Lido Camaiore: ombrelloni gratis a primi 1000 clienti

Le spiagge lidesi si accingono a riaprire senza aumentare i prezzi, cosi’ assicurano i balneari. Anzi una intera giornata gratuita per venerdi’ di sdraio e ombrellone, cosi’ come il parcheggio’.

Ombrelloni gratis per i primi 1.000 clienti, e anche 500 posti auto gratuiti per
un’intera giornata. L’Associazione balneari di Lido di Camaiore (Lucca), in Versilia, in collaborazione con l’amministrazione comunale riapre la stagione con una specie di ‘open day’. Le spiagge lidesi si accingono a riaprire senza aumentare i prezzi, cosi’ assicurano i balneari. Anzi una intera giornata gratuita per venerdi’ di sdraio e ombrellone, cosi’ come il parcheggio’.
‘Siamo pronti a ripartire – dice il presidente dell’associazione balneari, Marco Daddio – e’ garantita la distanza prestabilita dalle disposizioni del Covid 19, quindi tutto e’ in sicurezza. E’
il nostro modo per convincere i clienti a testare le nostre strutture e la qualita’ dei servizi che sappiamo offrire’.

350 bagni in Versilia aperti per protesta

I gestori degli stabilimenti balneari denunciano l’estrema incertezza che “sta trasformando la pandemia sanitaria in una vera e propria emergenza sociale ed economica”. “Chiediamo che le istituzioni ci diano modalità e tempi certi per avviare una stagione già ampiamente compromessa

Sono stati circa 350, pari all’80% del numero complessivo, gli stabilimenti balneari della Versilia (Lucca) che stamani hanno aperto per un’ora per protestare simbolicamente contro la mancata possibilità di ricominciare a lavorare con la fase 2 dell’emergenza coronavirus e per sensibilizzare le amministrazioni sul problema ancora non risolto per i bagni e le attività ricettive. Lo rendono noto le associazioni del balneari della Versilia, promotori dell’iniziativa consistita in una sorta di flash mob, con un solo rappresentante di ogni stabilimento presente da solo in spiaggia, con la tipica maglietta da salvataggio, il salvagente e la mascherina a protezione di bocca e naso.

A spiegare i motivi della protesta, che ha coinvolto gli stabilimenti di Viareggio, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta, Marco Daddio, presidente dell’associazione balneari di Lido di Camaiore. “Manca ancora una data per la ripresa delle nostre attività e soprattutto non ci sono i protocolli di azione per garantirne la sicurezza. Non ci sono indicazioni certe di alcun genere: l’allestimento di una spiaggia è un’operazione complessa che richiede tempo: il turismo ha bisogno di programmazione: occorre pianificazione, anche solo per organizzare e comunicare per tempo le nuove offerte della nostra costa come destinazione sicura, accogliente ed accessibile. Questa estrema incertezza sta trasformando la pandemia sanitaria in una vera e propria emergenza sociale ed economica. Per questo chiediamo che le istituzioni ci diano modalità e tempi certi per avviare una stagione già ampiamente compromessa”.

Fase 2: stabilimenti balneari in Versilia aperti per protesta

Tutti aperti domani per un’ora, dalle 10.30, gli stabilimenti balneari della Versilia (Lucca) ma solo per protestare contro la mancata possibilità di ricominciare a lavorare con la fase 2 dell’emergenza coronavirus e per sensibilizzare le amministrazioni sul problema ancora non risolto per i bagni e le attività ricettive.

L’iniziativa è promossa dalle associazioni del balneari della Versilia: a presidiare le spiagge da Viareggio a Forte dei MarmI passando per Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta sarà un solo rappresentante di ogni stabilimento. “Un flash mob simbolico in cui ogni operatore turistico si troverà da solo in spiaggia con la tipica maglietta da salvataggio, il salvagente e la mascherina a protezione di bocca e naso”.
“Mentre Confesercenti andrà a consegnare tutte le chiavi delle attività commerciali in Municipio – spiega il presidente dei balneari di Lido di Camaiore Marco Daddio – tutti i bagni
della Versilia avvieranno questa simbolica protesta”. Il motivo è simile a quello che muove i commercianti in questi giorni: con la fase due che sarà avviata il 4 maggio, agli stabilimenti
balneari non viene concessa la possibilità di avviare l’attività, con la stagione ormai già iniziata. “Ma al momento – spiega Daddio – non abbiamo nessuna certezza neanche su quando potremo riaprire, né su quali condizioni o accorgimenti dovremmo seguire. Una estrema incertezza che sta trasformando questa pandemia sanitaria in una vera e propria emergenza sociale ed economica”. Le imprese del turismo versiliese chiedono di di poter riaprire il prima possibile, garantendo ovviamente di rispettare tutte le norme di sicurezza sanitaria e di distanziamento sociale.

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