10mila piante in dono per far rinascere i Monti Pisani

Una donazione di 10.000 piantine della macchia mediterranea e di 500 olivi. E’ il significativo apporto che un’importante azienda vivaistico toscana, la Giorgio Tesi group di Pistoia, ha deciso di offrire per contribuire al recupero del patrimonio boschivo dei Monti Pisani, distrutto dall’incendio del settembre scorso.

La donazione, ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Remaschi, fa seguito a un appello diffuso dalla Regione all’indomani del terribile incendio, che causò la distruzione di 1.150 ettari, dei quali circa 1.000 ettari di superficie boschiva e la parte restante di superficie agricola coltivata.

“In quella lettera – ha ricordato Remaschi – mi rivolgevo al comparto vivaistico toscano, tra i più importanti nel mondo, chiedendo un aiuto per far fronte a una ferita che riguardava tutta la regione. Era un invito a esprimere quel senso di solidarietà che quel settore ha sempre saputo dimostrare. Non sono stato deluso. La risposta della Giorgio Tesi è stata importante e ce ne saranno altre. Oggi abbiamo quindi fondati motivi di far festa”.

“Dopo aver operato per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio – ha aggiunto – ora si sta per aprire il capitolo del recupero del patrimonio forestale e agricolo. Le piantine donate ci aiuteranno a rimboschire l’area e a sostenere il grande obiettivo che ci siamo posti: rendere il Monte Serra più bello di prima. Un obiettivo intorno al quale c’è un grande sostegno comunitario: l’esempio di oggi fa seguito alla bellissima notizia di ieri, con il Monti Pisani al primo posto nella classifica dei luoghi del cuore del Fai (Fondo per l’ambiente), grazie a un autentico plebiscito popolare”.

“Il messaggio che parte oggi da Pistoia – ha poi dichiarato Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente – è un messaggio che conforta e ci dà grande fiducia per la ricostruzione di questo cuore verde della Toscana gravemente ferito dall’incendio. Nell’opera di ricostruzione sono impegnate non solo le istituzioni, ma l’intera comunità regionale: oggi ne abbiamo una prova concreta attraverso questo slancio di generosità che parte da un imprenditore illuminato, e da una realtà che la cultura ambientale ce l’ha nel Dna. E’ un segnale importante nel cammino di recupero di un monte che esprime non solo un valore ambientale e paesaggistico ma che rappresenta anche la cultura e l’identità di un territorio”.

Le piantine messe a disposizione, che rappresentano 15 varietà della macchia mediterranea, saranno utilizzate quando saranno maturi i tempi per il loro impianto (stamani si è ipotizzato, come tempistica, il prossimo autunno).

Incendi: Monti Pisani sotto osservazione, fiamme all’isola d’Elba

Venti squadre dell’organizzazione regionale antincendi boschivi dislocate nei punti cruciali su 20 chilometri di diametro stanno monitorando il territorio dei Monti Pisani, dove lunedì sera si è sviluppato il drammatico incendio che ha distrutto oltre 1100 ettari di bosco e costretto all’evacuazione dalle proprie case più di 700 persone. Intanto all’isola d’Elba si sta sviluppando un incendio di canneti a Mola Capoliveri.

Questa la situazione nei territori dei Monti Pisani, teatro di quello che è stato definito un vero e proprio disastro ambientale, in attesa di poter procedere alla bonifica dell’area ad opera degli operai forestali e del volontariato AIB. Alcuni volontari osservatori infatti, posti su punti panoramici, sono pronti a segnalare ogni possibile eventuale nuova fumata perché si possa intervenire tempestivamente.

Massima rimane l’attenzione non solo sui Monti Pisani ma su tutta la regione a causa delle condizioni atmosferiche attuali, che sono caratterizzate da assenza di umidità, e a maggior ragione a causa delle previsioni meteo che per domani annunciano un nuovo rinforzo dei venti.

Intanto si è sviluppato un incendio di canneti e macchia a Mola Capoliveri, all’isola d’Elba, al momento in corso. La situazione si manifesta particolare e pericolosa perché la zona interessata è Canneto in riserva naturale con macchia e cespugliato, molto vicina a un’area dove si trovano diverse case sparse. Sul posto stanno intervenendo 3 squadre e un direttore delle operazioni delle Colline Metallifere che stanno tenendo le fiamme sotto controllo e pare stiano riuscendo a fermarle.

La Regione coglie l’occasione per ricordare che da ieri fino fino al 10 ottobre compreso si apre un nuovo periodo a rischio di incendio. E’ pertanto fatto divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale.

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