Firenze, Papa a Incontri Mediterraneo, domenica saranno chiuse alcune strade

In occasione della visita di Papa Francesco, domenica 27 febbraio, a Firenze, per gli Incontri dei sindaci e vescovi del Mediterraneo’, alcune strade della città saranno chiuse al traffico. Ecco nel dettaglio le strade chiuse, nell’elenco stilato questa mattina dalla Prefettura.

La prefettura di Firenze ha stilato l’elenco delle strade che saranno chiuse domenica 27 in concomitanza con l’arrivo di Papa Francesco a Firenze, per la chiusura degli Incontri del Mediterraneo’. Gli “importanti eventi di questi giorni si svolgeranno in modo da arrecare il minimo disagio ai fiorentini – fanno sapere dalla Prefettura -. Nella giornata di domenica tuttavia ci saranno inevitabili chiusure di alcune limitate zone della città, secondo il piano predisposto dalla Questura”.

Così in una nota della prefettura di Firenze dopo la riunione oggi di una specifica seduta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per gli ultimi dettagli organizzativi per la sicurezza degli eventi ‘Mediterraneo frontiera di pace’ e ‘Forum dei Sindaci del Mediterraneo’, che si aprono oggi alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e si concluderanno domenica mattina con la Messa celebrata dal Papa in Santa Croce.

Queste le chiusure: con decorrenza dalle 20 di sabato 26 febbraio e fino alle 15 di domenica 27 febbraio, divieto di transito (eccetto per i mezzi delle autorità e i mezzi di servizio di scorta polizia) in piazza Santa Croce (direttrici Pepi-Bargellini e Pepi-Verrazzano), via Magliabechi, Largo Bargellini, Borgo Santa Croce.

Con decorrenza dalle 6 e fino alle 15 di domenica 27 febbraio 2022, divieto di transito e chiusura (eccetto per i mezzi delle autorità e i mezzi di servizio di scorta polizia) in lungarno della Zecca Vecchia, piazza Cavalleggeri, lungarno delle Grazie, ponte alle Grazie, via Mozza, via dei Benci, piazza Santa Croce (corsia scorrimento Benci-Verdi), via Verdi (tratto Santa Croce-Via Ghibellina), via dei Neri (tratto Rustici – Benci), piazza Peruzzi (tratto Brache – Benci), borgo dei Greci, via dell’Anguillara, via Torta (tratto Santa Croce – Isole delle Stinche), via Pepi (tratto Fico – Santa Croce), via delle Pinzochere (tratto Fico – Santa Croce), borgo Allegri (tratto Ghibellina – San Giuseppe), via San Giuseppe (intero tratto), via dei Malcontenti (intero tratto), via dei Macci (tratto Ghibellina – San Giuseppe), via delle Conce (tratto Ghibellina – Conciatori), via dei Conciatori (tratto Macci – Conce).

Con decorrenza dalle 6 e fino alle 15 di domenica 27 febbraio divieto di transito veicolare nelle strade e nelle piazze comprese all’interno del seguente perimetro: piazza Piave, l.no Zecca Vecchia, l.no alle Grazie, ponte alle Grazie, l.no Diaz, piazza dei Giudici, l.no A.M.L. dei Medici, l.no Archibusieri, piazza del Pesce, via Por Santa Maria (esclusa), piazza del Mercato Nuovo (esclusa), via Calimala (esclusa), via Orsanmichele (esclusa), via dei Tavolini (esclusa), piazza dei Cimatori (esclusa), via Dante Alighieri (esclusa), via del Proconsolo (esclusa fino a Ghibellina), via Ghibellina (esclusa), Via delle Conce (esclusa), via dei Conciatori (esclusa), via Thouar (esclusa), viale Giovine Italia (esclusa).

Mafie: prefetto Pistoia, misure interdittive a imprenditori ristorazione e facchinaggio

Due misure interdittive antimafia sono state adottate nei confronti di due imprenditori del settore della ristorazione e del facchinaggio

Il prefetto di Pistoia, Gerlando Iorio, ha adottato due misure interdittive antimafia nei confronti di due imprenditori, con sede, rispettivamente, a Chiesina Uzzanese e ad Agliana, e che operano nel settore della ristorazione e dell’autotrasporto – facchinaggio.

“La misura della comunicazione interdittiva, regolata dal Codice Antimafia – spiega la prefettura di Pistoia -, impedisce al soggetto gravato dalla stessa di essere parte contrattuale della pubblica amministrazione, privandolo altresì della possibilità di essere titolare di licenza o autorizzazioni di polizia e di commercio”.

Per quanto riguarda la ditta di facchinaggio “dagli accertamenti – si legge nella stessa nota – è emerso che il presidente del consiglio di amministrazione della società era stato condannato per associazione di stampo mafioso”. Per l’altro soggetto, dalle analisi “è risultato che il richiedente la licenza comunale era gravato da numerosi pregiudizi concernenti reati associativi e già sottoposto a misure di prevenzione”.

“Le interdittive antimafia adottate – spiega la prefettura – confermano quindi l’esigenza di rafforzare la tutela dell’economia legale dagli appetiti criminali in una fase complessa ed emergenziale come quella attuale, evidenziando peraltro l’efficacia del modello collaborativo tra forze di polizia e associazioni di categoria, promosso dalla prefettura, con particolare riferimento al necessario innalzamento del livello di attenzione riguardo alle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici e nell’economia locale”.

Firmato in Prefettura il rinnovo del “Patto Educativo” contro le dipendenze giovanili

Dipendenze giovanili: dirigenti scolastici e insegnanti a lezione di prevenzione. Rinnovato il progetto educativo in altri cinque istituti scolastici di Firenze

Prevenire e contrastare l’uso delle droghe e l’abuso di alcol tra i giovani attraverso un nuovo approccio formativo. Saranno i dirigenti scolastici e gli insegnanti a sedersi sui banchi per imparare come affrontare il problema delle dipendenze degli adolescenti. E’ quanto prevede il Patto Educativo che è stato firmato stamani a Palazzo Medici Riccardi, tra la Prefettura, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, l’Unione Sanitaria Toscana Centro e i dirigenti delle cinque scuole interessate.

Il progetto coinvolgerà in questa nuova edizione altri cinque istituti di istruzione secondaria di Firenze: il liceo linguistico “Giovanni Pascoli”, il liceo artistico “Porta Romana”, il liceo scientifico “Antonio Gramsci” e gli istituti “Sassetti Peruzzi” e “Gobetti-Volta”.

La novità del progetto di quest’anno, che era partito in forma sperimentale nel 2016, consiste nel coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici, oltre al personale docente. Tutti insieme andranno a lezione per apprendere il giusto know-how, per imparare come interagire con gli studenti, come cogliere per tempo i segnali di disagio e a quali istituzioni e associazioni rivolgersi appena si percepiscono situazioni critiche. Gli esperti hanno notato, infatti, che gli adolescenti conoscono bene gli effetti e i danni provocati dalle sostanze stupefacenti e dall’abuso di alcol, ma ciò non basta ad impedire che ne facciano uso.

Da qui la necessità di fare prevenzione in un modo diverso, coinvolgendo ampiamente il mondo della scuola nel suo complesso, per sviluppare nei ragazzi quelle capacità personali che li rendano in grado di affrontare le complesse sfide della vita quotidiana, senza rifugiarsi in droga ed alcol. Anche sulla base delle precedenti esperienze, insieme ai docenti sono state elaborate delle linee guida per consentire ai giovani di accrescere il loro bagaglio di conoscenza e consapevolezza e accompagnarli verso il raggiungimento della necessaria autostima.

I docenti interessati sono quelli dei primi due anni delle scuole medie superiori. E’ stato scelto questo target perché ricerche recenti hanno appurato che le dipendenze giovanili cominciano a radicarsi nella fascia di età dei 13-15 anni. Sono previsti cicli di lezioni di formazione per ogni scuola, che si svolgeranno in Prefettura, che ha il ruolo di cabina di regia, tenute da personale dell’ASL, del NOT – Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura e delle forze dell’Ordine.

La prima edizione del 2016 aveva interessato il professionale alberghiero “Bernardo Buontalenti”, il tecnico commerciale “Giuseppe Peano”, il tecnico professionale “Leonardo da Vinci”, il liceo artistico “Leon Battista Alberti” e  il liceo classico “Dante”.

Oggi sono interventi alla sottoscrizione del patto: il prefetto di Firenze Laura Lega, l’assessore regionale alla Istruzione, Formazione e Lavoro Cristina Grieco, la vice sindaca Cristina Giachi, i vertici provinciali delle forze dell’Ordine, per l’Ufficio Scolastico regionale per la Toscana Cristina Benvenuti e per la direzione generale della USL Centro Antonella Manfredi. Per le scuole interessate firmeranno i dirigenti scolastici: Elisabetta Bonalumi del liceo linguistico “Giovanni Pascoli”, Laura Lozzi del liceo artistico “Porta Romana”, Silvia Bertone dirigente del liceo scientifico “Antonio Gramsci”, Osvaldo di Cuffa dell’ istituto superiore “Sassetti-Peruzzi” e Simone Cavari dell’ISIS “Gobetti-Volta”.

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