Innocenti e Save the children insieme per sfide su futuro infanzia

Sostenibilità ambientale e sociale, innovazione digitale e diritto ad un’educazione di qualità nella prima infanzia le principali sfide per il futuro dei diritti dei bambini in Italia. L’Istituto degli Innocenti e Save the Children accendono i riflettori sul valore futuro della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a 30 anni dalla sua adozione.

Le emergenze ambientali e sociali, le cui conseguenze più pesanti colpiscono soprattutto i bambini, il mondo digitale disegnato dagli adulti per gli adulti ma abitato da adolescenti e bambini che spesso non hanno competenze adeguate, la necessità di garantire a tutti i bambini l’educazione di qualità sin dalla prima infanzia, come investimento sul loro futuro e su quello dell’intera comunità. Questi i principali temi approfonditi dal lavoro congiunto dell’Istituto degli Innocenti e di Save the Children che ha coinvolto un ampio gruppo di esperti di alto profilo, a 30 anni dalla nascita della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con l’obbiettivo di promuoverne l’efficacia rispetto alle sfide più attuali per i diritti dei bambini, alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite per il 2030.

“I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente” è infatti il titolo del convegno che si svolge oggi all’Istituto degli Innocenti di Firenze, con la partecipazione di esperti e rappresentati istituzionali che si confrontano sul presente e sul futuro della Convenzione, a partire dalla lectio magistralis di Gerardine Van Bueren, QC Professor of International Human Rights Law alla Queen Mary University di Londra e già tra gli estensori della Convenzione nel 1989.

Guardando ad oggi, il presente e il futuro dei diritti dei bambini dipendono strettamente dalla nostra capacità di riaffermare la loro centralità nell’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e nelle agende politiche dei diversi paesi del mondo.

“I principi della Convenzione e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono un punto di riferimento fondamentale per misurare il benessere dei bambini e delle bambine. Se la Convenzione da un lato riconosce un ampio spettro di diritti civili, politici, sociali, economici e culturali che devono essere garantiti a tutti i bambini, gli Obiettivi ONU propongono una visione moderna dei progressi sociali, economici e ambientali che devono essere raggiunti affinché tutti, quindi anche le bambine e i bambini, vedano attuati i propri diritti oggi e nel futuro.” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro e celebra quest’anno il centenario dalla sua fondazione.

“La Convenzione è per sua natura un valido strumento per leggere i nuovi fenomeni, perché ci aiuta a comprendere le trasformazioni in corso alla luce dei diritti dell’infanzia e ci offre un “metodo” per ricercare la specificità dell’infanzia anche nell’ambito di fenomeni complessi. Occorre partire dai diritti perché essi esistono e vanno riconosciuti a tutti a prescindere dai mutamenti politici e dalle risorse disponibili e sono il nostro paradigma culturale. Porre al centro i bambini implica ripensare la dimensione della sostenibilità sociale, e declinare il tema del benessere sostenibile in tutte le sue dimensioni, superando la forte spinta all’individualismo, oggi estremamente presente, proprio in una società che è anche iperconnessa” Ha dichiarato Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti, che celebra quest’anno il seicentenario dalla sua nascita.

Tra gli spunti prioritari sulla sostenibilità proposti e discussi nel convegno c’è quello rilevato dai giovani ascoltati che hanno ricordato che le conseguenze dei cambiamenti climatici sono un tema non più rimandabile. Inoltre è emersa la necessità di garantire la sostenibilità e l’equità intergenerazionale del sistema di welfare alla luce dei cambiamenti demografici, e il contrasto della crescente povertà educativa e relazionale.

Uno degli aspetti più impattanti dello sviluppo che è stato oggetto di discussione tra gli intervenuti al convegno è l’innovazione digitale, che sin dal suo avvento non ha mai posto una specifica attenzione al mondo dei bambini. Occorre promuovere pari condizioni di accesso dei minori alle tecnologie attraverso competenze utili a cogliere le opportunità dell’innovazione digitale, incluso senso critico e competenze emotive adeguate. È inoltre necessario trasformare i sistemi di educazione e formazione, superando la separazione tra cultura e tecnologia in favore della multidisciplinarietà e interdisciplinarietà, e fornendo anche il necessario supporto ai genitori.

Il terzo tema messo in luce nel lavoro di analisi congiunto, è quello del diritto ad un’educazione di qualità fin dalla prima infanzia, attraverso adeguati investimenti pubblici e la diffusione capillare e equa dei servizi educativi sul territorio, dalla nascita ai 6 anni di età. Un tema al centro dell’impegno dell’Istituto degli Innocenti che ha inaugurato uno dei primi Polo 0-6 in Italia – anticipando le prospettive della più recente riforma nazionale dello 0-6 – e di Save the Children che ha creato una rete capillare di progetti 0-6 sul territorio nazionale.Bisogna rimettere i bambini al centro del sistema educativo, definendo modelli di funzionamento dei servizi che siano accoglienti e inclusivi per tutte le famiglie che oggi abitano le nostre comunità.

Questa collaborazione tra Save the Children e l’Istituto degli Innocenti, insieme alla sede prescelta per il convegno che si svolge oggi, assumono un particolare valore alla luce dell’aneddoto storico che colloca nel 1920 a Firenze, e proprio in questo luogo, la nascita del logo simbolo di Save the Children in tutto il mondo, ispirato ai Putti in fasce di Andrea Della Robbia simbolo dell’Istituto degli Innocenti, e ormai da 10 anni presente anche sulle maglie dell’ACF Fiorentina, dal 2010 partner dell’Organizzazione.

L’episodio è raccontato nel libro “I Figli dei nemici”, la biografia della fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, scritta per le edizioni Rizzoli da Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia Europa dell’Organizzazione, presentata dall’autrice stessa nel primo dei due eventi collaterali del convegno di oggi.

Il secondo evento è invece dedicato alla visita guidata al Museo dell’Istituto degli Innocenti.

Commissione parlamentare all’Istituto degli Innocenti

?Firenze, una delegazione della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza ha fatto visita stamane all’Istituto degli Innocenti.

Senatori e deputati sono stati accompagnati dalla presidente Maria Grazia Giuffrida e dal direttore generale Giovanni Palumbo, negli spazi dei servizi educativi, alle strutture residenziali di accoglienza e nel giardino, all’archivio storico e alla biblioteca, alla Bottega dei ragazzi e al Museo degli Innocenti.

“L’Istituto degli Innocenti collabora proficuamente da molti anni, fra gli altri – si legge in un comunicato – con il Governo nazionale, ed in particolare, l’Istituto si occupa della gestione del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, istituito con la legge n. 451/1997, fornendo alle amministrazioni centrali un qualificato supporto tecnico-scientifico per la definizione di politiche pubbliche a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia”.

“Siamo lieti di aver potuto ospitare oggi la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e aver potuto illustrare il nostro quotidiano impegno nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza”, ha detto la presidente dell’Istituto Maria Grazia Giuffrida, sentiamola nell’intervista di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190506_05_COMM-PARL-INNOCENTI_GIUFFRIDA.mp3?_=1

Istituto degli Innocenti: inaugurato Polo infanzia 0-6

Si inaugura oggi il Polo per l’infanzia 0-6 Innocenti, un progetto integrato che include i tre nidi d’infanzia – Biglia, Birillo e Trottola – dell’Istituto degli Innocenti, il centro educativo integrato 0-6 Girandola, la scuola dell’infanzia comunale Innocenti e il nuovo centro per bambini e famiglie “Crescere insieme”.

Il Polo è pensato come un laboratorio permanente di ricerca, innovazione e apertura al territorio per offrire ai bambini, alle bambine e alle loro famiglie un’esperienza formativa in cui siano integrate la riflessione teorica e le pratiche educativo – didattiche d’eccellenza che caratterizzano i nidi e le scuole dell’infanzia del Comune di Firenze e dell’Istituto degli Innocenti.

L’iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per il Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti (alle quali è stato concesso l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica) e risponde alla recente normativa in materia di educazione (L. 107/2015, la legge della “Buona Scuola”, D.Lgs 65/2017
e protocollo di intesa fra Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale) che colloca la primissima infanzia nel percorso formativo di educazione/istruzione del sistema scolastico italiano, sottolineando l’importanza della creazione di Centri 0-6 e Poli 0-6 come sistemi d’offerta educativo/didattica integrata e coerente che rivolgono la loro attenzione a tutti i bambini e le bambine dalla nascita a sei anni e alle loro famiglie.

Il Polo per l’infanzia Innocenti nasce da una sinergia tra l’Istituto degli Innocenti e il Comune di Firenze che garantisce: un progetto integrato tra nido e scuola dell’infanzia, con una collaborazione tra le due istituzioni per la realizzazione di attività di progettazione, coordinamento e formazione comuni e con la condivisione di servizi, spazi e risorse professionali; la creazione di ambienti accoglienti e inclusivi, che riconoscono e valorizzano le differenze; la promozione della partecipazione attiva delle famiglie alla vita del Polo; la continuità tra percorso educativo nido-scuola dell’infanzia e la scuola primaria, attraverso la collaborazione tra educatori e docenti.

“La collaborazione tra l’Istituto degli Innocenti e il Comune di Firenze porta con sé proficui anni di ricerca e innovazione sulla qualità del sistema integrato fiorentino dei servizi educativi per l’infanzia – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – La nascita del Polo 0-6 è una tappa importante, ultimo traguardo di un percorso coerente iniziato nel 1977.  È da allora infatti che l’impegno dell’Istituto degli Innocenti si inserisce nel quadro della complessiva rete cittadina dei servizi educativi per l’infanzia. All’Istituto degli Innocenti riflettiamo da sempre sui diritti dei bambini e ancor di più in questo 2019 che rappresenta lo specialissimo anno del nostro Seicentenario. Noi siamo a fianco delle istituzioni per proporre strategie che possano supportare anche in questo caso le politiche a favore dei bambini e delle famiglie”.

“Lavorare ai Poli 0-6 – dice la vicesindaca del Comune di Firenze, Cristina Giachi – è un modo per dare piena attuazione alla nuova legge che a partire dalla Buona scuola ha portato finalmente anche il segmento educativo della prima infanzia nella prospettiva del servizio educativo, e nel raggio d’azione del Ministero dell’Istruzione. È una grande soddisfazione oggi presentare questo Polo che fotografa la sinergia tra Comune e Istituto degli Innocenti. L’istituto gestisce i servizi educativi del Comune da molti anni, e oggi varchiamo insieme la soglia dei servizi educativi del futuro”.

Spiega il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo: “Il Polo 0-6 Innocenti è oggi uno dei primi esempi in Italia di strutture dove la continuità educativa 0-6 si traduce in realtà, partendo dalla Legge sulla Buona Scuola che finalmente riconosce il diritto costituzionale dei bambini all’educazione a partire dalla nascita”.

I servizi educativi all’Istituto degli Innocenti

Il Polo 0-6 Innocenti ha sede all’interno dell’Istituto degli Innocenti di Firenze che ha maturato una quarantennale esperienza di gestione dei servizi educativi per l’infanzia nel centro storico della città.

Attualmente l’Istituto è titolare di tre nidi di infanzia – Birillo, Trottola, Biglia – che possono accogliere 130 bambini, del centro educativo integrato 0-6 Girandola (attivato a partire dall’anno educativo 2016/2017 con una potenzialità ricettiva di 60 bambini e sostenuto da un finanziamento regionale come struttura sperimentale) e ospita nei suoi spazi la scuola dell’infanzia comunale Innocenti, che accoglie 70 bambini.

I nidi di infanzia e il centro educativo integrato 0-6 sono gestiti con la collaborazione di ARCA Cooperativa Sociale (individuata con gara d’appalto) e offrono la loro ricettività al Comune di Firenze, nell’ambito di una apposita convenzione. L’Istituto degli Innocenti è partner del Comune di Firenze anche per il lavoro di miglioramento della qualità del sistema integrato fiorentino dei servizi educativi per l’infanzia e per lo sviluppo di sperimentazioni innovative, come in ultimo quella del progetto di Centro integrato 0-6 Girandola o del Centro Crescere Insieme di prossima attivazione.

Anche l’implementazione del coordinamento gestionale e pedagogico della zona fiorentina è stato sostenuto da specifiche attività di formazione realizzate dall’Istituto degli Innocenti.

I servizi educativi del Comune di Firenze hanno infine costituito uno dei riferimenti privilegiati per le attività di valorizzazione delle esperienze toscane e di diffusione di conoscenze sul cosiddetto Tuscan Approach all’educazione dei bambini.

Il nuovo Centro per bambini e famiglie

Il Centro “Crescere insieme” è un nuovo servizio educativo per 
bimbi e famiglie: accoglie contemporaneamente i bimbi e i loro genitori (o figure familiari di riferimento significative e autorizzate dai genitori) e prevede attività dedicate e momenti
 di incontro finalizzati.

È uno spazio educativo di incontro, di conoscenza, di confronto, di crescita e di socializzazione in cui gli adulti che accompagnano i bimbi partecipano attivamente alla organizzazione e gestione delle attività in linea con il progetto educativo.

Alla presenza di educatrici i bimbi e i loro genitori possono liberamente usufruire degli spazi dedicati al gioco, alla relazione e allo scambio di esperienze. Sono inoltre previste proposte educative articolate secondo un calendario mensile e differenziate a seconda dei gruppi a cui sono rivolte: bambini; bambini/e e genitori, genitori in attesa e con figli e figlie neonati/e.

Tra le proposte ci sono: percorsi di narrazione, laboratori, massaggio infantile. Nel corso dell’anno saranno proposte specifiche iniziative di educazione familiare rivolte agli adulti come incontri rivolti a genitori in attesa, momenti di sostegno alla genitorialità dove valorizzare le specificità e le risorse dei genitori per un sostegno reciproco, iniziative di promozione culturale per le famiglie su temi specifici.

L’orientamento pedagogico del Polo 0-6

Le proposte educative del Polo 0-6 sono attente agli interessi e alle effettive capacità dei bambini e delle bambine senza precocismi o sovrapposizioni, attraverso esperienze i cui linguaggi possano essere condivisi da bambini di fasce di età diverse e che consentano a ciascuno di trovare le proprie modalità di sperimentazione ed espressione.

I gruppi di bambini e bambine di età diverse costituiscono lo stimolo per lo sviluppo di competenze relazionali tra bambini/e e favoriscono l’apprendimento per imitazione promuovendo l’apprendimento sociale e collaborativo.

Particolare attenzione spetta al rapporto con i genitorie le famiglie affinché costituiscano parte integrante ed attiva di una più estesa comunità educante, dove ognuno, in base al proprio ruolo, si impegni nella più volte richiamata alleanza educativa.
 I genitori possono, in tal modo, essere soggetti attivi ma anche destinatari di azioni educative collettive, tese al miglioramento della percezione e dell’esercizio della propria genitorialità.

L’organizzazione dello spazio e la scelta dei materiali è parte integrante del progetto pedagogico del Polo in cui ogni elemento concorre alla determinazione della qualità dell’esperienza offerta ai bambini e alle bambine. Un ambiente accogliente, curato, esteticamente gradevole è espressione delle scelte pedagogiche del gruppo di lavoro con il sostegno e la supervisione delle figure di coordinamento pedagogico.

Le diverse figure professionali che operano nei servizi del Polo svolgono una funzione educativa indipendentemente dal proprio ruolo specifico. Il buon funzionamento dei servizi e la qualità delle proposte sono sostenuti e valorizzati dalla dimensione collegiale, dalla disponibilità alla riflessione e al confronto. In attuazione di quanto previsto dalla normativa e in una logica di continuità educativa, viene prevista per il personale del Polo una formazione integrata.

Polo

 

 

 

Istituto degli Innocenti: Mattarella al Seicentenario

Lunedì 11 febbraio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprirà le celebrazioni per il Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti.

“La conferma dal Quirinale ci è arrivata nelle scorse ore e siamo veramente felici che il Capo dello Stato inauguri il Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti – dice Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti -. In un anno così importante per questo ente che da 600 anni si occupa della tutela e della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la presenza del Presidente della Repubblica ci riempie d’orgoglio e dà un riconoscimento importante a tutti coloro che quotidianamente si occupano di bambini e alla città di Firenze”.

Nel 2019 l’Istituto degli Innocenti celebrerà i 600 anni dall’inizio della sua costruzione con un calendario di eventi, iniziative e mostre che coinvolgeranno anche tutte quelle Istituzioni nazionali, regionali e locali che sono partner degli Innocenti.
Non solo accoglienza di bambini e madri in condizioni di difficoltà, ma anche servizi educativi, ricerche, monitoraggi, formazione, documentazione, progettazione internazionale, sono il lavoro dell’Istituto, la più antica istituzione pubblica italiana ad occuparsi ininterrottamente di infanzia.

‘Il Cuore di Firenze’: in mille a cena in piazza del Duomo per beneficenza

Mille persone a cena in piazza del Duomo per acquistare 100 defibrillatori da donare alle scuole fiorentine e promuovere corsi di formazione per abilitarne all’utilizzo. Un’idea realizzata grazie alla collaborazione delle Istituzioni critatevoli fiorentine e con l’appoggio dei principali enti e realtà commerciali locali. I defibrillatori sono forniti dalla Iredeem Spa.

‘Il Cuore di Firenze’ questo il nome dell’iniziativa, si terrà il prossimo 10 settembre alle 20. Piazza Duomo  diventerà lo sfondo per un charity dinner a cui è chiamata a partecipare tutta la città. Nel corso della serata è programmata un’asta con premi  offerti da Enoteca Pinchiorri, da Fabio Picchi e da foto Locchi, ci sarà anche una lotteria, che proseguirà fino a dicembre 2018, con in palio un’auto Volvo modello XC40 grazie alla collaborazione della concessionaria Peragnoli-Scar.

 

“Siamo lieti – afferma l’assessore al Welfare Sara Funaro – che piazza del Duomo ospiti questo evento che mette insieme solidarietà ed educazione, e soprattutto che dimostra come tantissime associazioni ed enti della città siano capaci di allearsi in vista di un obiettivo comune, un traguardo che spero sia replicabile più spesso. Sono certa che i fiorentini risponderanno con calore e che Firenze dimostrerà ancora una volta che ha davvero un grande cuore”.

“Un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta la città – spiega Luigi Paccosi, presidente Montedomini -. Siamo riusciti a mettere insieme tante realtà pubbliche, private, del mondo del volontariato in nome di un progetto sociale importante, che coinvolge direttamente i giovani e vuole puntare a valorizzare il loro senso civico e lo spirito di solidarietà. Il nostro obiettivo è rendere ‘Il Cuore di Firenze’ un appuntamento fisso, finalizzato a diversi obiettivi solidali e caritatevoli”.

“Lo spirito di solidarietà e di partecipazione è un patrimonio di Firenze da valorizzare e coltivare – commenta il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus Giancarlo Landini -. Il progetto che abbiamo contribuito a realizzare vuole rafforzare il senso di comunità tra i fiorentini e renderli parte di un percorso sociale più ampio e di lungo respiro. La risposta della città, come ci aspettavamo, è stata incoraggiante e positiva. Si rinnova così lo spirito solidaristico della città quello che in passato ha permesso la nascita di grandi istituzioni assistenziali che oggi non solo mantengono questa tradizione ma la rinnovano continuando a lavorare insieme.”

“Non potevamo non accogliere se non con immenso piacere l’invito a aderire a ‘Il cuore di Firenze’ – dice la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida -. L’Istituto degli Innocenti è la dimostrazione concreta della grande generosità e attenzione verso i bambini che da sempre contraddistingue la città di Firenze e i fiorentini. Sono certa che saranno in tanti a sostenere questo importante progetto”.

“L’iniziativa si svolgerà nel cuore di Firenze, in piazza Duomo, e andrà a sostenere – sottolinea il provveditore della Misericordia di Firenze Giovangualberto Basetti Sani – un progetto a cui teniamo molto, quello di donare alle scuole dei defibrillatori, importanti strumenti che possono essere determinanti per salvare una vita. Come Misericordia siamo da sempre al servizio dei più bisognosi, la Misericordia è di Firenze e dei fiorentini”.

Promotori del progetto sono gli enti storici fondativi della carità a Firenze: la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, la Compagnia del Bigallo, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, l’Istituto degli Innocenti. Il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, dell’Arcidiocesi di Firenze, dell’Opera di Santa Maria del Fiore e della Camera di Commercio di Firenze. Partners dell’iniziativa sono il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, il Coordinamento Misericordie Area Fiorentina, l’Anpas Toscana, la Croce Rossa Italiana, la Fondazione CR Firenze, Toscana Aeroporti, Radio Toscana, Ataf, Cesvot, Confindustria Firenze, Confcommercio Firenze, Confartigianato Firenze, Confesercenti Firenze,  Iredeem Spa, Enoteca Pinchiorri, Teatro del Sale, Unitalsi Toscana, Museo del Calcio, Cdo, Peragnoli-Scar, Foto Locchi, Mati 1909, Unicoop, Rotary International, Lions International, La Compagnia di Babbo Natale, Liberi di Educare, Madonnina del Grappa, Real Media e CNA Firenze Metropolitana.

Open Day all’Istituto degli Innocenti alla scoperta del mondo delle balie e dell’accoglienza

Una giornata all’Istituto degli Innocenti per parlare del latte, essenziale alla crescita dei bambini di ieri e di oggi, attraverso due itinerari di visita gratuiti per famiglie alla scoperta del mondo delle balie e dell’accoglienza agli Innocenti: l’Open Day “Abbiamo a cuore…i bambini e le loro famiglie” è in programma domenica 20 maggio, a partire dalle 10.

Le visite al Museo degli Innocenti vengono proposte a gruppi di 30 persone (massimo 12 bambini ognuno, necessaria la prenotazione) per due percorsi diversi:                      “Bambini agli Innocenti”conduce i visitatori alla scoperta dell’accoglienza nei secoli passati, attraverso spazi dell’Istituto solitamente non visitabili e grazie alle opere d’arte che documentano la cura dei neonati, come la Madonna della Misericordia, i Putti in fasce realizzati in pietra e terracotta invetriata, la Madonna del latte di Cenni di Francesco di ser Cenni;                                                                                                                “Madri, figlie, balie” è invece l’itinerario che racconta la vita della comunità femminile dell’Istituto attraverso la visita di spazi di vita quotidiana di un tempo, come il Refettorio delle bambine e il Coretto delle Balie, e attraverso le opere d’arte che documentano il lavoro delle donne agli Innocenti come la Madonna col Bambino di Luca della Robbia, la Madonna adorata dalle nocentinedel Poppi e i tabernacoli presenti nel Coretto delle Balie.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Mukki: ai bambini partecipanti agli itinerari sarà infatti offerta una colazione o una merenda Mukki al Caffè del Verone, la terrazza utilizzata nel Quattrocento come stenditoio e a fine Ottocento come luogo di svago di balie e bambini. I bambini riceveranno gadget e il kit di “Abbiamo a cuore”, uno zainetto, un minibrick latte e un depliant, i più piccoli avranno in omaggio il prodotto “Mukki Bimbo” specifico per la fascia di età 1-3 anni.

I due itinerari saranno proposti in contemporanea in questi orari: ore 10.00; ore 11.15; ore 12.30; ore 14.30; ore 15.45; ore 17.00. Per prenotazioni ci si può rivolgere alla Bottega dei ragazzi: mercoledì e venerdì ore 9.30 – 12.30, (bottegaistitutodeglinnocenti.it)

“Quella del 20 maggio – dice Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – è una giornata che ci dà la possibilità di aprire l’Istituto alla città mostrando ai bambini e ai loro genitori alcuni spazi che normalmente non sono visitabili e che ci raccontano aspetti intimi e quotidiani del lavoro di cura dei piccoli accolti agli Innocenti, un’attenzione particolare testimoniata anche nelle opere d’arte che saranno descritte, con un linguaggio comprensibile a grandi e piccini dalle guide della nostra Bottega dei ragazzi. Ringraziamo Mukki per la collaborazione alla realizzazione di questa iniziativa”

“Siamo felici di aver riattivato la partnership con l’Istituto degli Innocenti, istituzione cara a tutti i toscani e con la quale condividiamo molti valori – commenta Lorenzo Marchionni, presidente della Centrale del Latte della Toscana S.p.A. – L’infanzia e l’attenzione per i bambini sono nostri obiettivi comuni e ci piace l’idea di far vivere alle famiglie un’esperienza emozionante proprio in uno dei luoghi simbolo dell’accoglienza e della promozione dei diritti dei bambini”.

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