Morte Martina Rossi: Cassazione conferma condanne, fu tentato stupro

Morte Martina Rossi: cnfermate dalla Cassazione le due condanne a 3 anni per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, i due giovani aretini condannati per tentata violenza sessuale di gruppo in relazione alla morte di Martina Rossi, la studentessa ventenne genovese deceduta il 3 agosto 2011 precipitando dalla terrazza del sesto piano dell’hotel ‘Santa Ana’ a Palma di Maiorca.

La decisione dei giudici della Quarta sezione penale della Corte di Cassazione che hanno dichiarato inammissibili i ricorsi dei due imputati. La sentenza è arrivata dopo quasi due ore di camera di consiglio.

I supremi giudici hanno confermato la sentenza del processo di appello bis di Firenze dello scorso 28 aprile come chiesto dal sostituto procuratore generale Elisabetta Ceniccola nel corso della sua requisitoria oggi in udienza. In primo grado davanti al Tribunale di Arezzo il 14 dicembre 2018 Vanneschi e l’amico Albertoni vennero condannati a 6 anni di reclusione per tentato stupro e morte in conseguenza di altro reato. Il 9 giugno 2020 la Corte d’appello di Firenze li aveva poi assolti “perché il fatto non sussiste”.

La Cassazione però il 21 gennaio scorso ha annullato la sentenza di assoluzione disponendo un nuovo processo per i due imputati. L’appello bis a Firenze lo scorso 28 aprile si è concluso con la condanna a 3 anni di Vanneschi e Albertoni per tentata violenza sessuale di gruppo, essendosi prescritto l’altro reato. Per i giudici della Corte d’appello di Firenze, come si legge nelle motivazioni del processo bis, appare “provato al di là di ogni ragionevole dubbio che Martina Rossi, la mattina del 3 agosto 2011, precipitò dal terrazzo della camera 609 dell’albergo dove alloggiava, nel tentativo di sottrarsi a una aggressione sessuale perpetrata a suo danno dagli imputati”.

“Non ci deve essere più nessuno che possa permettere di far del male a una donna e passarla liscia. Ora posso dire a Martina che il suo papà è triste perché lei non c’è più, ma anche soddisfatto perché il nostro paese è riuscito a fare a giustizia”. Lo ha detto Bruno Rossi, papà di Martina Rossi, dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato le due condanne a 3 anni per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, per tentata violenza sessuale di gruppo, in relazione alla morte della studentessa ventenne genovese deceduta il 3 agosto 2011 precipitando dalla terrazza del del sesto piano dell’hotel ‘Santa Ana’ a Palma di Maiorca.

“Finalmente la verità, anche se quello che ha sofferto Martina non lo cancella nessuno. Non hanno avuto neanche pietà”. Così Franca Murialdo, mamma di Martina Rossi, dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato le due condanne a 3 anni per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni. “Quando ho letto la sentenza di appello bis ho pensato che faceva onore alla verità. Ecco – ha aggiunto- è vero, lo conferma la Cassazione”.

“Non esiste un’altra verità se non quella per cui Martina Rossi è morta per sfuggire a un tentativo di stupro ed era talmente disperata al punto da scavalcare un balcone al sesto piano”. Lo afferma Luca Fanfani, avvocato dei genitori di Martina Rossi dopo che la Cassazione ha reso definitive le condanne a tre anni per Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni. “Ora la Spagna chieda scusa per come ha archiviato l’indagine e per il fatto che quella stanza d’albergo venne affittata solo qualche ora dopo” ha aggiunto.

I difensori di Vanneschi hanno annunciato che ricorreranno alla Corte Europea per chiedere la revisione del processo.

Martina Rossi: “non fu suicidio ma tentata violenza”

La pg di Cassazione Elisabetta Ceniccola ha chiesto la conferma della condanna dei due trentenni aretini Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, colpevoli della morte  della studentessa Martina Rossi, 10 anni fa in Spagna

“Non fu un suicidio” ma “il tentativo di fuggire a una violenza di gruppo”, come stabilito dalla Corte d’appello di Firenze: ne è convinta la pg di Cassazione Elisabetta Ceniccola, che al processo per la morte  di Martina Rossi, 10 anni fa in Spagna, ha chiesto la conferma della condanna dei due trentenni aretini Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni.

La requisitoria si è soffermata in particolare sulla qualificazione del reato, 609 octies, violenza sessuale di gruppo e non in concorso, dalla quale dipendono anche i termini di prescrizione (quello di morte per conseguenza di altro reato è già prescritto ed è uscita dal processo). Per la pg è giusta la ricostruzione che vede “la compresenza” dei due imputati nella stanza d’albergo di Palma di Maiorca, che “ha influito negativamente” sulla reazione di Martina, “che si è sentita maggior ragione in uno stato di soggezione e impossibilitata a difendersi”.

Motivo per cui la ragazza avrebbe scelto una via di fuga “più difficile”, che la metteva in pericolo e non di uscire dalla porta: scavalca la balaustra “ma non si getta con intento suicidiario”. Inoltre Ceniccola ha ricordato che “Martina non aveva i pantaloncini, che indossava, e non sono più stati ritrovati. Per la Corte d’appello – ha sottolineato – era illogico che la ragazza girasse in albergo senza pantaloncini e senza ciabatte”. Altri elementi evidenziati dalla pg sono alcune lesioni sul corpo di Martina oltre a quelle riconducibili alla caduta dal terrazzo e i graffi di Albertoni, uno dei due imputati.

Per questo la Pd ha chiesto di rigettare i ricorsi di entrambi gli imputati e confermare le condanne. I due sono stati condannati nell’appello bis a Firenze, il 28 aprile scorso, a 3 anni per tentata violenza sessuale di gruppo. Martina è morta a vent’anni il 3 agosto 2011 Palma di Maiorca, dove era in vacanza con le amiche. La vicenda processuale è stata lunga, tanto che se dovesse arrivare la parola fine sarebbe nell’imminenza della prescrizione. L’udienza, dopo una breve pausa, riprenderà con le arringhe degli avvocati e la sentenza è attesa in serata.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 7 ottobre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS: Una rappresentanza di lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) della Gkn saranno in presidio oggi sotto al ministero dello Sviluppo economico, dove alle ore 15 si terrà il tavolo convocato per discutere della vertenza. I lavoratori della Gkn, sulla pagina Facebook del Collettivo di fabbrica, fanno sapere che saranno a Roma, a partire dalle 11 circa al Pantheon, e dalle ore 15 sotto la sede del Mise. Sono oltre 150 in pullman dallo stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) alla volta di Roma.
CONTRORADIO INFONEWS: Pier Luigi Boschi, ex vice presidente di Banca Etruria, padre della ex ministra del governo Renzi Maria Elena, attuale capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha chiesto di essere interrogato durante una delle udienze del processo sulle cosiddette consulenze d’oro dell’istituto di credito aretino fallito dopo la messa in risoluzione con il decreto salva banche del 22 novembre 2015. Il processo sulle consulenze d’oro è l’ultimo filone di indagine sul crac di Banca Etruria che è arrivato a processo.
CONTRORADIO INFONEWS: Oggi mobilitazione contro la violenza sulle donne in occasione del processo per la morte di Martina Rossi, precipitata dal balcone di un hotel di Palma de Maiorca. “Verità e giustizia per Martina Rossi”. Così in un post facebook le attiviste di “Non una di meno” annunciano il presidio alle 10 sotto la Corte di Cassazione a Roma e davanti al palazzo di giustizia di firenze a Novoli.
“Vogliamo realizzare il primo tram in Italia a batteria“, senza i pali “se non per piccoli tratti così da alimentare le batterie. È questo il nostro obiettivo”. Il sindaco di Firenze scende a Napoli e fa visita allo stabilimento della Hitachi per vedere il nuovo convoglio scelto per le nuove linee del sistema tramviario: la corsa per Bagno a Ripoli e quella dello stadio e di Coverciano, le tratte che copriranno il versante orientale cittadino.

CONTRORADIO INFONEWS: Lo sciopero di stasera del Maggio Musicale Fiorentino è stato revocato e il terzo concerto  dedicato a Beethoven e diretto da Zubin Mehta, si farà. Minacciato fino al tardo pomeriggio di ieri dalla protesta degli orchestrali della Fials, il concerto si salva. Stasera l’orchestra salirà sul palcoscenico  dopo una lunga riunione tra gli iscritti Fials. Alla fine, lo sciopero è stato cancellato e trasformato nella dichiarazione dello stato di agitazione su disorganizzazione del lavoro e la scarsa trasparenza e tenuta economica.

Cassazione rinvia udienza su morte Martina Rossi al 7 ottobre

I genitori di Martina: ‘aspettiamo giustizia, ‘Dopo 10 anni devono dirci che cosa è successo’

La Corte di Cassazione, riunita oggi, ha rinviato  prossimo 7 ottobre l’udienza per la morte della studentessa ligure Martina Rossi per la quale sono stati condannati a 3 anni di reclusione per omicidio colposo due giovani toscani, Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni. La  sezione feriale della Cassazione ha dunque accolto l’istanza della difesa. L’udienza di ottobre si terrà davanti alla Quarta sezione penale. Il reato in base a quanto si è appreso non maturerà prima del 16 ottobre

“”Mi sento come una mamma alla quale hanno causato la morte della figlia. Mi sento così tutti i giorni da dieci anni. E anche impotente. Mi aspetto giustizia. Certo che la giustizia non potrà che darci questi tre anni”. Lo ha detto ai cronisti davanti alle telecamere prima di entrare in Cassazione, per l’udienza che è stata appena aggiornata al 7 ottobre, Franca Murialdo, la mamma di Martina Rossi, la studentessa di Genova morta dieci anni fa in Spagna cadendo dal balcone di un hotel. Secondo l’accusa è precipitata per sfuggire all’aggressione di due ragazzi toscani – Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, condannati per omicidio colposo a tre anni – per i quali oggi la Cassazione ha deciso il rinvio dell’udienza accogliendo la richiesta della difesa e accertando che la prescrizione non è decorsa.

“Di tutto quello che è successo dopo dieci anni, sono rimasti questi tre anni. Io credo che la colpa non è quella, ma almeno abbiano da trasportare la responsabilità di quello che hanno fatto. Se avranno dei figli, se avranno delle mogli, devono capire che cosa significa per un papà e una mamma stare 10 anni a tribolare. E’ una vita – ha detto Bruno Rossi, il padre di Martina entrando in Cassazione – e poi non solo solo 10 anni. Di fronte alla morte e all’omicidio non c’è prescrizione, nè tecnicismi. Non sono partite di pallone questi processi, bisogna arrivare a capire di più e alla mamma e al papà occorre dire che cosa è successo, perchè Martina non c’è più, e loro ci sono e trionfano, trionfano”.

Martina Rossi: condannato pubblica atti processo su sito web

A pochi giorni dal pronunciamento della Corte di a Cassazione, Luca Vanneschi, condannato insieme ad Alessandro Albertoni a tre anni per la morte di Martina, ha aperto un sito web dove ha iniziato a pubblicare gli atti del processo.

I verbali relativi alle dichiarazioni della governante dell’hotel Santa Ana, Francisca Puga, del portiere dell’hotel che soccorse la ragazza , degli ospiti delle camere adiacenti alla 609: ci sono  questi tra i documenti che Luca Vanneschi, condannato insieme ad Alessandro Albertoni a tre anni per la morte di Martina Rossi, precipitata dal balcone della camera d’albergo dei due 10 anni  fa a Palma di Maiorca (Spagna),  ha pubblicato su  un sito web appositamente preparato. Luca si ritiene vittima di un errore giudiziario e ora, anche a pochi giorni dall’udienza in Cassazione prevista il 26 agosto, ha deciso di passare all’azione, pubblicando le trascrizioni delle testimonianze raccolte durante le indagini, mai usate in aula ma comunque verbalizzate.

Vanneschi ha annunciato di voler pubblicare giorno dopo giorno tutto il materiale, comprese le immagini che sono finite agli atti. L’iniziativa, viene spiegato, è personale e realizzata in autonomia, con il supporto di alcuni amici che lo hanno aiutato a realizzare il sito. Le motivazioni della condanna in appello parlano di “unica verità processuale” emersa dal procedimento bis “che porta a ritenere che la mattina del 3 agosto 2011, all’interno della camera 609 dell’albergo Santa Ana di Palma di Maiorca, Martina Rossi venne aggredita da entrambi gli imputati”, in seguito a ciò Martina avrebbe cercato di fuggire dal terrazzo ma sarebbe precipitata nel vuoto.

Le difese dei due ragazzi di Castiglion Fibocchi invece hanno puntato sulla fragilità di Martina che, a loro avviso, proprio quella notte avrebbe invece compiuto un gesto estremo, suicida. L’avvocato di Vanneschi, Stefano Buricchi, ha presentato in Cassazione un ricorso di 300 pagine, nelle quali parla di “errori in ogni pagina della motivazione”. Adesso lo stesso Vanneschi sta pubblicando sulla Rete tutti gli atti per “sostenere, come conferma il suo avvocato, la sua innocenza e “dimostrare che si trattò di errori giudiziari”.

🎧Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 14 luglio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

Controradio Infonews –Vertenza Gkn: sciopero generale nell’area metropolitana di Firenze il 19 luglio, con manifestazione la mattina in piazza Santa Croce e astensione dal lavoro per le prime quattro ore della giornata. Lo hanno proclamato i sindacati Cgil, Cisl e Uil per chiedere “il ritiro di tutti i licenziamenti, per la tutela del tessuto industriale, per un sistema economico basato sui diritti, la legalità e il rispetto del lavoro”. Il tavolo convocato dal Mise per il 15 luglio sulla vertenza Gkn si terrà in presenza, in prefettura a Firenze. Intanto nella fabbrica di Campi Bisenzio prosegue l’assemblea permanente dei dipendenti, la staffetta istituzionale dei sindaci del territorio, e le attestazioni di solidarietà nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Controradio Infonews- L’ex premier Matteo Renzi è indagato per finanziamento illecito e false fatturazioni insieme al manager Lucio Presta. La notizia in una anticipazione del quotidiano ‘Domani’, secondo cui la procura di Roma ha iscritto il leader di Italia Viva nel registro degli indagati qualche settimana fa in un’inchiesta sui rapporti economici tra Renzi e l’agente televisivo. Al centro dell’indagine, secondo il giornale, i bonifici del documentario ‘Firenze secondo me’, che finirono nel 2019 in una relazione dell’antiriciclaggio della Unità di informazione Finanziaria (UIF). “Tutte le mie attività sono legittime”, la replica dell’ex-premier.

Controradio Infonews-Enrico Letta ha accettato la proposta di candidatura alle elezioni suppletive della Camera nel collegio uninominale Toscana 12. Lo ha reso noto il Pd di Siena. “Dobbiamo vincere per dare un messaggio forte alla Toscana e al Paese e per avere un segretario in Parlamento dove i nostri gruppi parlamentari sono usciti falcidiati dal disastro delle elezioni del 2018 e dalle fughe successive”, ha detto Letta in collegamento con la direzione senese. Un seggio, quello alla Camera dei deputati, lasciato vacante da Pier Carlo Padoan dopo le dimissioni del novembre 2020

Controradio Infonews-Martina Rossi: salta udienza in cassazione del 22 luglio. in seguito al ricorso presentato recentemente da Alessandro Albertoni, che si aggiunge a quello presentato dall’altro imputato Luca Vanneschi. Nuova data a breve per l’udienza del processo per la morte della studentessa genovese, probabilmente alla fine di agosto nell’ultima sessione estiva.

Controradio Infonews-Maltempo ieri in Toscana con forti piogge e vento in provincia di Prato: decine le chiamate ai vigili del fuoco e oltre 50 le richieste di intervento per alberi caduti, rami e gronde pericolanti. Anche per oggi prosegue l’allerta meteo per mareggiate e vento sulla costa centrale e settentrionale e le isole della Toscana.

Controradio Infonews-Al via i concerti della rassegna Musart in Piazza della Santissima Annunziata: nel cortile degli uomini stasera alle ore 21:15 concerto di Paolo Benvegnù. La rassegna continuerà fino al 27 luglio con concerti di Ginevra di Marco, Stefano Bollani, Niccolo Fabi e Vinicio Capossella.

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