Maltempo: Firenze, no condizioni per chiudere scuole

“I vigili del fuoco ci hanno fatto sapere che non ci sono stati interventi di particolare rilievo. Ripeto invito a non usare motorino e moto che sono particolarmente pericolosi con ghiaccio e qualche nevicata. Non ci sono le condizioni al momento per chiudere le scuole”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, che si trova alla sede della Protezione civile del Comune, all’Olmatello.

“Le scuole sono tutte allertate – ha aggiunto il sindaco -. Abbiamo sacchi di sale pronti ad essere utilizzati agli ingressi di tutte le scuole della città. I mezzi pubblici di trasporto hanno funzionato regolarmente salvo la tranvia che comunque dopo una sospensione per ghiaccio é stata attivata nella mattinata”.
Nardella ha aggiunto di aver “chiesto un resoconto a tutti i soggetti coinvolti anche per quanto riguarda i disagi che il ghiaccio ha provocato questa mattina. Il nostro primo obiettivo é migliorare ancora di più la tempestività con la quale interveniamo con i mezzi spargisale nelle zone particolarmente esposte al ghiaccio per ridurre al massimo incidenti a persone e veicoli”.

Maltempo Toscana, domani codice giallo per neve e ghiaccio

Codice giallo per neve e ghiaccio dalle 12 alla mezzanotte di domani in Toscana. Le zona interessata è molto ampia e abbraccia tutte le aree centro-settentrionali e orientali.

Previsto un peggioramento con precipitazioni diffuse, spiega una nota, a partire da ovest e nevicate generalmente a quote di montagna, ma localmente fino a 200-400 metri nei fondovalle appenninici di Lunigiana, Garfagnana, comune di Sambuca Pistoiese (Pistoia), Mugello e Casentino). Accumuli poco abbondanti in collina e montagna sullezone settentrionali della regione. Non sono previste nevicate con accumulo sulle pianure.

Sulle zone interne è possibile la locale presenza di ghiaccio a causa delle precipitazioni nevose previste o a causa della presenza di locali fenomeni di gelicidio anche a quote di
pianura. Sempre per domani, dal tardo pomeriggio, possibili isolati temporali sull”Arcipelago e le zone meridionali costiere. Occasionali colpi di vento e grandinate.

Regione e Enel insieme per la gestione delle emergenze: firmato il protocollo

Questa mattina, presso il Palazzo Sacrati Strozzi, Regione Toscana ed Enel hanno firmato il protocollo di protezione civile per rafforzare la cooperazione nei casi di emergenza che coinvolgano il sistema elettrico e le strutture del Gruppo Enel sul territorio regionale

Promuovere l’attività di formazione congiunta, organizzare esercitazioni del personale per incrementare la conoscenza dei rispettivi modelli organizzativi e di intervento, implementare la collaborazione tra i sistemi regionali di protezione civile e le strutture organizzative aziendali, sono questi i principali punti cardine dell’intesa siglata oggi dall’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni e il responsabile affari istituzionali territoriali di Enel Italia Fabrizio Iaccarino.

In particolare, il protocollo prevede l’ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni, sia in condizioni ordinarie che in fase di emergenza, oltre a corsi di formazione sul tema del servizio elettrico tenuti da esperti di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, al personale della Regione, della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato impegnate nella lotta agli incendi boschivi in presenza di linee elettriche. Tra gli altri punti dell’accordo, anche l’elaborazione di moduli di formazione congiunta e di esercitazioni, nonché la facilitazione dell’interazione tra Enel e le articolazioni territoriali del Sistema Nazionale della Protezione Civile (Regioni, Province e Prefetture), con particolare riferimento alla fase di pianificazione.

“Una comunità resiliente – ha detto l’assessore all’ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni – una comunità prima di tutto informata e consapevole. Il protocollo di collaborazione con Enel persegue proprio questo obbiettivo. La Toscana in questi ultimi anni ha vissuto emergenze che hanno coinvolto pesantemente le rete elettrica, basti pensare alla tempesta di vento del marzo 2015 o ai recenti fenomeni del 28 ottobre in Lunigiana. Per questo motivo diventa essenziale che il sistema di protezione civile disponga delle opportune informazioni per poter intervenire con tempestività. Questo accordo è un tassello fondamentale nella giusta direzione”.

“Questo protocollo – ha detto Fabrizio Iaccarino – costituisce un’evoluzione della fattiva e ottima collaborazione esistente con la Regione Toscana, che già ci consente di fronteggiare con efficienza le situazioni di emergenza elettrica, spesso dovute a fenomeni di maltempo. L’obiettivo dell’accordo è di definire nel dettaglio le azioni di intervento da mettere in atto in caso di emergenza, in modo da attivare in queste situazioni le rispettive macchine organizzative secondo uno schema organizzativo già definito e sperimentato. In questo senso l’attività di formazione, esercitazione e prevenzione congiunta assume un ruolo centrale e costituisce uno degli elementi principale del protocollo, che conferma quindi la centralità della tutela dei cittadini e dei territori nell’azione del sistema di protezione civile, con particolare riferimento nella situazione specifica al comune impegno per garantire il ser vizio elettrico, nel mondo di oggi uno dei bisogni essenziali per le comunità locali”.

Maltempo, codice giallo in Lunigiana per domani

La Protezione civile ha emesso codice gialo per domani sulla Lunigiana a casua di forti piogge e temporali previsti dalle 8 a mezzanotte

La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso codice giallo per domani, venerdì 23 novembre, sulla Lunigiana. La causa sono forti piogge e temporali previsti dalle 8 mezzanotte.
L’arrivo di una perturbazione atlantica porterà infatti un rapido peggioramento delle condizioni meteo, con piogge diffuse sul nord ovest della Toscana accompagnate da forti venti di scirocco sulla costa. Le precipitazioni a carattere sparso sul resto della regione saranno in esaurimento in serata sui settori meridionali.
Per informazioni più dettagliate e per le norme di comportamento da tenere in occasione di tali fenomeni consultare la pagina www.regione.toscana.it/allertameteo

Metrocittà Firenze, neve sui Passi Appenninici

Deboli nevicate questa notte sui Passi Appenninici. Attivati mezzi della Protezione civile metropolitana. Le norme di comportamento da tenere

Nevicate sulla zona dell’Alto Mugello, soprattutto sui Passi Appenninici. “Mezzi spalaneve della Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze – avverte i consigliere delegato Angelo Bassi – sono attivati e in azione. Si raccomanda prudenza alla guida”.
La Protezione civile ricorda le norme di comportamento da tenere in caso eventi nevosi nel documento in allegato.

DOCUMENTO SULLE NORME

 

Incendio nel pisano: P.civile, no estremi per stato emergenza

Secondo la Protezione civile non c’erano le condizioni per dichiarare lo stato d’emergenza chiesto dalla Regione Toscana per l’incendio che lo scorso settembre ha interessato il Monte Serra e i comuni pisani di Calci e Vicopisano

Non c’erano le condizioni per dichiarare lo stato d’emergenza chiesto dalla Regione Toscana per l’incendio che lo scorso settembre ha interessato il Monte Serra e i comuni pisani di Calci e Vicopisano perché “gli eventi di settembre, pur avendo interessato una vasta superficie boschiva, non hanno coinvolto in modo significativo le strutture e le infrastrutture presenti nell’area percorsa dal fuoco, che ha solo lambito i principali centri abitati”.

Lo spiega in una nota il Dipartimento della Protezione civile, aggiungendo che “alla luce del quadro rappresentato dall’amministrazione regionale, si è ritenuto che le capacità operative e finanziarie degli enti competenti in via ordinaria fossero adeguate a fronteggiare la situazione di emergenza e non si sono pertanto ravvisate condizioni tali da giustificare l’adozione di misure straordinarie”.

Il Dipartimento ricorda che l’adozione della dichiarazione di stato d’emergenza è disciplinata dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012, che pone tra le condizioni “principali” “da un lato l’impatto della situazione d’emergenza riguardo alla collettività, all’ambiente, alla normale convivenza sociale e all’assetto economico del territorio e, dall’altro lato, le difficoltà delle amministrazioni ordinariamente competenti a farvi fronte”.

E fa presente che “rispetto ad analoghe situazioni di danno ambientale e forestale causate da incendi boschivi verificatisi lo scorso anno, anche di maggiore gravità, il Dipartimento della Protezione Civile, in mancanza di sostanziale attività di assistenza alla popolazione e di interventi di somma urgenza, ha espresso parere negativo sulle richieste pervenute dalle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Marche, Sicilia e dalla stessa Regione Toscana”

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