Coronavirus: Vicofaro, Don Biancalani “appello per il sostentamento della solidarietà”

Intervista di Domenico Guarino a  Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (Pistoia).

“La situazione si sta facendo giorno dopo giorno sempre più pesante. Causacorona virus i ragazzi che ospito, non possono più spostarsi neppure per andare a fare quei lavoretti che gli permettevano un piccolo reddito. Questa impossibilità  a muoversi incrementa in modo sensibilissimo l’affollamento dei locali, non essendoci più la rotazione delle presenze. Inoltre è di fatto bloccato l’arrivo di viveri dalle organizzazioni di volontariato e si fa più impellente il fabbisogno di cibo che deve essere reperito in loco a prezzi di mercato”.

Per sostenere la solidarietà di Don Biancalani:

una raccolta di denaro da indirizzare direttamente a Vicofaro a mezzo bonifico bancario su questo IBAN: IT25M0306913834100000002852   intestato a: Parrocchia S.Maria Maggiore – Vicofaro

la possibilità, per chi lo vuole, di fare ordini on-line di prodotti alimentari e per la pulizia (vedi sottostante elenco indicativo) indicando come destinatario:

Massimo Biancalani, Parrocchia di S.Maria Maggiore Vicofaro -Via di Santa Maria Maggiore 71, 51100 Pistoia.
Questo l’elenco dei generi alimentari più necessari:
– riso parboiled        – sapone per pavimenti
– pomodori pelati     – sgrassatori
– latte UHT              – prodotti per igiene personale
– tonno in scatola    – carta igienica
– olio da friggere     – biscotti
– pane in cassetta   – marmellata
– patate                   – cipolle

 

St-in a Vicofaro a sostegno di don Biancalani

L’iniziativa è stata promossa dall’Assemblea permanente antirazzista e antifascista di Vicofaro “per dire no all’odio e all’indifferenza e rinnovare il sostegno a don Biancalani e ai migranti da lui accolti”

“Siamo una risorsa, ma veniamo considerati un problema”. Lo ha detto don Massimo Biancalani, il parroco che accoglie i migranti nelle sue due parrocchie di Vicofaro e Ramini a Pistoia, parlando durante il sit-in organizzato oggi pomeriggio davanti alla chiesa di Vicofaro.
L’iniziativa è stata promossa dall’Assemblea permanente antirazzista e antifascista di Vicofaro. Alla manifestazione, organizzata “per dire no all’odio e all’indifferenza e rinnovare il sostegno a don Biancalani e ai migranti da lui accolti”, sono arrivate alcune decine di
persone, anche da fuori città. Qualcuno ha portato alimenti, vestiario, coperte e prodotti per l’igiene personale ai rifugiati accolti a Vicofaro.
“La vera emergenza – ha detto il sacerdote – sarà tra qualche mese, quando per molti di questi ragazzi scadranno i termini per poter rimanere in Italia e saranno lasciati soli e abbandonati a sé stessi. In questo territorio ci siamo noi che ci prendiamo
cura di loro, con umanità, ma in altre zone non è così. C’è un’emergenza in atto, ma nessuno la vuol vedere”.

Vescovo di Pistoia “inaccettabile Forza Nuova su Don Biancalani”

Stigmatizza “in maniera netta” la raccolta firme per la rimozione di don Massimo Biancalani promossa per sabato 21 dicembre da Forza Nuova, definendo “la pretesa” di Fn “come di qualunque altra, di indicare e giudicare l’operato di un sacerdote, assolutamente inaccettabile, ancora più grave quando questa azione è direttamente rivolta contro un singolo sacerdote in persona e nei confronti della sua azione pastorale”.

Così in una nota la Diocesi di Pistoia, insieme al vescovo Fausto Tardelli interviene in merito alla petizione annunciata da Fn contro don Biancalani che nella sua parrocchia di Vicofaro ospita circa 200 migranti. “Sull’operato di un prete, sul suo insegnamento e la sua azione pastorale – sono le parole proprio di Tardelli -, giudice è soltanto il vescovo, che non si esime certo dal valutare con attenzione le varie situazioni. Nessun altro può prendere il suo posto. Chi ha da fare critiche, le faccia sempre con umiltà, disinteresse e carità cristiana direttamente al prete o al vescovo”. Nell’occasione la Diocesi chiede nuovamente a quanti da “anni speculano sulla vicenda della parrocchia di Vicofaro, di cessare immediatamente ogni tipo di intromissione, strumentalizzazione, o peggio, minaccia nei confronti di don Massimo Biancalani. La chiesa di Pistoia – conclude la nota – respinge e respingerà con fermezza ogni tipo di intimidazione o minaccia nei confronti dei propri sacerdoti, in particolare per le azioni che provengono da movimenti che niente hanno a che fare con la vita della chiesa o che peggio ne mettano a rischio la serenità”.

Festa Fiom dal 26 al 30 giugno: 5 giorni di incontri su lavoro, giustizia, immigrazione e antifascismo

Presentata questa mattina, presso il Circolo La Rondinella del Torrino, la terza edizione della festa della Fiom. Dal 26 al 30 giugno, 5 giorni di incontri, dibattiti, film, racconti su lavoro, giustizia, immigrazione e antifascismo. Dalle 18 fino alle 22,30, tutti i giorni.

La festa della Fiom, comincia mercoledì 26 con il sindaco di Firenze Dario Nardella, il segretario della Fiom fiorentina, Daniele Calosi e Paola Galgani della Cgil per parlare del mondo del lavoro, in paricolare del caso della fabbrica Bekaert.

Giovedì 27, alle 19, si parlerà di giustizia assieme a Ilaria Cucchi, Andrea Magherini e Fabio Anselmo, nel dibattito “Fare Giustizia”. All’incontro avrebbe dovuto partecipare anche il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ma la sua presenza è stata annullata “a causa di impegni improrogabili”.

Venerdì 28, sempre alle 19, saranno presenti don Massimo Biancalani, Mimmo Lucano. Tomaso Montanari e Sandro Ruotolo per il dibattito su “Immigrazione e Integrazione”. Sabato 29, alle 19, Michele Santoro intervisterà il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.

La festa si concluderà domenica sera con un dibattito su “Vecchie intolleranze e nuovi fascismi”, per dare una quadro di lettura sui nuovi fascismi che si manifestano a partire dalle curve degli stadi. Chiuderà Francesca Re David, segrataria generale Fiom.

L’intervista di Lorenzo Braccini a Daniele Calosi, segretario generale Fiom Firenze.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/06/190625_03_FESTA-FIOM_CALOSI.mp3?_=2

“Nessuno è nato per odiare”, arriva il meeting dei diritti umani al Mandela

Torna l’appuntamento con il Meeting dei Diritti Umani domani11 dicembre nel consueto scenario del Mandela Forum di Firenze.

L’edizione di quest’anno del Meeting dei Diritti Umani si intitolerà “Nessuno è nato per odiare” e narrerà alcuni grandi momenti della storia italiana ed internazionale, come il centenario della nascita di Nelson Mandela, i 70 anni della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

L’evento conclude il progetto “Costituzione: la nostra carta d’identità 1948 – 2018” che ha coinvolto numerose scuole toscane e si inserisce altresì all’interno del percorso del progetto europeo “Walk the Global Walk” che avrà il suo apice nel mese di maggio 2019 con la Global Walk, una marcia globale per la pace. Saranno presenti  il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, quello della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, il parroco di Vicofaro (PT) Don Massimo Biancalani e il Sindaco di Riace Domenico Lucano.

Nel corso della mattinata saliranno sul palco Ilaria Bidini paladina dei diritti dei disabili e della lotta al bullismo, Sayak LIaiam Rijkarduno dei vincitori del Premio DIMMI 2018 della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Enrico Galiano scrittore ed insegnante, Rosy Russo e Edoardo Colomboideatori del Manifesto Parole O_Stili, i vincitori del concorso musicale “Mai in Silenzio: la musica contro la violenza di genere”, Born Free – Nati liberi e il corpo di ballo Rythme Afro – Clayton TheReal.

Le interviste di Chiara Brilli alla vicepresidente Monica Barni, all’assessore comunale Andrea Vannucci, al direttore di Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/12/181211_BARNI-VANNUCCI-CHIAPPINI-MEETING.mp3?_=3
Exit mobile version