Foibe, Salvini e Lega all’attacco di Montanari: “è ‘negazionista’ si dimetta da Rettore”

Il Rettore dell’università per stranieri  di Siena aveva definito L’istituzione della giornata del Ricordo per i martiri delle foibe come “il più clamoroso successo” di una “falsificazione storica revisionista”.

“Il più clamoroso successo” di una “falsificazione storica revisionista”: così, in un articolo a sua firma sul Fatto quotidiano, lo storico dell’arte e rettore dell’università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari definisce la giornata dedicata alla commemorazione degli eccidi nell’ex Jugoslavia note storicamente con il nome di Foibe.

Parole che non sono passate inosservate, e che hanno provocato l’immediata levata di scudi del centrodestra. in particolare della Lega.“Prima una componente della commissione pari opportunità della Regione Toscana – indicata dal Pd – plaude ai talebani, ora il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari minimizza il dramma delle foibe. Dalla Toscana arrivano parole gravissime. È strano e preoccupante che Letta, sempre col ditino alzato e candidato nella Siena ferita dallo scandalo Pd-Mps, non apra bocca” dice il leader della Lega Matteo Salvini 

“Durante i massacri delle foibe ventimila nostri connazionali furono torturati, assassinati e gettati in delle fenditure carsiche usate come discariche dalle milizie titine della Jugoslavia. La colpa: essere italiani. Un eccidio definito dal Presidente Mattarella ‘un orrore che colpisce le nostre coscienze’. Ancora oggi, però, c’è chi nega, per motivi totalmente ideologici, quanto accaduto. Le gravi considerazioni del Rettore Montanari sono vergognose. La negazione di una verità storica conclamata è quanto meno incompatibile col ruolo di cattedratico. Ci auguriamo siano presi al più presto provvedimenti contro queste dichiarazioni vergognose” così invece senatori della Lega Rosellina Sbrana e Manuel Vescovi 

Firenze, Vescovi (Lega): “Su aeroporto accetteremo decisione conferenza servizi”

ll senatore della Lega e referente elettorale del partito a Firenze, Manuel Vescovi, è stato  intervistato da Rtv38,  e oltre alla questione aeroporto a Firenze è intervenuto anche sullle comunali del 2019. Il candidato che ha in mente la Lega per le amministrative “è un imprenditore, uomo o donna”, che “ha già fatto un po’ di politica”.

Sulla questione aeroporto, Vescovi ha dichiarato: “Sul potenziamento dell’aeroporto di Peretola manca l’ultimo passaggio con la conferenza dei servizi, poi ci diranno quale sarà la decisione finale, noi prendiamo atto della decisione finale”. Ha detto il senatore della Lega.

“Abbiamo chi lo sostiene in un modo e chi nell’altro – ha aggiunto il senatore leghista -, per cui non è che si dice che chiudiamo Peretola, sono dei punti di vista diversi di come vogliamo sviluppare un’area. Tanto ormai tra qualche settimana decideranno il destino di Peretola, per cui è assurdo rimetterci alle nostre idee, alla nostra volontà”, ha concluso il senatore leghista.

Riguardo alle amministrative 2019 a Firenze, Vescovi ha aggiunto:  “Per imprenditore non intendo quelli che hanno la partita iva, intendo quelli che hanno la mentalità intraprendente”, ha precisato Vescovi.

L’esponente leghista ha confermato l’alleanza di centrodestra con Forza Italia e Fratelli d’Italia: “Ad oggi io ho un mandato chiaro, che è quello del centrodestra unito per per Firenze”, ha spiegato, sottolineando che “a livello locale negli ultimi consigli che abbiamo fatto anche con Matteo Salvini c’è sempre stato questo input; poi se mi danno un ordine diverso… però il mio mandato oggi è quello”.

Vescovi ha infine confermato il suo favore per la candidatura di Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina e commissaria regionale, alla presidenza della Regione Toscana nel 2020: “L’ho lanciata sindaco di Cascina, e tutti mi dicevano che Cascina era difficile, il Pd aveva il 70%, io ho detto no, a Cascina con la Susanna si vince.”

 

Toscana, Lega: nominati referenti elettorali Firenze e Prato

La coordinatrice della Lega Toscana Susanna Ceccardi ha nominato il senatore Manuel Vescovi e Andrea Recaldin referenti elettorali per le province di Firenze e Prato in vista della tornata elettorale prevista nel 2019.

“Il loro compito – spiega Ceccardi coordinatrice della Lega – sarà quello di affiancare le segreterie provinciali di Firenze e Prato, guidate rispettivamente da Alessandro Scipioni e Patrizia Ovattoni, al fine di coadiuvare le sezioni locali sul piano dell’organizzazione interna e di supportare i segretari provinciali nei negoziati con gli alleati per l’individuazione dei candidati sindaco e sulla formazione delle liste in tutti i comuni dove si andrà al voto”.

“Nella consapevolezza che siamo chiamati al massimo sforzo per spodestare il Pd dalle province di Firenze e Prato, e in particolare nei due capoluoghi – conclude Ceccardi -, con la nomina dei due referenti, che agiranno in stretta e continua sinergia con la sottoscritta, andiamo a rafforzare ulteriormente la presenza e la coesione del partito a tutti i livelli”.

Atto vandalico contro gazebo Lega Firenze

Atto vandalico contro un gazebo della Lega oggi a Firenze, in via Masaccio, dove alcuni militanti stavano distribuendo volantini. E’ quanto denuncia il Carroccio fiorentino in una nota.

“Tre estremisti- si legge nella nota, hanno aggredito i militanti della Lega di Firenze, mettendo sottosopra un gazebo e gettando in strada il materiale che stavano democraticamente distribuendo alle persone. Il peggio si è evitato solo grazie al rapido intervento degli agenti della Digos che hanno fermato l’atto vandalico, identificando gli
aggressori”.Di “fatto gravissimo” parla il segretario provinciale del partito Alessandro Scipione che sottolinea “la profonda insicurezza che c’è nella città di Firenze, e il fatto
come sia l’estrema sinistra quella realmente intollerante ed antidemocratica. E’ la seconda aggressione che avviene in meno di un anno nei confronti di un nostro gazebo a Firenze. Un episodio triste per la democrazia fiorentina, soprattutto perché mai le istituzioni cittadine hanno espresso la loro solidarietà ai nostri militanti vittime di violenza”. Critici sull’accaduto anche il segretario del Carroccio toscano, e senatore, Manuel
Vescovi, il sottosegretario agli Affari esteri Guglielmo Picchi, e il consigliere regionale Jacopo Alberti.

“Esprimo la più ferma condanna ai vili aggressori di Firenze e la mia solidarietà ai militanti
della Lega. Quando gesti come questi, degni della prepotenza squadristica di vecchia memoria, prevalgono sul diritto alla libera espressione del pensiero e alla manifestazione pubblica delle convinzioni politiche, significa che la democrazia è in
pericolo”. Sono le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“Piena e incondizionata solidarietà alla Lega”. E’ quanto esprime il coordinatore di Forza Italia Firenze, e vice presidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Purtroppo in questa città albergano ancora sentimenti antidemocratici – sottolinea Stella in una nota – e in alcuni settori della società e della politica fiorentine resta ancora l’idea per cui aggredire l”avversario politico è in qualche modo giustificabile”. Per l’esponente azzurro, “ogni discorso è inutile finché permarrà questa mentalità antidemocratica e profondamente incivile. Agli amici della Lega la vicinanza mia personale e di tutto il coordinamento fiorentino di Forza Italia”.

“Gesti come questi sono da condannare. Sempre e contro chiunque siano portati avanti. Gli autori del gesto non devono avere nessuna legittimità e sono estranei alla cultura democratica”.

E’ con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha voluto esprimere la sua solidarietà alle vittime dell’aggressione avvenuta questa mattina a Firenze ad un gazebo allestito dalla Lega e ai militanti che distribuivano materiale informativo.

“In politica, come nella vita, l’importante è il rispetto degli altri. Piena solidarietà alle
vittime dell’aggressione. Siamo contro ogni violenza, sempre”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella interviene su quanto accaduto oggi al gazebo allestito a Firenze, condannando “l’aggressione al gazebo della Lega”.

Regionali, Lega: “Pd vuole modifica legge elettorale teme disfatta”

Lo affermano gli esponenti della Lega, Manuel Vescovi ed Elisa Montemagni.

“In casa Pd è allarme rosso in vista delle elezioni regionali del 2020, considerata la disfatta subita dai Dem nell’ultima tornata elettorale amministrativa. Quindi, per scongiurare un’ulteriore e probabile debaclè a livello Toscana, ecco che Marras e compagni cominciano a scervellarsi per togliere ‘elegantemente’ l’opzione del ballottaggio dalla vigente legge regionale, votata nel 2014”. Lo affermano gli esponenti della Lega Manuel Vescovi (senatore e coordinatore toscano del Carroccio) ed Elisa Montemagni (capogruppo in Consiglio regionale).

“E’ proprio il caso di dire che ‘la paura, invece che 90, fa 2020’ – sottolineano in una nota Vescovi e Montemagni – ma vogliamo suggerire ai piddini di non impegnarsi troppo in alchimie legislative, perché, con l’aria che tira, siamo fermamente convinti che i toscani non abbiano più nessuna voglia di farsi ancora amministrare da politici che hanno ampiamente dimostrato la loro inaffidabilità e pochezza”. “Quindi – concludono – con l’attuale legge o con quella modificata, state sereni che vincerà il centrodestra, naturalmente con la Lega al top”.

Vescovi (Ln): impeachment? Dobbiamo riflettere

“Penso che ci debba essere una riflessione: domani ne discuteremo, Matteo Salvini ci darà la strada, fino a ora ha fatto tutte le mosse in modo coerente a difesa dei cittadini”. Lo ha affermato Manuel Vescovi, senatore della Lega e segretario del partito in Toscana

Vescovi ha parlato  ai giornalisti che gli chiedevano se condividesse il procedimento di impeachment invocato dal M5s nei confronti del capo dello Stato. “Le nostre mosse parlamentari le decideremo domani – ha detto, a margine della celebrazione del Memorial Day al cimitero militare americano di Firenze – ci hanno convocato tutti a Roma per decidere che cosa fare. La situazione è veramente imbarazzante, però abbiamo una persona che ci sta guidando in modo straordinario che è Matteo Salvini”. Riguardo alla risalita dello spread, “penso che non ci sia solo una questione di economia – ha commentato Vescovi – c’è anche una volontà di un popolo e il popolo va prima dell’economia. Per quanto ci riguarda ci sono anche i valori da difendere, le nostre tradizioni. Va ricordato che l’Italia non è subordinata a nessuno”.

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