Discariche lungo sentieri della ‘Grande traversata elbana’

Portoferraio, Isola d’Elba, sono 96 le discariche abusive e punti di abbandono di rifiuti censite lungo ‘la Grande traversata elbana’ (Gte), itinerario naturale che attraversa l’isola da est ad ovest, 40 delle quali sono all’interno del Parco nazionale Arcipelago toscano.

Lo rendono noto Cai, Legambiente e Italia Nostra che un anno fa avevano lanciato l’allarme. Le discariche, spiegano in una nota, contengono sia rifiuti non pericolosi (urbani e ingombranti e sfalci di vegetazione), che pericolosi (Eternit, guaine bituminose, ecc,), oltre a veicoli abbandonati, inerti e altro materiale edile.

Si aggiungono poi innumerevoli micro-discariche ai bordi delle strade provinciali e comunali asfaltate che non sono state incluse nel censimento ma che hanno bisogno di un intervento radicale iniziale e poi di un’opera di pulizia costante.

Per le associazioni ambientaliste “quanto censito è probabilmente solo una parte, la più evidente, di quanto è stato gettato nei boschi e lungo le coste elbane. Ora, concluso il censimento, è arrivato davvero il momento che le istituzioni facciano quanto promesso un anno fa e diano il via a un grande progetto di bonifica, prevenzione e informazione per cancellare questa vergogna che sfregia il territorio della nostra isola”.

“E’ l’ora di mettere fine a questa vergogna – osservano ancora -. E’ ormai urgentemente necessaria una imponente attività di ripristino ambientale che sia il risultato di accordi tra Amministrazioni comunali, Ente parco e la Gestione associata del turismo, affinché anche in base alla previsione normativa, parte delle risorse derivanti dal contributo di sbarco, siano destinate a finanziare i costi delle bonifica”.

Esplosione in palazzina a Portoferraio, uomo ferito

Esplosione in una palazzina, in località Acquaviva di Portoferraio (Livorno), all’isola d’Elba per una probabile fuga di gas

A Portoferraio durante un’esplosione in una palazzina è rimasto ferito un uomo di 86 anni che è stato trasferito in ospedale con ustioni alle mani e alla testa. Illesa la moglie di 76 anni che si trovava al primo piano. Sul posto sono intervenute due ambulanze da Portoferraio con medico e da Porto Azzurro, mentre è stato allertato l’elicottero Pegaso per il trasferimento dell’anziano.
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri di Portoferraio, che sono arrivati sul posto insieme ai soccorritori e ai vigili del fuoco, si sarebbe trattato di una probabile fuga di gas nell’appartamento al piano terra di Portoferraio dove vive l’86enne, che è separato dalla moglie, e che pare fosse intento ad accendere una stufa a legna. Sarebbe stata una scintilla a far esplodere l’appartamento che risulta sventrato e completamente distrutto.
Nella deflagrazione si sarebbero prodotti danni strutturali a tutto l’edificio, ancora al vaglio dei vigili del fuoco, che nel frattempo hanno provveduto a far evacuare. Portata via anche la donna dall’abitazione del primo piano, accompagnata in ospedale a scopo precauzionale
Delle due persone soccorse in seguito all’esplosione nella loro palazzina a Portoferraio, marito e moglie di 86 e 74 anni, l’uomo, fanno sapere dal 118, è stato trasferito al Centro ustioni dell’ospedale di Cisanello, mentre la donna con ferite meno gravi, è in trattamento all’ospedale di Portoferraio (Livorno). La procura di Livorno ha deciso di mettere sotto sequestro l’immobile. Le cause dell’esplosione avvenuta nella palazzina di Portoferraio sono da accertare.

Toscana, maltempo: prolungata allerta gialla, stop traghetti Elba

La Sala operativa della Protezione civile regionale ha comunicato l’estensione del codice giallo per vento e mareggiate, con validità dalle ore 14 fino alla mezzanotte di giovedì 27 febbraio. Maltempo anche all’isola d’Elba: a causa del forte vento e delle conseguenti condizioni meteo marine nel canale di Piombino (Livorno) tutti i collegamenti dei traghetti con l’isola sono stati interrotti.

L’ultima nave in partenza per l’Elba prevista prima della sospensione, spiegano dalla guardia costiera, il traghetto Toremar delle 10 da Piombino a Portoferraio. Rallentamenti portuali anche a Livorno dove dall”Avvisatore Marittimo segnalano raffiche di 35-40 nodi di vento da ponente, che hanno causato lo stop del collegamento Toremar previsto stamani per le 8,30 con Capraia

L’area interessata è quella che si estende dalla Versilia fino a Piombino, Arcipelago incluso. Previsto un rinforzo dei venti di Libeccio dal pomeriggio di giovedì. Attese forti raffiche sulla costa, sull’Arcipelago e sull’Appennino e zone sottovento. Temporanea attenuazione del moto ondoso nella notte e nuovo aumento dal pomeriggio fino a mare agitato a nord dell’Elba, localmente molto agitato a largo. Inoltre nel pomeriggio di mercoledì 26, possibili nevicate a quote di montagna (700-900 m) sull’Appennino fiorentino e aretino e localmente sull’Amiata e sulle Colline Metallifere e possibile locale formazione di ghiaccio nelle zone interne nella notte e nel primo mattino.

Inoltre, a cusa del forte vento registrato in queste ore ci sono stati disagi all’aeroporto di Firenze, dove si registrano voli cancellati o dirottati. Per quanto riguarda gli arrivi da stamani figurano 11 voli dirottati e due cancellati. Sono 11 i voli cancellati per quanto riguarda le partenze e uno dirottato.

Auto trascinata dalle piogge in un canale a Lucca. Allagamenti all’Elba

Sillano Giuncugnano, in provincia di Lucca, i vigili del fuoco del Comando di Lucca, distaccamento di Castelnuovo Garfagnana, sono intervenuti in per la messa in sicurezza di un autoveicolo trascinato dalle piogge nel canale Serchio di Sorreggio.

Nella prima mattinata la conducente della vettura è stata trascinata dal flusso delle acque meteoriche nel canale e messa poi in salvo da personale del 118.

Le operazioni di recupero sono rese complesse dallo stato dei luoghi e dalla forte corrente torrentizia.

I vigili del fuoco hanno effettuato alcuni interventi per allagamenti nel comune di Portoferraio all’Elba in conseguenza di un forte temporale che si è abbattuto sulla parte orientale dell’isola: allagamenti in via del Carburo, via Gasparri e viale Elba.

I pompieri sono intervenuti sempre per un allagamento in località Schiopparello, mentre un altro intervento è stato effettuato per una frana di piccola entità in via Mentana, sempre nel comune di Portoferraio.

Disagi per molti pendolari che ieri sera a causa del maltempo e il conseguente blocco dei collegamenti dei traghetti con l’isola d’Elba sono dovuti rimanere a Piombino.

Dalla capitaneria di Portoferraio fanno sapere intanto, che grazie all’attenuarsi del moto ondoso nel canale di Piombino sono ripresi quasi regolarmente i collegamenti dei traghetti con l’Elba dalla tarda mattinata di oggi. Fermo solo l’aliscafo.

Napoleone, 250 anni

Napoleone 1769-2019: un ‘Grande’ di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita è la mostra a cura di Giuseppe Adduci aperta a Portoferraio, nella Palazzina dei Mulini, sede del Museo delle Residenze Napoleoniche dell’Elba.

Napoleone: basta la parola! E si aprono mondi.

E quelli che si aprono quest’anno a Portoferraio sono speciali. Perchè per ricordare Napoleone è stata organizzata una mostra con gli stupendi soldatini di piombo della collezione “Alberto Predieri”.

Accanto a loro poi ci sono anche stampe d’epoca napoleonica, copie anastatiche di lettere autografe scritte da Napoleone dall’Elba, e video, con in più allestimenti “son et lumiere” ad hoc.

I soldatini di piombo napoleonici della collezione “Alberto Predieri” sono dei gioielli in miniatura. Non è necessario essere appassionati del genere per apprezzarne la bellezza e la forza evocativa, nonchè la maestria con la quale sono stati realizzati. Fino nei minimi dettagli.

Queste figurine di piombo sono lillipuziani perfetti, alti 54 millimetri (in scala 1/32). Solo i soldatini più belli entravano a far parte della collezione Predieri. Che di conseguenza è unica al mondo per qualità, completezza, varietà e rarità dei suoi circa 1500 esemplari, scelti per coprire un arco di tempo che va dal XVIII secolo al Risorgimento Italiano.

In più, questi soldatini sono montati in teche che riproducono con fantastica attenzione al dettaglio molti momenti diversi della vita militare: dai bivacchi alle marce, alle parate, ai combattimenti.

Insomma, si tratta di meravigliosi teatri in miniatura. Che fanno sognare anche chi non ama le guerre e non capisce niente di manovre militari, come la sottoscritta.

Collezionista di soldatini

Il Professor Alberto Predieri, principe del foro, celeberrimo avvocato, docente di diritto pubblico di fama internazionale nonchè uomo di sterminata cultura, era anche un appassionato esperto del periodo napoleonico. E un gran collezionista.

Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2001, sua moglie Francesca Rousseau ha fatto dono della collezione alla Fondazione CR Firenze perché fosse esposta al pubblico. E così è stato. Oggi infatti questa meravigliosa collezione è collocata in maniera permanente nella sede della Fondazione in via Bufalini a Firenze, dove si può liberamente visitare.

A Portoferraio in mostra oltre ai soldatini della collezione Predieri sono poi anche stampe della collezione della Fondazione Livorno – Arte e Cultura.  21 stampe raccontano i 10 mesi di permanenza all’Isola d’Elba dell’ex imperatore.

Pensate di non essere interessati ai soldatini di piombo? Napoleone vi fa un baffo? Andate a dare un’occhiata. E cambierete idea.

Margherita Abbozzo

 

La mostra Napoleone 1769-2019: un ‘Grande’ di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita è aperta fino al 31 ottobre nella Palazzina dei Mulini, sede del Museo delle Residenze Napoleoniche dell’Elba. Aperta dalle 8.30 alle 19 tutti i giorni (tranne martedì e i festivi chiusura ore 13). Per informazioni: 0565 915846. Altre info qui.

Esplosione Elba, morto anziano ricoverato

E’ morto la notte scorsa Alberto Paolini, il 76enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione della palazzina a Portoferraio, all’Elba (Livorno) avvenuta ieri mattina presto: l’anziano aveva riportato ustioni sul 90% del corpo ed era stato ricoverato all’ospedale Cisanello a Pisa.

Alberto Paolini era stato estratto dalle macerie della palazzina esplosa all’Elba insieme alla figlia Lisa, anch’essa ricoverata a Cisanello con ustioni sul 50% del corpo, e la moglie Silvia Pescatori, 75 anni, rimasta ferita in modo meno grave: dall’ospedale di Portoferraio è stata poi trasferita nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Livorno. La donna è la sorella di Silvano Pescatori, 68 anni, morto ieri nell’esplosione insieme alla moglie, Grazia Mariconda, 76 anni.

Nella palazzina sventrata dalla fuga di gas, che si trova in una zona residenziale vicino ai cimiteri, ed è divisa in tre appartamenti, abitava anche una terza famiglia, composta da padre, madre e figlio: tutti e tre sono riusciti a salvarsi.

In seguito all’incidente il sindaco di Portoferraio ha proclamato il lutto cittadino per due giorni, ieri e oggi. Cordoglio per la scomparsa di Silvano Pescatori è stato intanto espresso dalla segreteria generale dello Spi-Cgil di Livorno di cui era un dirigente: il sindacato lo ricorda come una persona “generosa, sempre a disposizione del prossimo. Luciano era inoltre un uomo di grande sensibilità e cultura”, che “amava scrivere poesie”.

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