Comune di Firenze: si dimettono Alessio Rossi (Mdp) e Amato (PaP)

Ultime alterazioni a pochi giorni dalla chiusura del consiglio Comunale di Firenze, in vista del rinnovamento della giunta con le elezioni del 26 maggio. Si sono dimessi Alessio Rossi (Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista) e Miriam Amato (Potere al Popolo).

“Finisce una bellissima avventura, ma continuerò a lavorare per Firenze e i fiorentini. Questo sarà il mio ultimo consiglio comunale, purtroppo non potrò concludere il  percorso iniziato 5 anni fa come consigliere comunale”, ha affermato ieri Rossi.

“Anche se continuerò a lavorare per questa  bellissima città – continua l’ex consigliere -,ma con un altro profilo mettendoci comunque tutta la mia passione e il mio impegno. Per me è stato un onore servire per 5 anni questa città, ho iniziato a far politica pensando che con l’impegno di ognuno si possa cambiare e migliorare le cose  e spero nel mio piccolo di aver contribuito nel migliorare questa città.”

“A voi consiglieri che ritornerete a ricoprire questo ruolo per la città e per chi verrà – aggiunge -, ho una richiesta da cittadino da farvi: amministrate Firenze pensando solo al benessere e nell’interesse dei cittadini, guardando sempre Firenze con lo sguardo dei più deboli per costruire una città migliore per tutti e mai con l’indifferenza.”

“Voglio ringraziare tutti i dipendenti comunali che ho conosciuto e che sono il cuore del comune di Firenze. Si chiude per me un capitolo, una bellissima avventura , ma continuerò a lavorare per questa bellissima città e per i suoi cittadini – conclude Alessio Rossi -, mettendoci tutto me stesso come ho fatto, bene o male, in questi anni.”

Daniele Bellucci prenderà il posto, invece, di Miriam Amato, dimessa la scorsa settimana dalla giunta fiorentina.

“E’ difficile descrivere il mio stato d’animo in questo momento che sto per presentare le dimissioni da consigliera comunale – ha spiegato Amato -. E’ stata un esperienza che ha ampliato molto le mie conoscenze. Come sapete ho vinto un concorso pubblico in Comune, su 2851 preselezionati sono arrivata 21esima in graduatoria e questo mi consente di entrare nella prima mandata di assunzioni: sono contenta che i lunghi mesi di studio abbiano portato all’esito sperato.”

“In questi anni ho presentato e sottoscritto 1500 atti – ha continuato Amato -, senza contare gli emendamenti. Fra le cose che mi preme ricordare sono gli atti bocciati senza neanche entrare nel merito, alcuni dei quali riproposti, vedi panchine in centro storico oppure le recenti uscite del sindaco sul trasporto pubblico notturno. Ci sono state delle vittorie di Pirro: atti come quello della rimozione d’amianto al circolo Andrea del Sarto, oppure la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, che nonostante siano stati approvati, non sono stati attuati.”

“Fra le soddisfazioni di questa esperienza rimane l’aver collaborato per le colonnine dei mezzi elettrici – ha aggiunto ancora l’ex consigliera -, per il trasporto dei disabili in taxi anche senza prenotazione, per abbassare le tariffe nelle piscine comunali, per il presidio sanitario di Santa Rosa..ecc. Ma oltre agli atti formali la mia attività è stata costellata anche da tanto lavoro, fatto per aiutare le famiglie in emergenza abitativa, riuscendo a garantire una soluzione grazie alla collaborazione degli uffici, o le diversificate segnalazioni che puntualmente ho fornito alla giunta per problemi in città.”

Ho provato a portare la mia passione e competenza in Palazzo Vecchio. Ho trovato spesso un muro da parte della maggioranza, anche quando avremmo potuto semplicemente collaborare nel rispetto delle differenze e ruoli politici. Un grande rammarico è non poter seguire fino alla fine il prossimo bando per l’affidamento del servizio del Gas, per cui mi auguro che vengano riconosciute tutte le tutele ai lavoratori di Toscana energia, attualmente in servizio. Penso che la traccia di quanto ho fatto sia rimasta” ha concluso Miriam Amato.

Alberi sui viali, Amato (PaP): “Sospendere il progetto dei 145 tagli”

“Per gli alberi in classe C non è previsto l’abbattimento, perchè sono di propensione moderata al cedimento. Si vogliono tagliare per non fare manutenzione e controlli o per anticipare i cantieri della tramvia sui viali?”.

“L’amministrazione deve sospendere il progetto di abbattimento dei 145 alberi sui viali, perchè sono piante sane e quelle ritenute malate o a rischio caduta sono state già tagliate”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Potere al Popolo, dopo la discussione lunedì in aula del suo question time e dopo aver ricevuto le schede VTA dagli uffici con l’accesso agli atti di un mese fa.

“Solo gli alberi in classe D sono da abbattere secondo la metodologia VTA adottata dal Comune – aggiunge la consigliera – perchè di propensione estrema al cedimento, e sono solo 16 dei 145 alberi in questione, e probabilmente sono stati già tutti abbattuti nelle settimane scorse”.

In base alla risposta avuta da Amato in aula dall’assessore Giorgetti, 16 alberi sono appunto in classe D, 10 in classe C/D, ben 93 in classe C, 18 in classe B, 1 in classe A, 5 senza classe perchè piccoli, altri 2 già rimossi.

La consigliera ricorda che “gli alberi in classe C sono di propensione moderata al cedimento e non è  previsto l’abbattimento, ma sono da tenere sotto controllo con ulteriori VTA e con interventi costanti di manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre per quelli in classe C/D  si possono fare interventi di messa in sicurezza sulle chiome e di consolidamento insieme a controlli strumentali: gli alberi in classe B e A non creano problemi, in genere”. La consigliera ricorda che queste indicazioni sulla metodologia e classi VTA le aveva già espresse, tali e quali, l’assessora all’ambiente Bettini in una sua lunga e dettagliata relazione in Consiglio comunale  il 30 giugno 2014.

“Se l’amministrazione vuole per forza procedere con i 145 tagli – sottolinea Amato – possono voler dire due cose: o che non si vuole continuare a fare la manutenzione e i controlli sugli alberi in questione o che si vuole anticipare gli abbattimenti  che sarebbero previsti dal progetto della tramvia sui viali. In quest’ultimo caso si avvallerebbe la dichiarazione del sindaco Nardella che sui viali si taglieranno per la tramvia solo gli alberi malati o a rischio caduta, facendo passare per tali buona parte di quelli esistenti”, conclude Amato.

“Nessun dubbio che M5S avrebbe salvato Salvini”

La votazione su Rousseau, la democrazia interna al Movimento, la coerenza politica: ne abbiamo parlato con Miriam Amato, consigliera comunale di Potere al Popolo a Firenze, nel 2014 candidata sindaca per M5S nel capoluogo Toscano

Amato (Pap): “I banchini di Casapound a Firenze non ci devono essere”

“A Firenze CasaPound si dichiara antifascista, sottoscrive il modulo per la richiesta degli spazi pubblici del Comune ottenendo l’autorizzazione a fare banchini in città, lavorerò per il perfezionamento dei moduli autorizzativi, se necessario, ma una cosa è certa: i banchini di Casapound a Firenze non ci devono essere, per rispetto sia alla Costituzione che dello Statuto del Comune fiorentino”.

Lo afferma il consigliere comunale di Potere al popolo (Pap) Miriam Amato in merito all’autorizzazione del suolo pubblico ottenuta dal movimento di destra firmando una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti della Costituzione.


“Il modulo nasce da un mio ordine del giorno – ricorda il consigliere di Pap Amato -, collegato alla delibera sulle modifiche dello Statuto comunale, ed è stato approvato dal consiglio: si richiede di predisporre un modulo apposito di sottoscrizione esplicita, di riconoscimento dei valori antifascisti, in fase di presentazione della richiesta di contributi pubblici o spazi comunali, atto necessario per rendere concreta la delibera stessa”.

L’esponente Pap annuncia di aver “depositato un question time per sapere come sia stato possibile accettare quella richiesta di Casapound, visto che il loro leader Simone Di Stefano in più occasioni ha dichiarato: ‘Rinnegare il fascismo? E’ la nostra storia, veniamo da lì’, e anche ‘Il fascismo è una dottrina politico-sociale, non necessariamente una dittatura o uno stato totalitario'”.

Mimmo Lucano sara’ cittadino onorario di Firenze

Il consiglio comunale approva mozione della consigliera Miriam Amato (PaP) sottoscrtitta anche da FRS e MdP:  “Il Modello Riace è un esempio da tutelare e da far proseguire, Domenico Lucano ha tutta la nostra stima e fiducia.

“Il consiglio Comunale -dichiara Miriam Amato di Potere al Popolo-, ha approvato la mia mozione sottoscritta anche dal gruppo Firenze riparte a sinistra e da MDP, con cui richiediamo la cittadinanza onoraria per Domenico Lucano”.

“Questa mozione chiediamo oltre alla cittadinanza onoraria per Domenico Lucano un patto di fratellanza con Riace, atti politici importanti in questo preciso periodo storico” precisa Amato.

Che sottolinea “l’atto è stato emendato anche dal Partito Democratico, che aveva già sottoscritto un precedente atto, dei colleghi di Firenze riparte a sx, in cui si dava solidarietà al Sindaco Lucano e attenzionava l’Anci, sulla virtuosita del modello Riace , che ha dimostrato come l’integrazione sia possibile e possa rappresentare un valore aggiunto, anche in quelle località in cui si rischia lo spopolamento”

Amato: sgomberare case occupate sposta solo emergenza

Oggi lo sgombero dell’immobile occupato di via Panciatichi, con 200 persone tra cui una cinquantina di bambini e 23 famiglie.  La consigliera comunale fiorentina di Potere al Popolo, Miriam Amato: “quando si parla di sgomberi di immobili occupati non ci si accorge che stiamo parlando di persone che vivono a Firenze da molto tempo e di bambini che frequentano le scuole. Non ci si sofferma sul fatto che alla base delle occupazioni c’è il tentativo di trovare una soluzione abitativa d’emergenza, che la povertà costringe le persone ad occupare un immobile abbandonato, in una città in cui il problema abitativo è lungi dall’essere risolto”.

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