🎧 Castiglion della Pescaia: la VII Festa del Cinema di Mare nel segno di Carlo Verdone

La manifestazione è nata nel 2016 con l’obbiettivo di promuovere il cinema di qualità nel territorio della Maremma e dedicare un’iniziativa culturale al rapporto dell’uomo con il mare, raccontato dalle opere cinematografiche – documentari, fiction, animazione e corti – di ieri e di oggi.

La VII edizione della Festa del cinema di Mare – Premio Mauro Mancini, si terrà dal 24 al 28 agosto prossimi a Castiglione della Pescaia, con la direzione artistica di Giovanni Veronesi, regista e sceneggiatore toscano Giovanni Veronesi, pratese con Castiglione della Pescaia nel cuore, che nel 2021 ha preso il testimone dell’ideatore e fondatore, il critico del Corriere della Sera, Claudio Carabba, scomparso a novembre 2020. Protagonista della kermesse qeust0anno sarà l’attore e regista Carlo Verdone.

Nelle giornate dal 24 al 28 agosto, nel cuore di Castiglione della Pescaia, alla Festa del Cinema di Mare, in programma proiezioni serali al Cinema Castello e proiezioni pomeridiane di documentari alla Biblioteca “Italo Calvino”, dove verranno proiettati anche tre cortometraggi scelti dalla “Redazione Giovani”. I film serali saranno preceduti da alcuni cortometraggi in concorso al Premio Mancini e Parigi. Sarà la giornalista Piera De Tassis ad intervistare gli ospiti negli incontri pomeridiani.

Il programma si compone di film di repertorio e di ultima uscita, affiancati da eventi collaterali al Club Velico ed in altri luoghi del paese, tra cui, da segnalare, lo spettacolo Una tazza di mare in tempesta, di Roberto Abbiati, tratto da Moby Dick, di Melville (giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 agosto | ore 17:00 – 17:45 – 18:30 – 19:15); una proiezione speciale del film Shakleton, in collaborazione con RRD (Roberto Ricci Design), che si terrà su di una barca per sole 38 persone.

Una delle pellicole in programma, dedicata all’ospite d’onore della Festa, sarà “Al lupo, al lupo”, commedia intimista diretta da Carlo Verdone e uscita nelle sale nel 1992, girata anche in Toscana; gli interpreti, oltre allo stesso Verdone: Sergio Rubini, Francesca Neri, María Mercader, Simona Mariani.

 

L’anteprima del festival sarà a Festambiente, il 4 agosto, in collaborazione con Clorofilla Film Fest, con la proiezione del documentario Cacciatori di reti fantasma, presentato da DMAX e dedicato alla pesca sostenibile e ai pescatori siciliani, che in maniera volontaria ripuliscono i fondali dalle reti a strascico perse a sud dell’isola.

Tanti gli ospiti attesi a Castiglione della Pescaia, insieme a Carlo Verdone, a conferma di un festival che dedica molta attenzione alla qualità degli artisti che intervengono, per parlare del loro cinema e per incontrare il pubblico: le scorse edizioni sono stati ospiti della rassegna attori, registi e personaggi legati al mare, tra i qualiCastiglion della  e Brando Quilici.

La rassegna è organizzata dall’associazione Maremma Arte in collaborazione con Spazio Alfieri, Clorofilla Film Festival di Legambiente, l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, Club Velico di Castiglione della Pescaia, Associazione Kansassiti e con il sostegno di Regione Toscana (Toscana Promozione Turistica), Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione CR Firenze, Conad Grosseto e RRD (Roberto Ricci Design).

Dalla seconda edizione, svoltasi nel 2018, sempre su desiderio del fondatore e diretetore artistico Claudio Carabba, la rassegna si è arricchita del Premio Mauro Mancini, per cortometraggi europei sul tema del mare, premio intitolato al giornalista de La Nazione e navigatore, scomparso drammaticamente in mare durante un’impresa con Ambrogio Fogar, da sempre molto legato a Castiglione della Pescaia e al suo mare. Sono 30 i corti pervenuti alla manifestazione, che saranno valutati da una giuria di esperti, presieduta da Giovanni Veronesi.

 

Dal 2019 è stato poi creato il Premio speciale Guido Parigi, per il miglior cortometraggio di taglio giornalistico, dedicato alla memoria di un altro grande giornalista de La Nazione, assegnato da una giuria di studenti delle scuole medie superiori di Grosseto, coordinata da un esperto. Quest’anno saranno le ragazze e i ragazzi della “Redazione Giovani” a comporre la giuria, coordinati da Alessio Brizzi. I ragazzi sceglieranno inoltre alcuni corti di autori under 40 che saranno proiettati nei giorni del festival.

 

NELL’AUDIO intervista a Giovanni Veronesi

Pegaso d’oro della Regione Toscana a Paolo Virzì

Ricevere il “Pegaso d’oro”della Regione Toscana “e’ molto importante per me perche’ e’ come se chiudesse un cerchio di quella sfida un po’ folle che avevo fatto a 21 andandomene via da una piccola citta’, portandomi dietro un sentimento e una promessa: ‘Andro’ e vi raccontero’, raccontero’ chi siete e cosa patite'”. Lo ha detto il regista Paolo Virzi’ a margine della consegna del Pegaso d’oro durante l’incontro col pubblico di studenti che ha riempito questa mattina il Cinema teatro la Compagnia di Firenze.

 

“Virzi’ ha parlato di noi, ha parlato delle questioni sociali, dei problemi umani, personali, ha parlato della costa da cui provengo, e poi secondo me ha avuto grande capacita’ di analisi dei cambiamenti delle persone: ad esempio, credo che nel ‘Capitale umano’ ci sia una descrizione anche cruda, realistica, di un mutamento umano prodotto dai tempi nefasti che
abbiamo attraversato, di dominio del mercato, di dominio della finanza”. Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi in occasione della consegna al regista Paolo Virzi’ del ‘Pegaso d’oro’ della regione Toscana. In Paolo Virzi’ “c’e’ una capacita’ di rendere bene il dolore, la sofferenza, e di come la comunita’ sia in grado, con qualche riferimento anche alla Toscana che non ci dispiace affatto, di alleviare la sofferenza-ha aggiunto-. Noi della costa ci possiamo identificare nelle cose che lui dice”.

“Momenti di trascurabile (in)felicità” al Puccini Firenze

Francesco Piccolo sarà al Teatro Puccini mercoledì 27 febbraio alle ore 21.00 con “Momenti di trascurabile (in)felicità”; ad accompagnarlo sul palco ci sarà Pierfrancesco Diliberto in arte Pif.

“Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio” Francesco Piccolo sarà accompagnato da un ospite speciale per compiere un tratto di strada insieme tra momenti di trascurabile felicità e infelicità: Pierfrancesco Diliberto in arte Pif già protagonista dell’omonimo film diretto da Daniele Luchetti e scritto a quattro mani da Luchetti e Piccolo, salirà sul palco del Teatro Puccini per prendere parte allo spettacolo in maniera sorprendente.

“Momenti di trascurabile (in)felicità” rappresenta un’occasione per far “parlare” due libri di grande successo “Momenti di trascurabile felicità” (2010) e “Momenti di trascurabile infelicità” (2015) attraverso la voce del loro autore Francesco Piccolo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo tra i più poliedrici del panorama italiano.

Lo spettacolo è un monologo con il quale si dà importanza e valore a quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Francesco Piccolo lo ha fatto dando vita ad un “catalogo” di eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: “è vero, è successo anche a me”.

Francesco Piccolo è scrittore e sceneggiatore. I suoi ultimi libri sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro.

Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John – The Leisure Seeker, Notti magiche), Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole). Ha sceneggiato la serie tv L’amica geniale, tratta dall’omonimo best seller dell’autrice Elena Ferrante.

È stato anche autore di programmi televisivi quali Vieni via con me, Quello che (non) ho, Viva il 25 aprile, Falcone e Borsellino.

I biglietti sono esauriti

INFO:

Teatro Puccini, via delle Cascine 41, 50144 Firenze

Tel. 055.362067 – 055.210804

www.teatropuccini.itinfo@teatropuccini.it

www.facebook.com/teatro.puccini

Morto Taviani, Sindaco San Miniato: “Ci sentiamo orfani del nostro cittadino onorario”

“La scomparsa di Vittorio Taviani rende San Miniato orfana. Con il fratello Paolo, ha portato nel mondo il nome della nostra città e raccontato le loro origini, che sono anche le nostre. Con Vittorio se ne va un pezzo di quell’arte che solo una città straordinaria come la nostra può concepire”. Così il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, esprime cordoglio per la morte del regista, che era nato nel paese del Pisano 88 anni fa e a cui aveva dedicato due film.

Tre anni fa i registi furono insigniti della cittadinanza onoraria. “Ho ancora vivo nella mente il ricordo dell’ultima volta che i fratelli Taviani sono venuti all”ombra della Rocca. Era il 2015 e l’amministrazione comunale volle, con entusiasmo, conferire loro la cittadinanza onoraria, un tributo doveroso che sancisce il profondo ed inscindibile legame con questa terra e con la nostra comunità – commenta il sindaco di San Miniato – Mi ricordo con grande affetto l’abbraccio tenero con Giuseppina Lotti, una dolcezza infinita. E sono molto felice di aver consegnato a Vittorio e Paolo, un anno fa, a Roma, le prime copie delle cartelle istituzionali in cui viene raccontato da quattro straordinari pittori sanminiatesi (Giorgio Giolli, Luca Macchi, Sauro Mori e Gianfranco Giannoni) il loro percorso artistico. Incontro che ricordo con affetto attraverso questo video”.
“San Miniato oggi piange la scomparsa di Vittorio e si stringe commossa al fratello Paolo e alla moglie Carla. Ciao Vittorio, grazie per tutto quello che ci hai regalato, San Miniato ti porterà per sempre nel cuore”, conclude il sindaco.

“Perdiamo la metà di un duo leggendario, che ha creato uno stile inconfondibile, a cavallo
tra epica popolare e poesia”. Così il regista livornese Paolo Virzì ha commentato la morte di Vittorio Taviani.  “La parola ‘fratelli Taviani’ evoca realismo magico, i loro film stanno al cinema mondiale come i romanzi di Garcia Marquez alla letteratura – ha spiegato Virzì -. E perdiamo un uomo adorabile, schietto, curioso, appassionato, simpaticissimo. Il
mio pensiero commosso va alle figlie, alla cara Giovanna, e a Paolo, al quale vorrei far giungere la mia ammirazione, il mio affetto e la mia speranza di vedere ancora altri bellissimi  film firmati Taviani”.

Vittorio Taviani, nato a San Miniato il 20 settembre del 1929 si è spento a Roma dopo una lunga e dolorosa malattia che lo scorso anno aveva costretto Paolo a “debuttare” per la
prima volta da solo come regista firmando “Una questione privata”.
Ultimo esempio del cinema e della politica così come i fratelli Taviani hanno sempre pensato e voluto insieme.

“Sono addolorato per la scomparsa di Vittorio Taviani, regista e uomo di cultura profondamente legato alla sua San Miniato come alla Toscana, che insieme al
fratello Paolo ha saputo reinterpretare il neorealismo italiano, declinandolo in racconti e immagini immortali. Ci resta il suo impegno sempre politico, attento alla storia e al sociale,
pervaso da una formidabile passione civile che ha attraversato tutto il suo percorso cinematografico e personale”. E’ con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ricorda il regista Vittorio Taviani, scomparso oggi a Roma.

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