Crac Fiorentina, Cecchi Gori condannato risarcire 19 mln euro

Il tribunale civile di Firenze ha condannato Vittorio Cecchi Gori a pagare oltre 19 milioni di euro di risarcimento danni nell’ambito della causa per responsabilità nell’amministrazione della vecchia società viola, promossa dalla curatela fallimentare dopo il crac della Fiorentina nel 2002.

La notizia è riportata oggi da Repubblica Firenze, dove si legge anche che il tribunale ha invece rigettato la richiesta danni nei confronti di Luciano Luna, Mario Sconcerti, Zerunian Sarkis, Ottavio Bianchi, Marco Vichi, Sergio Bartolelli e gli eredi di Ugo Poggi e dei componenti del collegio sindacale; i giudici hanno in sostanza ritenuto Cecchi Gori unico responsabile del dissesto che portò al fallimento viola.

Cecchi Gori è stato condannato anche a pagare le spese processuali verso la curatela, quantificate in 113mila euro. La stessa curatela dovrà invece rifondere le spese di lite, per decine di migliaia di euro complessivamente, a Luna e gli altri convenuti per i quali è stata rigettata la domanda di risarcimento danni.

Scandicci: Vichi e Lucarelli chiudono la rassegna Il Libro della Vita

Domenica 14 aprile alle ore 11 all’Auditorium di Scandicci lo scrittore fiorentino Marco Vichi e il noto giallista della letteratura italiana Carlo Lucarelli presenzieranno all’ultimo incontro della rassegna Il Libro della Vita.

Con questo ultimo appuntamento volge al termine (fino alla prossima stagione) la rassegna Il Libro della Vita, consueto appuntamento domenicale a Scandicci. La stagione si chiude con due ospiti: Marco Vichi e Carlo Lucarelli dialogheranno su molti temi che riguardano la letteratura.

Questo incontro concluderà la rassegna, nota ormai nel panorama nazionale per l’enorme affluenza di pubblico, dato in assoluta controtendenza per gli eventi che riguardano la lettura.

#Farsibellanonéunacolpa: la campagna della Cna sostenuta dal Comune di Firenze

Una campagna live (nei saloni dei parrucchieri, estetiste e tatuatori aderenti) e social, patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze. Nardella, la vera medicina è essere uniti: le forze economiche, culturali, le istituzioni, con le famiglie e le scuole.

Gli uomini picchiano le donne e a volte le uccidono. 27 volte, nella Città Metropolitana di Firenze dal 2006 al 2016. Ai centri antiviolenza però, tra violenza fisica, psicologica, economica e sessuale, stalking, mobbing e molestie sessuali, se ne sono rivolte, dal 2009 al 2017, 6.140 e, solo tra il 2016 e il 2017, i centri ne hanno seguite1.212: una donna dai 16 anni in su ogni 380.

Poi, ci sono i minori: vittime “indirette”. 131 bambini e ragazzi vittime di violenza assistita segnalati agli organi giudiziari nel solo 2016 a Firenze, almeno 34 gli orfani in Toscana dal 2006 al 2016.

E non si pensi che i numeri del “Nono rapporto sulla violenza di genere in Toscana”, curato da centri Antiviolenza e Regione Toscana, siano collegati esclusivamente a culture diverse dalla nostra: i ¾ delle donne uccise dal 2006 al 2016 per motivi di genere in Toscana erano italiane e italiane anche le 7 donne su 10 che si sono rivolte e si rivolgono ai centri antiviolenza.

“CNA Firenze Metropolitana, l’associazione che a Firenze rappresenta artigiani e piccole e medie imprese, ha ritenuto doveroso scendere in campo. L’abbiamo nel Dna: da sempre curiamo con l’interesse delle imprese, il benessere economico del territorio in cui operiamo e quello sociale” spiega Giacomo Cioni, Presidente di CNA Firenze Metropolitana.

“E questa è un’emergenza che va affrontata di petto – commentano Antonella Batacchi, presidente di CNA Acconciatori Firenze e Daniela Vallarano, presidente di CNA estetica Firenze – È sul contesto che bisogna incidere: quella cultura sotterranea che tende a relegare (e spesso a giustificare) gli episodi violenti contro le donne nell’ambito dell’episodicità o, peggio, a connetterli alla corresponsabilità delle vittime”.

È nata così una campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne e di raccolta fondi, patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, in favore dei centri anti violenza che, giorno dopo giorno, aiutano le vittime: “Scarpette rosse – #farsibellanonèunacolpa”.

“Ringrazio la Cna perché avere anche le imprese schierate in una battaglia difficilissima ma necessaria è molto incoraggiante. Non dimentichiamo che in Italia ogni 60 ore viene uccisa una donna e la violenza sulle donne avviene ovunque, nelle piccole e nelle grandi città. Bisogna ancora parlare di questi drammi perché non sempre siamo informati e consapevoli di cosa succede nelle nostre città. La vera medicina è essere uniti: le forze economiche, culturali, le istituzioni, con le famiglie e le scuole, per levare questo velo” dichiara Dario Nardella, Sindaco di Firenze e della Città metropolitana.

“È importante che anche il mondo degli imprenditori abbia sensibilità su questi argomenti e accenda i riflettori sul tema della violenza sulle donne sensibilizzando la cittadinanza e appoggiando associazioni che già si impegnano molto in questo” prosegue Sara Funaro, Assessore al welfare di Firenze.

Per un anno, le estetiste, i parrucchieri e i tatuatori della Città Metropolitana di Firenze che aderiranno distribuiranno materiale informativo sul problema e raccoglieranno offerte dai loro clienti, offriranno gadget a tema alla clientela (spillette), venderanno apposito merchandising (come T-shirt) e devolveranno parte dei loro incassi per consentire il day by day di due centri anti violenza radicati sul territorio: il Centro Artemisia e il Centro Lilith.

CNA Firenze Metropolitana, dal canto suo e con il contributo di Enegan, Giusto Manetti Battiloro, Jean Paul Mynè, Prodigiodivono, Uvagina, Vinocchio, ha realizzato un apposto sito (www.farsibellanoneunacolpa), un’app in download gratuito su Google Play per Android e su Apple Store per IOS (farsi bella non è una colpa), una pagina Facebook e un profilo Instagram (farsi bella non è una colpa) in cui è possibile tenersi aggiornati su ogni step dell’iniziativa, trovare i saloni aderenti (tutti geolocalizzati) e l’Iban dei due centri antiviolenze per donazioni spontanee. L’app, inoltre, è in realtà aumentata: è possibile scattare fotografie e postarle immergendole in contesti legati alla lotta contro la violenza alle donne. Idem, sulla pagina Facebook è a disposizione un custom profile frame, la cornice legata alla campagna in cui inserire l’immagine del proprio profilo per “metterci la faccia”.

A sostenere la campagna, tramite video diffusi su tutti i mezzi, alcuni dei personaggi più noti di Firenze o vicini ad essa tra cui Katia Beni, Fabio Canino, Alessandro Canino, Andrea di Salvo, Massimiliano Galligani, Paolo Hendel, Andrea Muzzi, Alessandro Paci, Alessandro Riccio, Bruno Tommassini, Marco Vichi.

“E siamo strafelici che la maggioranza, al momento (siamo sicure che aderiranno anche altri personaggi dello spettacolo, sport, istituzioni), siano di sesso maschile perché la violenza di genere non è una questione che può essere affrontata attraverso il coinvolgimento delle sole donne, ma anche gli uomini devono essere chiamati in causa” proseguono Batacchi e Vallarano.

In più, due concorsi. Uno su Facebook riservato ai saloni aderenti che posteranno le fotografie della loro vetrina a tema, uno su Instagram per tutti coloro che vorranno partecipare postando una foto/immagine legata alla campagna. A stabilire i vincitori, gli utenti dei due social tramite i loro like. In premio per l’impresa vincitrice, un servizio CNA ed un’apposita pergamena. Per gli utenti, due servizi scontati del 50% presso i saloni aderenti e la pergamena CNA. I saloni aderenti possono essere identificati anche tramite un’apposita vetrofania. La campagna di comunicazione è curata da una giovane start up fiorentina: Officine Valis.

Con Cioni, Vallarano e Batacchi a presentare la campagna quest’oggi Dario Nardella, Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze, Sara Funaro, Assessore Welfare e sanità, accoglienza e integrazione, pari opportunità, casa del Comune di Firenze e Teresa Bruno presidente del Centro Antiviolenze Artemisia.

Terza edizione del ciclo ‘Sulla scia dei giorni’ sul tema della Dignità

E’ la Dignità il tema della terza edizione del ciclo di incontri ‘Sulla scia dei giorni’. Il via sabato 27/10 alle 10.30 al Teatro della Pergola con Neri Marcorè

E’ la Dignità il tema della terza edizione del ciclo di incontri ‘Sulla scia dei giorni’ ideato e promosso da Fondazione CR Firenze col Patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione col Teatro della Toscana. Il calendario prevede 12 appuntamenti, fino ad aprile 2019, con personalità che operano in molteplici campi e di diverse competenze. Il primo incontro è sabato 27 ottobre alle ore 10.30 al Teatro della Pergola con l’attore Neri Marcorè (ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti – www.fondazionecrfirenze.it). Il tema del suo intervento è ‘Dignità e spettacolo’ e Marcorè è introdotto dal regista Pier Paolo Pacini.

Gli altri relatori sono: Eliana Leotta (10 novembre), Gabriele Lavia (24/11), Gherardo Colombo (1/12) Michela Murgia (19/1/2019), don Gino Rigoldi (26/1), Alessia Zecchini (9/9), Simona Atzori (23/2), Massimo Mercati (9/3), Serra Yilmaz (23/3), Marco Vichi e Carlo Lucarelli (13/4), Paolo Grossi (27/4). Tutti gli incontri si svolgono alle 10.30 al Teatro della Pergola salvo diversa indicazione.

“Ancora una volta è stato scelto un tema assai impegnativo – dichiara il Presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – che bene si aggiunge a quelli delle precedenti edizioni quali il Limite e la Responsabilità. Siamo spronati nella scelta dal grande favore che il pubblico ha tributato a questi incontri. Un segnale, l’ennesimo, del desiderio che oggi noi tutti abbiamo di confrontarci con argomenti alti. Del resto la dignità è quel rispetto che l’uomo, consapevole di sé e del suo stato, deve a se stesso ed è il primo valore da salvaguardare in quanto chiunque deve essere trattato con rispetto al di là di qualunque condizione sociale, età, etnia, religione, disabilità”.

 

Neri Marcorè, classe 1966, debutta in tv nel 1988 ne “La Corrida”. In seguito compare nei varietà Rai “Stasera mi butto”, condotto da Gigi Sabani, e “Ricomincio da due” con Raffaella Carrà. Negli anni successivi lavora al fianco di Corrado e Sabina Guzzanti nella trasmissione “Pippo Chennedy Show” (1997) e ne “L’Ottavo nano” (2001). Ottiene grandi successi anche al cinema e, nel 2003, arriva la sua prima nomination (miglior attore protagonista) ai David di Donatello per la pellicola “il cuore altrove”. Tra le sue imitazioni più celebri nel programma “Parla con me”, accanto alla Dandini: Luciano Ligabue, Antonio Di Pietro, Zapatero, Clemente Mastella, Jovanotti, Piero Fassino e Alberto Angela. Ha recentemente fatto parte del cast della celebre fiction musicale televisiva “Tutti pazzi per amore”.

 

Todo Cambia del 14 novembre 2017

LUCA IACOBONI  Il responsabile Clima ed energia di Greenpeace Italia sulla nuova impennata di emissioni di CO2.

MONICA BARNI  La Vice presidente ed Assessore alla cultura della Regione Toscana sul progetto sulla violenza contro le donne.

TOMMASO NOVI  Testimonial del progetto sulla violenza contro le donne.

EMILIANO FOSSI Torna al Teatro Dante/Carlo Monni il festival dell’Economia civile.

MARCO VICHI  La presentazione in anteprima assoluta dell’ultimo libro della saga del commissario Bordelli.

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