Covid: Prato resta arancione ma vieta stazionamenti

Ordinanza anti stazionamento anche a Poggio a Caiano, in provincia di Prato: 18 i punti della cittadina interessati a partire da oggi e fino al 28 marzo ogni venerdì, sabato e domenica.

Prato resta arancione, le scuole rimangono a aperte ma il sindaco Matteo Biffoni ha firmato
un’ordinanza che vieta di stazionamento, a piedi o su veicoli non chiusi, in 16 strade del centro città dal venerdì alla domenica, dalle 16 alle 20. Fatta comunque “salva la possibilità
di attraversamento per l’accesso e deflusso agli esercizi pubblici e alle abitazioni private”. Il provvedimento parte da oggi e sarà in vigore fino al 27 marzo: 400 euro la multa per
chi lo viola.

Secondo quanto spiegato dall’amministrazione di Prato, i dati sull’epidemia “indicano una percentuale di positivi non legati al mondo scolastico: lambito ma non superato il limite di 250 positivi ogni 100mila abitanti, con i dati sul territorio comunale in leggero miglioramento, e la necessità di monitorare attentamente la situazione”.

“Con i sindaci della provincia siamo d’accordo nel prendere provvedimenti uniformi su tutto il territorio provinciale, ma al contempo non sussistono motivi per chiudere le scuole come unico provvedimento – sottolinea il sindaco Biffoni -. D’accordo con la presidenza della Regione e con la prefettura è stato deciso dunque di intervenire con un’ordinanza sindacale che preveda il divieto di stazionamento in alcune vie e piazze del centro negli orari di maggiore affluenza per evitare assembramenti. A questo seguiranno anche maggiori controlli che già da ieri ho richiesto alla prefettura”.

“Questa è l’ultima occasione, è bene sia chiaro a tutti: se i dati non migliorano dovremo prendere provvedimenti drastici di chiusura e non mi riferisco solo alle scuole” ha concluso il sindaco di Prato

Ordinanza anti stazionamento anche a Poggio a Caiano, in provincia di Prato: 18 i punti della cittadina interessati a partire da oggi e fino al 28 marzo ogni venerdì, sabato e domenica. All’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Puggelli si somma il divieto di stazionare di fronte agli esercizi che si occupano di asporto di alimenti e bevande.

“Un Prato di libri”, ripartono le notti bianche per piccoli lettori con Gianni Rodari

Con “un Prato di libri” 2020 ripartono le notti bianche per i piccoli lettori, quest’anno nel segno di Gianni Rodari. Domani al MuMat di Vernio, complessivamente sono sei gli appuntamenti nei Musei e in luoghi significativi della provincia pratese.

Genitori a casa, bambini con sacco a pelo, cuscino e spazzolino e soprattutto tanta curiosità, per una notte di magia e avventura da trascorrere con i libri. Ripartono con febbraio le notti bianche per i piccoli lettori promosse all’interno di un Prato di libri in tutti i comuni della provincia pratese. Il prossimo appuntamento è domani nello spazio del MuMaT di Vernio per un viaggio in compagnia di Stefano Bordiglioni, scrittore e musicista, e le sue letture animate dedicate a bambini dalla terza della primaria alla prima media.

Quasi una generazione di piccoli pratesi è cresciuta con i viaggi e le avventure fantasiose di un Prato di libri che da otto anni conduce con le notti bianche i partecipanti fra le pagine dei libri, dove il profumo d’inchiostro si mescola a quello dei sogni e genera stupori e meraviglie che lasciano a bocca aperta. Filo conduttore delle notti 2020 è Gianni Rodari, poeta e scrittore di cui ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita e che con le sue favole, filastrocche e racconti ci ha insegnato quanto la fantasia renda liberi, divertenti e profondi.

Dopo Vernio la grande valigia carica di storie approda a Carmignano il 22 febbraio (ma è già sold-out), poi Cantagallo al Museo Materia, il 29 febbraio; a marzo si torna nuovamente a Vernio (il 28) mentre ad aprile l’appuntamento è a Prato (anche questo già sold-out), infine a giugno una notte fra libri e stelle al Centro visite della Riserva di Aquerino-Cantagallo. Per informazioni e prenotazioni consultare il sito unpratodilibri.com oppure scrivere a unpratodilibri@gmail.com. In ogni incontro i bambini saranno accompagnati dai genitori il sabato sera alle 21 e ripresi alle 8 di domenica mattina.

Gli appuntamenti con le notti bianche tracciano la strada di avvicinamento alla kermesse di un Prato di libri che avrà il suo momento clou dal 21 marzo al 5 aprile costellando di ghiotti appuntamenti un cartellone fatto di incontri, presentazioni di libri nelle scuole, letture e spettacoli ancora da svelare ma di cui si hanno già alcune anticipazioni. Come lo spettacolo musicale e di teatro disegnato Tinotino Tinotina Tinotintintin di e con Elisabetta Garilli e Emanuela Bussolati in programma al Politeama sabato 4 aprile alle ore 18 di cui sono già disponibili i biglietti (in prevendita al Teatro Politeama).

Un Prato di libri è promosso da Il Geranio onlus con il contributo e patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Prato, Comune di Prato e di tutte le amministrazioni comunali della Provincia (Montemurlo, Vaiano, Vernio, Cantagallo, Poggio a Caiano e Carmignano).

Peretola: anche Provincia di Prato contro ministero Trasporti

La decisione di Puggelli, presidente della Provincia di Prato, arriva dopo la prima vittoria ottenuta il mese scorso di fronte Tar della Toscana: i giudici amministrativi hanno dato ragione ai sindaci e ai comitati della Piana, annullando il decreto di valutazione di impatto ambientale e di fatto imponendo lo stop ai progetti di ampliamento dell’aeroporto.

La Provincia di Prato si schiera quindi a fianco dei sindaci della Piana  nell’opposizione all’ampliamento di Peretola. Il presidente Puggelli (sindaco di Poggio a Caiano) ha conferito il mandato agli avvocati Stefania Logli, Paola Tognini ed Elena Bartalesi . Sono incaricate di rappresentare e difendere l’ente che presiede nella battaglia legale con il dicastero guidato dal ministro Danilo Toninelli.

“Siamo profondamente in disaccordo con la decisione del Ministero – spiega Puggelli, proponendo di aprire un tavolo istituzionale per decidere un impieg migliore delle risorse previste per la pista -. Andremo avanti in tutte le sedi per salvaguardare i nostri concittadini e tutelarne le ragioni.
Costruire una nuova pista aeroportuale nello spazio di un parco -continuia Puggelli – significherebbe sacrificare l’intero territorio imponendo scelte non condivise che metterebbero a dura prova l’assetto ambientale, idrogeologico e viario di quella zona”,

“Nelle ultime settimane abbiamo dovuto leggere, soprattutto da parte dei rappresentanti di Toscana Aeroporti, di attacchi fuori luogo nei confronti della magistratura e di chiunque avesse opinioni diverse. La giustizia – conclude il presidente invitando poi ‘ad abbassare i toni – deve fare il suo lavoro liberamente: spetta ai giudici esprimersi, sulla base dei documenti e del rispetto delle leggi”

Nei giorni scorsi, l’ordine degli Architetti della Provincia di Prato, si era schierato contro il decreto ministeriale che approva il masterplan del nuovo aeroporto.

San Valentino: amori medicei nella Villa di Poggio a Caiano

Sarà la storica Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO), teatro della tragica fine dell’amore tra Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello, la protagonista della speciale visita pensata per festeggiare San Valentino firmata Enjoy Firenze. La visita, che si terrà domenica 10 febbraio alle 10.00, è a cura di Cooperativa Archeologia, che ogni mese propone un’ampia offerta di percorsi guidati in compagnia di esperti e archeologi alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Firenze e della Toscana.

Inserita fra i beni del patrimonio Unesco dal 2014, la Villa Medicea di Poggio a Caiano fu fatta edificare da Lorenzo de’ Medici su disegno di Giuliano da San Gallo e rappresenta esempio di architettura cinquecentesca. Oltre ad aver ospitato numerose personalità e a essere stata utilizzata come residenza estiva dei Medici, la Villa fu teatro di importanti avvenimenti legati alle relazioni sentimentali della famiglia: era luogo di passaggio obbligato per le nuove spose dei Medici, che vi ricevevano l’omaggio della nobiltà fiorentina prima di recarsi in città. È il caso di Giovanna d’Austria, prima moglie di Francesco I, e di Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I. In questo luogo vennero celebrate, tra le altre, le nozze tra Alessandro de’ Medici e Margherita d’Austria (1536), tra Cosimo I ed Eleonora da Toledo (1539) e tra Francesco I e Bianca Cappello già sua amante (1579).

Bianca Cappello fu una nobildonna veneziana, prima amante e poi moglie del Granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, famosa per la sua bellezza e raffinatezza. A soli 15 anni sposò il nobile fiorentino Pietro Bonaventuri. Francesco I, figlio primogenito di Cosimo, fu immediatamente attratto da Bianca e nonostante fosse già sposato con Giovanna d’Austria, sedusse Bianca senza troppi scrupoli, regalandole abiti, gioielli e persino un palazzo, conosciuto ancora oggi come Palazzo di Bianca Cappello, non a caso vicinissimo alla residenza granducale di Palazzo Pitti. Nel Granducato di Toscana Bianca non fu ben vista dalla nobiltà, ancor meno dalla famiglia dei Medici, ma nonostante ciò Francesco decise di sposarla dopo la morte della prima moglie.

Proprio la Villa di Poggio a Caiano fu teatro della tragica fine dell’amore tra Bianca e Francesco, che vi trovarono la morte per cause non pienamente chiarite. I due amanti si spensero l’uno a un giorno di distanza dall’altro, per febbre terzana, anche se la tradizione orale tramandò la diceria che fossero morti per avvelenamento.

san valentino

INFO:

prenotazione obbligatoria  055-5520407 – turismo@archeologia.it.

Programma completo su www.enjoyfirenze.it.

Poggio a Caiano: aggredisce l’ex e fugge, arrestato a Tolosa

Un ventottenne di origini siciliane, da tempo residente a Poggio a Caiano, è stato arrestato dalla Gendarmeria francese a Tolosa in esecuzione di un mandato di arresto europeo, richiesto dai carabinieri di Prato. L’uomo è arrestato in attesa di estradizione.

La vicenda nasce circa un anno fa, quando il giovane aggredì pestandolo violentemente il gestore di un bar di Poggio a Caiano, colpevole – a suo dire – di avergli portato via la fidanzata dalla quale aveva avuto un figlio. In realtà, da quanto ricostruito, la relazione con la donna non andava bene proprio per l’indole violenta del ventottenne: la giovane aveva dunque deciso di troncare ogni rapporto e rifarsi una vita con un nuovo compagno.

Dopo l’aggressione, avvenuta nell’estate 2017, il giovane venne arrestato dai carabinieri di Poggio a Caiano e, dopo un breve periodo in carcere, ottenne gli arresti domiciliari chiedendo di scontarli in provincia di Caltanisetta, dove vive la sua famiglia di origine. Autorizzato a raggiungere il luogo di detenzione senza scorta, in Sicilia non è mai arrivato: i carabinieri del posto hanno segnalato che l’uomo non si è mai presentato da loro.

Quindi il giudice per le indagini preliminari ha rinnovato il mandato di cattura in carcere. Contemporaneamente sarebbe cominciato un nuovo calvario per l’ex compagna e l’attuale fidanzato: minacce di morte continue su facebook e altri social network. I carabinieri, consci della gravità situazione e dell’imprevedibilità del giovane, hanno messo in campo tutte le loro risorse, scoprendo che il fuggitivo si era momentaneamente nascosto in Francia, a Tolosa, dove faceva il pastore per vivere e dove probabilmente stava attendendo un momento più tranquillo per rientrare in Italia.

Aeroporto Vespucci, sindaci di Prato e del Fiorentino: no ad ampliamento

Ribadiscono il loro parere contrario all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze i sindaci di Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Poggio a Caiano, Carmignano, a due giorni dell’apertura a Roma della conferenza dei servizi sullo scalo fiorentino.

”Arrivare a questo passaggio amministrativo – si legge in una nota congiunta dei sindaci – senza che da parte del ministero dei Trasporti o del Governo siano state prese in considerazione le istanze del territorio è una sconfitta per la politica che, di fatto, ha abdicato al proprio ruolo lasciando ai tecnici e ai giudici il compito di prendere decisioni”.

”Dei Comuni che rappresentiamo – ricordano -, soltanto alcuni prenderanno parte alla conferenza, essendo stato respinta incomprensibilmente la richiesta di allargare la partecipazione a tutte le Amministrazioni coinvolte. Anche per questo, i Comuni partecipanti manterranno il parere contrario sempre espresso nel merito e nel metodo. Non dimentichiamo che su tutto il procedimento pende il ricorso al Tar che abbiamo presentato nei mesi scorsi e le cui motivazioni noi riteniamo fondate e valide, ma ignorate da ministero e Governo che potrebbero in ogni momento aprire un tavolo di discussione per affrontare il vero nodo della questione: quale tipo di crescita e di sviluppo vogliamo per il nostro territorio.”

”Come sindaci di Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Poggio a Caiano, Carmignano – conclude la nota – ribadiamo la nostra contrarietà al nuovo aeroporto in nome dei quasi 400mila cittadini che nella Piana tra Firenze e Prato vivono e lavorano e che chiedono scelte diverse, attente alla sostenibilità ambientale e ad un’idea di sviluppo armonica e virtuosa”.

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