IV, Fossi (PD): dopo non voto su bilancio regionale serve verifica poltica

Il segretario regionale del PD: “speravo voto compatto maggioranza Toscana”. E aggiunge  ‘faremo una riflessione profonda nel partito’. Danti (IV): non vediamo l’ora!

“Con il voto sul bilancio in Consiglio regionale  il PD  ha messo in sicurezza la sanità Toscana. La Regione ha dovuto mettere in campo una rimodulazione dell’Irpef, escludendo il 73% dei contribuenti toscani, per via del mancato riconoscimento del payback da parte del governo di oltre 400 milioni e del definanziamento del fondo sanitario nazionale. Un combinato disposto che incide fortemente in regioni come la Toscana, dove la sanità è prevalentemente pubblica”. Lo scrive in una nota il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi.

Riguardo alla non partecipazione di Italia Viva al voto per l’approvazione del bilancio Fossi aggiunge “auspicavamo una assunzione collettiva di responsabilità della intera maggioranza. Faremo una riflessione profonda nel partito e avvieremo poi una verifica nella maggioranza. Intanto voglio ringraziare il gruppo del Pd che ha affrontato questo passaggio con unità, serietà e grande generosità”.

“Non vediamo l’ora di parlare con il presidente Giani e con il segretario del Pd toscano Emiliano Fossi per spiegargli di nuovo perché non abbiamo votato l’aumento delle tasse. Peraltro, a scanso di equivoci, confermiamo che non intendiamo farlo neanche in futuro. Aspettiamo di conoscere la data e l’ora che riterranno opportune per l’incontro con Italia Viva, arriveremo puntuali”. Così, in una nota, Nicola Danti, coordinatore regionale di Italia Viva, replica alle affermazioni del presidente della Toscana, Eugenio Giani, sulla verifica di maggioranza dopo la non partecipazione di Iv al voto per la manovra di bilancio.

Comunali: Funaro, “Dopo Natale presenteremo programma per Firenze”

Comunali – “Presenteremo a breve il programma e le idee complessive: lasciamo passare le vacanze natalizie”. Lo ha affermato Sara Funaro, candidata del Pd a sindaco di Firenze, parlando coi cronisti a margine di un’iniziativa ieri sera con il Pd cittadino e gli alleati per gli auguri di Natale.

All’iniziativa ha partecipato qualche centinaio di persone, 1.000 secondo gli organizzatori: fra loro, il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Eugenio Giani, e rappresentanti della società civile. “Sono tantissime le mail, le telefonate, i contatti sui social – ha detto Funaro – di persone che si stanno facendo avanti per dare contributi di idee, per dare una mano concreta. Per questo abbiamo deciso di attivare una e-mail dove potranno rivolgersi, e dove potremo iniziare a organizzare un percorso per costruire la visione della Firenze del futuro e farlo tutti insieme, come avevamo detto con i nostri cittadini. L’entusiasmo c’è, la voglia di partecipare anche, la voglia di confrontarsi anche, penso che questa sia la cosa in assoluto più importante”.

La candidata Pd a sindaco, a proposito delle alleanze, ha ribadito che “abbiamo iniziato un percorso importante con i nostri alleati, dove abbiamo iniziato a ragionare di contenuti, di quelle che sono le priorità della città. Per questa strada dobbiamo andare avanti: il nostro obiettivo deve essere sempre ed esclusivamente quello di sconfiggere la destra, e per sconfiggere la destra bisogna essere ovviamente una coalizione che sia sempre più aperta e sempre più plurale”.

“Uno dei temi fondamentali sul quale voglio puntare in maniera forte è il tema della casa”, ma anche “la sicurezza è uno dei primi temi di cui ho parlato, uno dei temi che secondo me sarà al centro di questo percorso, e che deve essere al centro delle politiche cittadine”. Ha ribadito Funaro. “Ovviamente non esistono ricette magiche, questo lo dobbiamo dire – ha osservato, in tema di sicurezza urbana -, ma ci sono vari temi sui quali è importante puntare. Sicuramente è fondamentale avere agenti nella nostra città, mancano tantissimi agenti, è necessario averne di più. C’è sicuramente il tema di far vivere gli spazi in città da un punto di vista sociale e culturale, perché dove c’è socialità ovviamente c’è presidio nella città. Dall’altra parte c’è il tema, realmente una piaga in questo momento nel nostro paese e nelle nostre città, dell’abuso delle droghe, in particolar modo delle droghe pesanti, che è fortemente connesso col tema della sicurezza. Su questo corrono azioni politiche che siano sempre più forti e sempre più incisive”.

IV: “il PD a Firenze ha scelto  i verti di Sinistra Italiana su Aeroporto, multiutility, nuove infrastrutture”

Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multiutility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”. Lo scrive su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva

Molti veti pochi voti: sembra questa la linea d’attacco di Italia Viva nei confronti dell’alleanza Sinistra Italiana PD che ha portato alla candidatura di Sara Funaro alle prossime amministrative di Firenze.

”Il potere di veto alla presenza di Italia viva che il Pd fiorentino ha concesso a Sinistra Italiana ha conseguenze pratiche. No all’ampliamento dello scalo di Peretola, no alla multiutility, no a nuove infrastrutture. Un capolavoro di intelligenza politica e di amore per la città dei dem”. Così l’eurodeputato Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe e coordinatore toscano di Italia Viva, rispetto a quanto riportato oggi dai quotidiani locali.

Per Francesco Casini, presidente provinciale di Italia Viva, “leggiamo sulla stampa che sul potenziamento dell’aeroporto Sinistra italiana è per il no categorico. Leggiamo che la quotazione in borsa della Multiutility non la vogliono. E c’è un veto su Italia Viva. Leggiamo in particolare che tutto questo è contenuto su un accordo tra Pd e Sinistra Italiana scritto e firmato, ma tenuto occulto. Non abbiamo capito: su quale programma questa coalizione Pd-Sinistra dovrebbe governare Firenze e la Città metropolitana?”.

Prima di loro, su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva aveva scritto: ” a Firenze si sceglie il nome del candidato senza primarie. Ma allo stesso tempo il programma non è chiaro. Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multitility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”.

A fare da paciere ci prova il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani, a suo tempo lui stesso indicato come possibile candidato per il centrosinistra e che ha come vice Stefania Saccardi probabile candidata sindaca, a questo punto, per Italia viva.

Cerchiamo di costruire intorno a Sara Funaro un programma che possa dare il senso di una prospettiva importante e di sviluppo di Firenze e di creazione della modernizzazione infrastrutturale, della sostenibilità ambientale, della promozione turistica e culturale, all’altezza della grande città capoluogo della Toscana” ha dichiarato Giani,

“Io come presidente della Regione cercherò di corroborare questo programma con le iniziative che la Regione sta facendo”, ha aggiunto Giani, osservando che “adesso c’è un punto di riferimento, Sara Funaro è stata votata da circa 132-133 membri dell’assemblea del Pd, quindi una larghissima maggioranza, a votare contro sono stati in 24”. Al governatore è stato chiesto anche quali riflessi veda sulla giunta regionale caso di candidatura di Stefania Saccardi come sindaco di Firenze per Italia Viva: il leader di Iv Matteo Renzi ha annunciato per sabato una conferenza stampa proprio con Saccardi. “Non facciamo processi alle intenzioni, io non ho visto ancora nessuna presa di posizione”, ha risposto Giani.

Funaro, Giani: “creiamo ‘ponti’ con Italia Viva. Saccardi validissima collega”

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispondendo, a margine di un evento, a chi gli chiedeva se un’eventuale candidatura di Stefania Saccardi per Iv a sindaco di Firenze comporterebbe la sua uscita dalla Giunta regionale

“Stefania Saccardi per me è una validissima collega di giunta, è la mia vicepresidente, lavoriamo molto bene, e proprio ieri abbiamo approvato una delibera di 7 milioni per gli imprenditori agricoli colpiti dall’alluvione.  Io quindi cercherei di creare ponti, non di ipotizzare soluzioni drastiche”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Io non affretterei le cose”, se Matteo Renzi ha convocato una conferenza stampa per sabato prossimo “è perché probabilmente ci sono i margini per poter discutere e affrontare le questioni” ha commentato Giani . Che ha poi ribadito di ritenere “strategica l’alleanza che vede le componenti di sinistra con Italia viva e Azione in una vasta coalizione di centrosinistra. Italia viva a Firenze e in Toscana deve avere un riconoscimento particolare perché qui è ben consolidata e la stessa presenza di Renzi rende autorevolezza a questo partito, conseguentemente spero si possa trovare una sintesi”. “Del resto non dimentichiamo – ha concluso – che Sara Funaro ha iniziato a fare politica proprio presentandosi nel Comune di Firenze nella lista Renzi“.

“Il clima ieri” all’assemblea del Pd di Firenze “è stato bello, con un dibattito franco ed una larghissima maggioranza per Sara Funaro e quindi quando ci sono queste espressioni devo dire che il Partito democratico trova un’energia che lo può portare, coinvolgendo tutti, sia quelli che erano d’accordo sia chi non lo era, ad avere un ruolo importante per rinnovare un governo della città che il centrosinistra vive in tutte le elezioni da quando nel 1995 si votò alle elezione diretta per il sindaco” ha  sottolineato  Giani .

che ha concluso “io credo che Italia Viva sia una componente essenziale, almeno nella mia visione del centrosinistra, e quindi dalle parole di Matteo Renzi cercheremo di capire come costruire un’alleanza che sia un’alleanza di centrosinistra che a pieno titolo coinvolga il Pd, Italia Viva e le altre forze che caratterizzano il centrosinistra nella proposta di governo a livello quantomeno regionale dove io mi sento parte con Iv, e stimo il lavoro che Stefania Saccardi sta facendo come vicepresidente regionale”.

PD, Del Re: “Funaro candidata senza programma, frutto di prove muscolari”

Così Cecilia Del Re, esponente del Partito democratico di Firenze all’indomani dell’Assemblea cittadina che ha detto no alle primarie ed ha incoronato Sara Funaro candidata Dem alle prossime amministrative

“Ieri il Partito democratico fiorentino ha rinnegato un suo principio fondativo, dopo aver due anni fa dimezzato i numeri dei membri dell’assemblea ed essere arrivati al voto di ieri dopo forzature di ogni tipo” lo ha dichiarato Cecilia Del Re all’indomani del voto dell’Assemblea cittadina del PD.

“Ci stanno guardando un po’ da tutta Italia, perché la posta in gioco non è solo Firenze ma è l’identità del PD.” ha sottolineato Del Re. Che ha aggiunto ” Paolo Mieli, a Radio24, stamani ha definito una “vergogna” ciò che è stato deciso a Firenze, e il suo sdegno è stato preceduto e accompagnato da molti altri dissensi, in primis da quelli del popolo delle primarie. Che in città è maggioranza, perché i cittadini e le cittadine vogliono scegliere, partecipare”.

Secondo Del Re “bastava che la candidata investita si fosse messa a disposizione per scrivere una pagina democratica di partecipazione, ed anche per una pagina femminista, che da questa storia esce indebolita”.

“Questa spaccatura racconta di due diverse visioni di partito – prosegue Del Re -: uno aperto, plurale e pronto a fare della partecipazione il valore fondante. L’altro teso a proteggere le proprie posizioni e interessi. Lontano dai cittadini, come ha detto anche Graziano Cioni, che di cittadini e consenso popolare dal basso se ne intendeva.

Così non è stato, e anche ogni dialogo per la vera unità del partito è sempre stata frustrata. È stato frustrato ogni ascolto di questa voce, e di quella dei 1500 cittadini, associazioni e movimenti che una sera di metà novembre hanno deciso di andare ad ascoltare cosa avevano da dire degli esponenti del PD. La spaccatura che oggi vediamo non è solo nei numeri dell’assemblea, rischia di essere ben più profonda nella comunità politica che vede nel Pd un punto di riferimento, e si sente spaesata come dai tanti messaggi che mi stanno arrivando”

“Va da sé che ci sono anche visioni diverse di città. Funaro punta sulla continuità, noi chiediamo quelle innovazioni discontinue che partono dal basso e che abbiamo contribuito a raccontare lo scorso 15 novembre: ma anche lì nessuno ha ascoltato, e l’attenzione è andata su altri aspetti. Una candidata senza programma e con un voto spaccato non è una bella partenza. Ma è frutto delle forzature di tempi, prove muscolari e mancanze di dialogo di un partito teso a guardare molto su stesso, e poco a quello che c’è fuori” conclude Del Re.

Comunali a Firenze, l’assemblea Pd vota la candidatura di Funaro a sindaca

Comunali: l’assemblea Pd sceglie Funaro candidata sindaco. E decide che non si terranno le primarie, come invece chiedeva l’ex assessora Cecilia Del Re, dimissionaria dalla giunta Nardella.

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessora Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Incognite ora sulle prossime mosse di  Cecilia de Re  e su Italia Viva

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessore Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Tre scelte in un solo voto che oltre a indicare Funaro, è stato ampiamente favorevole a non voler tenere le primarie, dato che il quorum di tre quinti dei delegati, richiesto dallo statuto del partito per bypassare questo strumento di partecipazione interna, è stato ampiamente superato. Sara Funaro, assessore comunale al Welfare, è stata quindi designata dall’assemblea cittadina del partito come successore di Dario Nardella a Palazzo Vecchio. L’assemblea si è tenuta alla Casa del popolo di San Bartolo a Cintoia e si è votato intorno a mezzanotte, dopo tre ore di interventi.

“Ho sempre sostenuto che fare il sindaco di Firenze deve essere un sogno e non un’ossessione. E che, quando fai parte di una comunità, devi rispettarne le regole democratiche – ha detto Funaro dopo l’esito del voto -. È con questo spirito che mi metto a disposizione: con la mia storia e il mio impegno, con la forza delle nostre idee e delle azioni che abbiamo compiuto in questi anni, nei quali sono spesso venuta a contatto con la parte più vulnerabile e sofferente della nostra città. Da lì dobbiamo cominciare, mettendoci all’altezza degli occhi delle persone perché la sinistra serve se cambia le vite di chi ne ha più bisogno. Questa deve essere la nostra missione, recuperando la storia bellissima della nostra città”.

“L’ampia convergenza su Sara Funaro mostra grande prova di unità nel partito – ha commentato il segretario cittadino dei Dem, Andrea Ceccarelli -. Unità testimoniata dal grande consenso su Sara e sulla proposta che accompagna la sua indicazione”, mentre riguardo “alla coalizione che si è confermata stasera, essa non è da considerarsi chiusa – ha aggiunto Ceccarelli – Ci sono altre forze politiche che potrebbero partecipare all’alleanza di centrosinistra e siamo aperti al confronto con esse”

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