Pd, lettera 18 sindaci: “chiediamo di contare di più”

I sindaci chiedono di contare di più nel Partito Democratico e propongono l’istituzione di un’Assemblea che li riunisca e rappresenti a livello nazionale. Lo fanno con una lettera, sottoscritta da 18 sindaci di città capoluogo (tra i quali il sindaco di Firenze, Dario Nardella), indirizzata alla Commissione Statuto del partito, presieduta da Maurizio Martina, al Nazareno.

“Nonostante il vento politico avverso – viene detto – i sindaci del Pd e del centrosinistra hanno vinto perché sono stati capaci di interpretare i bisogni e i sentimenti dei loro elettori, rispondendo ad una generale richiesta di protezione e di vicinanza. Con concretezza, sfidando gli slogan dei partiti populisti. Le nostre città sono esempi di come la sinistra riformista, quando sa mostrarsi vicina alle persone, possa ancora risultare credibile e vincente, quasi ovunque grazie a positive alleanze col civismo, anche presso quell’elettorato popolare che il Pd, a livello nazionale, fatica da tempo ad incontrare.”

“Certo, – continua la lettera – i piani sono diversi, e sicuramente più complesse sono le sfide che il Pd deve affrontare sul piano nazionale, dove più pesano le leadership e la propaganda dei partiti nazional-populisti. E tuttavia noi siamo convinti che i sindaci possano essere utili anche a quel livello”.

Di qui la proposta di istituire attraverso la revisione dello Statuto “l’Assemblea dei sindaci, aperta ai sindaci dei capoluoghi di provincia e delle città di almeno 30 mila abitanti, iscritti al Pd o eletti in liste civiche di centrosinistra”. “Un’Assemblea dei Sindaci, anziché genericamente degli amministratori, perché eletti direttamente dai cittadini e perciò espressione solida e concreta di quel territorio che vogliamo ritorni centrale nell’attenzione del partito”.

I primi cittadini firmatari fanno riferimento alla recente creazione del “Forum dei sindaci”, voluto dal segretario nazionale Nicola Zingaretti e coordinato dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori – tra i sottoscrittori della proposta -, che definiscono “un primo positivo passo, anche per la sua impostazione aperta agli amministratori civici di centrosinistra”.

Questi i 18 sindaci che hanno sottoscritto la lettera: Valeria Mancinelli – Ancona, Antonio Decaro – Bari, Giorgio Gori – Bergamo, Jacopo Massaro – Belluno, Emilio Del Bono – Brescia, Gianluca Galimberti – Cremona, Federico Borgna – Cuneo, Dario Nardella – Firenze, Carlo Salvemini – Lecce, Virginio Brivio – Lecco, Mattia Palazzi – Mantova, Romano Carancini – Macerata, Beppe Sala – Milano, Matteo Ricci – Pesaro, Michele De Pascale – Ravenna, Luca Vecchi – Reggio Emilia, Andrea Gnassi – Rimini, Rinaldo Melucci – Taranto.

Tafferugli Firenze, sindaco Bergamo: “Salvini chiarisca fatti”

“Signor Ministro dell’Interno”: inizia così il post Facebook con cui il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha chiesto a Matteo Salvini “di appurare e di chiarire con tempestività cos’è effettivamente accaduto” nei tafferugli dopo la partita Fiorentina-Atalanta.

Gori riporta un comunicato della Curva Nord dell’Atalanta in cui i tifosi raccontano di un pullman (il primo) fatto accostare e poliziotti in divisa antisommossa che salgono “colpendo e ferendo indistintamente tutti gli occupanti e rompendo i finestrini dopo aver divelto la porta anteriore”. Un comunicato che si conclude con l’invito, a chiunque abbia fatto foto o video, di inviarle alla loro mail.

“Legga: io – scrive il sindaco di Bergamo – non so se i fatti si sono svolti esattamente come sono descritti. Ho però ascoltato alcune testimonianze, che accreditano la ricostruzione. Le chiedo perciò di appurare e di chiarire con tempestività cos’è effettivamente accaduto. Se davvero gli agenti di polizia sono saliti su quel pullman e deliberatamente, senza una motivazione, hanno picchiato con i manganelli tutti coloro che si trovavano all’interno Se davvero i tifosi sono stati presi a calci e pugni mentre scendevano dal pullman, insultati e pesantemente minacciati.”

“Se così fosse – aggiunge Gori – si tratterebbe di un episodio gravissimo. Alcuni tifosi dell’Atalanta, in passato, si sono resi protagonisti di scontri e danneggiamenti. In quelle occasioni non ho esitato a condannarne il comportamento, come faccio di fronte a qualunque violenza. Anche in questo caso – assicura -: non è discussione la fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine; ma se violenza c’è stata ai loro danni io m’aspetto, come cittadino e come sindaco della loro città, che i responsabili siano identificati e puniti”.

Il ministro Matteo Salvini è intervenuto sostenendo che “si stanno facendo tutte le verifiche del caso sulla vicenda”.

“Chiediamo chiarezza, una chiarezza che ancora non c’è stata a distanza di molte ore dai gravi fatti accaduti mercoledì poco prima del casello autostradale di Firenze, che hanno visto coinvolti tifosi atalantini e Polizia con un bilancio di diversi feriti”. A dichiararlo sono i parlamentari bergamaschi del Pd Maurizio Martina ed Elena Carnevali.

“Per questo – spiegano – abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministro Salvini sui fatti post partita Fiorentina-Atalanta. A seguito delle denunce esposte da tifosi atalantini in trasferta a Firenze chiediamo che il ministro Salvini riferisca quanto accaduto dopo la partita e relazioni oltre ogni dubbio sulla dinamica dei fatti di mercoledì sera. Ribadendo la nostra fiducia nelle Forze dell’Ordine non può esserci nessuna opacità su comportamenti ed azioni simili – concludono -, ci aspettiamo una immediata azione che chiarisca la dinamica degli eventi e le precise responsabilità di quanto accaduto.”

Primarie Pd: Martina, buon lavoro a Bonafè. Ora unità in Toscana

“Buon lavoro a Simona Bonafè, neo segretaria PD in Toscana, e grazie a tutte le persone che hanno contribuito ieri a una bella giornata di partecipazione che ha visto la presenza alle primarie di più di 45mila votanti. Grazie anche a Fabiani per l’impegno espresso”.

Così in una nota il segretario del Partito democratico Maurizio Martina sulle primarie del partito democratico che ieri hanno portato all’elezione di Simona Bonafè come segretaria del partito in Toscana. Martina aggiunge “Ora chiedo a tutti unità e apertura per una nuova stagione d’impegno da vivere con passione. La Toscana è una terra di valori solidi e decisiva per la nostra ripartenza”.

Martina e Dem non parteciperanno a cena Ponte di mezzo Pisa 

Lo annunciano l’assessore toscano al turismo Stefano Ciuoffo, il consigliere regionale Pd Antonio Mazzeo (presidente della commissione costa) e il sindaco uscente di Pisa Marco Filippeschi.

Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, e gli altri esponenti Dem, non parteciperanno alla cena di domani sul Ponte di Mezzo a Pisa.

La cena di domani sera, spiegano, “avrebbe dovuto essere un appuntamento dedicato a parlare dello sviluppo del turismo a Pisa e in Toscana. È evidente che non è più così. L’annunciata presenza del segretario nazionale della Lega e del suo candidato a sindaco di Pisa, unite alle parole della presidente di Confcommercio che si schiera apertamente per una parte politica e contro l’altra a tre giorni dal ballottaggio, la trasformano evidentemente in un evento elettorale”.

Ciuoffo, Mazzeo e Filippeschi sottolineano che “come rappresentanti delle istituzioni, e insieme a noi anche Maurizio Martina, non possiamo dunque partecipare a un evento che ha assunto questa caratteristica, e che niente ha più a che vedere col suo obiettivo originario e per il quale sono stati spesi soldi pubblici”.

Martina e Salvini a cena-evento Confcommercio di venerdì a Pisa

Ci sarà anche il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, alla cena sul Ponte di mezzo organizzata da Confcommercio Pisa e sulla quale l’annunciata presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva già suscitato polemiche.

“Anche Maurizio Martina ha confermato la sua presenza venerdì – dice Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio Pisa. Può darsi che in questi giorni ci arrivino altre conferme, ma avere Martina e Salvini ci riempie di orgoglio, perché la loro presenza valorizza la nostra città”.

Pieragnoli spiega che Confcommercio ha invitato alla cena anche il premier Conte, il vicepremier Di Maio e i parlamentari e i consiglieri regionali pisani. “Bene che vengano a Pisa – ha proseguito – e poter offrire loro una cena sul Ponte di Mezzo per noi sarebbe una grandissima opportunità per richiamare l’attenzione sulla città e sul nostro litorale. Oggi avere le istituzioni a Pisa è una grande opportunità”.
“Confcommercio – ha concluso Pieragnoli – non si schiera: abbiamo 5.400 imprese e al nostro interno, come soci e come dirigenti, abbiamo persone di tutti i partiti. Siamo trasversali”.
Sulla presenza del ministro Salvini a Pisa è intervenuto anche l’assessore regionale al turismo, Stefano Ciuoffo presentando gli eventi della rassegna Toscana Arcobaleno d’Estate, in cui è inserita anche la cena sul Ponte di Mezzo.
“Quella del ministro degli Interni – ha detto Ciuoffo – è una visita istituzionale e la possiamo accogliere con interesse e piacere. La coincidenza con la chiusura della campagna elettorale stimola qualche dubbio, ma se il ministro ritiene di esserci ed è ben accolto. Si parla di promozione turistica e credo che in quell’ambito sia importante che un membro del governo veda quello che sappiamo fare, e magari torni fuori dalla campagna elettorale”.

Pd: Nardella, buon percorso quello tracciato da Martina 

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento a Loiano, nel Bolognese, sull’intesa tre le Città Metropolitane di Bologna e Firenze, ha esortato M5S e Lega a dimostrare di sapere e volere governare, dati i risultati che hanno conseguito alle elezioni.

Il sindaco fiorentino, Dario Nardella, ha detto: “Io credo che quello tracciato da Maurizio Martina sia un buon percorso. Non dobbiamo demonizzare gli italiani che hanno votato Lega o Movimento 5 Stelle: primo perché molti di questi erano anche nostri elettori, secondo perché una cosa é distinguere tra i politici, altro é invece parlare all’elettorato”.
Il primo cittadino toscano ha aggiunto che “noi dobbiamo recuperare tutti quegli italiani che hanno avuto fiducia nella riforma costituzionale, quel 40%, e tutti quegli italiani che, nel 2014, alle europee e anche alle amministrative, penso alla mia città Firenze, hanno creduto in un progetto di centrosinistra. Visto che c’è una grande fluidità del voto – ha concluso Nardella – noi non dobbiamo disperare. Ora è venuto che il Movimento 5 Stelle e Lega, per il risultato elettorale che hanno conseguito, dimostrino di volere e di sapere governare il Paese in modo coerente con le promesse che hanno fatto in campagna elettorale a milioni di italiani”.
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