🎧 Firenze, piscine: 366mila euro per scongiurare rischio chiusura

Uno stanziamento che si è reso necessario, ha detto il sindaco Nardella annunciando il provvedimento, per venire incontro al grido d’allarme degli impianti alle prese con i rincari record dell’energia. Le sei piscine comunali di Firenze sono usate da 12mila utenti

Innanzitutto l’investimento tampone sulle bollette con 366mila euro da destinare subito agli impianti che sono in sofferenza, poi una rea e propria rivoluzione che punta sull’efficientamento energetico delle piscine fiorentine, a partire dell’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti.

“Sulle piscine “abbiamo individuato un contributo straordinario di 366mila euro che comporterà una variazione di bilancio. La delibera dovrà essere votata dal Consiglio comunale. Questo ci permetterà di dare una boccata di ossigeno ai gestori delle sei piscine comunali, in una situazione di vera emergenza che avrebbe comportato la quasi totale chiusura degli impianti nel giro di pochissimi giorni. In questo modo salviamo le iscrizioni alle piscine e le attività sociali in un momento drammatico” ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. Si tratta, ha aggiunto il sindaco, di uno “sforzo” che  “serve come soluzione ponte rispetto a quelle che poi saranno date dal Governo sia col Dl aiuti che col decreto aggiuntivo”.

“Le sei piscine comunali di Firenze sono usate da 12mila utenti, con un forte impatto sociale – ha aggiunto il sindaco -. Queste risorse si sommano ad un pacchetto di misure che abbiamo confermato nella Giunta di oggi, ovvero l’investimento di 2,5 milioni di euro per realizzare su queste piscine impianti fotovoltaici. Oggi abbiamo avuto la rassicurazione dagli uffici tecnici che i lavori cominceranno tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio: entro l’anno appalteremo i lavori e procederemo in parallelo, in modo da realizzarli al più presto. Contiamo di farlo entro la primavera”.

Nardella ha detto anche che è in atto un confronto con gli assessori “Gianassi e Guccione per cambiare la volturazione delle utenze dell’acqua per quanto riguarda tutti gli impianti sportivi, non solo le piscine. Attualmente sono i soggetti privati, i gestori degli impianti comunali che pagano le utenze, nel caso della volturazione a carico del Comune possiamo sfruttare le tariffe agevolate che Publiacqua riserva al Comune di Firenze in quanto socio della società. In questo modo le società che gestiscono gli impianti potranno usufruire della riduzione dei costi”.

Da parte sua l’assessore allo sport Cosimo Guccione ha rassicurato che la piscina “Costoli non chiuderà”.

 

Bagnini indagati in caso ragazzo morto alla piscina Costoli

Firenze, la procura della Repubblica ha iscritto nel registro degli indagati due bagnini della piscina ‘Costoli’, dove il 15 giugno scorso morì in acqua un ragazzo di 17 anni, mentre nuotava.

L’ipotesi sarebbe quella di omicidio colposo ed il pubblico ministero, Christine von Borries, vuol verificare se i soccorsi dati al ragazzo dai due bagnini furono tempestivi, corretti e coerenti con la situazione di emergenza che era in atto.

Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, gli indagati sono stati interrogati tre giorni fa. Dagli accertamenti risulta che il ragazzo sapeva nuotare e non aveva problemi di salute, condizioni che sono state confermate anche dall’autopsia.

Ricordiamo che, quando il ragazzo si sentì male in acqua, furono proprio i bagnini ad intervenire andando a recuperarlo sul fondo della piscina e portandolo sul bordo per i primi soccorsi, all’arrivo dell’ambulanza poi, il 17enne era stato stabilizzato e portato in codice rosso al pronto soccorso, dove però sanitari non riuscivano nell’intento di salvargli la vita.

Ma il pubblico ministero vuole ora ricostruire le modalità e i tempi del soccorso dato al ragazzo, i primi interventi ricevuti anche riguardo alle manovre rianimatorie praticate.

Inoltre, le indagini coinvolgono il rispetto dei protocolli di sicurezza e sono stati pure acquisiti gli atti sull’appalto triennale vinto da una società sportiva per gestire le attività di balneazione estiva.

Firenze, malore in piscina Costoli: morto il 17enne

Il ragazzo era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Careggi (Firenze), dove è morto oggi pomeriggio.

Non ce l’ha fatta il ragazzo di 17 anni che ieri ha accusato un malore mentre nuotava in piscina alla Paolo Costoli di Firenze. Il ragazzo era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Careggi dove è morto oggi pomeriggio. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine marocchina, era entrato in acqua, iniziando a nuotare e poi improvvisamente era andato a fondo.

Era stato tempestivamente soccorso dai bagnini presenti a bordo vasca e riportato sulla banchina. All’arrivo dell’ambulanza il 17enne era stato stabilizzato e portato in codice rosso al pronto soccorso. Il ragazzo era arrivato alla piscina Costoli assieme ad un gruppo formato da una quindicina di ragazzi e due accompagnatori della cooperativa sociale ‘Gli Argini’. Il gruppo si era sistemato in tarda mattinata a bordo piscina: poi verso mezzogiorno il giovane è entrato in acqua assieme ad altri compagni e il malore che lo ha trascinato sul fondo, immolizzandolo. Subito l’intevento dei bagini e di un’infermiera, con l’arrivo tempestivo del 118. Le condizioni erano già state dichiarate come disperate.

‘Gli Argini’ è una realtà fondata nel 2014, a Bagno a Ripoli, che opera nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria prestando particolare attenzione alla reintegrazione sociale e lavorativa di chi si trova in situazioni di disagio. La cooperativa ha detto di non voler commentare l’accaduto.

Maltempo Toscana, oltre mille interventi da effettuare

Erano oltre mille, oggi alle 7, gli interventi ancora da effettuare in Toscana da parte dei vigili del fuoco a causa del maltempo.

Per tutta la notte sono proseguite le operazioni di soccorso dovute alle avverse condizioni meteo. A Grosseto, Siena, Arezzo, Livorno e Firenze il numero maggiore di interventi previsti. Sul territorio toscano sono all’opera anche squadre provenienti dalle Marche e dell’Emilia Romagna.

Proseguono le criticità dovute al maltempo in Toscana, con numerose evacuazioni e migliaia di utenze senza corrente elettrica segnalate dalla Protezione civile della Regione. A Grosseto cinque nuclei familiari sono stati evacuati e 10.000 utenze risultavano nella serata di ieri ancora scollegate dalla rete elettrica. Proseguono gli interventi su strade comunali e provinciali per rimuovere alberi caduti o pericolanti che in alcuni casi si sono abbattuti anche sulle case. A Casteldelpiano il centro storico è stato chiuso per rimuovere cornicioni caduti. Ancora danni in Firenze città dove si registra in particolare il danno a una copertura della piscina ”Costoli”, un ”pallone”, che a causa del vento ha ceduto ed è collassato.

Nel Pisano, a Orciano c’è stata una tromba d’aria che ha costretto ad evacuare cinque persone e a chiudere il cimitero per la caduta di piante. Danni ad abitazioni e aziende, in particolare, a Guardistallo e Santa Luce. Anche a Lucca problemi: è stata chiusa la statale 12 Lucca-Ponte a Moriano, che a tratti ha un unico senso alternato, e in 15 frazioni circa 4.000 utenze restano ancora senza luce. Persone evacuate nel Senese: in quattro sono stati fatti allontanare da Celle sul Rigo, presso San Casciano dei Bagni. Circa 7.000 utenze sono ancora senza elettricità nell’Aretino, dove si registrano problemi alla viabilità, cadute di alberi e danni in Casentino, Valdarno, Val di Chiana.

Il fiume Magra ha superato i livelli di guardia e poi è rientrato, ma due corsi d’acqua minori sono esondati a Pontremoli (Massa Carrara) costringendo 36 persone a trovare riparo in casa di parenti o in albergo.

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