Leonardo da Vinci: percorso a Palazzo Vecchio per quinto centenario morte

Palazzo Vecchio inaugura la stagione delle proprie iniziative volte alla celebrazione del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci offrendo ai visitatori del museo, a partire dal 23 febbraio e fino al 12 gennaio 2020, un itinerario speciale dedicato alla Battaglia di Anghiari.

L’itinerario è stato progettato e realizzato dal Servizio Musei Comunali e Attività Culturali, con la collaborazione del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, grazie a un contributo della Regione Toscana e con il patrocinio del Comitato Nazionale della celebrazione del 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione dell’Università di Firenze che ha realizzato su questi temi un progetto di ricerca (2014-2016) confluito in un video, che è parte integrante dell’itinerario proposto.

La Battaglia di Anghiari è la più celebre opera incompiuta di Leonardo. Lodata dai contemporanei e copiata da un’intera generazione di artisti, avrebbe dovuto decorare una parete della grande aula di Palazzo Vecchio che all’epoca ospitava le riunioni del Consiglio Maggiore della Repubblica di Firenze, oggi conosciuta come Salone dei Cinquecento. Leonardo ricevette l’incarico dalla Signoria di Firenze, retta dal Gonfaloniere Pier Soderini, nel 1503.

Per molti mesi studiò come rappresentare quella battaglia vinta dai fiorentini contro i milanesi nel 1440, realizzando diversi disegni e uno o più cartoni preparatori. Nel frattempo la Signoria aveva incaricato Michelangelo Buonarroti di rappresentare nella stessa sala una seconda battaglia, vinta dai fiorentini contro i pisani a Cascina nel 1364.

Nel 1505 Leonardo cominciò finalmente a dipingere sulla parete della sala la scena della Battaglia di Anghiari nota come Lotta per lo stendardo, ma il lavoro fu presto interrotto perché, a causa di un difetto della tecnica sperimentale da lui utilizzata, la pittura non si asciugava. Il maestro abbandonò l’impresa, per trasferirsi a Milano al servizio di Charles d’Amboise e i resti della sua pittura non finita andarono perduti nelle successive trasformazioni della sala.

Le repliche antiche dell’opera, tratte dal suo cartone preparatorio o dal lacerto di pittura, e le altre testimonianze che ne hanno tramandato la memoria, tra mito e storia, hanno sempre suscitato grande interesse, per la straordinaria potenza espressiva del modo nuovo e originale di concepire la rappresentazione di una battaglia di cui Leonardo diede prova in quel suo capolavoro incompiuto.

L’itinerario ripercorre la storia della Battaglia di Anghiari attraverso le varie testimonianze della vicenda che si conservano all’interno di Palazzo Vecchio, accompagnate per l’occasione da speciali apparati di approfondimento tematico.

Il percorso comincia nella zona del Salone dei Cinquecento dove si sono concentrate, negli ultimi anni, le ricerche di eventuali tracce residue della pittura di Leonardo, sotto l’affresco di Vasari rappresentante la Battaglia di Marciano.

Qui sarà visibile un video che racconta la storia della Battaglia di Anghiari con immagini e con nuovi modelli tridimensionali della configurazione che la sala presentava ai tempi di Leonardo e delle sue successive trasformazioni. Il video è stato realizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze sulla base dei più recenti studi sull’argomento, presentati nel convegno “La Sala Grande di Palazzo Vecchio e i dipinti di Leonardo” (Firenze, 14-16 dicembre 2016) curato e organizzato dallo stesso dipartimento universitario, in collaborazione con l’Istituto Tedesco di Storia dell’Arte di Firenze e la Biblioteca Leonardiana del Comune di Vinci (atti in corso di pubblicazione).

Da qui si passa alla parete opposta del salone, per scoprire i richiami dell’opera di Leonardo che si celano nell’affresco di Vasari rappresentante la Rotta dei Pisani a Torre San Vincenzo. L’itinerario prosegue al piano superiore, che ospita, nel Quartiere di Eleonora, una delle repliche antiche della Battaglia di Anghiari più vicine al modello leonardiano.

Si conclude nel Mezzanino, dove si trovano, nelle sale della Donazione Loeser, un raro bozzetto su embrice della scena centrale della Rotta dei Pisani a Torre San Vincenzo e due note Zuffe in terracotta della bottega del Rustici testimoni dell’eccezionale risonanza che l’opera non finita del maestro ebbe presso i suoi contemporanei.

INFO:

museicivicifiorentini.comune.fi.it

San Valentino: brindisi esclusivo in cima a Palazzo Vecchio

Il 14 febbraio verrà aperta al pubblico la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio per un romantico brindisi panoramico.

Anche per il 2019, in occasione della festa di San Valentino giovedì 14 febbraio, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E, grazie a Bistrot 74, propongono un evento speciale per tutte le coppie.

Sarà possibile visitare in esclusiva il camminamento di ronda e la Torre di Palazzo Vecchio, fino a raggiungere la cima per godere di una meravigliosa vista notturna sulla città e festeggiare con un brindisi dalle 18.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle 20.00).

La Torre svetta su Firenze con i suoi 95 metri di altezza e con il camminamento di ronda merlato è il coerente compimento del primo nucleo del palazzo, sorto tra Duecento e Trecento come sede del governo fiorentino: un palazzo-fortezza caratterizzato dal severo bugnato in pietra forte e coronato appunto da un’alta Torre, che avrebbe assolto al compito di avvistare i nemici ma anche a quello di celebrare il potere del nuovo governo.

All’interno della Torre si sviluppa una scala in pietra di 223 scalini, che consente di giungere a un ultimo livello di avvistamento merlato: qui, con una spettacolare vista a 360° su Firenze, sarà proposto alle coppie un elegante brindisi.

In caso di pioggia l’aperitivo sarà servito al coperto nel camminamento di ronda.

La prenotazione è obbligatoria.

Info: www.musefirenze.it/san-valentino-sulla-torre-di-arnolfo-3/

Santa Maria Novella, al via il ciclo di incontri domenicali

Un tesoro da scoprire: quattro domeniche per conoscere nel profondo le meraviglie del complesso domenicano.

La storia di Santa Maria Novella è la storia di Firenze. Dalla sua genesi, secolo dopo secolo, il complesso domenicano è cresciuto insieme alla città e ne ha segnato le tappe salienti, marcandone le vicende tanto religiose quanto politiche, tanto artistiche quanto urbanistiche.

Ecco che fra gennaio e febbraio, per quattro domeniche, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E –d’intesa con il Ministero dell’Interno-Fondo Edifici di Culto e Opera per Santa Maria Novella e grazie al supporto dell’Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella – propongono un ciclo di visite e attività tematiche dedicate ad alcuni spazi e temi del complesso domenicano.

Domenica 20 gennaio:

la Cappella Tornabuoni di Domenico Ghirlandaio, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

La cappella Maggiore presenta uno straordinario ciclo decorativo, realizzato da Domenico Ghirlandaio e dalla sua bottega su commissione di Giovanni Tornabuoni alla fine del Quattrocento. La narrazione religiosa delle storie di Maria e di Giovanni Battista – che celebrano il mistero della salvezza come preludio alla venuta del Cristo – si intreccia alla secolare celebrazione della famiglia Tornabuoni, i cui rappresentanti partecipano alla storia sacra ambientata nella magnifica Firenze del Rinascimento, “città bellissima per ricchezze, vittorie e attività, celebre per i suoi monumenti” che gode” di abbondanza, buona salute e pace”.  La visita consentirà di approfondire questa duplice lettura , splendida testimonianza della fine dell’età d’oro fiorentina, ….

Vita quotidiana in Santa Maria Novella , attività per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni, ore 16.00.

Il complesso di Santa Maria Novella offre l’occasione per immaginare e ricostruire la vita, le regole, l´orario e le mansioni dei frati domenicani del tredicesimo secolo, apprezzando nel contempo la ricchezza dei capolavori che il convento racchiude. Sarà quindi possibile rivivere sulla propria pelle lo scorrere del tempo nel convento – la preghiera nella grande chiesa, tradotta in forma visiva nelle grandi opere di Giotto, Masaccio, Brunelleschi o Ghirlandaio; il pasto comune in refettorio; la riunione nella sala del Capitolo; lo studio in biblioteca, il silenzio nel chiostro; la cura e l’assistenza nell’infermeria; il riposo nei dormitori – giungendo ad apprezzare la portata storica e artistica del complesso.

Domenica 27 gennaio:

Il tesoro di Santa Maria Novella, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

Fin dal loro arrivo in città, agli inizi del XIII secolo, i domenicani suscitarono grande devozione nel popolo fiorentino, che nei secoli – grazie a lasciti e patronati – è stato fortemente partecipe della costruzione e dell’abbellimento di uno dei principali luoghi di culto della città. La basilica e il convento si sono così progressivamente arricchiti di mirabili opere d’arte e di un apparato di corredi per il culto che nel Quattrocento era considerato fra i più ricchi di Firenze. La visita permetterà al pubblico di scoprire i più significativi tesori dell’ordine: decori d’altare, vesti liturgiche, argenti e sante reliquie, la cui storia introdurrà alle grandi tematiche religiose e teologiche e consentirà di cogliere con maggiore cognizione i significati sottesi ai grandi capolavori ancora oggi custoditi nel complesso.

Profumi dal Paradiso, attività per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni, ore 16.00.

Quante storie possono raccontare le opere di Santa Maria Novella? Davvero tantissime, troppe per poterle ascoltare tutte in una volta sola. In questo luogo sospeso tra i secoli – tra l’imponenza degli altari e il verde riposante dei chiostri – i piccoli visitatori saranno invitati a scoprire la storia del convento e dei suoi abitanti in modo nuovo: grazie alla magia delle immagini e dei profumi di piante e fiori, ora dipinti ora scolpiti o ricamati nei capolavori d’arte. Alla fine del percorso polisensoriale i bambini saranno invitati a rielaborare in modo artistico e olfattivo la bellissima opera su tessuto di Giovanna Garzoni: un trionfo dei fiori più belli del Paradiso.

Domenica 10 febbraio:

Il Chiostro Verde, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

La visita consentirà di osservare gli otto meravigliosi affreschi dipinti da Paolo Uccello e collaboratori nella prima metà del Quattrocento per il Chiostro Verde ed esposti ora nel Refettorio dopo il recente delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Si tratta di affreschi staccati facenti parte del ciclo delle Storie della Genesi e prevalentemente eseguiti in monocromo verdeterra  – “a sugo d’erbe e terra verde”, come venne scritto nel Seicento – tanto da dare il nome all’intero chiostro.  Opere giustamente celebri non solo per le inusuali cromie ma anche per l’originale costruzione spaziale e per la resa inedita della narrazione, che i partecipanti potranno cogliere in ogni particolare artistico, compositivo e tecnico.

Esercizi di prospettiva, attività per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni, ore 16.00.

Il Chiostro Verde, vero e proprio cuore del convento domenicano, deve il suo nome alla tecnica di esecuzione del ciclo di affreschi dedicati alle Storie della Genesi e dipinti nella prima metà del Quattrocento da Paolo Uccello e collaboratori con una prevalenza di toni verdi. L’attenzione sarà focalizzata sugli otto meravigliosi dipinti staccati nel Novecento e ora esposti nel Refettorio: capolavori del Rinascimento che sarà possibile apprezzare in forma ravvicinata ponendo un’attenzione particolare alla struttura compositiva e cimentandosi poi – sulla scia della ricerca di Paolo Uccello, che “non ebbe altro diletto che d’investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili” – con una serie di esercizi di prospettiva, esplorandone le regole classiche e le infinite potenzialità nella rappresentazione del reale.

Domenica 17 febbraio:

 Il Chiostro Grande, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

Il trecentesco Chiostro Grande, così detto per le monumentali dimensioni dei suoi lati, costituiti da 56 campate a tutto sesto, ospita uno straordinario ciclo di affreschi dipinti in massima parte nel Cinquecento dai maggiori pittori dell’Accademia fiorentina, tra i quali Alessandro Allori, Santi di Tito e  Bernardino Poccetti. Una vera e propria storia illustrata del santo fondatore e dei più luminosi frutti dell’ordine: San Pietro Martire, San Tommaso d’Aquino, San Vincenzo Ferrer e Sant’Antonino Pierozzi, tanto venerato dai fiorentini. La visita consentirà di ripercorrere passo passo questa preziosa testimonianza pittorica e di ammirare il suggestivo Dormitorio che delimita il lato settentrionale del Chiostro Grande, costruito entro i primi decenni del Trecento,  ambiente elegantissimo nella sua semplicità, spartito da due sequenze di snelli pilastri che sostengono volte a crociera.

Un chiostro grande come una casa, attività per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni, ore 16.00.

Ma quanto è grande il Chiostro grande? È davvero enorme, tanto immenso da poter ospitare centinaia di frati e, in tempi più recenti, di carabinieri. Le sue imponenti arcate raccontano la storia dei santi più importanti dell’ordine domenicano; all’interno trova posto un ordinato spazio verde; sui suoi lati si distribuiscono da una parte l’antico dormitorio e dall’altra l’Officina Profumo Farmaceutica, che ancora oggi preserva la memoria dell’antica spezieria del convento. Percorrere tutto il chiostro sarà per i bambini l’occasione per vivere – grazie alla magia di immagini, di profumi e di musiche – un racconto lungo ottocento anni, per poi cimentarsi in una breve attività… tutta centrata sull’olfatto.

santa

La prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel. 055-2768224, 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it

Domenica Metropolitana: il 7 ottobre torna a Firenze

La Domenica Metropolitana di ottobre propone l’ingresso libero nei musei civici e tante attività guidate.

Il 7 ottobre a Firenze partirà un programma di visite e attività particolarmente ampio, poiché alle proposte dei Musei Civici Fiorentini – realizzate grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, di Mukki e di Publiacqua – si affiancano le visite in Palazzo Medici Riccardi. Oltre a queste, giovani e adulti potranno fruire in Palazzo Vecchio dei percorsi a occhi chiusi, sotto la guida di Giorgio Vasari o sull’onda delle fontane e degli acquedotti medicei, così come sono in programma visite guidate al Museo Bardini e alle mostre temporanee Gong. Eliseo Mattiacci (Forte Belvedere) e Solo. Piero Manzoni (Museo Novecento).

Anche i bambini e le loro famiglie potranno prendere parte a numerose attività: fra queste gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, i percorsi animati al Forte Belvedere e al Museo Novecento e gli itinerari di scoperta del Terzo Giardino proposti nell’ambito del Florence River Festival.

Sono inoltre in programma: la visita-conversazione alla mostra “Marina Abramovic. The cleaner” in Palazzo Strozzi alle h11.30 (attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra e 1€ per auricolare, max 15 partecipanti), dedicata a una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea; le visite guidate al Museo della Misericordia alle h15.15 e h16.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393); le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496 – servizio attivo anche dal lunedì al sabato).

Ancora, si segnala l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli – Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055-2658435).

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi ai Musei Civici Fiorentini. Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 20.00),Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00) e a Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura. In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e sarà accessibile il solo camminamento di ronda.

Domenica Metropolitana: visite e attività di settembre nei Musei Civici Fiorentini

Ecco il programma della Domenica Metropolitana di settembre, che propone come di consueto un ampio ventaglio di visite e attività nei Musei Civici Fiorentini, grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini: le visite in Santa Maria Novella, al Forte Belvedere e alla mostra Gong. Eliseo Mattiacci, alla Torre San Niccolò, al Museo Stefano Bardini, all’esposizione Artisti al Teatro.

Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino e il progetto Nati nel Novecento presso il Museo Novecento. In Palazzo Vecchio si segnalano il percorso “a occhi chiusi” rivolto a vedenti, ipovedenti e non vedenti, ma anche le attività per famiglie Vita di corte e la Favola della tartaruga con la vela. Ancora, sempre nell’ambito della Domenica Metropolitana, per le famiglie sarà possibile prendere parte agli itinerari di scoperta del Terzo Giardino, giardino pubblico sulla riva dell’Arno in corrispondenza di Lungarno Serristori.

Si segnalano l’accesso gratuito presso il Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496 – servizio attivo anche dal lunedì al sabato) e presso il Museo della Misericordia alle h15.15 e alle h16.30 (Piazza Duomo, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini. Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00), Torre di Arnolfo** (orario 9.00/21.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 20.00),Santa Maria Novella (orario 12.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00); Torre San Niccolò** (orario 16.00/19.00, 18 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso 18.30).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.
*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.
**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo e la Torre di San Niccolò resteranno chiuse al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

 

Ingresso libero nei musei civici: Domenica Metropolitana a Firenze

Dal primo luglio la Domenica Metropolitana animerà l’estate fiorentina con ingresso libero nei musei civici e tante e visite guidate.

Si segnalano in particolare le visite al Forte Belvedere e alla mostra Gong. Eliseo Mattiacci; le proposte sull’esposizione  Il disegno dello scultore presso il Museo Novecento, in chiusura il prossimo 12 luglio; le visite alla Torre di San Niccolò, riaperta al pubblico come di consueto nel periodo estivo. I visitatori potranno inoltre fruire delle visite in Cappella Brancacci, Santa Maria Novella, Santo Spirito e prendere parte alle attività per famiglie Dipingere in fresco e Favola della tartaruga con la vela. Ancora, presso gli scavi archeologici di Palazzo Vecchio avrà luogo la visita teatralizzata Nell’antico teatro di Florentia, presentata in occasione dell’iniziativa Notti dell’archeologia promossa dalla Regione Toscana.

Si segnala l’accesso gratuito al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496), e al Museo Zeffirelli del Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, tel. 055-2658435; i gruppi con guida sono ammessi solo su prenotazione, con auricolari, pagando regolarmente il biglietto d’ingresso, a prescindere dal comune di residenza).

Si segnala inoltre la visita-conversazione alla mostra Nascita di una nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano in Palazzo Strozzi (visita alle h11.30, attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra, max 15 partecipanti), che vede riunite opere emblematiche del fermento culturale italiano del secondo dopoguerra.

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini di: Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00), Torre di Arnolfo** (orario 9.00/21.00,30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 20.00),Santa Maria Novella (orario 12.00/18.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00); Torre San Niccolò** (orario 17.00/20.00, 18 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso 19.30).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.

*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.

**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo e la Torre di San Niccolò resteranno chiuse al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

info: https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/torna-il-primo-luglio-la-domenica-metropolitana

 

 

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