Padule di Fucecchio, lo spettacolo dei fenicotteri rosa

Fucecchio, in questi giorni, nel Padule di Fucecchio area umida interna più estesa d’Italia, tra le province di Firenze e Pistoia, è possibile assistere a quello che viene definito dal Comune di Fucecchio “un vero e proprio spettacolo faunistico”.

Circa 60 fenicotteri rosa, provenienti da nord, stanno sostando nell’area palustre del Padule di Fucecchio, regalando a tutti gli appassionati, e non solo, una vista davvero meravigliosa.

Per due di questi esemplari fotografati in questi giorni è possibile anche conoscere la provenienza esatta visto che si riesce a leggere il codice dell’anello che portano alle zampe: uno arriva dalle valli di Comacchio, in Emilia-Romagna, l’altro invece arriva dallo stagno di Fangassier, nelle oasi della Camargue in Francia.

Attraversando la strada provinciale 111 che da Massarella porta a Stabbia, in zona Cavallaia, si spiega ancora, “è possibile osservare da vicino la colonia, che, per coloro che conoscono la zona, è visibile anche dal cosiddetto ‘chiaro del Chiti’, più all’interno rispetto alla strada provinciale”.

“Invito tutti gli amanti della natura e gli appassionati di fotografia a visitare in questi giorni il Padule di Fucecchio – commenta il sindaco Alessio Spinelli – uno dei luoghi più caratteristici e suggestivi del nostro territorio. Assistere ad uno spettacolo come quello che ci regala la presenza dei fenicotteri rosa è un’esperienza davvero unica”.

Ambiente: un regolamento unico per il Sistema Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla

La giunta regionale della Toscana ha detto “sì” – lo rende noto una nota – al regolamento unico per il Sistema delle riserve naturali regionali Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla.

“Per la prima volta – dichiara l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – il sistema delle riserve naturali Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla ha un unico regolamento di gestione, strumento che ne consentirà la valorizzazione e la corretta fruizione da parte dei proprietari e dei frequentatori. Un risultato importante conseguito grazie al lavoro faticoso ma positivo della Consulta costituita a suo tempo. Adesso ci auguriamo che il Consiglio regionale lo approvi rapidamente in via definitiva per averlo operativo a partire già dalla prossima stagione estiva”.

L’attuale modello gestionale regionale supera infatti i confini provinciali ed articola il sistema delle riserve in ambiti geografico-territoriali omogenei e contigui definiti “aree a gestione aggregata”. È in questo contesto che si collocano le tre riserve naturali Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla che ricadono nel territorio di tre diverse province, Firenze, Pistoia e Lucca ma che fanno parte però di un unico sistema di aree umide riconosciuto a livello internazionale.

Poter disporre di un regolamento unico, spiega ancora il comunicato della Regione Toscana, permetterà di garantire omogeneità nella gestione delle riserve pur nel rispetto di alcune caratteristiche peculiari delle singole aree umideali.

Padule di Fucecchio: associazioni, no a smembramento

Legambiente Toscana, Italia nostra Toscana, Lipu, Wwf iItalia e Amici del Padule di Fucecchio denunciano in una nota che giovedì 10 ottobre ci sarà un incontro fra Regione e Comuni dell’area del Padule di Fucecchio, incontro che potrebbe portare a chiudere la questione con una sorta di ‘colpo di mano’ istituzionale a favore della frammentazione gestionale del Padule.

Le associazioni, da decenni impegnate per la tutela del Padule di Fucecchio, sono da tempo in attesa di un incontro che è stato promesso dal presidente Rossi per cercare in modo condiviso e partecipato una soluzione che possa salvaguardare il patrimonio naturale di quest’area a fronte dell’ipotesi di suo smembramento,

Le associazioni chiedono al presidente Rossi di fermare qualsiasi ipotesi di smembramento gestionale della riserva naturale; mantenere gli impegni presi nei confronti delle associazioni, proseguendo in un confronto aperto che era stato dichiarato ancora non concluso dalla stessa Giunta regionale; affrontare la questione Padule in modo tecnico e non solo sulla base di pesi ed influenze di natura politica; non disperdere il lavoro portato avanti negli anni, bensì assicurare una continuità alla corretta gestione del Padule; invece di pensare allo smembramento dell’area, procedere a quell’ampliamento dell’area protetta che dovrebbe essere elemento primo di qualsiasi politica su una zona umida di importanza eccezionale ed internazionale e che tuttora è protetta solo per il 10% della sua estensione.

Appello degli Amici Padule Fucecchio, ‘Regione non lo smantelli’

Un appello dell’associazione Amici del Padule di Fucecchio al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per esprimere il dissenso verso la “scelta di smantellare di fatto la riserva naturale, sottraendone la gestione al Centro di ricerca e documentazione”.

Così 55 personalità della cultura e dell’ambientalismo tra cui la presidente nazionale di Italia Nostra, Maria Rita Signorini, il presidente onorario del Wwf, Fulco Pratesi, il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria, l’ex presidente del Wwf e dei Verdi Grazia Francescato.
“Spinte localiste e intrecciate a interessi politici – si legge nel documento – stanno minando la sopravvivenza del Centro Rdp minacciando di spalancare le porte a un modello privo di
attenzione nei riguardi della conservazione. L’ultimo atto è l’annunciato smembramento da parte della Regione dei beni della riserva naturale (le superfici di proprietà pubblica, il centro visite e l’osservatorio faunistico) che verrebbero assegnati ai due piccoli comuni nei quali ricadono”.

Quindi la richiesta a Rossi: “Chiediamo di riconsiderare questa scelta e dare continuità all’esperienza di gestione del Centro Rdp, che vede la partecipazione di soggetti pubblici, uno staff qualificato di professionisti e un elevato numero di volontari. La conservazione della biodiversità e una promozione qualificata dell’area devono essere sostenute e ampliate”.

Padule di Fucecchio: birdwatching, al via escursioni primaverili

Domenica 10 marzo una escursione birdwatching nell’area de Le Morette inaugura il calendario 2019 delle visite guidate in Padule e negli ambienti naturali vicini organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.

Da marzo a luglio il Centro propone come al solito una ricca offerta di escursioni naturalistiche e storico-ambientali sui vari percorsi del Padule di Fucecchio, ma anche un ricco programma di itinerari in altri ambienti intorno all’area umida.
Per approfondire gli aspetti naturalistici della più grande palude interna italiana, sono in programma diverse date nella Riserva Naturale in compagnia di Guide Ambientali Escursionistiche qualificate e riconosciute ai sensi della L.R. 86/2016.
Oltre alle visite ordinarie, ci saranno anche gite “notturne” con lo scopo di osservare la palude in un momento particolarmente suggestivo della giornata, ma anche di ascoltare i suoni e canti degli animali che popolano questo affascinante ecosistema.
Ricco anche il programma delle escursioni sul Montalbano e in altri ambienti naturali di grande interesse naturalistico come la Riserva Naturale del Lago di Sibolla, le aree naturali protette La Querciola a Quarrata ed Arnovecchio ad Empoli.
A completare l’offerta, percorsi sulla storia e le tradizioni locali (Stabbia e il Museo di Bagnolo, borghi di Monsummano Alto e Montevettolini) e visite inedite alla scoperta della natura nei parchi della vicina città di Pistoia.
Si inizia domenica 10 marzo (ore 9-12) con una visita nella Riserva Naturale ed in particolare nell’area de Le Morette, raggiungibile con un bel percorso attrezzato dal Centro Visite di Castelmartini.
Una piacevole passeggiata su strada pianeggiante, adatta veramente a tutti, consente di ammirare paesaggi suggestivi, attraversando per un lungo tratto anche il Bosco di Chiusi con le sue querce secolari, fino ad arrivare all’antico Porto de Le Morette.
L’itinerario prosegue sull’argine del Terzo, ormai nel cuore della palude, per raggiungere il Casotto del Biagiotti, che da molti anni è stato adibito ad osservatorio faunistico dell’area protetta, con un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale.
Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno fare birdwatching imparando a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici.
In questo periodo sono infatti presenti nella Riserva molti uccelli migratori ed in particolare le anatre di superficie e qualche anatra tuffatrice (Moriglione, Moretta), oltre a folaghe ed altri acquatici; tutti inseguiti da rapaci come il Falco di palude e il falco Pellegrino.
Alcuni si fermeranno nella palude per nidificare, come gli Aironi cenerini che stanno già preparando i grandi nidi; con un po’ di fortuna, si potranno osservare anche specie rare come il Mignattaio, la Gru e la Cicogna bianca.

Padule

INFO:

Centro RDP Padule di Fucecchio

tel. 0573/84540

fucecchio@zoneumidetoscane.it

il calendario completo delle visite primaverili è disponibile su www.paduledifucecchio.eu

Richiedenti asilo ripuliscono terreni lungo i canali

Firenze, ha preso il via questa mattina dal Casotto del Sordo, nel cuore della riserva naturale del Padule di Fucecchio, la terza edizione di “Insieme Bonificatori”, l’iniziativa promossa da Anci Toscana, Regione Toscana e Consorzi di Bonifica che vede i richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza impegnati nella pulizia del territorio.

“L’edizione di quest’anno – ha dichiarato l’assessore regionale Vittorio Bugli – ha compiuto un deciso salto di qualità perché abbiamo scelto di coinvolgere nel progetto anche i Comuni, le associazioni e i cittadini. La partecipazione che vediamo questa mattina a Fucecchio ci conferma che la scelta è stata giusta: questa apertura ai territori consente uno scambio e una conoscenza tra migranti e cittadini impegnati fianco a fianco nella pulizia delle nostre bellissime terre”.

“L’adesione all’iniziativa del Comune di Fucecchio – ha aggiunto il sindaco Alessio Spinelli, intervenuto anche in rappresentanza dell’Anci Toscana – è la naturale prosecuzione delle nostre politiche di inclusione sociale. Da sempre l’amministrazione comunale è impegnata nel coinvolgimento dei migranti in azioni di pulizia e miglioramento del territorio a fianco di cooperative e associazioni. Crediamo che una gestione dell’accoglienza fatta con questi strumenti consenta di organizzare il fenomeno migratorio e di non subirlo passivamente”.

“Quest’anno – ha commentato Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e ANBI Toscana – l’iniziativa che ci vede protagonisti dal 2016 ha compiuto un ulteriore salto di qualità da un punto di vista ambientale e della formazione. Finora ci eravamo limitati a intervenire lungo gli argini dei fiumi e in aree verdi mentre da quest’anno, e iniziamo proprio oggi, andiamo ad operare anche all’interno di aree protette che richiedono sicuramente una maggiore attenzione proprio per il pregio ambientale che le caratterizza. Per questo motivo anche la formazione che abbiamo messo in campo per istruire questi giovani è di livello decisamente superiore”.

Dopo la presentazione della giornata, i richiedenti asilo e i volontari delle associazioni coinvolte nell’iniziativa – Associazione Il Padule, Movimento Shalom, Io Amo Fucecchio e Cooperativa La Pietra D’Angolo – si sono armati di guanti e sacchetti per iniziare l’intervento di pulizia lungo i canali. Il progetto, che rientra nelle azioni di follow up del Libro Bianco sulle politiche di accoglienza promosso da Regione Toscana e Anci Toscana, proseguirà il 15 settembre a San Miniato, il 22 a Firenze con il Quartiere 4, per poi coinvolgere altri territori toscani, tra i quali Figline-Incisa, Lastra a Signa, Rosignano Marittimo e Lucca.

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