Turista cade da balaustra al Piazzale, ricoverato a Careggi

Turista 21enne precipita da piazzale Michelangelo, grave Firenze, era con gli amici, caduto da balaustra. E’ in ospedale.

Un turista inglese, 21 anni e’ precipitato la notte scorsa da piazzale Michelangelo, a Firenze, ed e’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi. Il giovane, in base a una prima ricostruzione della polizia, era in compagnia di alcuni amici e si sarebbe sporto dalla balaustra cadendo, forse complice l’alcol, da un’altezza di dieci metri. A dare l’allarme, intorno alle 3, gli amici del turista e alcuni passanti.

Firenze: a Piazzale Michelangelo ci sarà la prima vigna urbana

Una vigna urbana a Firenze, sulla collina di piazzale Michelangelo che dà il nome al vigneto e anche al futuro vino. Nel settembre 2025 la prima vendemmia per una produzione di circa 1.000 bottiglie di Michelangelo, col giglio di Firenze in etichetta, destinate ad aste benefiche.

Un’idea originale che riporta Firenze indietro di qualche secolo. Si tratta della prima vigna urbana della città: l’idea è venuta a Maria Fittipaldi Menarini presidente dell’azienda agircola di Bolgheri (Livorno) donne Fittipaldi. Il progetto prevede l’inserimento di un migliaio di piante da allevare con il sistema ad alberello, compatibile con la pendenza del terreno e con il paesaggio, da coltivare a regime biologico. Le varietà scelte sono Sangiovese (70-80 per cento) e altre presenti anche ai tempi di Michelangelo, come l’Abrostine o il Canaiolo nero, il Rasone, il Mammolo eletto. Lo scopo è rivitalizzare varietà in estinzione custodite nella banca del germoplasma della Regione Toscana, ottenendo una vigna che sia un vero e proprio ‘vitarium’, da iscrivere nell’elenco dei coltivatori custodi. Il progetto vuole avere anche una valenza didattico-culturale: la futura vigna sarà visitabile.

L’azienda agricola donne Fittipaldi gestita anche dalle figlie di Maria, Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, e che si è ispirata a vigne urbane come quella di Clos Montmartre a Parigi o della Tenuta Venissa sull’isola di Mazzorbo a Venezia, gestisce il terreno, quasi due ettari che ospitano ulivi e alcuni vecchi filari affacciati sull’Arno. Per la nuova avventura l’imprenditrice Maria Fittipaldi Menarini ha scelto la vecchia vigna e il vecchio orto di casa: i terreni, dove in un annesso già esistente verrà realizzata anche la cantina, fanno infatti parte della sua casa, a Piazzale Michelangelo.

A seguire l’aspetto tecnico del progetto, che coinvolge anche Paolo Baldastri, l’agronomo Stefano Bartolomei e l’enologo Emiliano Falsini, che parla di “impegno importante, volto al recupero dell’antica viticoltura cittadina”. “Sarà un vigneto giardino e dovrà essere perfettamente integrato con l’ambiente circostante”, aggiunge Bartolomei. Il progetto è stato presentato oggi, volutamente la vigilia della Giornata della Terra. “Il fine della vigna – spiega Maria Fittipaldi Menarini – non è solo il vino, ma il rapporto che si crea tra uomo, terra e aria, un rapporto che ridimensiona la sterilità del cemento e dell’asfalto con la ricerca di un rispetto reciproco”.

Firenze: rampe Poggi, a maggio tornano in funzione

Torneranno a zampillare a maggio le fontane del complesso delle rampe e delle vasche che da Porta San Niccolò salgono verso piazzale Michelangelo, realizzate a metà ottocento dell’architetto Giuseppe Poggi.

Il posizionamento, questa mattina, di una cisterna da 27 mila litri d’acqua per il loro approvvigionamento è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di restauro. Il serbatoio di compenso alimenterà l’acqua di cascate, vasche e fontane grazie ad un sistema di pompe che garantirà l’afflusso di acqua da piazza Poggi fino al livello più alto delle rampe.
Un passo importante dell’operazione di restauro partita nello scorso luglio e finanziata, tramite Art bonus, dalla Fondazione Cr Firenze con circa 2,5 milioni di euro.
Presente oggi al posizionamento della cisterna il direttore generale del Comune di Firenze, Giacomo Parenti, che ha parlato di “positiva collaborazione tra pubblico e privato, in questo caso tra Comune e Fondazione”.
“L’avanzamento del restauro – ha commentato il direttore generale di Fondazione Cr Firenze, Gabriele Gori – comincia a mostrare la magnificenza di quest’imponente opera che la Fondazione ha voluto restituire alla città. Questo importante step di lavori consentirà di recuperare l’evento più significativo del disegno del Poggi”.
In questi mesi di lavori, è emersa l’impossibilità di ripristinare la situazione originaria a causa di interruzioni del sistema di adduzione dell’acqua, quindi, per ripristinare le suggestioni volute dal Poggi è stato ideato un nuovo sistema che si fonda sul ricircolo dell’acqua grazie a due pozzi artesiani in piazza Poggi collegati a sistema sotterraneo di accumulo e pompaggio.

Firenze, installazioni di San Valentino: una panchina rossa per ricordare femminicidio

Un grande cuore di petali e la scritta in ciclamini rossi ‘amo Firenze’ su un letto d’erba a forma dei principali monumenti di Firenze, da Palazzo Vecchio al Duomo: è l’installazione dell’amministrazione per festeggiare San Valentino, posizionata al piazzale Michelangelo. La novità di quest’anno è stata l’aggiunta di una panchina rossa, a simbolo della lotta al femminicidio.

L’installazione per festeggiare il giorno di San Valentino è stata curata dai giardinieri del Comune in collaborazione con i volontari del Gruppo Infioratori della Pro Loco di Fucecchio. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, insieme al presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci.

L’allestimento rimarrà, condizioni meteorologiche permettendo, una decina di giorni e successivamente sarà ‘riciclato’ in giardini o rotonde in città da abbellire.

“Dal piazzale, luogo romantico per eccellenza della città e non solo – hanno commentato sindaco e assessore – vogliamo lanciare un messaggio d’amore per tutta la nostra città e approfittare per dire no, ancora una volta e con forza, alla violenza sulle donne, una violenza che mai deve essere confusa con l’amore.”

San Valentino: 1200 coppie a Palazzo Vecchio per festa nozze oro

Nozze d’oro a Palazzo Vecchio: domani, per festeggiare San Valentino, sono state invitate oltre 1200 coppie (residenti a Firenze) che si sono sposate 50 anni fa. Oltre a loro ci sarà anche qualche coppia che festeggia quest’anno i 60 e i 65 anni di matrimonio.

La cerimonia si svolgerà nel Salone dei Cinquecento in due turni: uno la mattina alle 10 e uno il pomeriggio alle 16, entrambi alla presenza del sindaco Dario Nardella. Nel corso della cerimonia, specifica una nota del Comune, sarà proiettato un video dei principali eventi avvenuti nel 1969 quando le coppie si sono giurate amore eterno.
Gli sposi riceveranno in omaggio una pergamena raffigurante Palazzo Vecchio firmata dal primo cittadino e potranno visitare liberamente il museo che resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata.
Il sindaco, insieme all’assessore all’Ambiente Alessia Bettini, sarà inoltre alle 12.30 al piazzale Michelangelo per inaugurare l’installazione fiorita e dedicata all’amore che, come da tradizione, sarà posizionata al centro dell’area pedonale, allineata con il più famoso skyline della città.
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