Rave illegale in Maremma, sindaci chiedono intervento Stato

I sindaci toscani di Manciano, Pitigliano e Sorano (Grosseto): al rave da giorni partecipano  migliaia di giovani da tutta Italia e anche dall’Europa, siamo preoccupati anche per i contagi

“Una vera e propria incursione nei confronti dei nostri territori e in primis di quello del vicino comune di Valentano, da parte degli organizzatori e dei partecipanti di questo rave, che inevitabilmente stanno minando in queste ore le attività economiche, in piena stagione turistica, e la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, anche dal punto di vista sanitario” lo scrivono in un comunicato stampa unitario- affermano i sindaci di Manciano Mirco Morini, di Pitigliano Giovanni Gentili, di Sorano Pierandrea Vanni,  riguardo al raduno a cui da giorni stanno partecipando migliaia di giovani da tutta Italia e anche dall’Europa.

“L’illegale rave party che si sta consumando dal giorno di Ferragosto nel comune di Valentano (Viterbo) è un attacco frontale ai territori e alla popolazione dei comuni limitrofi” aggiungono i primi cittadini.

Che proseguono  “nel prendere atto con profonda amarezza che lo Stato non si sia dimostrato capace di prevenire, per di più durante una pandemia da Covid-19 in corso dal 2020, tale clamorosa manifestazione di illegalità da ogni punto di vista, noi sindaci  riteniamo che a oggi non sia stato assicurato un adeguato e continuo controllo dei territori di questi tre comuni, con un impiego straordinario di forze dell’ordine nonostante la massiccia presenza fissa o mobile di migliaia di persone arrivate per partecipare al rave e che stanno iniziando a gravitare anche nelle nostre zone”.

“Chiediamo – concludono – una maggiore attenzione e un profondo impegno anche da parte della Prefettura di Grosseto per gestire questa situazione che non sappiamo ancora a cosa porterà e né quando finirà”.

Sindaco di Sorano a Giani: “Chiudere discarica”

Firenze, con una lettera al presidente della Regione Toscana, il sindaco di Sorano (Grosseto) Pierandrea Vanni protesta per “l’intollerabile atteggiamento della Direzione Ambiente, settore bonifiche e autorizzazione rifiuti e dell’assessorato regionale all’ambiente”.

Come spiegato dal febbraio 2020 il Comune aspetta dalla Direzione ambiente la convocazione della conferenza regionale dei servizi per concludere l’iter relativo alla rimodulazione del progetto definitivo di chiusura della discarica per rifiuti urbani di Poggio Golino, nel territorio di Sorano. La discarica non è più attiva dal lontano 2009 ma l’iter burocratico per arrivare alla chiusura definitiva si è rivelato lungo e complesso e, precisa il sindaco di Sorano Vanni, ci sono stati nel passato ritardi anche del Comune in parte per mancanza di fondi, oltre al passaggio delle competenze in materia dalla Provincia alla Regione.

“Il 24 aprile – scrive ancora il sindaco a Giani – abbiamo inviato una Pec al Dipartimento e all’assessore per sollecitare la convocazione della Conferenza ma non abbiamo avuto nessuna risposta. Da metà di maggio ho telefonato sette o otto volte alla segreteria dell’assessore chiedendo inutilmente di parlare con qualche dirigente. Mi è stato detto che sarei stato richiamato ma ad oggi nessuno lo ha fatto”.

La lettera conclude così: “L’atteggiamento del Dipartimento e dell’assessore è veramente paradossale nei confronti di un Comune e di un sindaco che chiedono di poter chiudere una discarica dopo ben 11 anni”. Da qui “la protesta formale” al presidente della Regione.

Coronavirus: due ‘isolati’ e scuole chiuse a Sorano (GR)

Si tratta dei genitori di un’infermiera in servizio all’ospedale di Piacenza. Al momento non presentano nessun sintomo. Decisa chiusura scuole

“Oggi alle 14 sono stato informato che un’infermiera in servizio nell’ospedale di Piacenza è sotto osservazione nel suo domicilio, a Piacenza, per  sospetto Coronavirus. La persona in questione è stata otto giorni fa a casa dei genitori a Castell’Ottieri, frazione di Sorano (Grosseto)” i quali sono stati posti in isolamento domiciliare e non presentano sintomi. Lo rende noto il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni.
“Ho immediatamente contattato il direttore generale della Asl Sud est per l’attivazione delle procedure previste a livello nazionale e regionale. I familiari residenti a Castell’Ottieri
sono stati posti in isolamento domiciliare e sottoposti a monitoraggio dalla Asl. Il dg dell’Asl mi ha informato che, anche se non previsto dal protocollo in casi di questo tipo, i
familiari dell’infermiera, per maggiore sicurezza, saranno sottoposti a ulteriori accertamenti”. I sindaci di Sorano, Pitigliano e Castell’Azzara, che sono in costante contatto dal primo pomeriggio, anche per un monitoraggio complessivo, informano di “aver deciso, a scopo meramente precauzionale, la chiusura domani dell’istituto comprensivo di
Pitigliano-Sorano-Castell’Azzara. Il 25 l’Istituto sarà comunque chiuso per il carnevale”.

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