🎧 Nicola Danti(IV): no a diktat dal Partito Democratico

Prima l’annuncio di Matteo Renzi: “sosterremo la candidatura di Enrico Letta a Siena”. Poi un scambio incrociato di comunicati stampa tra il Pd e Italia Viva che racconta di una alleanza – quella a livello regionale – a rischio. E Nicola Danti dice: “no a diktat dal Pd”.

Il presto dello scontro tra il Partito Democratico ed Italia Viva è oggi l’elezioni autunnale per il collegio di Siena lasciato libero da Pier Carlo Padoan. Il Pd ha deciso che a presentarsi deve essere il Segretario nazionale del Partito Enrico Letta. I partiti di una probabile coalizione hanno subito storto il naso per non essere stati consultati. Renziani in prima fila.

Poi tutto sembrava essere rientrato. Solo nella giornata di lunedì 26 luglio un’agenzia di stampa riportava quanto segue: “La corsa di Enrico Letta alle suppletive trasferisce a Siena le dinamiche nazionali. Anche nel collegio toscano, il segretario del Pd punta a un centrosinistra più largo possibile che dialoghi con i 5s, ma Italia Viva preferirebbe fare a meno di legarsi al Movimento di Giuseppe Conte. Così, è in ballo l’appoggio dei renziani. Col passare delle ore, però, l’allarme sembra rientrato: “Faremo di tutto per sostenere Enrico Letta – ha detto Matteo Renzi – Non facciamo ripicchine”. E anche dal Nazareno fanno sapere di essere “fiduciosi che si troveranno soluzioni all’altezza della sfida e che nessuno voglia consegnare la vittoria a Salvini e Meloni”.

Tutto bene? Niente affatto. Nelle ore successive deve essersi rotto qualcosa. Un comunicato stampa – firmato dalla Segretaria regionale ed eurodeputata del Pd Simona Bonafè e da capo gruppo in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli – ha accusato Italia Viva di mettere a rischio la stessa alleanza in Regione: “Compromettete l’alleanza, non sostenendo la candidatura del nostro Segretario nazionale Enrico Letta state incrinando il rapporto di governo in Regione”. Parole durissime a cui Italia Viva replica: “Niente diktat da centralismo democratico, quelli attenti alle poltrone siete voi. Letta è frutto di un accordo coi 5 stelle incomprensibile ai senesi. Noi siamo pronti a pagarne le conseguenze”.

Nel frattempo in questo schema non del tutto lineare, si inserisce Azione. Il partito di Calenda è al lavoro per presentare un proprio candidato. Un modo anche per tentare gli “amici” renziani in funzione anti Cinque Stelle.

Su questa vicenda abbiamo intervistato l’On. Nicola Danti, eurodeputato e coordinatore regionale di Italia Viva. Puoi riascoltare l’intervista in Podcast.

Regionali Toscana: pronto simbolo Iv con +Europa

Pronto il simbolo dell’alleanza Italia Viva e +Europa per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre in Toscana.

“La nostra alleanza rappresenta un esito naturale per due forze che hanno fatto della lotta ai populisti e del senso di appartenenza all’Europa due capisaldi della loro azione politica – sottolineano in una nota gli esponenti Iv Nicola Danti e Stefania Saccardi -. La prossima tornata elettorale rappresenta per la Toscana un momento fondamentale. Lotta all’assistenzialismo, crescita, e creazione di posti di lavoro sono le nostre parole d’ordine. Chi ci sceglierà deciderà di garantire alla Toscana cinque anni di buon governo e di eleggere consiglieri regionali che faranno da argine a possibili derive populiste dannose per il futuro dei nostri territori”.
“Questa alleanza – proseguono Davide Bacarella e Costanza Hermanin, esponenti di +Europa – può esprimere la visione di una regione lungimirante, capace di innovarsi, di attrarre investimenti e talenti per promuovere uno sviluppo ambientale e tecnologico sostenibile, che punti sull’empowerment femminile e sui giovani, sulle sinergie tra impresa e ricerca. Con questa lista intendiamo rappresentare un’area politica liberaldemocratica e ambientalista di cui oggi più che mai il nostro paese ha bisogno”. (ANSA).

Regionali: Rossi, serve accordo nazionale Pd-M5s-Leu-Iv

“Solo un accordo nazionale per le regionali può rilanciare questa maggioranza: Pd, M5stelle, Leu e  Italia Viva devono sentire l’obbligo di fare un accordo per combattere e vincere la destra che si presenta unita alleelezioni di settembre”.

A scriverlo su Facebook è il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, secondo cui serve “per garantire a questo governo di durare ed evitare il ritorno alle elezioni in una situazione drammatica per il Paese”.
In caso di sconfitta alle regionali, sostiene Rossi, “sarà ben difficile per il governo continuare. Zingaretti ha lanciato la proposta e ora è giusto insistere. Conte convoca l’opposizione. Io mi permetto sommessamente di consigliare di convocare la maggioranza per parlare delle regionali. A meno che… a meno che… già non si pensi ad altro. Ma allora si dovrebbe dire. Gli italiani e il Pd non potrebbero e non dovrebbero, a mio avviso, accettare un’altra operazione di trasformano “.

“In Toscana abbiamo il candidato e un percorso comune tracciato. A che serve rilanciare oggi su alleanze impercorribili?”. Lo scrive su Twitter Nicola Danti, europarlamentare di Italia Viva, rispondendo alla proposta del presidente della Toscana Enrico Rossi di un accordo nazionale per le Regionali fra Pd, Iv, M5s e Leu. “Italia Viva – afferma Danti – in ogni regione è coerente con i propri valori, inconciliabili con i populismi. Costruiamo proposte per la Toscana non alleanze senza senso”.

Europa: “sarà legislatura cruciale: o ora o mai più”

Si apre lo scontro sul bilancio UE:Il governo finlandese chiede un bilancio pluriennale pari all’1,07% del del Pil dell’Ue a 27, a fronte dell’1,3% chiesto dall’Eurocamera. Che Europa ci attende? ASCOLTA L’INTERVISTA CON L’EUROPARLAMENTARE NICOLA DANTI (IV)

“La posizione” presa dal presidente del Parlamento Ue David Sassoli contro la proposta della presidenza di turno finlandese sul bilancio pluriennale “è forte e interessante”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parlando con i giornalisti a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR).
Il presidente dell’Europarlamento, ha sottolineato Rossi, “ha detto esplicitamente che se non c’è una revisione di tutto questo il Parlamento Ue non voterà e si impegnerà a combattere questa riduzione dei fondi, in un momento in cui si vorrebbe che l’Europa facesse di più”.

SUL FUTURO DELL’UE ABBIAMO INTERVISTATO L’EUROPARLAMENTARE DI ITALIA VIVA, NICOLA DANTI

Bekaert: eurodeputati Danti, Bonafè e Paolucci incontrano Commissaria Vestager

Questa mattina gli europarlamentari Nicola Danti, Simona Bonafè e Massimo Paolucci hanno incontrato la Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager, per fare luce sulla vicenda Bekaert.

A seguito della lettera congiunta inviata lo scorso 27 giugno da parte dei tre deputati europei, la Commissaria Vestager ha dichiarato di aver aperto un’indagine per chiarire eventuali violazioni delle regole europee sulla concorrenza.

Da un suo primo riscontro, non risulterebbe vi sia stato un utilizzo improprio di fondi pubblici o europei da parte delle autorità rumene per incoraggiare la delocalizzazione dell’azienda belga.

Questo il commento di Danti, Bonafè e Paolucci:”La Commissaria, che sta seguendo il caso da vicino, ci ha chiesto di raccogliere maggiori informazioni possibili al fine di avere ulteriori elementi utili allo svolgimento delle indagini in corso. Ha inoltre accettato con piacere la maglietta che ci era stata consegnata dagli operai della Bekaert, simbolo della loro battaglia.”

”Nelle prossime settimane – proseguono – resteremo vigili sulla vicenda e a fianco dei 318 lavoratori che a causa della delocalizzazione dell’azienda rischiano il licenziamento, per fornire loro un sostegno costante e un punto di contatto con l’Europa.  L’eventuale assenza di violazioni formali sul caso della delocalizzazione della Bekaert, infatti, non riduce il nostro massimo impegno per fare in modo che nel mercato unico sia garantita concorrenza leale e condizioni più eque per i lavoratori.”

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