Donna muore prima del parto a Lucca, Asl avvia indagine interna

Donna muore prima del parto. Audit della Asl Toscana Nord Ovest per chiarire le cause del decesso avvenuto il 14 dicembre e di cui riportano i quotidiani oggi. E’ nata una bambina ma ha sofferto ed è stata trasferita all’ospedale Cisanello di Pisa. La donna, una bancaria, era già madre di un’altra figlia.

Sulla tragedia avvenuta nella serata del 14 dicembre all’ospedale di Lucca, con il decesso di una donna di 42 anni ricoverata al ‘San Luca’ per gravidanza a termine, la Asl evidenzia che “le cause sono ancora da chiarire e a questo scopo ieri (15 dicembre) i sanitari hanno subito attivato un audit”.

E’ stato avvertito anche il Centro regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente, come previsto dal sistema di monitoraggio degli eventi sentinella. Il direttore del presidio ospedaliero Michela Maielli ricostruisce i fatti: “Il marito della donna era stato accanto a lei fino alle 19.40. Nel corso dell’attività di osservazione, alle 20.05 il personale dedicato all’assistenza ha però constatato che la signora era cianotica e priva di coscienza.

E’ stato subito allertato il team delle emergenze intraospedaliere e gli anestesisti hanno effettuato le manovre rianimatorie intensive che sono proseguite sino alla nascita in sala operatoria, con cesareo d’urgenza, di una bambina, che è stata immediatamente trasferita a Pisa con il servizio di trasporto per l’emergenza neonatale”. “Le condizioni della neonata, apparse subito molto gravi, restano critiche – aggiunge Maielli – La signora, che era madre di un’altra bambina, aveva seguito regolarmente le visite previste dal percorso nascita e la sua gravidanza era gestita come fisiologica a basso rischio.

“Siamo anche noi sconvolti e vicini alla famiglia della signora – evidenzia il direttore sanitario aziendale Luca Lavazza -. Questa tragedia al momento non ha una spiegazione. Il riscontro diagnostico, che è stato disposto, potrà aiutare i sanitari ed i familiari a capire le cause del decesso. Crediamo che il personale, molto addolorato per quanto accaduto, abbia fatto tutto ciò che era professionalmente e umanamente possibile nel tentativo di soccorrere la signora”.

A Lucca cartella clinica elettronica C7

Lucca, è stata presentata, nel corso di un incontro all’ospedale San Luca, in occasione di ‘Bright 2018 – La notte dei ricercatori’, la cartella clinica elettronica ‘C7’.

Più trasparenza, facilità di accesso alle informazioni, maggiore efficienza dei processi ed una sempre migliore sicurezza per i pazienti, sono alcuni dei vantaggi della cartella clinica elettronica ‘C7’, nata dalla collaborazione tra l’Asl Toscana nord ovest e Fondazione Toscana Gabriele Monasterio.

Un progetto, spiega una nota, costruito da enti pubblici ed interamente su basi open source, in uso già da due anni nell’ospedale San Luca di Lucca, come in altre strutture ospedaliere dell’Azienda sanitaria.

Il nuovo modello di gestione digitale dell’assistenza, si spiega, permette una migliore pianificazione e controllo delle attività sanitarie, seguendo il paziente in tutto il suo percorso, ad esempio dal pronto soccorso, alla sala operatoria fino alle degenze, la cui gestione è completamente informatizzata.

Michela Maielli, direttrice dell’ospedale San Luca ed Ennio Bilancini, vicedirettore della Scuola Imt, hanno introdotto e moderato una serie di interventi che hanno spiegato le opportunità offerte dalle tecnologie digitali nella gestione delle attività sanitarie, sia sul piano della qualità e sicurezza clinica, che dell’efficienza economica.

Negli studi condotti sull’applicazione di C7, è emerso ad esempio “un miglioramento dell’efficienza con una riduzione fino al 10% dei tempi per la somministrazione di un farmaco nel passaggio dalla carta ai bit, che se proiettata sull’enorme numero di 1.724.380 somministrazioni gestite in digitale nei primi 8 mesi del 2018 danno un’idea dell’impatto della rivoluzione digitale”.

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