Consiglio Firenze ricorda 40ennale di via Fani . Ma è polemica su ‘uscita’ consigliera PaP

Durante la commemorazione, la consigliera di Potere al Popolo, Miriam Amato  si è alzata e ha lasciato l’aula. Consiglieri Pd: “sconcertante”, “motivi familiari” ribatte lei

“Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino: sono i componenti della scorta del presidente della Dc Aldo Moro, trucidati nell’agguato di via Fani a Roma. È nostro dovere rivolgere un pensiero a questi uomini caduti per proteggere la democrazia”. Così, ricordando il quarantennale del rapimento del leader democristiano e della strage degli uomini della sua scorta da parte delle Br, la presidente del Consiglio comunale di Firenze ha aperto oggi la seduta. “E dobbiamo ricordare, insieme a loro, tutte le vittime di quegli anni terribili, uccise da atti terroristici che come istituzione respingiamo sempre con la massima forza”, ha aggiunto, sottolineando che “mai, mai e poi mai chi si è macchiato di quei crimini, chi ha fiancheggiato, protetto e sostenuto i terroristi può fare ironia sulle vittime, offendendo la dignità loro e delle famiglie devastate dal lutto”. Durante la commemorazione, la consigliera di Potere al Popolo si è alzata e ha lasciato l’aula. Un comportamento criticato dagli esponenti del Pd: “Sconcertante – hanno detto – evidentemente le parole della presidente Biti non le sono piaciute. E’ probabile che, invece, condivida l’affermazione che l’esponente delle Brigate Rosse ha espresso in occasione della visita fiorentina: ‘Ormai fare la vittima è un mestiere'”. La consigliera però smentisce le accuse: “Sorprende questa strumentalizzazione e fake news del Pd – replica – Tanto è che nell’ultima conferenza dei capigruppo avevo approvato la commemorazione di Moro. Il mio abbandono dell’aula è stato dettata da un’urgenza familiare”.

“Le Mamme Matte ti raccontano l’affido e l’adozione speciale!”

?Firenze, sabato 17 dalle ore 15.30 presso la Sala dei Marmi del Parterre, si terrà un incontro in-formativo con l’associazione “M’aMa”, Mamme Matte, per “Promuovere l’affido e l’adozione di minori con particolare attenzione ai bambini con bisogni speciali”.

L’iniziativa è supportata dalla consigliera comunale di Potere al Popolo, Miriam Amato, che condivide l’attività e gli scopi dell’associazione “M’aMa” – Mamme Matte – che in un anno, a livello nazionale e in collaborazione con i Servizi sociali e Tribunali per i Minori, ha trovato famiglia per 56 minori “difficilmente collocabili”.

L’incontro ha il titolo: “Le Mamme Matte ti raccontano l’affido e l’adozione speciale!”. “Questo è un tipico incontro informativo – spiega Emilia Russo, presidente dell’associazione M’aMa – realizzato in modo itinerante per diffondere in modo capillare, sull’intero territorio nazionale, la cultura dell’accoglienza attraverso l’affido e l’adozione, perché tutti, single e coppie (sposate o conviventi), siano messe a conoscenza della reale possibilità di accogliere un minore in difficoltà”.

“L’incontro di sabato – aggiungono Amato e Russo – è rivolto a chiunque abbia voglia di avvicinarsi a questo mondo e scoprire come diventare genitore affidatario o adottivo di un bambino, con particolare attenzione ai bambini con bisogni speciali”.

“Qui a Firenze siamo riusciti a esserci grazie all’interessamento della nostra “Mamma Matta ad honorem” Miriam Amato” conclude Russo.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Miriam Amato e la presidente dell’associazione M’aMa, Emilia Russo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/03/180315_03_ADOZIONI-SPECIALI_AMATO-RUSSO.mp3?_=1

Alberature Firenze, Amato (AL): “Esposto alla magistratura sul taglio dei pini della Stazione”

“Nei prossimi giorni depositerò un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti sul taglio dei 19 pini della Stazione della scorsa estate, perchè sia accertato se gli alberi erano davvero malati e pericolosi e quindi da abbattere, come hanno sostenuto più volte il sindaco Nardella e l’assessore all’ambiente Bettini, e se potevano essere tutelati dal cantiere della tramvia, che adesso sta mettendo a rischio cinque dei dieci pini ripiantati in fretta dalll’amministrazione in vista della Festa dell’Albero”. Lo ha affermato Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, durante il convegno di eri sulla difesa degli alberi della città e promosso da Italia Nostra.

“Probabilmente i 19 pini della Stazione potevano essere salvati, tutti o in parte – sottolinea Amato – visto che la loro salute e stabilità non era a rischio, come documentato dalle schede VTA dell’ufficio Ambiente del Comune: quasi tutti i pini erano in classe C e quindi avevano bisogno di controlli periodici, di interventi di manutenzione, ma senza alcun obbligo di abbattimento, mentre alcuni erano di classe B, sanissimi”.

La consigliera accusa anche l’amministrazione di comportamento schizofrenico. “E’ singolare che l’assessore all’ambiente Bettini faccia un convegno sulle alberature insieme al Ministero dell’Ambiente – sottolinea Amato – mentre lunedì scorso in Consiglio Comunale la maggioranza del PD boccia la mia mozione che chiedeva fra l’altro il recepimento delle “linee guida per la gestione del verde urbano” del Ministero dell’Ambiente, riguardanti la comunicazione corretta e costantemente aggiornata, per evitare il dissenso della cittadinanza e renderla partecipe della gestione del verde pubblico, ed è curioso che alle linee ministeriali abbia collaborato fra gli altri anche l’ex dirigente del Verde del Comune, ora direttore dell’Ambiente“.
Con la mozione la consigliera chiedeva anche “un tavolo di confronto con le associazioni ambientaliste e la trasparenza sugli atti, con la pubblicazione costante degli avvisi per abbattimento alberi all’Albo Pretorio, che non c’è stata per gli alberi tagliati la scorsa estate”.  “E poi si stupiscono che ambientalisti e cittadini critichino le scelte sulla gestione del verde pubblico, adottate dall’amministrazione, e che protestino contro i tagli indiscriminati degli alberi” conclude Amato.
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