Livorno: sette misure cautelari per favoreggiamento immigrazione clandestina

L’esecuzione di un’ordinanza del gip dalla squadra mobile di Livorno ha portato all’arresto di 7 persone. Le indagini hanno consentito di accertare che 3 delle persone arrestate, avevano realizzato un articolato e ben collaudato sistema diretto a favorire, mediante la produzione di contratti di lavoro ideologicamente falsi, o mediante matrimoni fittizi con cittadini italiani, la permanenza illegale di cittadini stranieri.

Gli stranieri che si riferivano ai malviventi, per ottenere il permesso di soggiorno potevano arrivare a pagare anche 5000 euro. I sette uomini sono indagati in concorso per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Soltanto tre di loro, rispettivamente di 77, 63 e 49 anni, sono state trasferite in carcere mentre le altre quattro, di 65, 58, 51 e 37 anni, sono ai domiciliari con dispositivo elettronico di controllo.

Le investigazioni proseguono da ottobre 2018, quando l’Inps di Livorno ha segnalato alla mobile l’esistenza di rapporti lavorativi domestici definiti ‘sospetti’ perché mancavano di alcuni requisiti richiesti e in cui 3 indagati, figuravano come datori di lavoro di numerosissimi cittadini stranieri. Gli agenti hanno lavorato acquisendo documentazione amministrativa in diversi Uffici immigrazione del territorio italiano, sui conti bancari e con intercettazioni telefoniche. Perquisizioni, con la collaborazione delle squadre mobili di Roma, Mantova, Lecco, Sondrio e Bergamo e Parma, 15 cittadini stranieri di diversa nazionalità, tutti ritenuti responsabili di aver indotto in errore, mediante la produzione di documentazione fittizia (contratti di lavoro, buste paga, Cud), i pubblici ufficiali preposti al rilascio dei permessi di soggiorno. Le indagini andranno avanti per la verifica della posizione di cittadini stranieri che hanno utilizzato contratti di lavoro inesistenti, sia pur regolarmente denunciati, per ottenere un titolo di soggiorno.

In contemporanea, con la collaborazione delle squadre mobili di Roma, Mantova, Lecco, Sondrio, Bergamo e Parma si sta procedendo all’esecuzione di 11 perquisizioni domiciliari e personali delegate dall’autorità giudiziaria livornese, a carico di altrettanti cittadini.

 

Treno investe gregge di pecore, ritardi su AV Firenze-Roma

Ritardi tra i 30 e i 60 minuti si stanno verificando, sulla linea ferroviaria dell’Alta velocità tra Firenze e Roma a causa dell’investimento di un gregge di pecore, avvenuto intorno alle 13.45 di oggi a Rigutino in provincia di Arezzo.

Ripristinata intorno alle 17,30 la circolazione regolare dei treni.

Secondo quanto riportato da Ferrovie, sono state effettuate le operazioni di trasbordo dei passeggeri che viaggiavano sul treno investitore del gregge di pecore e, per questo, i convogli che sono transitati sulla direttissima tra Arezzo e Chiusi, per proseguire il viaggio sono costretti ad uscire dall’alta velocità immettendosi nella linea storica per il tratto interessato.

Prostituzione, presa banda che gestiva 11 case tra Roma e Firenze

Sgominata dai carabinieri di Ostia un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento della prostituzione.

Sei persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Roma per le quali ne ha già chiesto il rinvio a giudizio: si tratta di 5 uomini, romani, e una donna di origine romena che gestivano il giro di affari di prostituzione, in 11 appartamenti, tutti di proprietà di uno dei componenti dell’organizzazione, dislocati tra Roma e Firenze.

Ognuno all’interno del gruppo aveva un compito ben definito: uno si occupava del check-in, della pulizia e manutenzione degli alloggi nonché della logistica in generale; un altro deteneva la relativa contabilità dei proventi illeciti; un altro ancora ricercava ulteriori donne disposte a prostituirsi, tramite specifici annunci su internet, a cui poter affittare gli appartamenti.

I rimanenti due erano intestatari delle carte prepagate dove confluivano le somme delle locazioni da parte delle donne, che utilizzavano gli appartamenti per le loro prestazioni. Durante le indagini, i carabinieri hanno appurato che l’attività illecita fruttava centinaia e centinaia di euro a settimana, per ogni appartamento utilizzato.

Si blocca treno su Tav Roma-Firenze, ritardi e treni deviati

Forti ritardi e treni deviati sulla Tav Roma-Firenze.

Dal tardo pomeriggio il traffico ferroviario è rallentato in direzione del capoluogo toscano per un guasto a un treno passeggeri nazionale che, intorno alle 17.45, si è bloccato all’altezza di Gallese, in provincia di Viterbo.

Cinque i treni dirottati su percorsi alternativi. Trenitalia segnala ritardi fino a 60 minuti per i convogli in viaggio.

Acqua: polemica Rossi-M5s su ripubblicizzazione servizio

Polemica in Consiglio regionale tra il governatore Enrico Rossi e M5s sulla questione della ripubblicizzazione del servizio idrico in Toscana, al centro oggi di una comunicazione del presidente della Giunta in aula. “Vorrei che il Movimento 5 Stelle, laddove ha funzioni di governo, fosse come lei così schierato – ha detto Rossi replicando al consigliere regionale M5s Giacomo Giannarelli -. Ad esempio, perché non chiede alla sindaca di Roma di ritirare Acea che partecipa a tutte le società pubbliche della Toscana?”.

Nel suo intervento il consigliere pentastellato aveva proposto “di dare mandato alla Giunta regionale di elaborare una proposta di legge sull’argomento entro 60 giorni, e che nella prossima seduta di aula sia finalmente discussa una nostra proposta di legge presentata da tempo”, rilevando infine “una spaccatura nel Pd, che non è unito nel sostenere l’idea del presidente Rossi sulla ripubblicizzazione del servizio idrico”.

Dura la replica di Rossi: “Volete che Acea continui a portare a Roma i soldi dei toscani? I toscani non sono mica d’accordo a rimpinguare le casse del Comune di Roma o di Caltagirone”, ha detto. Per il governatore, “non si può essere sempre dalla parte del pubblico e poi a Roma, siccome comoda, si continua come prima e ci si becca pure i soldi dei toscani”.

Infine, poiché in Toscana ci sono amministrazioni di centrodestra e di M5s, l’invito del presidente è a “parlare con i vostri sindaci per sapere cosa pensano” e ad avvisarli: “o si interviene per via legislativa oppure le loro aziende saranno fagocitate”, perché in base alla decisione presa da Publiacqua, “ora c’è solo il passaggio nell’Assemblea regionale dell’Autorità Idrica”, poi la decisione sarà esecutiva: “A quel punto inizia il processo di ripubblicizzazione e mano a mano che le altre società vanno a scadenza della concessione, automaticamente, saranno assorbite da Publiacqua”.

Milleproroghe, Nardella: ”su periferie taglio inaccettabile”

Riguardo alla riunione Anci di oggi a Roma sul Bando periferie bloccato dal governo, Nardella ha dichiarato:”so che i sindaci, senza distinzione di colore o appartenenza politica, porteranno la posizione di tutti i Comuni. Il governo ha deciso in modo assolutamente unilaterale e improvviso di tagliare circa 2 miliardi di euro che riguardano il finanziamento di centinaia di progetti di riqualificazione delle nostre periferie”.

Il sindaco di Firenze, e coordinatore Città metropolitane Anci, Dario Nardella, parlando con i giornalisti, ha sottolineato che questo stop “significherebbe 18 milioni di euro cancellati da un giorno all’altro. Soldi che noi abbiamo già impegnati, addirittura già appaltati con contratti già firmati per nuove telecamere nelle periferie, la riqualificazione di giardini e parchi dei nostri quartieri e di alcune aree pubbliche, come il rifacimento di marciapiedi e passerelle”.

Per Nardella, “non è accettabile che un governo che a parole dice che bisogna mettere in sicurezza il patrimonio pubblico, che bisogna stare vicino ai cittadini riqualificando le aree pubbliche, con la stessa strafottenza taglia quei soldi già assegnati, con impegni scritti, che i sindaci avrebbero utilizzato proprio per affrontare quegli stessi obiettivi”.

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