & Guano Padano in concerto
Per la prima volta insieme, Sam Amidon e i Guano Padano, trio di musicisti che vantano collaborazioni con PJ Harvey e Capossela, arrivano in Sala Vanni per l’unica tappa toscana del tour. Sabato 10 febbraio
Laraaji & Carlos Niño + Sensations Fix
Da una parte Laraaji, già protagonista della serie Ambient di Brian Eno.
Dall’altra Carlos Niño, collaboratore, fra le altro, di Transcendental Radio di David Lynch. I due musicisti saranno sul palco della Sala Vanni con il progetto condiviso Sun Dreaming. Completa il programma Sensations Fix, apprezzato da musicisti del calibro di Sonic Youth e Dj Shadow
Sabato 25 novembre sul palco della Sala Vanni, nell’ambito del progetto performativo Sun Dreaming, Laraaji e Carlos Niño. Completa il programma Sensations Fix, per un evento all’insegna delle sonorità ambient più ricercate.
Laraaji, compositore, musicista, mistico e maestro della meditazione con base a New York, inizia la sua carriera negli anni ’70, suonando per le strade, improvvisando sessioni che inducono uno stato di trance attraverso vari effetti elettronici. Noto anche per l’album Ambient 3: Day Of Radiance, pubblicato per la seminale serie Ambient di Brian Eno, nel 2017 è uscito con la ristampa del suo primo disco Celestial Vibration su Soul Jazz Records e con il doppio album Sun Gong/ Bring On The Sun per All Saint Records, etichetta affiliata alla Warp Records.
La performance musicale Sun Dreaming vede Laraaji a fianco di Carlos Niño: artista, produttore e curatore eclettico protagonista della divulgazione dell’underground newyorkese degli ultimi due decenni, nonché personaggio dedito alla riscoperta del patrimonio culturale new age e delle esperienze meditative di provenienza orientale, indiana e mediorientale. Collabora con Transcendental Radio di David Lynch e ha realizzato diversi special mix per BBC, Red Bull Music Academy Radio e per altre radio in Europa come in Giappone.
Il programma è arricchito anche dalla presenza di Sensations Fix, nome dietro cui si cela Franco Falsini, tra quei musicisti indiscutibilmente “open minded”, che non hanno timore di rimettersi in discussione e reinventarsi abbracciando nuove tecnologie e nuove prospettive. Punto d’inizio della sua carriera è Fragments Of Light che proprio a inizio 2017 è stato inserito da Oneohtrix Point Never nella sua mixtape per FACT Magazine. Ma anche altri grandi della musica hanno mostrato il loro interesse verso Sensations Fix, nel 2002 DJ Shadow ne ha campionato le musiche e nel 2008 i Sonic Youth hanno intitolato una loro esposizione d’arte Sensational Fix. Degna di nota infine la collaborazione con Ariel Pink, in una recente performance a Los Angeles.