Pitti Uomo inaugura alla Camera di Commercio

Firenze, prende il via con la consueta cerimonia di inaugurazione Pitti Uomo 93, novità di questa edizione, la location, la Camera di Commercio di Firenze, che riapre dopo 4 anni e mezzo di ristrutturazione all’insegna della funzionalità e dell’innovazione tecnologica.

Con l’inaugurazione di Pitti Uomo 93, si aprono infatti le porte della Camera di Commercio di Firenze 4.0, una sede completamente rinnovata e potenziata da strumenti tecnologici all’avanguardia.

Attraverso la nuova app MyCamera, scaricabile su smartphone, è già possibile accedere a numerosi servizi, compresa la prenotazione di venti suite personalizzabili digitalmente per riunioni, alle quali si aggiungono sei sale workshop, un auditorium da 287 posti, la main hall che un tempo ospitava la Borsa Valori di Firenze e un roof con terrazza con vista sulla città.

L’immobile di 9mila metri quadri, fra piazza dei Giudici, lungarno Diaz e piazza Mentana -sede della prima Camera di Commercio d’Italia istituita il primo febbraio 1770 dal granduca Pietro Leopoldo – è stato recuperato dopo quattro anni e mezzo di lavori.

Il progetto architettonico è a firma della società HYDEA di Firenze che ne ha curato tutte le fasi, dal preliminare, all’esecutivo. La stessa Società ha seguito anche la Direzione Artistica di tutti lavori, che si sono conclusi lo scorso novembre 2017.

Svariati gli interventi fatti, dal recupero del salone della Borsa Valori, alla realizzazione del nuovo auditorium, di un ristorante e di terrazze panoramiche in copertura.

L’edificio sorge dove nel Medioevo fu eretto il tiratoio dell’Arte della Lana attribuito ad Arnolfo Di Cambio, testimoniato dai reperti tornati alla luce proprio con gli ultimi lavori e finora creduti distrutti dall’incendio che devastò il palazzo nel 1853.

Oggi sono visibili l’antico pozzo per la colorazione dei tessuti e la fornace usata per la cottura della lana, insieme alle tre pitture di Galileo Chini raffiguranti rosoni e il giglio di Firenze nei soffitti del piano terra.

La riorganizzazione degli spazi ha, infine, consentito di recuperare aree precedentemente non sfruttate, realizzare nuove superfici e cablare tutto l’immobile con la più performante rete per il trasferimento dati, posizionata sotto il pavimento flottante, così da adattare gli spazi alle mutevoli esigenze dell’ente e delle imprese.

Alla cerimonia di inaugurazione prenderanno parte Leonardo Bassilichi – Presidente Camera di Commercio, Andrea Cavicchi – Presidente Centro di Firenze per la Moda Italiana, Dario Nardella – Sindaco di Firenze, Stefano Ciuoffo – Assessore Attività Produttive Regione Toscana, Claudio Marenzi – Presidente Pitti Immagine e Presidente Confindustria Moda, Carlo Calenda – Ministro dello Sviluppo Economico. E’ stato annunciato il premio Pitti Immagine 2018.

Roberto Capucci torna a Pitti dopo prima mostra moda del 1951

Il maestro Roberto Capucci torna a Palazzo Pitti, dove ha debuttato nel 1951 sfilando nell’ambito del First Italian Fashion Show organizzato dal marchese Giavanbattista Giorgini in Sala Bianca. L’occasione è la mostra che raccoglie suoi disegni per il teatro, ”Capucci Dionisiaco”, al via da domani e fino al 14 febbraio nell’Andito degli Angiolini di Pitti e presentata oggi.

“Ho iniziato qua che avevo 20 anni. Non è un”emozione qualsiasi, molto di più, qualcosa di
sentimentale”, le parole di Capucci a chi gli domanda quanto sia emozionato. “Che bello vedere Palazzo Pitti stamani mattina presto, non c”era nessuno – aggiunge -. Ho fatto qui la mia prima collezione, come può una persona dimenticare le cose che ha amato? A Firenze sono nato e qui volevo tornare”.
La mostra raccoglie 72 opere su carta di grande formato (70x50cm) che raffigurano costumi teatrali maschili. Misterioso il carattere dei costumi. “I punti focali di ogni figura –
spiega Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – sono soprattutto la testa e i fianchi, da dove partono sbuffi e girandole, nastri e piume, elmi e carapaci imprevedibili per
l’osservatore. La creatività si unisce al rigore della materia”. Si riconoscono alcune peculiarità stilistiche del cuturier, come il tocco grafico, la sensibilità negli accostamenti di colori, la precisione geometrica”.
Capucci staserà sarà poi proprio nella Sala Bianca di Pitti, dove tutto è iniziato, per partecipare alla cena di gala organizzata dal Centro di Firenze della Moda Italiana. Confida
che sarà una grande emozione. “Ho sempre guardato a Firenze con grande ammirazione, anche per quello che sta facendo per la moda internazionale – dice Capucci -. Non posso dimenticare la mia mostra organizza da Pitti Immagine a Palazzo Strozzi nel 1990”.
Capucci guarda anche alla nuova generazione di stilisti, cui regala un consiglio. “Ai giovani dico di essere più saggi perché bisogna tornare al bello”.

Ascolta le dichiarazioni di Capucci e Schmidt ai microfoni di Chiara Brilli

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/01/180108_CAPUCCI-E-SCHMIDT-SU-PITTI.mp3?_=1

Pitti Uomo si veste di cinema per la 93esima edizione

Grande cinema a Pitti Uomo con il tema “Pitti Live Movie”. L’edizione n. 93 alla Fortezza da Basso di Firenze, da martedì 9 a venerdì 12 gennaio, che proporrà le collezioni moda e lifestyle uomo per l’autunno/inverno 2018/2019, dedica una particolare attenzione al mondo della celluloide, che sarà il tema conduttore.

Il salone internazionale delle anteprime maschili si trasforma in un ‘Film Festival’, con gli stili delle sue diverse sezioni da interpretare come generi diversi – dai thriller ai film d’avventura, d’azione e sportivi alle spy-stories – e con i suoi padiglioni che diventano sale in cui godersi lo spettacolo. Il piazzale centrale della Fortezza da Basso sarà un animato ‘movie theatres district’ con enormi billboard e locandine che annunciano i blockbuster ma anche i film cult e le pellicole indipendenti in programmazione. Layout e direzione creativa del lifestyler Sergio Colantuoni.

La moda del futuro dovrà essere sempre più green. A lanciare la sfida in occasione di Pitti Immagine 93 è l’Istituto Europeo di Design con quattro giorni di attività che si terranno nella sede fiorentina (via Bufalini 6r) dal 9 al 12 gennaio. Livia Firth designer e ideatrice di Eco-Age, fondazione attiva nella promozione di processi produttivi meno impattanti nell’universo fashion e consumi più consapevoli, sarà a Firenze mercoledì 10 gennaio, alle ore 10 per ispirare gli studenti provenienti dalle sedi di Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Como – Accademia Aldo Galli, Cagliari e Barcellona, che dovranno cimentarsi con materiali e tecniche sostenibili per la produzione di una capsule collection eco-friendly. EcoEgo è il nome del progetto studiato da Ied che vede la collaborazione di aziende di eccellenza del made in Italy, selezionate per i processi produttivi attenti all’ambiente e che forniranno tessuti e materie prime necessarie alla realizzazione di abiti e accessori durante le giornate di workshop.

Presso la Galleria dell’Accademia di Firenze, il Lanificio Luigi Ricceri presenta l’evento “Fabric is Art”. Dieci esclusivi ed iconici tessuti del lanificio, vera eccellenza produttiva del tessuto Made in Italy, saranno protagonisti di una video installazione di Felice Limosani che li vedrà proiettati sul David di Michelangelo, in un connubio tra tecnologia e arte.

In collaborazione con Fondazione Pitti Immagine Discovery, martedì 9 gennaio nella cornice della Stazione Leopolda, 12 finalisti provenienti da tutto il mondo presenteranno collezioni innovative per valorizzare le potenzialità della lana merino australiana.

Brooks Brothers, il più antico brand di abbigliamento americano, celebrerà i suoi due secoli di vita Mercoledì 10 gennaio con la sua prima sfilata in assoluto ne Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

Sarà una cena per 200 invitati a dare a rappresentare la vigilia di Pitti Uomo. Aprirà i battenti, in via del tutto eccezionale, la Sala Bianca di Palazzo Pitti, luogo storico dell’italian fashion, perché proprio qui negli anni Cinquanta avvenne la prima sfilata della moda italiana. La cena è promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, presieduto da Andrea Cavicchi, con la collaborazione della direzione delle Gallerie degli Uffizi, guidate da Eike Schmidt. Non succedeva da oltre trent’anni che la Sala Bianca ospitasse una cena dedicata al mondo della moda. Nell’ultimo periodo la Sala è stata riservata pressoché per incontri istituzionali e riunioni esclusive. La scelta della Sala Bianca, spiegano dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, è anche un’occasione per ribadire il rapporto tra cultura e moda che Pitti Immagine e gli Uffizi stanno portando avanti con una serie di iniziative congiunte.

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