🎧 Sgombero via Baracca, terminata protesta

Firenze, hanno accettato le sistemazioni offerte dai servizi sociali del Comune le persone, una settantina, che hanno passato la notte in strada a seguito dello sgombero avvenuto ieri, di una palazzina in via Baracca.

Dopo lo sgombero, uomini e donne non sapendo dove andare a passare la notte, si erano accampati con delle tende sul ponte che collega via Baracca a piazza Puccini.

Secondo quanto appreso, la protesta è terminata anche grazie alla mediazione del presidente della comunità somala di Firenze Osman Gaal. Il traffico sul ponte è stato riaperto alle 16:30.

Secondo quanto spiegato dalla questura, saranno denunciati una decina di militanti del collettivo ‘Iniziativa antagonista metropolitana’: presenti da ieri sul posto, avrebbero alimentato la protesta degli occupanti, portando anche delle tende.

I reati contestati sono quelli di interruzione di pubblico servizio, istigazione a delinquere e oltraggio a pubblico ufficiale. Sulla vicenda oggi era intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Stella, per invitare il Comune a trovare una rapida soluzione: “È inaccettabile – ha dichiarato – che un gruppo di persone, in questo caso di immigrati somali, occupi una strada in città, causando problemi al traffico con ripercussioni in tutta la zona”.

Ma secondo Luca Toscano del sindacato Si Cobas, intervistato stamane sul posto, “gli assistenti sociali avevano la sistemazione provvisoria, di 15 giorni solamente per 10 persone, qui ci sono 73 persone, che sono qui dopo che solo a tardo pomeriggio della giornata di ieri, quando questo accampamento proseguiva ormai da mezza giornata, perché il Comune ha tirato fuori una proposta di 30 posti letto all’interno dell’albergo Popolare”.

In podcast le interviste a cura di Gimmy Tranquillo

🎧 Polizia Municipale, “tutele e sicurezza per il lavoro notturno”, presidio Piazza Signoria

In Piazza della Signoria si è tenuto un presidio organizzato da Rsu e sindacati per fare il punto della vertenza con il Comune che da cinque anni deve risolvere un problema di salute e sicurezza per i servizi notturni della Polizia Municipale

I lavoratori e le lavoratrici della Polizia municipale di Firenze, tramite la Rsu (con Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Dicapp) sono tornati in piazza per chiedere maggiori tutele per il lavoro notturno, aumentato in questo periodo segnato dal Covid.

In Piazza della Signoria si è tenuto un presidio organizzato da Rsu e sindacati per fare il punto della vertenza con il Comune che da cinque anni deve risolvere un problema di salute e sicurezza per i servizi notturni. La mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici è partita nel 2016 che denunciano il peggioramento della situazione con la nuova organizzazione del servizio comunicata lo scorso dicembre.

“Il servizio notturno è una delle parti fondamentali sullo stress da lavoro correlato. È un problema che abbiamo da tempo prima del 2016 c’era già una procedura che permetteva un esonero a una certa età. Con l’ultima procedura uscita prima di Natale è stato destrutturato portando gli agenti. Nell’ultimo anno molto lavoro si è trasformato in 18-24, che non è riconosciuto come orario notturno”, spiega Roberto Bologni, RSU Polizia Municipale e delegato sindacale CGIL.
Bologni lavora dal 1996 nella Polizia Municipale a Firenze, ” Abbiamo voluto dare un segnale alla città ma anche alla giunta”, conclude Bologni, “Per la nostra azione quotidiana siamo parte della vita di questa città noi chiediamo solo delle soluzioni che in questo momento sia tutelata la nostra salute”

La Rsu ha ricordato che l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici durante questo periodo segnato dal covid. “In un periodo di emergenza sanitaria il personale della Polizia Municipale ha costantemente lavorato in presenza, garantendo come sempre il proprio impegno istituzionale. Impegno che ci aspettiamo anche da chi amministra questa città, nel garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, beni primari ed irrinunciabili per tutti. Si tratta di una vertenza sindacale che non chiede soldi in più al Comune di Firenze, ma tutela della salute e sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici della Polizia Municipale”.

La dirigenza del Comune ha convocato i sindacati per discutere della vertenza in un tavolo tecnico per il 28 aprile.

Il presidio è stato anche l’occasione per donarehanno raccolto 6mila euro che sono stati donati al teatro L’Affratellamento. L’assegno simbolico è stato consegnato stamani, davanti a Palazzo Vecchio, al presidente del Teatro Luigi Mannelli. “Il teatro L’Affratellamento, a fronte di una crisi finanziaria profonda dovuta al lungo periodo di chiusura, ha ricevuto, come tutto il settore dello spettacolo, pochissime risorse in questo lungo periodo di chiusura”, ha spiegato la Rsu, mentre Mannelli, ringraziando per il gesto, ha detto che si tratta di “una boccata d’ossigeno che ci aiuta a resistere”.

Week end di Pasqua, 16 multe controlli municipale Firenze

Firenze, oltre 570 veicoli fermati per controlli, 157 gli esercizi pubblici oggetto di accertamenti e 16 sanzioni per violazione delle disposizioni anti-contagio (di cui due per esercizi con chiusura). Questo, si spiega in una nota di Palazzo Vecchio, il resoconto dei servizi effettuati dalla polizia municipale a Firenze nell’ambito dei controlli coordinati dalla Questura per il rispetto delle disposizioni in materia di emergenza sanitaria previste nel Week end di Pasqua.

Sono state 24 le pattuglie impiegate nei posti di controllo sulle principali direttrici di ingresso/uscita dalla città e sulla viabilità cittadini e negli accertamenti sugli esercizi pubblici nel week end di Pasqua. Sabato 377 accertamenti di cui 283 a persone e 94 a esercizi pubblici, nessuna violazione rilevata.

Nel servizio serale sono stati controllati 58 veicoli in transito e per due conducenti sono scattati i verbali per mancata revisione del veicolo e non utilizzo delle cinture di sicurezza. Tra i mezzi fermati anche quello il cui conducente risultava in stato di evidente alterazione. L’uomo, italiano di anni 35, ha acconsentito ad essere portato in ospedale per accertamenti sanitari ma essendo rifiutato poi di fare il prelievo del sangue per riscontrare l’eventuale assunzione di alcool e/o sostanze stupefacenti, è stato denunciato e la patente ritirata. All’interno del veicolo non di sua proprietà sono stati anche trovati e ritirati due permessi invalidi che saranno oggetto di accertamenti.

Nella giornata di ieri sono state 56 invece le persone controllate con 5 sanzioni per violazione del Dpcm, verifiche su 38 esercizi pubblici con una multa con chiusura. Da segnalare ieri pomeriggio un veicolo che non si è fermato all’alt intimato da una pattuglia impegnata in un posto di controllo in viale Talenti. Il conducente è stato fermato dopo un inseguimento sulla Fi-Pi-Li dove è entrato per poi uscire a Lastra a Signa e rientrare in direzione Firenze.

L’uomo ha collezionato, oltre alla sanzione per violazione del Dpcm, per spostamento senza motivazione valida, numerosi verbali per la sua guida spericolata ed è stato anche denunciato per resistenza e danneggiamento perché nella fuga ha speronato l’auto della municipale.

Nella giornata di oggi le pattuglie impegnate nei posti di controllo hanno fermato 102 veicoli elevando 10 sanzioni per violazione delle disposizioni anti-contagio e 3 per irregolarità relative al Codice della strada. Nel pomeriggio 25 esercizi pubblici controllati: per uno è scattata la sanzione con relativa chiusura.

Firenze: multato per orinare in strada, legali annunciano ricorso

‘Era a lavoro, dopo le 18 nessun bar per andare in bagno’, ricorso annunciato dai legali della persona che è stata multata con una sanzione da 3 mila euro dopo aver orinato in strada

“Prendiamo atto delle dichiarazioni del sindaco, ma allo stato attuale chi per lavoro è costretto a stare fuori dalle 18 alle 22 non ha possibilità di fermarsi in un bar o in un esercizio pubblico per andare in bagno”. Lo affermano gli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, legali dell’uomo multato dalla polizia municipale a Firenze con una sanzione da 3mila euro per aver orinato in strada, dopo il post su twitter del sindaco Dario Nardella che nei giorni scorsi ha pubblicato sul social la foto del verbale. I legali spiegano che presenteranno ricorso contro la multa.

“Il fatto di cui è accusato il nostro cliente – spiegano Alfano e Nistri – è grave, per come lo si legge, ma non è circostanziato”. “Non è stata data la possibilità – proseguono i legali – di valutare se, ad esempio, la circostanza relativa alla chiusura dei locali alle 18 impedisca di fatto, a chi si trovi nel centro fiorentino, di trovare una soluzione ad un’impellenza fisiologica. Si è pensato a chiudere i bar e i locali alle 18 ma non si è pensato a cosa accade tra le 18 e le 22 a colui che, non soggetto a coprifuoco, ha da soddisfare un’esigenza – che si era abituati a soddisfare con la scusa di un caffè al bar – che oggi non è più possibile fare, senza alternative valide, in determinate circostanze orarie (h 18- h 22). Non sono state previste delle stazioni di wc chimici, ad esempio”.

Firenze, cedimento parziale pescaia Arno alle Cascine

ll tratto interessato è di circa venti metri. La polizia municipale  ha chiuso  i camminamenti dell’Arno lungo le sponde, la Regione ha attivato la protezione civile .

Cedimento parziale, in Arno, della Pescaia all’altezza della passerella delle Cascine a Firenze: è quanto accaduto questa mattina. Il tratto interessato è di circa venti metri. Sempre in mattinata la polizia municipale  ha chiuso  i camminamenti dell’Arno lungo le sponde, mentre  la Regione ha attivato la protezione civile che ha fatto  da supporto nelle operazioni di valutazione.

Secondo quanto poi spiegato nel pomeriggio dalla Regione in un  comunicato diffuso dalla sala operativa della protezione civile,  sul posto sono  “intervenuti i tecnici del Genio civile che, insieme alla polizia municipale del Comune di Firenze, hanno interdetto l’accesso all’area, al fine di
permettere un monitoraggio adeguato all’evolversi della situazione e garantire la sicurezza dei cittadini, e chiuso i camminamenti dell’Arno lungo le sponde. Nel pomeriggio verranno  installate due torri faro che consentiranno di tenere sotto
controllo l’area nel corso della notte”. Sul posto è intervenuta anche l’assessore reigonale all’ambiente Monia Monni che ha dichiarato: “Insieme ai tecnici del Genio civile sono voluta venire immediatamente sul posto per verificare la situazione che monitoreremo costantemente.Avevamo già programmato di intervenire su questa briglia e da oggi pomeriggio la ditta incaricata dell’intervento potrà iniziare i lavori necessari”.

Per la riqualificazione di tutte le briglie presenti lungo il corso dell’Arno, spiegano i tecnici regionali, “la Regione aveva promosso un project financing. La cantierizzazione dei lavori era prevista per i prossimi mesi, in quanto durante quelli invernali il livello del fiume è più alto e gli interventi risultano più difficoltosi. Questo permetterà, nelle more, di acquisire le ultime autorizzazioni necessarie e di poter intervenire rapidamente avendo già incaricato una ditta per la riqualificazione delle briglie”.

Prime multe per obbligo casco su monopattini a Firenze

Gli agenti della polizia municipale hanno multato due persone per la violazione dell’ordinanza che, dal 1 febbraio, prevede questo obbligo per tutti, indipendentemente dall’età.

Prime sanzioni a Firenze ai conducenti dei monopattini per il mancato utilizzo del casco.
Gli agenti della polizia municipale hanno multato due persone per la violazione dell‘ordinanza che, dal 1 febbraio, prevede questo obbligo per tutti, indipendentemente dall’età.
Si tratta, è spiegato in una nota di Palazzo Vecchio, di un cittadino straniero individuato sulla pista ciclabile in viale Belfiore (il 33enne è risultato tra l’altro non in regola con le
normative sull’immigrazione e per questo è stato denunciato) e di un italiano di 38 anni fermato in via Magenta. Per entrambi, alla guida di monopattini di proprietà, è scattata la sanzione di 42 euro.

Entro breve il TAR dovrebbe pronunciarsi circa il ricorso presentato da due  società di noleggio di monopattini elettrici. le società ritengono  che l’obbligatorietà del casco non sia prevista dal Codice della strada e che possa costituire un deterrente per i futuri clienti, quindi un considerevole danno economico. La decisione era  fissata per il 27 gennaio 2021 e potrebbe costituire un precedente giudiziario unico nel suo genere.

Decalogo per un uso consapevole e sicuro dei monopattini

  1. Se hai dubbi sulle regole da rispettare, ricorda che i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette.
  2. Puoi usare il monopattino elettrico se hai compiuto 14 anni. Indossa sempre il casco (è obbligatorio anche per i maggiorenni dal 1 febbraio 2021). Ricorda che il tuo monopattino deve essere dotato di un campanello/segnalatore acustico.
  3. Puoi circolare con il monopattino:
    – su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h dove è consentita la circolazione dei velocipedi
    – su strade extraurbane solo all’interno di una pista ciclabile.
    Dove esistenti, transita sempre sulle piste ciclabili e sulle corsie ciclabili. Non puoi circolare con il monopattino sui marciapiedi né contromano.
  4. Non superare la velocità di:
    – 25 km/h sulla carreggiata
    – 6 km/h nelle aree pedonali
  5. Non trasportare altre persone, oggetti o animali, condurre animali, trainare o farti trainare da un altro veicolo.
  6. Porta il monopattino a mano se è di intralcio o di pericolo per i pedoni, come ad esempio sulle strisce pedonali o sui marciapiedi.
  7. Procedi su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e mai affiancati in numero superiore a due.
  8. Reggi sempre il manubrio con entrambe le mani tranne che per segnalare la svolta perché il monopattino è particolarmente sensibile alle irregolarità della strada.
  9. Da mezz’ora dopo il tramonto e di giorno, se lo richiedono le condizioni atmosferiche, utilizza dispositivi di illuminazione e indossa il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
  10. I monopattini possono sostare nelle apposite aree previste, negli stalli dedicati alle biciclette e ove la sosta non sia vietata. I monopattini in sharing devono essere parcheggiati negli stalli dedicati ai mezzi in sharing (sia biciclette che monopattini) individuati da apposita segnaletica. Non abbandonare il monopattino sul marciapiede né sulla carreggiata.
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