Pistoia: sciopero studenti per aule fredde

Termosifoni non funzionanti, istituzioni assenti, ma a pagare sono sempre gli studenti’. E’ la scritta che campeggia su uno striscione davanti all’istituto tecnico ‘Capitini’ di Agliana (Pistoia), dove stamani gli studenti hanno scioperato per i riscaldamenti spenti e le aule fredde.

“Ancora una volta il problema del freddo si fa sentire – ha detto Dario Baldassarri, della Consulta provinciale degli studenti – io spero che arrivi al più presto un funzionario della Provincia, perché la situazione si sta facendo insostenibile”. Intanto gli studenti hanno occupato la scuola di Agliana (Pistoia).

Proseguono anche a Pisa, nel frattempo, le proteste degli studenti.  Mentre l’istituto alberghiero pisano sta cercando di tornare alla normalità, al secondo giorno consecutivo di lezioni dopo la devastante occupazione del week end costata circa 20 mila euro di danni, si registra l’occupazione di un altro liceo: lo scientifico “Buonarroti”. In questo caso però, gli studenti, sono impegnati a dipingere le aule e rattoppare le zone dell’immobile (uno degli edifici scolastici cittadini con le maggiori criticità strutturali) apparentemente più insicure.

“Riconosciamo – scrivono gli studenti del ‘Buonarroti’ in un documento – che questa è una forma di protesta estrema e vi ricorriamo dopo anni di manifestazioni pacifiche e tentativi di dialogare con le varie istituzioni che da anni temporeggiano sui piani da attuare e sui fondi da trovare per il nostro istituto. La nostra scuola ha problemi strutturali inaccettabili: quando questo edificio è stato costruito, nel 1971, i materiali utilizzati erano a scadenza (35 anni), ciò significa che da 12 anni gli studenti frequentano una scuola fatiscente. ”

“Tuttora affrontiamo giornalmente disagi legati alla struttura: infiltrazioni d’acqua nelle aule, danni ai muri e alle porte, termosifoni non funzionanti, mancanza e malfunzionamenti delle apparecchiature nei laboratori linguistici e lo spostamento di alcune classi per mancanza di spazi”, conclude il documento degli studenti.

Pistoia, lite in condominio: affittuario aggredito con spray al peperoncino

Hanno utilizzato lo spray al peperoncino, tra l’altro in confezione non a norma, durante una lite condominiale, scoppiata per alcune bollette di acqua e luce non pagate.

Per questo motivo due uomini sono stati denunciati con l’accusa di lesioni e porto abusivo di armi dalla polizia di Pistoia, intervenuta sul posto. La vittima, il proprietario dell’appartamento, contro il quale gli aggressori hanno spruzzato lo spray al peperoncino, ha dovuto ricorrere alle cure mediche con una prognosi di 5 giorni.

Tutto è successo pochi giorni fa a Pistoia ma è stato reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa convocata dalla polizia. Obiettivo, spiegare le differenze tra lo spray a norma, utilizzato per autodifesa, e quelli non legali e acquistati, come in questo caso, alle bancarelle. Questi ultimi, sono da considerarsi vere e proprie armi, con tutte le conseguenze del caso.

“La bomboletta a norma – spiega la polizia durante la conferenza – non deve contenere più di 20 millilitri di prodotto, che a sua volta deve avere un principio attivo pari al 2,5% e una gittata non superiore ai tre metri”. Lo spray utilizzato dalle due persone denunciate aveva invece le istruzioni in tedesco, la gittata era di cinque metri e non di tre, i millilitri del prodotto erano 40 e non 20 e il principio attivo della cosiddetta capsicina era dell’11%, anziché del 2,5.

Pistoia, scuola: da settembre chiusi 3 plessi

Tre scuole saranno chiuse a Pistoia a settembre, due definitivamente, perché impossibile adeguarle dal punto di vista sismico e statico, e una per il tempo necessario alla realizzazione degli interventi di messa a norma.

Lo ha annunciato il sindaco della città toscana, Alessandro Tomasi, in conferenza stampa, presentando gli esiti dell’imponente piano di verifiche sismiche e statiche sugli edifici scolastici di proprietà comunale, che ospitano scuole dell’infanzia, elementari e medie.
In tutto sono state controllate 23 scuole mentre per ulteriori quattro le verifiche sono in corso: a settembre dovranno essere chiuse la scuola dell’infanzia di Chiazzano e le elementari di Bonelle, due frazioni alla periferia di Pistoia.

Il Comune ha già individuato la soluzione per le classi da trasferire. Per la parte nuova della scuola ‘Il Melograno’, nel centro di Pistoia, che ospita il nido e l’infanzia, invece, la chiusura sarà solo temporanea. E’ già stato previsto un intervento da 500mila euro per la messa in sicurezza dell’edificio, grazie ad un finanziamento della Fondazione Caript.

“La sicurezza dei bambini – ha spiegato il primo cittadino – viene prima di tutto e non ammette deroghe. Non si possono aspettare i crolli per capire che i controlli e le manutenzioni sono fondamentali”. Il sindaco ha voluto rassicurare i genitori che “nessun pericolo imminente riguarda le strutture”.

Non vi sono quindi lesioni strutturali di alcun tipo, che avrebbero altrimenti determinato la chiusura immediata degli edifici, come successo nel 2018 con l’asilo ‘Il Mulino’: Nel caso delle due scuole che saranno chiuse definitivamente da settembre (entrambe risalenti a fine anni ’50, inizio anni ’60) è stata però evidenziata l’impossibilità di realizzare il necessario adeguamento alla normativa vigente .

“Come Comune – ha concluso il sindaco Tomasi – abbiamo individuato tutte le soluzioni possibili necessarie a garantire la corretta ripresa dell’anno scolastico cercando le migliori risposte possibili per bambini e genitori.”

Incendio in appartamento nel Pistoiese, 1 ferito

Pistoia, i vigili del fuoco della città sono intervenuti in località Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese, per un incendio scaturito all’interno di un appartamento posto al secondo piano di una palazzina di 3 piani.

Nell’incendio una persona è rimasta leggermente ustionata ed è stata presa in carico dal personale sanitario del 118, mentre due persone anziane, che si trovavano al piano superiore rispetto a quello interessato dal rogo, hanno trovato rifugio sulla terrazza del fabbricato e sono poi state evacuate dalla squadra dei vigili del fuoco, con l’ausilio dell’autoscala.

Le cause sono in corso di accertamento e sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri.

Pistoia e Lucca: botti vietati per Capodanno

Niente botti per Capodanno anche a Pistoia e a Lucca, città quest’ultima dove lo stop è previsto dal regolamento della polizia municipale. A Follonica (Grosseto), vietato anche lo spray al peperoncino nel centro.

A Pistoia il divieto per i botti è previsto in un’apposita ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Tomasi a tutela della sicurezza e della civile convivenza: il provvedimento sarà in vigore dalle 16 del 31 dicembre fino alle 16 del 2 gennaio e, nello specifico, vieta l’uso di materiali esplosivi (petardi, castagnole e materiali pirotecnici simili) su tutto il territorio comunale, sia nei luoghi pubblici e aperti al pubblico che in ambienti privati.

A Lucca, per il Capodanno in piazza San Martino previste anche limitazioni sull’uso di contenitori rigidi e all’alcol: dalle 20 del 31 dicembre fino alle 8 del primo gennaio l’ordinanza comunale vieta agli esercizi di somministrazione del centro storico, anche attraverso i distributori automatici, di vendere bevande o cibi in contenitori rigidi come metallo o vetro. Coloro che prenderanno parte alla festa in piazza non potranno introdurre nell’area della manifestazione contenitori dello stesso tipo dalle 21 del 31 dicembre alle 6 del primo gennaio. A partire dalle 3.00 della notte di Capodanno e fino alle 8.00 del mattino, in centro storico non potranno nemmeno essere vendute e somministrate bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Pistoia: lite tra senzatetto per giovane donna, grave 51enne accoltellato

E’ finita con un accoltellamento una lite scoppiata ieri sera a Pistoia tra due clochard per una giovane donna, anche lei senza casa e verso la quale i due uomini avevano manifestato attenzioni, e anche a causa dell’alcol. Grave l’uomo ferito, un 51enne che dopo essere stato operato è ora ricoverato in prognosi riservata.

Arrestato dalla polizia il presunto accoltellatore, un 59enne originario della provincia di Benevento. E’ quanto spiegato dalla squadra mobile di Pistoia. Teatro dell’aggressione un edificio dismesso dell’ex Centro sociale di via Pacinotti.


La lite tra i due senza tetto, uno dei quali alloggiato nell’ex Centro sociale, è scoppiata intorno alle 22. Entrambi, spiega la polizia, avevano bevuto alcol in abbondanza e dalle parole sono poi passati alle vie di fatto. Il 59enne in particolare avrebbe estratto un coltello ferendo il ‘rivale’ nella parte sinistra del tronco e poi dandosi alla fuga. Grazie alla presenza di due testimoni sono stati allertati i soccorsi e insieme al 118 è arrivata la polizia, riuscita a identificare l’aggressore poi rintracciato, dopo controlli in altri edifici usati dai senza tetto, presso una sorella che abita in provincia di Pistoia, nella zona di Chiesina Uzzanese.

Il 51enne ha riportato una profonda ferita che gli ha causato una forte emorragia interna e interessato uno dei reni. L’indagine è coordinata dal procuratore reggente di Pistoia Giuseppe Grieco.

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