Pitti Immagine De Matteis, nuovo presidente, conferma ruoli per Napoleone e Poletto

Firenze, prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione di Pitti Immagine che guiderà la società nel triennio 2023-2026. Il cda ha confermato Raffaello Napoleone nella carica di amministratore delegato e Agostino Poletto in quella di direttore generale.

Come riporta una nota, il neo presidente di Pitti Immagine, Antonio De Matteis, ha anzitutto ringraziato i soci e si è detto pronto a sviluppare le linee di indirizzo per Pitti Immagine indicate come prioritarie: acquisizione di competenze specifiche e implementazione di modelli organizzativi coerenti con le trasformazioni del mercato globale e delle strategie promozionali delle aziende; ulteriore internazionalizzazione dei saloni e accelerazione sul fronte dell’integrazione tra fisico e digitale; stretta collaborazione con gli enti locali nella complessa partita dei lavori di ristrutturazione della sede espositiva Fortezza da Basso.

Tra le priorità anche la diversificazione dei settori di attività e allungamento della stagione fieristica con progetti realizzati sotto il segno della selezione, dei servizi, della comunicazione e della cultura produttiva. Infine, è stato evidenziato il progetto di transizione verso un’impostazione aziendale caratterizzata dalle migliori pratiche della sostenibilità e della responsabilità sociale.

“Nel perseguire questi obiettivi – ha detto Antonio De Matteis – posso contare su un consiglio di amministrazione composto da personalità di assoluto rilievo, che sono certo sapranno dare un contributo decisivo, sia per quanto collegato alla loro singola esperienza imprenditoriale e manageriale, sia per quanto scaturirà da un lavoro collegiale su strategie e programmi generali”.

Pitti Filati, oltre 3mila buyer a Firenze

Firenze, Pitti Filati, che si è concluso venerdì sera, ha registrato nei tre giorni di salone oltre 3mila buyer, quasi il doppio rispetto a un anno fa, il 50% dei quali esteri, in rappresentanza di più di 50 paesi.

Guardando alle performance dei vari mercati, in grande crescita i numeri di tutti i principali paesi europei, ottime le performance dei buyer da Stati Uniti, Regno Unito e dalla Turchia. Ancora contenuti, ma questo era già previsto, i numeri dei compratori arrivati a Pitti Filati dal Far East, per i cui paesi permangono tuttora forti limitazioni agli spostamenti.

“Il rientro in Fortezza da Basso dopo due edizioni comunque positive alla Stazione Leopolda, ha dato ulteriore energia a questa ottima edizione di Pitti Filati – dice Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine – sotto tutti i punti di vista. Non è solo una questione dei numeri riferiti alla presenza dei compratori, che pure in un resoconto finale sono i primi ad accendere l’attenzione, soprattutto quando si tratta dei migliori maglifici internazionali e degli uffici stile delle maison di moda più importanti nel mondo. È piuttosto un concerto di elementi: a partire dalla qualità delle collezioni e delle materie prime, per finire al grado di innovazione tecnologica e stilistica e alla capacità di visione sulla moda che sarà tra un anno e mezzo”.

Nel secondo giorno del salone si è svolta anche la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso Feel the Contest, promosso ed organizzato con il Consorzio Promozione Filati, che ha visto la partecipazione di 33 designers provenienti da Europa, Stati Uniti, Sud America e Asia. A salire sul podio, grazie alla realizzazione di due outfits a tema “Feel The Green”, è stata Marie Nardi, abbinata all’azienda Monticolor, scelta da una giuria di 10 esperti del settore. La giovane designer avrà ora la possibilità di creare una mini-collezione principalmente in maglia per la stagione SS23.

Pitti chiude oggi i battenti, circa 4.900 compratori presenti

Firenze, Pitti Uomo e Pitti Bimbo chiudono i battenti e come di consueto l’organizzazione condivide i dati sull’affluenza: circa 4.900 compratori presenti, di cui circa il 30% da una sessantina di paesi esteri.

In podcast l’intervista a Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, a cura di Gimmy Tranquillo.

Contando anche le altre categorie di visitatori (agenti, rappresentanti, fornitori, giornalisti, ospiti) il numero complessivo di presenze dovrebbe attestarsi intorno alle 8mila unità. In particolare, a Pitti Uomo, questi sono i primi dieci paesi esteri per affluenza compratori: Olanda (134 buyers), Francia (134), Spagna (123), Germania (118), Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Turchia, Usa e Russia. Buoni risultati dai paesi del nord Europa (Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia per un totale di 60 buyers) e da segnalare alcune presenze di qualità anche da Cina, Giappone, Corea del Sud e Cina Hong Kong.

“Siamo felici per come sono andate le cose in Fortezza da Basso da martedì a oggi” dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, che ringrazia le aziende espositrici, i compratori italiani ed esteri “che hanno deciso di muoversi e viaggiare in un momento particolarmente complicato e lo hanno fatto con lo spirito giusto, prudenti ma sereni e determinati”, i collaboratori, gli allestitori, i servizi cittadini, i ristoranti, gli alberghi,

Firenze. È stato un appuntamento giusto e andava fatto: ci siamo tutti meritati questo Pitti”, conclude. In mostra 548 collezioni di moda maschile (quasi il 30% dall’estero) a Pitti Immagine Uomo 101 e 170 a Pitti Bimbo 94.

Pitti Uomo 99/o apre on line, edizione digitale fino a marzo

🔈 Pitti Uomo n.99  approda online: tra special events in streaming, anticipazioni e progetti speciali, focus su sostenibilità e scenari internazionali. L’evento di apertura in live streaming è stata oggi la sfilata di Brunello Cucinelli, inaugurando il salone digitale e presentando in anteprima la nuova collezione autunno-inverno 2021/22 con un evento direttamente dal borgo di Solomeo (Perugia), sede dell’azienda.

L’intervento dello stesso Cucinelli e di Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine

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Pitti Uomo n.99 apre online: tra special events in streaming, anticipazioni e progetti speciali, focus su sostenibilità e scenari internazionali. L’evento di apertura in live è stata oggi la sfilata di Brunello Cucinelli. Cucinelli, uno dei marchi di riferimento di Pitti Uomo e campione del menswear italiano riconosciuto a livello globale, inaugura il salone digitale e presenta in anteprima la nuova collezione autunno-inverno 2021/22 con un esclusivo evento direttamente dal borgo di Solomeo (Perugia), sede dell’azienda.

“Apriamo il formato digitale della 99esima edizione di Pitti Uomo – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – che resterà online sino a fine marzo, grazie anche al prezioso appoggio che Agenzia Ice e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ci hanno confermato. Al tempo stesso stiamo tenendo aperta l’opzione fisica (ma sarebbe meglio chiamarla ibrida, viste le possibilità offerte in parallelo dalla dimensione digitale per ampliare la copertura mediatica, approfondire i contenuti, rafforzare l’impatto promozionale e commerciale) dal 21 al 23 febbraio, in attesa delle disposizioni in materia di fiere del prossimo Dpcm, previsto per la fine della prossima settimana. Siamo pronti su entrambi i fronti, consapevoli della situazione e orgogliosi delle circa 250 aziende che ci hanno dato fiducia in questa temperie e vogliono lavorare con noi”.

“In questa edizione Pitti Uomo sarà articolato in tre macro aree – sottolinea Agostino Poletto, direttore generale – per dare rappresentanza al mondo classico-contemporaneo (Fantastic Classic), lo sportswear e l’outdoor (Dynamic Attitude) e la ricerca (SuperStyling). Il baricentro di questa edizione è giocoforza italiano – sottolinea Agostino Poletto – e siamo felici dell’impegno profuso da un gruppo molto qualificato di campioni nazionali per animare il salone con live streaming, eventi speciali e una costante comunicazione. Ma voglio ringraziare quegli espositori esteri che, nonostante le difficoltà, hanno deciso di partecipare: alla scena estera dedicheremo i Pitti Olympics, un progetto online che valorizza una serie di interessanti brand selezionati per paese”.

“La piattaforma Pitti Connect è molto rinnovata rispetto alla scorsa estate – conclude Poletto – le nuove funzionalità sono state pensate e realizzate per le necessità delle aziende nel rapporto con i compratori. Il principio è dare ai nostri espositori l’opportunità di rilasciare più contenuti durante il periodo in cui saranno online”.

Mercoledì 13 gennaio, alle ore 10.30 – Claudio Marenzi racconta in diretta dallo show room di Milano il prossimo AW 21-22 per le diretta dallo show room di Milano il prossimo AW 21-22 per le collezioni Herno e Laminar. Focus su Herno Globe, etichetta dedicata ai prodotti green del marchio, con la partecipazione speciale di Oscar Farinetti in linea da Torino, dove da poco si è inaugurato il primo Green Retail park – Green Pea – in cui è presente la collezione Herno. Giovedì 14 gennaio, alle ore 14.30 – Kiton rinnova il lungo rapporto di stima e affetto con Pitti e lo fa nel modo più autentico che conosce: in diretta apre al pubblico le porte dell’atelier di Napoli condividendo la missione di essere il brand di elezione per sofisticati intenditori di ogni generazione, restando fedele alla tradizione con l’anima costantemente proiettata sull’innovazione.

Giovedì 21 gennaio, alle ore 10.30: presentazione della collezione Lardini Autunno-Inverno 2021-2022. Life in The Woods: la collezione Lardini Autunno-Inverno 2021 vuole essere un invito a ricercare un rapporto intimo con la natura, e allo stesso tempo ritrovare sé stessi. Un tour sorprendente, guidato dalla famiglia degli imprenditori marchigiani, attraverso gli spazi produttivi della sede

Moda: Pitti sposta saloni Uomo, Bimbo e Filati a febbraio

Avrà luogo dal 21 al 23 febbraio

Spostate le edizioni invernali dei saloni Uomo, Bimbo e Filati di Pitti Immagine: lungo l’asse Fortezza da Basso-Stazione Leopolda saranno “tre giorni extra ordinari di fiere, eventi speciali, installazioni e live digital”. Lo ha deciso il cda straordinario di Pitti riunito ieri in videoconferenza, una “una scelta di sistema – si spiega in una nota – per consolidare il calendario italiano delle presentazioni moda e valorizzare le qualità e l’integrazione della filiera”, considerate “l’attuale situazione dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo e le misure di contenimento adottate dal governo italiano”.

“All’indomani dell’ultimo Dpcm che prorogava sino al 3 dicembre la sospensione delle fiere internazionali – spiega il presidente di Pitti Claudio Marenzi – abbiamo iniziato a riflettere sulle reali possibilità di organizzare i saloni a partire dal 12 gennaio, data stabilita per l’uomo, valutando molto esiguo il margine temporale e troppo incerta la situazione. Abbiamo anche ricevuto sollecitazioni da parte di espositori e compratori che, ribadendo il bisogno di ripristinare un confronto fisico e di qualità, chiedevano più tempo per presentare le collezioni e organizzare la presenza a Firenze”.

Nella scelta delle nuove date, prosegue Marenzi, “abbiamo seguito tre criteri: collocarci in un periodo utile per le campagne vendita; preservare l’identità di ciascuna manifestazione e, al tempo stesso, dare un segnale forte di sistema, sia sul fronte della filiera produttivo-commerciale, che rappresenta un valore specifico della moda italiana, sia su quello del calendario italiano delle presentazioni moda (da qui la decisione dei tre giorni precedenti l’apertura della fashion week di Camera della Moda a Milano)”.


“Siamo consapevoli che intorno alla terza decade di febbraio la campagna vendita delle collezioni sarà già in fase avanzata – sottolinea Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine – ma sappiamo che ci saranno comunque buoni margini di portafoglio per i compratori”. Inoltre “apriremo in buon anticipo agli espositori la piattaforma digitale Connect, su cui abbiamo lavorato assiduamente in questi ultimi mesi per potenziare la raccolta ordini e ampliare la copertura editoriale”. Già predisposte poi “le misure di sicurezza necessarie, dal controllo agli ingressi alla pianificazione delle visite agli stand, da una progettazione degli allestimenti che tenga conto del distanziamento alla sanificazione continua”.

 

Firenze, slittano saloni Taste e Testo : le nuove date

Pitti Immagine annuncia le nuove date di Taste.  Il salone dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane si svolgerà a Firenze dal 5 al 7 giugno 2020, anzichè dal 7 al 9 marzo.  Testo, invece, debutterà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 11 al 13 giugno 2020, in una nuova collocazione di calendario rispetto alle date precedentemente programmate (20-22 marzo).

Pitti Immagine ha fissato le nuove date per la 15esima edizione di Taste, l’evento fieristico dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane: il salone si terrà, sempre alla Stazione Leopolda di Firenze, dal 5 al 7 giugno 2020 (dal venerdì alla domenica) anziché dal 7 al 9
marzo.

 “Anzitutto era necessario confermare agli operatori la certezza dello svolgimento del salone– dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – ed è ciò che
abbiamo fatto già questa mattina. Quanto al posticipo, è stata una decisione obbligata vista la situazione del paese, con intere aree in cui le attività produttive e commerciali sono ridotte al minimo. Abbiamo cercato un giusto equilibrio tra l’attuale calendario nazionale, gli impegni dei migliori compratori internazionali e le necessità del settore alimentare: siamo convinti che la collocazione trovata dia una risposta molto positiva in questo senso e confidiamo che il paese superi presto la fase più acuta dell’emergenza”.

Con i suoi circa 400 espositori provenienti da tutte le regioni italiane – imprese medie, piccole e di dimensione artigianale specializzate, orientate alla ricerca della qualità più alta– Taste si è guadagnato, in questi anni, una posizione di assoluto rilievo nel panorama degli eventi gastronomici, anche grazie a una formula che abbina la promozione commerciale a un lavoro sui contenuti culturali legati alla produzione, alla distribuzione e al consumo di cibo.

“Ci rendiamo conto delle complicazioni che lo spostamento comporta per gli espositori del
salone – continua Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – ma l’evoluzione
dell’emergenza è stata così rapida che abbiamo dovuto reagire sulla base di condizioni e
informazioni che cambiavano ogni giorno. Attiveremo un canale di comunicazione continuo con i nostri clienti e li terremo informati su tutte le decisioni organizzative che riguardano il
nostro rapporto”.

Testo [Come si diventa un libro] Stazione Leopolda e Pitti Immagine hanno fissato le nuove date per la prima edizione di testo [Come si diventa un libro], l’appuntamento annuale che racconterà il dietro-le-quinte di come nasce un libro e di come arriva nelle mani del lettore. Testo debutterà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 11 al 13 giugno 2020, in una nuova collocazione di calendario rispetto alle date precedentemente programmate (20-22 marzo).

“La decisione di spostare le date della prima edizione di testo era inevitabile – dice Agostino Poletto, amministratore unico di Stazione Leopolda e direttore generale di Pitti Immagine – viste le oggettive difficoltà che ancora permangono nel nostro paese. Abbiamo subito verificato le migliori opportunità nel calendario nazionale, anche in funzione delle esigenze specifiche del settore dell’editoria, e fissato le nuove date della manifestazione, d’accordo con le istituzioni locali che ci supportano in questo nuovo progetto espositivo.”

“Comprendiamo che si tratta di una scelta difficile e ci consola che il Salone sia solo rimandato”, dice Monica Barni, Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana.“La sua organizzazione, che ha l’obiettivo di favorire la lettura, è un antidoto fondamentale al clima di paura e incertezza che purtroppo prevale. Leggere fa bene.”

“Siamo al fianco di Stazione Leopolda e di Pitti Immagine in questa decisione – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – e garantiamo il nostro appoggio per l’organizzazione del salone nelle nuove date, nell’ottica di una comune e proficua collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto”.

Testo è un format innovativo sull’editoria, ideato da Todo Modo e organizzato da Stazione Leopolda, incollaborazione con Pitti Immagine. Grazie a un team di curatori trasversali al mondo della scrittura,  Testo proporrà una visione in profonditá del mondo dei libri e della sua ecologia complessa, rivolgendosi sia al grande pubblico (l’ingresso è gratuito) sia
agli addetti ai lavori, librai, direttori di biblioteche, giornalisti specializzati. Saranno circa 100 gli editori grandi e piccoli protagonisti, a proporre una selezione di novità e titoli significativi, e nei tre giorni della manifestazione, è previsto anche un ricco programma di eventi, incontri e presentazioni con ospiti internazionali, che declineranno il racconto di come nasce un libro.

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