🎧Donna Vita Libertà:”Non dobbiamo smettere di parlare di quel che succede in Iran” assegnato il Pegaso D’Oro all’associazione

Da quando Mahsa Amini venne imprigionata e uccisa dalla polizia religiosa per aver indossato impropriamente il velo, a settembre 2022, sono state impiccate quasi mille persone. “La lotta continua e deve continuare perché il regime non si ferma, non smettiamo di parlarne” ecco l’appello delle donne dell’associazione Donna Vita Libertà, alla quale è stato conferito Il Pegaso D’Oro della Regione Toscana per essersi distinta nella lotta per i diritti delle donne iraniane e del mondo.

Audio: Sanaz Partow, rappresentante dell’associazione

Mahsa Amini,  fu arrestata Il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa nella capitale iraniana a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981 (poi modificata nel 1983) per tutte le donne nel Paese, sia straniere che residenti. Dopo essere stata arrestata per aver indossato l’hijab in modo sbagliato -considerato troppo allentato-e condotta presso una stazione di polizia, la giovane è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica. Testimoni oculari affermarono che era stata picchiata e che aveva battuto la testa. La morte di Mahsa Amini è diventata un simbolo della condizione femminile e della violenza esercitata contro le donne sotto la Repubblica islamica dell’Iran.

La morte di Amini ha provocato una serie di proteste che sono state descritte tra le più imponenti nel paese almeno dal 2009. Alcune manifestanti donne si sono provocatoriamente tolte l’hijab o si sono tagliate pubblicamente i capelli come atti di protesta. Iran Human Rights ha riferito che entro dicembre 2022 almeno 476 persone erano state uccise dalle forze di sicurezza che attaccavano i manifestanti in tutto il paese. Amnesty International ha sostenuto che le forze di sicurezza iraniane, in alcuni casi, avevano sparato contro gruppi con proiettili veri e in altri casi avevano ucciso manifestanti picchiandoli con manganelli.

A poco più di un anno dell’accaduto le repressioni del regime non solo non si sono arrestate, ma sono aumentate esponenzialmente: “Quasi 1000 persone sono state impiccate tra manifestanti, donne e uomini” sostiene Sana Partow, rappresentante dell’associazione Donna Vita Libertà, nata in funzione al movimento omonimo che da circa un anno lotta per i diritti delle donne iraniane e del mondo, alla quale è stato conferito oggi il Pegaso D’Oro della Regione Toscana, un riconoscimento per le persone e le associazioni che si sono distinte per la loro attività sul territorio e la regione.

“”A causa delle guerre scoppiate negli ultimi mesi, il regime islamico si sta approfittando del silenzio mediatico sulla situazione in Iran per fare quello che vuole, le esecuzioni sono aumentate. Non dobbiamo smettere di parlarne” dice Mahnas Lamei, dell’associazione.

La prossima mobilitazione per le donne Iraniane sarà fatta in concomitanza con l’8 Marzo, ma fino a quel momento non dobbiamo smettere di parlare, e rompere il silenzio su quello che sta succedendo.

Pegaso della Regione: consegnato al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano

Oggi il conferimento in occasione 25 anni dell’ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per l’alto profilo di valorizzazione ambientale

Il Pegaso della Regione Toscana al presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri. Il riconoscimento è stato consegnato oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani in occasione dei 25 anni della fondazione dell’ente, avvenuta il 22 luglio del 1996.

“E’ un riconoscimento che ci rende orgogliosi ed è inatteso – ha detto Sammuri -: sono rimasto sorpreso, credo che sia una attestazione per tutti quelli che in questi 25 anni hanno dedicato tanto del loro lavoro ai risultati che abbiamo ottenuto”. Sulle presenze turistiche, ha aggiunto, “non sembra un anno di pandemia, c’è una grandissima presenza di turisti. C’è sempre più voglia di zone di questo tipo, zone naturali in cui si sta all’aria aperta. E ci sono anche tanti toscani”.

“Il parco – ha detto Giani – rappresenta un vanto per la nostra Toscana. In questi 25 anni l’attività del parco ha dato un profilo di natura ambientale, di valorizzazione della bellezza straordinaria dell’Arcipelago. Ritengo che sarebbe da proporre come uno dei beni tutelati dall’Unesco”.

Per l’assessore toscano al turismo Leonardo Marras, “nel campo delle politiche ambientali Sammuri è diventato una voce autorevolissima a livello nazionale”.

In occasione del venticinquesimo anniversario della sua istituzione il Parco ha programmato una serie di eventi ed iniziative che si svolgeranno il 21 , 22 e 23 luglio sulle tre isole principali dell’Arcipelago Toscano: Giglio, Elba e Capraia.

Pegaso d’oro Regione Toscana ad Andrea Ceccherini, Osservatorio Permanente Giovani-Editori

La Regione Toscana, si legge nella motivazione del premio Pegaso D’Ora, “ha sempre riconosciuto l’importanza strategica della libera informazione”

Il Pegaso d’Oro, massimo riconoscimento della Regione Toscana, è stato consegnato oggi ad Andrea Ceccherini, fondatore e presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Ceccherini, allora poco più che ventenne, ha dato vita prima nel 1995 a ‘Progetto Città’ e nel 2000, con Andrea Riffeser Monti e Cesare Romiti, all’Osservatorio che ha promosso il progetto ‘Il Quotidiano in classe’.

“Questo riconoscimento è un grande onore – ha affermato Ceccherini – perché viene dalla regione in cui sono nato, cresciuto, e alla quale voglio restare legato; perché viene da una persona che stimo come il presidente Eugenio Giani, e la sua giunta; e perché viene in qualche modo a riconoscere un’opera che è in linea con il senso del Pegaso, un’opera di libertà”. Per Giani quello di oggi è “un momento di festa per l’ambasciatore toscano nel mondo della comunicazione a livello mondiale”.

La Regione Toscana, si legge nella motivazione del premio, “ha sempre riconosciuto l’importanza strategica della libera informazione e della formazione delle giovani generazioni. In questa ottica l’attività, iniziata nel 2000, del fondatore e presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori Andrea Ceccherini ha contribuito in modo fondamentale ad aiutare i giovani di oggi a diventare i cittadini di domani attraverso la lettura critica e la consultazione dell’informazione di qualità, strumenti fondamentali per una democrazia piena e consapevole”.

Toscana, Pegaso d’Oro a Rino Rappuoli e a Fabrizio Landi della Fondazione Toscana Life Sciences

Entrambi sono al centro di una nuova strategia scientifica per sconfiggere il Covid 19, su cui lo stesso Governo italiano sta investendo in modo significativo, per accelerare i risultati della ricerca di un vaccino, che dovrebbe proteggerci definitivamente dalla pandemia in corso

Il primo Pegaso d’Oro della nuova Giunta regionale, guidata da Eugenio Giani, sarà consegnato allo scienziato Rino Rappuoli e al presidente della Fondazione Toscana Life Sciences, Fabrizio Landi. Entrambi sono al centro di una nuova strategia scientifica per sconfiggere il Covid 19, su cui lo stesso Governo italiano sta investendo in modo significativo, per accelerare i risultati della ricerca di un vaccino, che dovrebbe proteggerci definitivamente dalla pandemia in corso.

“Siamo orgogliosi di conferire questo importante riconoscimento a una Fondazione come la Tls di Siena, all’avanguardia per la ricerca scientifica e, in particolare, per lo studio di un farmaco con anticorpi monoclonali, le cui prime dosi potrebbero arrivare già a marzo del prossimo anno – dichiara il presidente Giani -. il merito è del professor Rappuoli, uno dei massimi esperti di vaccini al mondo, attualmente direttore scientifico e responsabile della attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline Vaccines di Siena, a capo di un team di giovani ricercatori di talento, che stanno mettendo l’anima per aiutare il nostro Paese, e il mondo intero, a sconfiggere il Covid. Il nostro orgoglio è accresciuto anche dal fatto che la Fondazione Tls, presieduta dall’ingegnere biomedico Fabrizio Landi, è un esempio virtuoso di proficua sinergia tra pubblico e privato, di cui la Regione Toscana è partner attivo con investimenti finanziari importanti. Siamo fieri del lavoro svolto dalla Fondazione, che coordina il distretto di Scienza della vita, raccogliendo le attività pubbliche e private in materia nei tre poli di Siena, Pisa e Firenze”.

Il riconoscimento Pegaso d’Oro, istituito nel 1993 per segnalare al pubblico encomio cittadini italiani o di altri Paesi, che hanno reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale attraverso la loro opera, sarà conferito nei prossimi giorni.

Il Pegaso d’oro per la lotta contro il Covid alla Fondazione Toscana Life Sciences di Siena

Lo ha annunciato il governatore della Toscana Eugenio Giani

Il Pegaso d’oro, massimo riconoscimento della Regione Toscana, sarà conferito ai ricercatori e alle ricercatrici della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) di Siena che partendo da 30 sacche di sangue di persone contagiate da Covid in cura all’ospedale Spallanzani di Roma ed all’ospedale Le Scotte di Siena, sono riusciti ad ottenere anticorpi monoclonali che sembrano neutralizzare il virus.

Lo ha annunciato oggi il nuovo presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al termine della cerimonia per la sua proclamazione. La Regione Toscana, ricorda una nota, è il principale finanziatore ed uno dei soci fondatori della Fondazione Toscana Life Sciences, presieduta dall’ingegnere biomedico Fabrizio Landi.

“Si tratta di un evento storico – ha detto il governatore – che rappresenta un fondamentale passo avanti nella costruzione di un farmaco efficace nella lotta al Covid. Per ringraziare la Fondazione Toscana Life Sciences e ricordare l’immensa importanza che ha per la Toscana il mondo della ricerca, ho deciso di conferire il Pegaso d’oro simbolo della Regione”.

Per Giani “questi giovani ricercatori, che hanno raggiunto risultati importantissimi, rappresentano letteralmente il futuro della Toscana, ho voluto condividere con loro l’emozione dei primi risultati: gli anticorpi raccolti, testati su cavie animali, si sono mostrati efficaci sia nella prevenzione che nella cura del Covid. Se la terapia avrà successo anche nella sperimentazione sull’uomo, potremmo sperare in un farmaco entro i primi mesi del nuovo anno. E la Toscana sarà pronta ad aiutare il mondo intero nel contenimento della pandemia”.

 

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