“Un uomo da marciapiede”, il diario dell’Orla a New York.

Per tutto febbraio, martedì e giovedì alle 17:05, un occhio particolare sulla “Grande Mela”, con “Un uomo da marciapiede”, il diario quasi quotidiano dell’Orla di Bandabardò e Crazy Mama. Si comincia giovedì 1°, su Controradio!

 

Per tutto il mese di febbraio Andrea Orlandini (per tutti “l’Orla”), il mitico chitarrista di Bandabardò e Crazy Mama, sarà il nostro specialissimo inviato a New York. Storie, aneddoti, cibo, drink e soprattutto musica, tutto quello che non si può leggere e trovare sulle consuete guide turistiche. Un occhio speciale sulla città, tutti i martedì e giovedì di febbraio alle 17:05 all’interno di “Bravo chi ascolta!” con Gustina Terenzi, ovviamente su Controradio!

Primo appuntamento di “Un uomo da marciapiede, diario quasi quotidiano dell’Orla a New York” giovedì primo febbraio, 17:05.

ASCOLTA LE PUNTATE 🎧:

(puntata giovedì primo febbraio)

ORLA prima puntata NEW YORK

 

(puntata martedì 6 febbraio)

Orla seconda puntata

 

(puntata giovedì 8 febbraio)

ORLA OK 8 febbraio

 

(puntata martedì 13 febbraio)

orla puntata 13 febbraio

 

(puntata martedì 20 febbraio)

ORLA martedì 20 febbraio

 

(giovedì 22 febbraio)

orla giovedì 22 febbraio

 

(martedì 27 febbraio)

collegamento ORLA 27 febbraio

🎧 Filippo Ferretti, fiorentino, insignito dell’Emmy Award per giornalismo

New York, il prestigioso Emmy Award assegnato negli Stati Uniti dall’Academy of Television Arts & Sciences, equivalente ad un premio Oscar del giornalismo televisivo, è stato dato a Filippo Ferretti, anchor man di Univisiòn, che attualmente vive e lavora a New York ma che è di Firenze.

Filippo Ferretti è stato insignito dell’Emmy Award per aver condotto un’inchiesta giornalistica che ha smascherato una truffa ai danni di migranti e perpetrata da un pastore religioso che si faceva pagare per documenti falsi dopo essersi guadagnato la fiducia delle persone utilizzando la fede.

In podcast l’intervista a Filippo Ferretti a cura di Gimmy Tranquillo.

Grazie alla sua inchiesta, durata oltre 2 anni, gli investigatori americani sono riusciti a mettere insieme i tasselli del puzzle della truffa ed il pastore religioso nell’aprile del 2021 è stato condannato a 22 anni di carcere.

“Ad ottobre mi è arrivata una mail con su scritto ‘complimenti sei stato nominato’ – racconta ancora Ferretti -, l’ho riletta più volte prima di crederci e mi è arrivata la sera in cui mi sono trasferito dalla Florida a New York. Ho pensato al destino e al fatto che mi avesse regalato il miglior modo per iniziare la nuova esperienza lavorativa nella Grande Mela. Poi sono passati tre mesi e, per via del covid, la cerimonia non si è potuta tenere in presenza, ho dovuto seguirla da casa su YouTube e quando hanno detto il mio nome è stata un’emozione indescrivibile. Questo premio l’ho vinto da fiorentino, sono fiorentini il cuore e la determinazione che si celano dietro al lavoro che mi ha permesso di essere premiato. Anche se la vita ti porta lontano, si resta sempre fiorentini; vivo in America, sono diventato cittadino americano ma in realtà sono e sarò sempre di Firenze”.

“A Firenze e in Toscana avevo tante collaborazioni giornalistiche ma nessuno stipendio -racconta in breve la sua incredibile storia Ferretti – per poter coltivare la mia passione ho fatto il portiere d’albergo e poi venduto scarpe in un negozio del centro. A 33 anni ho scelto di cambiare e trasferirmi negli Stati Uniti, dopo neanche 9 anni quel sogno americano che avevo visto solo in televisione si è realizzato; qui ho avuto l’opportunità di trasformare la mia passione in un mestiere, l’opportunità che il mio Paese non mi ha mai dato”.

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