Cgil Toscana, presidio alla Camera lavoro di Firenze

Firenze, “Domenica 10 ottobre, la Camera del lavoro in Borgo Greci sarà aperta dalle ore 10:00, fino al pomeriggio, previsto un presidio”. È quanto annunciato, in una nota, dalla Cgil Toscana e Firenze.

La Cgil Toscana invita “i lavoratori e la cittadinanza alla partecipazione e alla solidarietà in risposta a quanto successo oggi nella capitale. Alla stessa ora, a Roma in Corso Italia si svolgerà l’assemblea generale dell’organizzazione per decidere come rispondere ai fatti di sabato sera”

Un presidio è in programma, sempre domani, a partire dalle ore 10, a Livorno davanti alla sede Cgil di via G. Ciardi 8 per “denunciare l’inaccettabile assalto messo in atto oggi nei confronti della nostra sede nazionale di Roma da parte di alcuni esponenti di Forza Nuova e no-vax”, si legge in una nota della Cgil Livorno.

Arrivano intanto i primi commenti, dalle autorità politiche locali all’assalto alla sede Cgil avvenuto nel corso della manifestazione No Green Pass a Roma, guidato dai leader neofascisti Roberto Fiore e Giuliano Castellino.

“Chi ha assalito la sede della Cgil con violenza inaudita e fascista va punito con severità. Dietro la retorica dei no green pass vi sono movimenti pericolosi. Chi li ha istigati anche indirettamente è altrettanto responsabile. Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori”. Lo ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Piena solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine. A Roma non è stata protesta ma violenza fascista. Con unità respingiamo questi atteggiamenti e continuiamo a vaccinarci ripartendo in sicurezza”. Lo ha scritto sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Prato, Anpi: “Autorità impediscano nuova manifestazione Fn”

Questo è quello che afferma Emilio Ricci, vice-presidente Anpi nazionale in una lettera a prefetto, questore e sindaco di Prato, in vista della manifestazine di domenica 19 maggio.

A Prato “solo due mesi fa, il 23 marzo, Forza nuova aveva indetto una manifestazione per la celebrazione dell’Anniversario dei Fasci di combattimento – commenta Ricci – per la quale era stata concessa l’autorizzazione a svolgere un presidio, nel cui ambito comunque venivano propagandate idee di stampo neofascista e legate, in particolare, all’odio razziale”.

Il vice-presidente spiega anche che sulla pagine Fb del movimento guidato da Roberto Fiore è spuntata una locandina della manifestazione organizzata per domenica prossima dagli attivisti di Forza nuova, “sulla quale spicca l’oggetto principale dell’evento ‘Passeggiata contro la sostituzione etnica’”.

La manifestazione dello scorso 23 marzo è stata “scenario di una pluralità di condotte apologetiche del fascismo e ha fornito l’occasione per ostentare gli odiosi simboli del regime (svastiche, fasci littori e celtiche)”. Ricci ha anche voluto ricordare che “nonostante i molteplici appelli da parte della cittadinanza pratese e dell’Anpi” la questura e prefettura avevano autorizzato la manifestazione.

Si rischia di creare i presupposti perchè si verifichino condotte “gravissime anche in considerazione dell’ attuale momento storico ove l’istigazione all’odio viene facilmente raccolta e tradotta in comportamenti violenti”. Rileva in conclusione che consentire l’iniziativa del 19 maggio significa “disattendere e violare il dettato della Costituzione”.

Fn, Anpi: indignati da decisione prefettura Prato

La segreteria nazionale e il coordinamento toscano dell’Anpi: “si ignora consapevolmente che Forza Nuova intende celebrare il centesimo anniversario della nascita dei fasci di combattimento, cioè del fascismo”.

“Indigna la decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza di Prato di autorizzare la manifestazione di Forza Nuova il 23 marzo. Si ignorano consapevolmente la XII/a disposizione finale della Costituzione che vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista, e le leggi Mancino e Scelba”, e “si ignora consapevolmente che Forza Nuova intende celebrare il centesimo anniversario della nascita dei fasci di combattimento, cioè del fascismo”. E’ quanto affermano in una nota congiunta la segreteria nazionale e il coordinamento toscano dell’Anpi, invitando “tutti gli iscritti e i militanti” della regione e “tutte le forze democratiche a partecipare in massa alla manifestazione antifascista, pacifica, popolare e antirazzista”, organizzata il 23 marzo alle 14,30 a Prato.

Per l’Anpi con il via libero al corteo di Fn “si ignora consapevolmente la pressante richiesta di proibire la manifestazione suddetta da parte di un larghissimo fronte unitario, democratico e istituzionale e dalla Diocesi” e “lascia sbalorditi la raccomandazione” del comitato “al senso di responsabilità di tutti: autorizzare una manifestazione fascista contraddice pesantemente tale raccomandazione e contrasta la legalità. Mettere poi sullo stesso piano Fn e lo schieramento democratico è un oltraggio alla storia e alla Costituzione”.

Sulla vicenda interviene anche Sinistra Italiana. “Consideriamo un atto di estrema gravità la scelta di autorizzare il corteo fascista di sabato 23 a Prato.
Prendiamo atto che il questore si sia piegato ai diktat di Fiore e che il prefetto non abbia avuto il coraggio di bloccare un corteo che ha il chiaro scopo di “festeggiare” la nascita del partito Fascista. Entrambi si assumono una responsabilità enorme e dal nostro punto di vista dovrebbero dimettersi da quel ruolo.
Invitiamo gli antifascisti, le persone che credono nei valori della Costituzione a manifestare pacificamente il proprio dissenso e la propria contrarietà in piazza delle Carceri sabato 23 alle 14.30.”

Prato: rinviato Comitato sicurezza su corteo Forza Nuova

Non si svolgerà oggi, come inizialmente previsto, il Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato a Prato per prendere – tra le altre cose – una decisione sull’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione pubblica indetta in città “contro l’immigrazione” da Forza Nuova.

Il prefetto ha comunicato ai partecipanti del tavolo che la riunione è rinviata a data da destinarsi.
Il corteo è stato organizzato per il pomeriggio di sabato 23 marzo, il giorno del centenario della creazione dei Fasci d’azione: alla manifestazione ha annunciato la sua partecipazione anche il leader del partito Roberto Fiore.
I sindaci della provincia di Prato avevano scritto una lettera al prefetto e al questore per chiedere di non autorizzare la manifestazione.
La lettera è rivolta agli organi territoriali che, si legge nel testo, devono “farsi garanti” affinché “la legittima affermazione delle proprie idee politiche non si manifesti attraverso iniziative contrarie alla Costituzione italiana, alle leggi e alla Repubblica”.
I primi cittadini, in particolare, hanno chiesto che il corteo “sia spostato ad altra data, se è vero come sostenuto dagli organizzatori, che l’evento è fatto per altri motivi e non per celebrare il triste anniversario dei cento anni dall’atto di nascita del partito fascista”.
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