Sesto F.no, il ministro Bianchi ha inaugurato il nuovo liceo “Agnoletti”

Insieme al ministro Bianchi hanno preso parte al taglio del nastro del nuovo Liceo Agnoletti, tra gli altri, anche il presidente Eugenio Giani, l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, la rettrice dell’Università Alessandra Petrucci, il consigliere alle politiche giovanili della Regione Toscana Bernard Dika, e una rappresentanza di Eli Lilly sui .

“Quando si apre una nuova scuola è sempre una festa per tutta la comunità, soprattutto questa che nasce dall’impegno comune degli enti locali e dell’impresa. Abbiamo bisogno di esempi concreti come questo, cui fare riferimento. Per noi la scuola è la priorità. E’ un elemento  assolutamente fondante”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenuto oggi all’inaugurazione della parte nuova del Liceo scientifico Anna Maria Enriques Agnoletti di Sesto Fiorentino, dove ha fatto tappa stamani anche il camper di #GiovaniSìVaccinano per la somministrazione di prime, seconde e terze dosi Pfizer in studenti over 12 e personale scolastico.

Insieme al ministro Bianchi hanno preso parte al taglio del nastro della nuova struttura, anche il presidente Eugenio Giani, l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, la rettrice dell’Università Alessandra Petrucci, il consigliere alle politiche giovanili della Regione Toscana Bernard Dika, e una rappresentanza di Eli Lilly, l’azienda farmaceutica che, grazie a un accordo, ha potuto espandersi sui terreni dove sorgeva il vecchio Liceo, rendendo così possibile la realizzazione del nuovo istituto.

La nuova sede dell’istituto Enriques Agnoletti sorge, infatti, all’interno del polo tecnologico di Sesto Fiorentino. E’ stata progettata ad alta prestazione energetica, per minimizzare i consumi, e con spazi flessibili e polifunzionali, per facilitare lo studio, l’aggregazione e la socializzazione tra gli studenti. Ha richiesto un investimento di 17,6 milioni di euro: 10 milioni sono stati finanziati dalla Regione Toscana, 7 milioni dalla Città metropolitana e 600mila euro dall’Università di Firenze.

“E’ un grandissimo risultato che farà da punto di riferimento a livello nazionale”, ha aggiunto il ministro Bianchi, che nell’occasione ha tracciato un bilancio sull’andamento della curva pandemica nelle scuole a poco più da una settimana dalla loro riapertura, come ha ricordato oggi anche a Firenze, a margine di un convegno all’Istituto degli Innocenti.

“Il problema delle quarantene è sanitario – ha spiegato -. Noi stiamo ascoltando tutti, dirigenti scolastici, sindaci e rappresentanti istituzionali, per trovare il modo di semplificare le norme anti-Covid nelle scuole. La pandemia sta mutando essenza e sulla base di questo stiamo chiedendo che si vada verso una modalità di gestione, che è quella di semplificare”.

“Il nuovo Agnoletti è una bellissima struttura, di cui sono orgoglioso. E’ sicuramente un importante punto di riferimento sul piano architettonico, informatico e per i suoi laboratori. Per la Toscana la riqualificazione dell’edilizia scolastica è priorità, come il contrasto alla diffusione del virus, che è molto contagioso, ma meno incisivo di come lo abbiamo conosciuto in origine – ha ribadito il presidente Eugenio Giani, nel ringraziare il ministro Bianchi, che ha assicurato collaborazione per protocolli più consoni alle caratteristiche attuali del virus -. Se si decide di tornare a scuola in presenza, si va in presenza – ha aggiunto – . Serve un meccanismo che isoli i positivi, ma che, nello stesso tempo, lasci le classi in presenza e non in dad. La variante Omicron è molto contagiosa, ma non determina le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva come in passato. Questo anche grazie agli ottimi risultati della campagna vaccinale. A oggi abbiamo somministrato 7.755.913 dosi: quasi 45 mila nelle ultime 24 ore. In Toscana per chi non è vaccinato il tasso di ingresso in terapia intensiva è più di 10 volte superiore rispetto a quello dei vaccinati”.

“Siamo orgogliosi di questa nuova struttura, che è all’avanguardia, perché abbiamo bisogno di scuole belle, accoglienti, inclusive, innovative – ha affermato l’assessora Nardini -.  La Regione Toscana è fortemente impegnata sul fronte dell’edilizia scolastica e può contare sulla concreta collaborazione di più istituzioni e soggetti, che condividono i medesimi obiettivi. Oggi è per noi un giorno di festa, di ripartenza, un giorno che parla di futuro.
Desidero sottolineare anche la grande accoglienza che ha ricevuto il camper di GiovaniSìVaccinano, a testimonianza della maturità civica della nostra comunità, a partire dalle ragazze e dai ragazzi, ben consapevoli che il vaccino è lo strumento più efficace per proteggersi dal virus e garantire la didattica in presenza”.

Giani con il ministro Bianchi: “Pronti ad avviare un cantiere Toscana”

Firenze, l’apertura di un “cantiere Toscana” per la ristrutturazione o realizzazione di nuovi edifici scolastici, per il loro efficientamento energetico, la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico. È stato questo il tema al centro dell’incontro che il presidente Eugenio Giani ha avuto con il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, in visita a Firenze, nel tardo pomeriggio in Palazzo Strozzi Sacrati.

Non solo, nell’occasione il presidente Giani ha lanciato la proposta dell’istituzione di un corso sperimentale di storia locale da inserire nel programma scolastico delle secondarie di secondo grado soprattutto, ma anche in quelle di primo grado.

“È stato in incontro molto importante – ha detto Giani –  Il ministro Bianchi, che è venuto in una Toscana che ha potuto vantare il più alto numero di giornate di scuola in presenza durante questo anno scolastico appena concluso, ci ha garantito il massimo supporto e l’attenzione per i progetti che verranno presentati per il Ricovery Found e che vorranno vedere il ruolo attivo di Comuni e Province. Ha quindi mostrato molto interesse alla mia proposta della creazione di un corso sperimentale di storia locale, uno strumento, credo, importante per le nostre studentesse e i nostri studenti che potranno capire meglio il ruolo della Toscana rispetto alla storia del Paese e rispetto alle altre materie che l’hanno vista protagonista, dalle arti, alle scienze alla letteratura in una multidisciplinarità costruttiva utile a favorire la crescita culturale e personale di ciascuno”.

🎧 “Stiamo lavorando per una scuola in presenza”, il ministro dell’Istruzione a Firenze

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in visita prima all’istituto comprensivo Piero della Francesca e poi all’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire)

“Stiamo lavorando per una scuola in presenza con molta attenzione alla socialità”: il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi oggi in visita a Firenze all’istituto comprensivo Piero della Francesca, una delle scuole che stanno partecipando al Piano estate. Si tratta del progetto messo a punto dal Ministro dell’Istruzione per il recupero dell’apprendimento e della socialità perduta nei mesi di didattica a distanza. In Toscana sono stati investiti 29 milioni di euro per il piano estate.

Il ministro è stato accolto da un gruppo di bambini e bambine che hanno cantato l’Inno d’Italia e prima di visitare la scuola ha parlato della ripartenza dell’anno scolastico in vista di settembre. “Mi sembra difficile dettare da Roma come dovranno organizzarsi le scuole”, continua il ministro, “Stiamo lavorando perché ci siano gli insegnanti in classe. Stiamo lavorando per non trovarci nella situazione dell’anno scorso”.

“Faremo una gestione assolutamente cauta per prendere in considerazione tutti questi rischi”, ha concluso il ministro in relazione ai possibili rischi causati dal diffondersi delle varianti.

Erano presenti Sara Funaro l’assessora educazione e welfare del Comune di Firenze e Alessandra Nardini, l’assessora regionale al welfare.

Dopo la visita all’istituto comprensivo Piero della Francesca la visita del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è continuata all’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire).

 

 

Parlamento studenti Toscana discute ipotesi proroga del calendario scolastico

Convocazione d’urgenza della seduta d’Aula Plenaria del Parlamento regionale degli studenti della Toscana, per discutere, tra gli altri punti, anche il dibattuto tema dell’ipotesi della proroga del calendario scolastico al 30 giugno 2021, al fine di sottoporre alle istituzioni regionali le istanze delle studentesse e degli studenti toscani.

La seduta, che si svolgerà in videoconferenza, si svolgerà dalle 10 alle 12 di oggi, venerdì 26 febbraio. Lo rende noto l’ufficio stampa del Consiglio regionale.

Un ‘no’ deciso ala prolungamento del calendario scolastico arriva dalla segretaria della Cisl Scuola che, intervenendo ai microfoni di Sky Tg24 sottolinea come “prolungare di 15, 20 o 18 giorni il tempo scuola non è sicuramente l’elemento che risolverà il problema del ritardo negli apprendimenti”. Semmai, evidenzia la sindacalista, devono essere le singole scuole a valutare caso per caso le diverse esigenze di recupero.

”Partire dagli ultimi per riportare la scuola al centro del Paese”, in questa frase potrebbe racchiudersi il senso del primo incontro con il nuovo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Nell’intervento di apertura il Ministro ha dimostrato grande attenzione per la centralità della scuola e un approccio nuovo e disponibile nel rapporto con le parti sociali. La Flc Cgil, con il suo segretario generale Francesco Sinopoli, ha sottolineato la necessità di avere uno sguardo lungo sull’Istruzione e sulla sua importanza: ”La pandemia ha messo in luce la stretta connessione fra salute, clima, ambiente, lavoro, giustizia sociale, sistema produttivo e stili di vita. Se ciò è vero, ha ragione Papa Bergoglio: non serve verniciare la casa ma ripensarla dalle fondamenta, se necessario abbatterla e ricostruirla. Per affrontare le sfide che abbiamo di fronte è necessario decidere le priorità verso cui indirizzare gli investimenti. La prima per noi è l’istruzione. Le fondamenta. A partire dal Next Generation EU”.

Per la Flc è dunque necessario elevare complessivamente i livelli di istruzione del Paese partendo dall’estensione del tempo scuola, che deve diventare un punto di forza delle politiche scolastiche dei prossimi anni, assieme all’obbligatorietà della scuola dell’infanzia e all’introduzione dell’obbligo scolastico a 18 anni. Occorrono scelte mirate a beneficio delle aree più deboli, quelle dove la dispersione scolastica, sottolineata come criticità dallo stesso Ministro, tocca le cifre più allarmanti.

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