Firenze, chiude anche il Duomo per mancanza personale causa Covid

Firenze, anche il Duomo deve arrendersi alla quarta ondata della pandemia e, per mancanza di personale, deve chiudere l’accesso del suo percorso museale ai turisti. Comune annulla eventi fino al 9 Gennaio

L’Opera di Santa Maria del Fiore informa infatti con una breve nota, che il Duomo di Firenze viene oggi “chiuso ai turisti e sarà aperto solo per il culto a causa dell’estrema riduzione del personale connessa all’attuale situazione pandemica”.

“Lo scenario è in continua evoluzione – continua il comunicato – e al momento l’Opera non è in grado di garantire che la Cattedrale sarà aperta ai visitatori nei prossimi giorni. Sarà comunque sempre garantita l’apertura della Cattedrale per il culto”.

L’Opera di Santa Maria del Fiore è stata fondata dalla Repubblica Fiorentina nel 1296, con la partecipazione delle autorità ecclesiastiche cittadine, per sovrintendere alla costruzione della nuova Cattedrale e del suo Campanile.

Dopo la consacrazione della chiesa, il 25 marzo 1436, e il completamento della struttura architettonica, il compito principale dell’Opera divenne quello di conservare e abbellire il complesso monumentale, al quale si aggiunsero formalmente nel 1777 il Battistero di San Giovanni e, nel 1891, il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, istituito per accogliere le opere d’arte che, nel corso dei secoli, erano state rimosse dal Duomo e dal Battistero.

Attualmente l’Opera è soggetta, in quanto “fabbriceria”, alle Leggi Concordatarie del 1929 e 1984, in base alle quali è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Interno e che provvedono a eleggere nel proprio seno il Presidente.

L’Opera si configura quale persona giuridica di diritto privato assoggettata a vigilanza prefettizia e, dal 1998 ha assunto natura di Onlus. Essa persegue, tra i suoi fini istituzionali, la tutela, promozione e valorizzazione, nelle funzioni religiosa, civile, culturale e storica, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nonché di tutti gli altri suoi monumenti e fabbricati.

Intanto il sindaco di Firenze Dario Nardella ha deciso di prolungare fino al 9 gennaio la decisione di annullare tutti gli eventi di festa – al chiuso e all’aperto – organizzati dal Comune e dai Quartieri. Nei giorni scorsi l’amministrazione aveva già annullato gli eventi del Capodanno. “Di fronte ai dati pandemici – ha detto il sindaco – crediamo che sia opportuno mantenere atteggiamenti improntati alla massima prudenza”

‘Cavalcata dei Magi’, grande folla lungo il percorso

Firenze, per celebrare il giorno dell’Epifania, si è svolta oggi a Firenze la XXIV edizione della Cavalcata dei Magi, ad assistere la manifestazione una grande folla disposta lungo il percorso.

La manifestazione della Cavalcata dei Magi, si rifà a un’antica tradizione fiorentina del XV secolo, quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, di cui fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici, organizzava un fastoso corteo chiamato la “Festa de’ Magi”.

Dal 1997, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della fondazione della Cattedrale, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha voluto riprendere quest’antica tradizione organizzando, ogni anno, un solenne corteo di figuranti con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, che attraversa il centro di Firenze per arrivare in Piazza Duomo e offrire i doni al Bambino Gesù.

La manifestazione si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia.

Dopo la partenza da Piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si è snodato lungo le strade del centro fino ad arrivare in piazza Duomo alle ore 15.00, mentre il Coro delle Voci Bianche della Cappella della Cattedrale di Firenze, diretto dal Maestro Michele Manganelli, ha intrattenuto il pubblico con canti natalizi. Dopo l’arrivo di tutto il corteo in Piazza Duomo, il saluto dei figuranti e l’offerta dei doni dei Re Magi a Gesù Bambino nel Presepe vivente.

La Cavalcata dei Magi si rifà a un’antica tradizione fiorentina del XV secolo, la “Festa de’ Magi”, che veniva organizzata a Firenze ogni tre anni e dal 1447 ogni cinque. Il compito di organizzare la festa era affidato a una compagnia di laici detta dei Santi Re Magi o della Stella, la cui sede, per volere di Cosimo il Vecchio de’ Medici era presso il Convento di San Marco. La festa era organizzata in tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e poi in Piazza Signoria e da lì proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. La festa era particolarmente sfarzosa. Ai cortei prendevano parte i membri della Compagnia – che erano centinaia – vestiti con abiti preziosi ed erano esibite le mercanzie più lussuose trasportare da una moltitudine di animali da soma anch’essi ricoperti di stoffe preziose.

La prima notizia certa sulla Compagnia dei Santi Re Magi o della Stella risale al 1417 e riguarda un finanziamento ricevuto dalla Signoria, ma con ogni probabilità la sua fondazione è da ritenersi alla fine del Trecento. La compagnia dei Santi Re Magi, che divenne una delle più importanti della città grazie alla protezione dei Medici e al numero rilevante d’iscritti, fu soppressa nel 1494 dopo la cacciata dei Medici da Firenze.

Hanno collaborato con l’Opera di Santa Maria del Fiore: Comune di Firenze, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Holy Land srl – Eventi e Manifestazioni, Associazione Regionale Allevatori della Toscana, Gallerie degli Uffizi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Duomo: il sole torna a passare nello gnomone

Anche quest’anno sarà possibile assistere al passaggio del sole nello gnomone del Duomo di Firenze, che con i suoi 90 metri di altezza è il più grande al mondo. Il pubblico potrà assistere al fenomeno nei giorni 11, 14, 18 e 21 giugno 2019, dalle ore 12.30 alle 13.30, nella cappella della Croce del Duomo, a sinistra dell’Altare Maggiore.

Uno spettacolo unico al mondo, con i raggi del sole che scenderanno attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un’immagine del disco solare che andrà a sovrapporsi perfettamente a quella posta sul pavimento del Duomo. L’iniziativa, resa possibile dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dal Comitato per la divulgazione dell’astronomia, è a ingresso gratuito e si svolgerà anche in caso di cielo coperto. Nella data del 18 giugno la presentazione sarà in lingua inglese.

Lo gnomone è uno strumento astronomico, il più antico e diffuso al mondo. Grazie a questo strumento, voluto e progettato dal matematico fiorentino Paolo del Pozzo Toscnaelli, è dal XV secolo che questo fenomeno luminoso si ripete nel Duomo di Firenze. Toascnaelli a suo tempo era considerato la massima autorità in fatto di matematica e per questo definito ‘novello Tolomeo’.

Inizialmente progettato per misurare la posizione del Sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare ed entrato in funzione probabilmente nel 1475, fu utilizzato regolarmente fino agli inizi del 1500, quando per la preoccupazione di eventuali cedimenti della Cupola del Brunelleschi, inizierà a essere impiegato impropriamente per monitorarne la stabilità. Tre secoli dopo, nel 1754, sarà il matematico alla corte granducale, il gesuita Leonardo Ximenes, a riportare lo gnomone alla sua funzione originale.

E’ consigliata la prenotazione scrivendo alla email: eventi@operaduomo.firenze.it.

Lancia petardo contro Battistero, denunciato turista

Firenze, durante i festeggiamenti di Capodanno lancia un piccolo petardo contro il Battistero di Firenze, in piazza Duomo, ma una pattuglia della polizia lo vede, lo blocca e lo denuncia per danneggiamento.

Si dà subito sembrava che fossero lievissime le conseguenze dello scoppio del petardo sulla superficie marmorea, tuttavia l’Opera del Duomo si era riservata di fare una valutazione aspettando i risultati un sopralluogo dei propri tecnici.

Ed i tecnici dell’Opera del Duomo lo hanno effettuato in mattinata il primo sopralluogo al Battistero per esaminare il punto di contatto tra il ‘botto‘ e la superficie di marmo antico colpita, ravvisando che le conseguenze per il materiale lapideo sono state molto lievi.

È stato comunque deciso di intervenire con una ripulitura mirata, da farsi con acqua e speciali tensioattivi (‘saponi’) adatti per curare i marmi.

La parete raggiunta dal petardo è sul lato della sede dell’Arcivescovado in piazza Duomo.

La Pietà di Michelangelo all’Opera del Duomo per il ciclo il Silenzio delle Opere

 

Quinto incontro della seconda parte del ciclo “Il Silenzio delle Opere. Letture Di Pensieri”: domani, alle ore 17.30, con Timothy Verdon “Confessio laudis: La Pietà di Michelangelo all’Opera del Duomo”.

Le conferenze del ciclo, promosse dall’Opera di Santa Maria del Fiore, a cura di Antonio Natali, si tengono presso Il Centro Arte e Cultura a Firenze. L’ingresso è gratuito, con la possibilità di prenotarsi on line sul sito dell’Opera, oppure presentandosi al Centro Arte e Cultura, dalle ore 16.30, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il ciclo di incontri proseguirà il 17 aprile con Giovanni Serafini Carlo Dolci: devoto e naturalista e l’8 maggio con Sergio Gibbone e Verso l’infinito. Il Wanderer di Caspar David Friedrich.

Il ciclo “Il Silenzio delle Opere. Letture Di Pensieri” ha come tema centrale l’arte e il pensiero, in un’ottica di (ri)scoperta della trama sottesa a un’opera per favorire la piena comprensione di quest’ultima. Quella che lo stesso Natali indica come: “Un’urgenza storica e critica: i dipinti, che in passato erano posti sugli altari, enunciavano nozioni teologiche e raccontavano storie destinate alla devozione e all’educazione del popolo di Dio. Ignorare i messaggi che essi seguitano a proporre significa ammutolirli per sempre. Da qui la scelta di offrirne esegesi iconologiche, che ne aiutino la lettura.” Un percorso che partendo da Leonardo da Vinci si concluderà con Caspar David Friedrich e abbraccerà più secoli, dal Rinascimento fiorentino fino al contemporaneo con Herman de Vries, per un totale di undici appuntamenti presentati da nove relatori.

Arte: Opera Duomo Firenze lancia contest su Cupola 

Nel 2018 ricorrono 600 anni dal concorso, indetto dall’Opera di Santa Maria del Fiore, per affidare la realizzazione della Cupola del Duomo di Firenze, che sarà vinto da Filippo Brunelleschi. Per questa ricorrenza l’Opera lancia un contest su Instagram, Sketch the Dome, dal 1 febbraio al 31 maggio 2018.

Il contest è aperto a chi possiede un account instagram: scaricando l’applicazione ‘Autography’ sarà possibile realizzare una propria creazione digitale (immagini, testi, poesie e altro) sulla Cupola del Brunelleschi. Pubblicandola sul proprio profilo Instagram e inserendo gli hashtag #SketchTheDome e #MuseoDuomoFi, lo staff dell’Opera potrà così recuperare tutte le creazioni. Una volta concluso il concorso, saranno selezionate tra tutte le creazioni pervenute quelle migliori, che saranno presentate al pubblico in una mostra a settembre 2018, negli spazi del Centro arte e cultura a Firenze. Tutte le creazioni che arriveranno al contest digitale Sketch the Dome saranno comunque conservate sul sito ufficiale dell’app Autography, in linea con il progetto che si propone di scoraggiare i graffiti sui monumenti dell’Opera e allo stesso tempo di conservare quelli digitali realizzati con questo programma.
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