“Il Libro della Vita”: VI edizione della rassegna dedicata alla letteratura

Giunto alla sesta edizione, “Il Libro della Vita” è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna dedicata alla letteratura ogni anno cresce sempre di più, facendo numeri di pubblico che hanno dello straordinario.

La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura. Grazie a “Il Libro della Vita” il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di ‘Città che legge’, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Un evento che si apre la domenica mattina, ma da quest’anno anche il venerdì ed in alcuni casi anche il sabato, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.

Quest’anno, la rassegna si arricchirà di sei nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui illustri ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino: le serate saranno presentate da Claudia Sereni.

Ospiti di questa edizione saranno: Gaia Nanni, Farian Sabahi, Matteo Zauli, Fortunato Cerlino, Mauro Marsili, Vera Gheno, Padre Bernardo, Lorenzo Pinna, Peppe Voltarelli, Claudio Vercelli, Silvan, Pippo Pollina, Giovanna Zucconi, Anna Steiner, David Riondino. A chiusura della rassegna, l’evento straordinario con Gianrico Carofiglio.

Il Comune di Scandicci, deciso ad abbattere per quanto possibile le barriere e ad ampliare l’accesso ai contenuti culturali, ha predisposto per alcuni degli incontri in programma la traduzione simultanea nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla collaborazione con l’Associazione Comunico.

Gli ospiti de “Il Libro della Vita” saranno introdotti da Raffaele Palumbo, giornalista ed ideatore della rassegna.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e l’Assessora con deleghe a Cultura e promozione del territorio Claudia Sereni:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/10/191017_04_LIBRO-DELLA-VITA_FALLANI-SERENI.mp3?_=1

Benedetto Ferrara parlerà di Firenze a Il Libro della Vita

Il Libro della Vita, il ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro  (ed in questo caso la città) fondamentale per la loro formazione personale, ospita venerdì 22 marzo, alle ore 21, all’Auditorium di Scandicci (Piazzale della Resistenza, 50018 Scandicci FI), Benedetto Ferrara che parlerà di Firenze.

A Repubblica dal 1988, Benedetto Ferrara lavora presso la redazione di Firenze, occupandosi soprattutto di sport.
Da inviato ha seguito per le pagine nazionali il motomondiale (dal 2003 al 2010), un giro d’Italia, due campionati europei di calcio, il mondiale sudafricano e le Olimpiadi di Londra.
Appassionato di musica e dj, come videomaker ha realizzato alcuni documentari a sfondo sociale in giro per il mondo.
Uno di questi, “Loumbila”, girato in Burkina Faso, nel 2003 ha vinto il premio Presidente della Repubblica al concorso “Che impresa”. L’incontro sarà presentato da Claudia Sereni.
Benedetto

Federico Buffa a Il Libro della Vita con “Ore giapponesi”

Domenica 17 marzo, ore 11:00, a Il Libro della Vita presso il Nuovo Auditorium di Scandicci, Federico Buffa parlerà di “Ore giapponesi” di Fosco Maraini. L’ingresso è libero.

Federico Buffa è un giornalista e telecronista sportivo italiano. Nel 1978 studia sociologia alla Summer Session dell’UCLA e, nello stesso anno, scrive il suo primo articolo per la rivista specializzata Superbasket, allora diretta da Aldo Giordani, proprio riguardante tale esperienza. Due anni dopo inizia la professione di agente, rappresentando alcune giocatrici del campionato di Serie A tra cui la sorella di Dennis Rodman, Debra.

Nel 1984 diventa il radiocronista ufficiale delle partite dell’Olimpia Milano, e nello stesso anno, alla 7ª giornata di campionato inizia a condividere il microfono con Flavio Tranquillo. Fino al 2013 è stato commentatore NBA su Sky Sport, principalmente assieme a Flavio Tranquillo e a volte anche al fianco di Alessandro Mamoli. Sempre per Sky Sport è stato inviato a seguito del Mondiale di calcio 2014 in Brasile.

Ore giapponesi

Per molti aspetti il Giappone di oggi somiglia alla Svizzera: due paesi nei quali tutto, dai treni alle poste, dagli alberghi ai negozi, dalle fabbriche, alle banche, alle università, funziona come un’orologeria mirabilmente oliata, che non conosce inceppi. Resta solo una grossa differenza: che la Svizzera non offre misteri, mentre il Giappone è misteriosissimo.

In un certo senso il Giappone guerresco e aggressivo degli anni Trenta e Quaranta era abbastanza trasparente e comprensibile; ma i giapponesi dei giorni nostri, i quali, dopo essere rimasti stesi a terra nel ’45, finiscono in meno di mezzo secolo per costruire una delle maggiori potenze industriali, commerciali e finanziarie del globo, pur non vantando il possesso di vasti territori né avendo a disposizione materie prime – ecco qualcosa che sfiora l’enigma, cha ha sapore di magia e d’occulto! Soprattutto quando vediamo che gli artefici della straordinaria cavalcata ci si presentano in genere come individui anonimi, confusi nella folla con un fare spesso impacciato.

Cosa li anima? Quali sono i loro segreti? Come conoscerli davvero? Come capirli? L’asse portante del libro è costituito dal racconto di una lunga e lenta peregrinazione attraverso il Giappone, effettuata in macchina a metà degli anni Cinquanta, in compagnia di giapponesi e di stranieri.

Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.
Uno spazio che si apre la domenica mattina, curato da Raffaele Palumbo, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.
Quest’anno la rassegna si arricchirà di tre nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui tre ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino.
Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Franco Cesati con “Lessico famigliare” a Il Libro della Vita

Domenica 10 marzo, ore 11.00, a Il Libro della Vita presso il Nuovo Auditorium di Scandicci, Franco Cesati parlerà di Lessico Famigliare di Natalia Ginzburg. L’ingresso è libero.

Franco Cesati è nato a Verona nel 1958, ma vive da sempre a Firenze. Si occupa di storia e tradizioni della sua città e ha pubblicato su questi temi numerosi volumi. E’ il patron della “Franco Cesati Editore” che – con le sue collane, dirette da letterati e linguisti di fama internazionale – è ormai un punto di riferimento nel panorama dell’editoria. La Franco Cesati Editore vanta l’unica lettura dantesca completa curata da un ateneo straniero – l’Università di Zurigo – edita in Italia. Dialoga costantemente con le più importanti associazioni del settore d’interesse (Asli, Aipi, Silfi) e con enti come l’Istituto Petrarca e l’Accademia della Crusca. Nel 1998 è stata insignita del Premio della Cultura assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Natalia Ginzburg, nata Levi (Palermo, 14 luglio 1916 – Roma, 7 ottobre 1991), è stata una scrittrice e politica italiana, figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento.
Lessico Famigliare è il romanzo autobiografico di Natalia Ginzburg, pubblicato da Einaudi nel 1963. Il romanzo descrive dall’interno la vita quotidiana della famiglia Levi, dominata dalla figura del padre Giuseppe. Il libro è la cronaca ironico-affettuosa della famiglia dal 1925 agli anni ’30 ai primi anni ’50, attraverso abitudini, comportamenti e soprattutto la comunicazione linguistica, da cui deriva il titolo. Figure ed eventi si avvicendano nella pagina senza ordine gerarchico, e si presentano da sé, vivono attraverso i loro gesti e le loro parole. In questo libro si affrontano anche tutti i conflitti e le vicende della famiglia Levi. Molta attenzione viene dedicata alle figure della madre e dei fratelli, soprattutto durante il fascismo. Il romanzo ripercorre vicende familiari cronologicamente legate soprattutto all’età fascista e la seconda guerra mondiale, quando vengono evocati l’uccisione del marito dell’autrice, Leone Ginzburg, per attività politica antifascista, la persecuzione degli ebrei, fino ad arrivare al suicidio di Cesare Pavese e alla caduta delle illusioni della Resistenza. Nel 1963 il romanzo vince il Premio Strega.
Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.
Uno spazio che si apre la domenica mattina, curato da Raffaele Palumbo, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.
Quest’anno la rassegna si arricchirà di tre nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui tre ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino.
Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Scandicci: Cristicchi racconta Trieste a “Le città della Vita”

Reduce dalla sua partecipazione a Sanremo 2019 dove ha riscosso un enorme successo di critica, Simone Cristicchi sarà a Scandicci a raccontare una città per lui fondamentale: Trieste.

Simone Cristicchi è stato il vincitore del Festival di Sanremo 2007 con il brano Ti regalerò una rosa.
Dal 2017 è il direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Il 2005 e’ l’anno dell’affermazione: in gennaio la firma del contratto discografico con Sony Bmg; ad aprile l’uscita del fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio“, curiosa canzone, ironico e raffinato j’accuse ai meccanismi dell’industria discografica.
Al di là dei Festivalbar, delle suonerie scaricate a centinaia di migliaia e dei premi, parallelamente cresce la fama del Simone Cristicchi comunicatore, che lo porta a un mini tour in varie Università Italiane (Catania, Arezzo, Bologna, Perugia) iniziando da Roma dove è invitato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza.
Oltre che cantautore è scrittore, autore ed interprete di monologhi ed attore teatrale.
Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita.
La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.
Uno spazio che si apre la domenica mattina, curato da Raffaele Palumbo, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.
Quest’anno la rassegna si arricchirà di tre nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui tre ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino.
Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva

Sinibaldi racconta Don Chisciotte al Libro della Vita

Domenica 24 febbraio 2019, ore 11.00, Marino Sinibaldi parla di Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes al Libro della Vita presso il Nuovo Auditorium di Scandicci.

Marino Sinibaldi è un giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico italiano. Nato nella popolare borgata romana di Valle Aurelia, si è diplomato al Liceo Terenzio Mamiani di Roma e ha studiato alla Facoltà di lettere e filosofia della Sapienza.

Aderì a Lotta Continua, insieme a Gad Lerner e a Luigi Manconi, con i quali ha pubblicato alcuni saggi sul movimento degli studenti e la contestazione degli anni Sessanta e Settanta.
L’attività pubblicistica era iniziata contemporaneamente a quella di bibliotecario che ha svolto per oltre vent’anni presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma. Successivamente si è dedicato full time al giornalismo e alla conduzione di programmi radiofonici e televisivi per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Il 3 agosto 2009 è stato nominato direttore di Radio 3 dal Consiglio di amministrazione della Rai. È membro del direttivo del Premio Strega e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Bellonci. Dal gennaio 2014 al 2017 è stato presidente del Teatro di Roma.

Alonso Chisciano, un signore di campagna appartenente alla bassa nobiltà e residente nella povera regione della Mancia, decide, ispirato dalle avventure dei romanzi cavallereschi, di cui è instancabile lettore, di diventare cavaliere e partire in cerca di avventure.

Assunto il nome di Don Chisciotte il cavaliere esce in sella al suo ronzino, ribattezzato Ronzinante, e dà il via alle proprie imprese: gli esiti, però, si rivelano sin dal principio fallimentari e, picchiato e ammaccato, Don Chisciotte è costretto a tornare a casa.

Una volta guarito, il cavaliere non si dà per vinto: accompagnato da un contadino della zona nominato suo scudiero con il nome di Sancio Panza, Don Chisciotte intraprende nuove avventure che puntualmente si trasformano in disfatte, tra cui la battaglia contro i mulini a vento è senza dubbio la più famosa.

Il romanzo poi si interrompe e riprende con una nuova sezione, ambientata dieci anni più in là con il tempo. I due, pieni di fiducia e aspettative, arrivano a Barcellona dove il cavaliere della Bianca Luna (ovvero l’amico Carrasco) sfida don Chisciotte, sconfiggendolo e ordinandogli di tornare al suo paese. Fedele ai dettami della cavalleria, don Chisciotte obbedisce e, tornato a casa, si ammala e muore.

Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.
Uno spazio che si apre la domenica mattina, curato da Raffaele Palumbo, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.
Quest’anno la rassegna si arricchirà di tre nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui tre ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino.

Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

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